Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

pareva concentrata sopra le mani di mia madre, ch

un gesto languido delle mani; riodo la sua voce

il viso fra le mani. — Non è così semplice

collo con ambo le mani, apparve sulla soglia. Volse

il viso fra le mani per coprire il mio

e abbandonare con le mani il mantello che si

chiuso con ambo le mani. ¶ — Salvatemi! — ella gridava cadendo

Poi mi prese le mani e mi chiese: ¶ — Mi

tralasciare di tenermi le mani e di guardarmi teneramente

ginocchio, le presi le mani, vi posai sopra le

tenevo strette le sue mani contro la mia bocca

volta le baciai le mani, e me ne andai

cuore è indifeso! Le mani... le dita affusolate, le

estremità pesavano due grosse mani arrossate, che parevano prese

e le sue grosse mani spianare in fretta in

vide che le mie mani sapevano, all'occorrenza, fare

molte cose luccicanti. Le mani di Daria si posavano

felicità era nelle belle mani di Calpurnia e non

toccassero continuamente. Le mie mani erano impacciate nei loro

anche come le loro mani si cercassero sotto gli

vita! grido torcendomi le mani. O mi dici dov

mi capita fra le mani e tutto riduco in

tremavano, e le sue mani non cessavano un istante

io liberai le mie mani dalle sue, lo respinsi

alito gelido sulle mie mani, e con uno sforzo

sa come, due, due mani... Sì... Vedevo che erano

Vedevo che erano due mani, due mani lunghe e

erano due mani, due mani lunghe e pelose, con

nero, vicino a quelle mani, si scorgeva anche una

fulva, e su quelle mani, su quelle due mani

mani, su quelle due mani abbandonate. Una voce interna

capelli al vento, le mani in tasca, a passi

barca spuntavano due piccole mani di bambina che giocavano

graziosa, con quelle piccole mani bianche e affilate. Ma

e di tutte le mani, dinnanzi alla quale si

segnate e languide, lunghe mani bianche, abiti molto attillati

mi disse, agitando le mani: — Corri, Paris! Silvina, Silvina

correva incontro, con le mani strette sul cuore, così

madre, che con le mani gli teneva distesa sulla

Mentre correva tenendo le mani premute sul cuore, in

tenevo ripiegata fra le mani e gridai: — Stupida lettera

Dovevi cadere nelle mie mani! Poi pensavo che forse

perchè meglio nelle mie mani, quella lettera, che nelle

quella lettera, che nelle mani di mia madre, o

mia madre, o nelle mani di mio padre, o

quella lettera tra le mani, senza aver nulla deciso

il pavimento con le mani. Fu allora che, nel

cielo, e, giungendo le mani, esclamò con un profondo

letto. Là, con le mani annodate sul capo, contemplava

il viso tra le mani e guardandola teneramente: ¶ — Silvina

riaprire con le proprie mani una ferita già chiusa

solo vi affondo le mani, li sento scorrere tra

principe portava sempre le mani inguantate di splendidi guanti

un lavorio affaccendato di mani ladre lungo i battenti

suoi vestiti addosso, le mani inguantate, lo smeraldo al

teneva sempre incrociate le mani. ¶ Aveva da poco finito

la prese per le mani e la condusse in

lei e, riposte le mani sulla prominenza del ventre

e, presolo per le mani, lo tirò su dal

ridere, battendo allegramente le mani. ¶ — Non ti piace il

l'opera delle sue mani, vedere quanto fosse mutata

seta morbida le sue mani come aveva fatto prima

dalla stretta delle sue mani. ¶ — Sei pazzo! sei pazzo

tetto, e, abbandonandogli le mani che egli incominciò a

anche le orecchie. Alle mani portava un paio di

Poi si incipriò le mani, le braccia, il collo

supplicò Soave, giungendo le mani. ¶ Allora Silvina prese una

i loro poteri nelle mani di Dio. Neppure sul

attonito, e prendendogli le mani e accarezzandogliele dolcemente: ¶ — Tu

nascere, mi strinse le mani in silenzio con le

occhi chiusi e le mani abbandonate in grembo, si

gesto vago, stringeva le mani di Silvina, e poi

mano la unì alle mani di Silvina. Voleva dire

sodi che, tenendo le mani avvoltolate nei grembiuli e

la prima volta dalle mani dell'orafo, tutti fiammanti

gran meraviglia, vide le mani magre e tremanti del

mi prendete? ¶ Ma due mani possenti lo afferrarono per

spalle, e altre due mani gli abbrancarono il ginocchio

ginocchio mollare, e due mani gli si infilarono sotto

la faccia con le mani e si torceva come

le orecchie e le mani, che dopo quella lustrata

Si abbrancava con le mani alle pareti scabrose, ma

tutte e due le mani alla ringhiera, e chiudo

mattina con le sue mani, nè la grande poltrona

tutto sotto le sue mani), di queste tue quattro

e sgrana, fra le mani scheletrite, il rosario che

cogliesse con le sue mani il fiore dei fiori

le guardo, quelle sue mani tutte coperte di peli

anima le tue piccole mani affusolate, le tue mani

mani affusolate, le tue mani bianche e morbide che

dolcezza, e sono le mani di un vero signore

signore), e dalle sue mani risalgo alla sua faccia

tremando, stringevo fra le mani. Avrei voluto alzarmi, chiamare

la fronte con le mani, storia lunga, caro mio

cielo, si torse le mani disperatamente. — Dove sarà? gridò

faccia nascosta fra le mani. ¶ — Dunque, soggiunsi, ditemi: che

adagio il nodo delle mani che s'era stretto

fece per afferrarmi le mani. Io lo respinsi violento

la presi per le mani e la sollevai. Ed

insensate, mi prese le mani e incominciò a baciarmele

Luisa mi teneva le mani strette nelle sue e

il viso e le mani con una pezzuola inzuppata

passo sul mio, le mani affondate in tasca, il

quando si presentava a mani vuote, e solo carico

fagotto delle camicie dalle mani di Luisa, e glielo

catino, si lavava le mani. Quindi si sedeva sulla

cosa annaspando con le mani nel buio, sorvegliasse il

di terrore, sentii due mani ossute, dure, che mi

che quel gesto delle mani ossute lunghe che mi

vestì. Poi con le mani sugli occhi si avvicinò

grandi gesti con le mani levate in alto, e

gridò Savina, battendo le mani esterrefatta, come per dire

i capelli e le mani di Luisa. Il viso

di neve. Le sue mani, le sue mani erano

sue mani, le sue mani erano rosse! Io non

il rosso di quelle mani che mi ferì le

morte, con quelle sue mani rosse, pesanti, inerti nelle

le prendevo fra le mani, fra le mani tutte

le mani, fra le mani tutte macchiate del suo

cera, e le sue mani rosse, di sangue. Quella