Giacomo Leopardi, Canti, 1837

L'ora da ripor mano alla virtude ¶ Rugginosa dell

si spegne ¶ Per vostra mano? attenuata e franta ¶ Da

incontra, e la negletta mano ¶ Dell'altrice natura; onde

onde negata ¶ L'improba mano al curvo aratro, e

il cor con la mano, e sospirai. ¶ Poscia traendo

rovente. Con sua fredda mano ¶ Lo strinse la sciaura

a partir, presa per mano, ¶ E quella man bianchissinia

Fuggitivo Consalvo? Egli la mano, ¶ Ch'ancor tenea, della

labbra, e la tua mano io stringo! ¶ Ahi vision

viver nostro all'altrui mano ¶ Provveder commettiamo, una più

Luce odiando, l'omicida mano, ¶ I tardi fati a

immortale amor, ¶ Ed alla mano offertami ¶ Candida ignuda mano

mano offertami ¶ Candida ignuda mano, ¶ Foste voi pure invano

cadesti: e con la mano ¶ La fredda morte ed

greggia ¶ Seguirmi viaggiando a mano a mano; ¶ E quando

viaggiando a mano a mano; ¶ E quando miro in

tu spargi a larga mano; il duolo ¶ Spontaneo sorge

erba; e reca in mano ¶ Un mazzolin di rose

Quel ch'ei con mano o con la voce

di desio; quell'amorosa mano, ¶ Che spesso, ove fu

suoi non asterrà la mano ¶ La generosa stirpe: anzi

quelle mi pigliò per mano; ¶ E poi tutto quel