Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

a toccarsi co le mani, [X SCENA] sopravien Sanguino

le legarono co le mani a dietro, e, avendole

più remota, gionsero le mani dell’uno alle mani

mani dell’uno alle mani dell’altro, a schena

che quel guazzarsi le mani dentro l’urina, dove

dalla saccoccia, e ponendo mani a dui altri carboni

balice che ha nelle mani, la trovarà piena di

viso e miragli le mani. Che diavolo fa egli

sette scudi da le mani di questa piattola. Sempre

passa per le mie mani: gli ho composta una

mastro Luca, scuotendosi le mani, dimanda la cappa. Risponde

signor Magister, — intra le mani; e, perché non sappiamo

domine Magister? basovi le mani, non mi conoscete? ¶ Manfurio

come l’avesse nelle mani il signor Magister. ¶ Barra

abbiamo veduto fuggire dalle mani del signor Maestro. ¶ Manfurio

cappa: bendette siino le mani a quel mariolo! Adesso

averne una intra le mani.Adesso, con questo medesmo

la verga con due mani, e dirgli: “O ben

prima mi sarran le mani tolte, che tu mi

sii tolto da le mani”; e con questo le

certa che le sue mani, in questo caso, non

che sapete cacciar le mani da cose vie più

omini, essendo in nostre mani, si senteano male, e

tu scappar dalle mie mani, cossì? voglio veder conto

denti ed a le mani. ¶ Carubina Misser Giov. Bernardo

da bene nelle mie mani. ¶ Sanguino Dimmi, uomo da

S’io avesse le mani libere, ti farrei cridare

attaccati insieme, co le mani addietro: l’uno si

ne svoltorno l’altre mani a dietro, in questa

possi liberare da le mani di costoro. ¶ Scarramuré Lasciami

ed uscirgli da le mani, che fingano che sete

sarrete uscito da le mani. ¶ Bonifacio Gli lasciarrò, oltre

mi sii venuto nelle mani; e mi scuso, avanti

è stato posto nelle mani da un certo m

ch’ave intra le mani, camina a tastoni, e

giuro, con ambe le mani alzate al cielo, ch

suffrir non posso nelle mani. ¶ Sanguino Orsù dunque, Barra

si non co le mani, giornea e vesti, corde