Giuseppe Parini, Il giorno, 1801

D'altra parte il marito ahi quanto spiace, ¶ E

eroi van rimembrando. ¶ Il marito gentil queto sorride ¶ A

non sdegnosse ¶ Di chiamarsi marito, a par del vulgo

si assida, il cui marito ¶ Pranzi altrove lontan d

se' caro ¶ Il tranquillo marito immoto siede: ¶ E nulla

n'andrai ¶ Presso al marito; e pranzerai negletto ¶ Fra

gioia ¶ Non gustata al marito, e da coloro ¶ Invidiata

ne chieda ¶ Il dolente marito: ed ei dall'alto

Poi che il rozzo marito ad Argo eguale ¶ Vigilava

La gelosia del rustico marito. ¶ Che più lice sperare

orecchi almeno ¶ D'importuno marito”. Ecco si scote ¶ Il

questi l'altra. ¶ Il marito col gomito s'appoggia

cavalier nodrisce ¶ Il placido marito. Indi la pompa ¶ Affrettasi

è assisa ¶ E il marito e l'ancella e

assunta: e il cui marito ¶ Gli atti e gli

angol più remoto ¶ Il marito costrinse, a dì sì