Massimo Carlotto, La verità dell'Alligatore, 1995

due sapevamo che per me si poteva fare ben

sentire. Questo fece di me una specie di saggio

beghe da malavitosi non me ne importava un accidente

waltzes ¶ do not move me. ¶ I have no sympathy

anch’io». ¶ «Mi scusi, me l’aveva detto l

a quindici anni fa». ¶ «Me le dia, possono comunque

sollievo che tutto sommato me l’ero cavata in

vena”, vero?». ¶ «Come no! Me li dai un po

guardando diritto davanti a me. ¶ La casa della Belli

identità della vittima e me la infilai in tasca

che non deve convincere me ma una Corte d

colpo anche su di me. Mi fermai qualche attimo

in avanti, verso di me, «dimmi da che guaio

farò finta che non me ne importi niente. Voglio

sapere dov’è Magagnin. Me lo dirai, vero?». ¶ Era

braccio. «Lascia fare a me, Marco. Dài un’occhiata

sono andato da Baldan. Me l’aveva presentato Marietto

lo dico, ma secondo me sei destinato all’ergastolo

lei. Con chi, come me, non aveva nessuno». ¶ «Neanche

e tenera zietta. Per me le cose sono andate

A questo punto non me ne frega più un

si voltò verso di me e mi dedicò un

ai vari numeri da me chiamati – che l’avvocatessa

a parlargli. Prendo con me anche le copie delle

convinca a parlare con me. Deve costituirsi al più

tu non ti sbagli». ¶ «Me lo ha ripetuto una

su due volte e me lo sarei messo in

cittadino indignato. Tipi come me e come te li

avvocati». ¶ «Hai ragione. Secondo me è troppo coinvolta emotivamente

si è rivolto a me». ¶ «Perché lei è l

Sentivo crescere dentro di me l’euforia. Avevo una

e mi sa che me la tengo. Ci faccio

al semilibero solo perché me ne aveva parlato. ¶ L

Poi ti avvicinerai a me, per prima, mi solleverai

il frustino dentro di me. Mi farai male ma

su tutti i fronti. Me lo sentivo!» esclamò Beniamino

si faranno vedere. Secondo me in questo momento se

parti della fiera e me la cavai in meno

convincerla a tornare con me. La trovai in una

con fare complice. ¶ «Buono. Me ne dia una bottiglia

sono uscito». ¶ Pagai e me ne andai. ¶ Da allora

ricade tutta su di me. In prima pagina ci

Ah, adesso tocca a me a fare il misterioso

mezzo di comunicazione». ¶ «Per me va bene». ¶ Anche Barbara

sbottai. «Sa meglio di me che se il gioco

Adesso lasci fare a me». ¶ Fu come se le

Questa volta toccava a me fare la parte del

capito che era come me... che le piaceva un

La comprava soltanto. Da me». ¶ «E i quattrini? Non

una trentina di milioni. Me li restituì dopo qualche

uomo con la maschera. Me lo immaginavo come un

arricchimento». ¶ «Spiegati meglio». ¶ «Secondo me la defunta ha investito

una pista ma per me è impraticabile». ¶ «Vale a

qualcosa?». ¶ «Sì». ¶ «Forza allora, me lo dica». ¶ «Buratti, maledizione

sconvolta». ¶ Quel venerdì 7 luglio me lo ricorderò per il

ascensore, poi rivolto a me: «Perquisiscilo». ¶ Gli trovai addosso

gomma da autopsia e me lo misi velocemente addosso

era fuggito. Questo non me l’aspettavo. Basandomi sul

si è burlata di me anche quando ha capito

si girò verso di me, un po’ ansimante: «Svelto

No. Ti sbagli. Secondo me la vera ragione è

amico addolorato ma secondo me è solo preoccupato che

della mano verso di me. ¶ «Va bene» risposi. Le

oscurità. ¶ Di fronte a me la sagoma di un

buona idea, Marielita». ¶ «A me sì» rispose, leccandomi la

fare l’amore con me perché sono la donna

piacciono le scommesse». ¶ «A me sembra invece uno di

Sta aiutando molto anche me e lo stimo per

avevamo detto addio, Marco». ¶ «Me lo ricordo, ma non

seconda strofa di Make me feel real good tonight

basta». ¶ «Basta anche a me. Ho visto cinque individui

far fare tutto a me. E per due motivi

di acqua e ghiaccio. Me l’ero schiacciato nel

da pirata» concluse, guardando me. ¶ «Non ci può andare

avrete ancora bisogno di me tornate pure a trovarmi

professore. Si ricorda di me?». ¶ «Mi dispiace, in questo

non si ricorda di me?». ¶ «No, sono la segretaria

nome...». ¶ «Claretta». ¶ «No, quello me lo ricordo. Volevo dire

in pensione prima di me, col minimo». ¶ Prima di

Lo seguii portando con me due taniche di benzina

poltrona. ¶ «Che schifo!» esclamò. «Me l’ha sbavata tutta

segreto e che da me non avrà nulla da

segreto professionale». ¶ «E allora me lo racconti questo segreto

ragazzo... di fronte a me, nel mio studio lei

ti sia piaciuta. A me soddisfa poco il finale

cosa ti dico, secondo me faranno finta di scendere

rivedermi e scambiare con me due chiacchiere sui vecchi

strinsi la mano. Lui me la trattenne. «Vuoi un

Beniamino, vigile accanto a me e con la mitraglietta

Decisi di rilanciare. ¶ «Secondo me sta bluffando, nel tentativo

che era stata detta. ¶ «Me lo sentivo» ridacchiò. «Ci

montò le mitragliette e me ne passò una. ¶ «Quando

tomba. Poi, rivolto a me: «Voglio che sia lei

e poi, rivolto a me: «Marco, questa volta non