Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930

Sì, fratello! ¶ — Datemi la mano — e l’ardito stese

chiese uno battendogli una mano sulla spalla. ¶ — Come non

attento, sorrise, alzò una mano. Era un fazzoletto agitato

con due dita della mano sinistra il pollice della

bocchette e percotere la mano sulle colonne urlando: — Maledetta

sulle colonne urlando: — Maledetta mano, maledetta mano che hai

urlando: — Maledetta mano, maledetta mano che hai firmato. ¶ Nella

cionco poggiato sopra una mano non aveva favella, il

aria. ¶ E con una mano aperta minacciante si faceva

lancia, il gallo, la mano; scrissero: Operai inginocchiati davanti

magro, scheletrito, teneva la mano tremula sulla maniglia. Allungò

L’uomo tese una mano ieratica: — Io sono... ¶ I

asciuttandosi col dosso della mano. ¶ — Trema? ¶ — Di freddo! ¶ Dopo

che mi stringiate la mano, mi avvicino perchè mi

suoi, mi tritolò una mano nella sua. ¶ — Soltanto qualche

fece ventola con una mano all’orecchio, messe di

teneva sul palmo della mano, e fece la identica

del Nilo. Con una mano si partiva la barba

uomo si posò una mano sul lato manco. ¶ — E

lo ingozzò, protese la mano e rispose: ¶ — Vado là

un cimitero sconfinato. Nessuna mano si levava supplice o

padrone si mise una mano aperta davanti al viso

loro ti darà una mano fino a che la

il torso gagliardo. Una mano vigorosa poggiava sopra il

due innamorati. ¶ — Dammi la mano, bello — disse l’ometto

ometto si posò una mano sulla fronte e disse

Il Tarmito aprì una mano sul torace dell’omino

L’omino battè una mano sulla spalla del Tarmito

imbullettati sul selciato. Man mano che i vicoli si

pongono la fiaccola nella mano del cieco, questa fiaccola

santi. Gli passò una mano sul viso scabro. Il

si arroncigliava verso la mano pietosa e le dita

labbra col dorso della mano e incitò con gli

arnese gli mise una mano davanti al viso ridotta

nella morsa di una mano ferrata e digrignò: Si

su una cantonata, la mano di una statua di

con le briglie in mano, copertoni rotondi che s

il bimbo per la mano si inerpicò sulle fratte

vi sta bene. Nella mano pietosa, ci metto volentieri

scudo sul palmo della mano. ¶ Niccolao fece sapere “al

si tenevano per la mano come fratelli, le sponde

figure paurose, da una mano selvaggia, i due fornelli

fanciulle prendersi per la mano, formare un cerchio e

occhi atterriti, con la mano tremante, fino a che

avvicinatosi gli battè una mano sulla scapola di capretto

braccio teso, con la mano aperta, sul fondo della

mare si strinsero la mano come sugli antichi cartelli

piè della croce, la mano, la spugna, la tanaglia

soldati mettono fuori una mano, la tendono: piove. La

Forbendosi col dosso della mano si allumachivano il viso

si isdigiunavano tenevano una mano aperta sotto il mento

intonazione della terra, davano mano a delle donne per

teneva la coltella in mano e l’affilava con

soldati si batterono la mano aperta sul ventre. ¶ — Se

i baffi con una mano e disse al mulo

denti bianchi. In una mano teneva un mestolo e

cascare il pane di mano — dissero i soldati. ¶ — Ma

lo stampo di una mano muliebre. ¶ — Resisterebbe cristo al