Alessandro Baricco, Senza sangue, 2002

tavola e posò la mano sulla testa della figlia

con un fucile in mano e un altro sotto

rumore del freno a mano, come una catena lasciata

Aveva una pistola in mano. Era solo un ragazzo

padre le passò una mano tra i capelli. ¶ – Andrà

dondolare, stringendolo in una mano. ¶ – Vattene – gli disse il

i vetri. Con una mano si aggiustò la gonna

La sfiorò con una mano. Il ragazzo non si

male a tutta la mano, come se avesse preso

qualche parte, stringendo in mano il suo mitragliatore. Il

buona volta. Infilò una mano all’interno della giacca

Aveva un fucile in mano e lo teneva puntato

tenere un fucile in mano. Lo guardò negli occhi

capito veramente. Con una mano indicava Roca. Voleva sapere

el Gurre mise una mano sulla spalla di Tito

Poi le porse una mano. Lei si alzò, strinse

si alzò, strinse la mano dell’uomo, e si

e fece vagare la mano tra le strisce di

cassa. Rimase con la mano a mezz’aria. ¶ – Io

poker di fanti in mano, di fronte a un

sorrideva. Teneva ancora una mano sulle carte. Come per

pavimento tenendo stretta in mano una cordicella, o la

Sol. ¶ Lasciò ricadere la mano sul tavolo. ¶ – Era proprio

vista, lì dentro, una mano di poker come quella

con un fucile in mano, una raffica e via

le dita stringendo una mano nell’altra, ma era

cuscino. Si tenevano per mano. L’uomo avrebbe voluto

condotto fin lì per mano, passo dopo passo, come

stato difficile. ¶ Strinse la mano della donna, nella sua

fu lasciare la sua mano e girarsi su un