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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

concordanze di «me»

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madre, «sei alto quanto me e bello sanizzo come
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domani mattina vieni con me. Ti voglio presentare a
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di vigore: “Davanti a me c’è un’altra
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vai o torni con me”. ¶ L’auto imbocca l
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quello giusto. Anche a me piace Lucio Battisti”. Sarebbe
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Anna e dentro di me sento uno sconquasso da
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ti ricordi ancora di me? Sono Anna, la ragazza
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Sempre se vorrai. A me piace scrivere, poesie e
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venivi prima. Lei, secondo me, ti aspettava. Ti ha
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a lui che a me, con me non c
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che a me, con me non c’era mai
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che penzavo solo a me, ai miei vestiti, alle
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terre, più vecchio di me di nove anni, che
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petto che gli uomini me lo mangiavano con l
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anzi è peggio di me, più capatosta. Infatti, quando
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amico o zito. A me per zito piacevi tu
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a cantare e con me è stato sempre gentile
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come prima. Io per me ero disposta pure a
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obiettivo più alto.» ¶ «A me i terroristi non piacciono
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te la prendi con me, eh, pa’, invece di
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sei stato bravo, non me l’aspettavo vedendoti questi
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che non mi calmo, me lo stavano mazzando questo
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e guai a chi me lo tocca con un
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cosa ti è successo: me l’ha detto Lucia
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pure a prendere da me qualche cassetta di musica
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Battisti che appartengono a me, li ho comprati io
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faccia da vòmico. Io me ne accorgo che sei
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per davvero. Anche a me ha dato fastidio la
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contano. Non fare come me, non sprecare il tuo
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lusingato, forse arrossì, rispose: «Me l’ha regalata Capocolò
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come vi invidio? A me, Rino Gaetano è sempre
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cambiati, tutti; tu, per me, fino a pochi giorni
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alla mamma e a me, le ho detto di
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un treno in lontananza. Me la sono immaginata che
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io che dovrei cercare me stessa». ¶ Ha parlato con
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universo trova spazio dentro me”, ed è questo il
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mattina alla sera per me. Già mi vedono come
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pimpante di prima. Secondo me la botta ti ha
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ricordo per sempre in me rimarrà ¶ come il sorriso
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un bimbo nella culla. ¶ Me li hai regalati così
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se non ho ragione. Me lo ha confermato mia
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solo con lui, di me non te ne importa
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tu, hai scavato dentro me…», canta così bene, «io
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birra chiara in lattina, me ne frego e non
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disse Nicola. ¶ «Sì, Mario me ne ha parlato. Prima
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io invece la tua me la ricordo bene, o
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non vuoi esserlo. Secondo me, questa ragazza, prima o
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la conquisti. E, secondo me, Anna l’ha capito
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bellissima, non trovi? ¶ A me Rino piace molto, per
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francobollo, la risposta. Per me sarebbe il paradiso in
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altri, e figurati a me, Anna, quanto me ne
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a me, Anna, quanto me ne frega di te
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Marilin. Sta parlando di me, pensò Nicola, e il
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ho tutte davanti a me». Ora si sentiva più
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se si comportasse con me come si comporta con
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le carcerate. ¶ «Sinceramente, a me la scuola in generale
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sofferenti» aggiunse Anna. «A me piacerebbe che entrasse alla
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giorno di fronte a me, in carne e ossa
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vita: almeno questa speranza me la voglio coltivare. ¶ Un
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che sorrideva, non a me, ma che importa, il
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sentito, Nicò? Io non me le invento le cose
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e pedalare dietro a me». Aveva calcolato tutto nei
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vuole prendere gioco di me o ci sta per
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velenosa: è tabacco. A me piace il rito della
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più in pensiero di me, ha girato in ogni
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l’amico, «ma secondo me Capocolò è andato con
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voce: «Che pace» disse. «Me l’ero dimenticata, questa
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amico: «Ad esempio a me piace la strada, col
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altro un altro come me». ¶ Rino era contento che
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lo trova nessuno, io me lo vedo che fa
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campo pieno di lucciole, me lo ha fatto scoprire
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non vuoi spaziare con me…”. Ti ho poi ritrovato
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non puoi rovinarti come me, andando in giro di
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sbatte chissà dove, «a me è bastata una telefonata
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tuo sorriso è per me di vitale importanza. Voglio
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Ero troppo sicuro di me, della mia forza: questo
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via via, lontano da me, affogato nel buio profondo
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ve ne accorgete. A me dispiace soprattutto per Lucia
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c’è bisogno che me lo chiedi con questa
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verrai a fatigàre con me alla Montecatini». ¶ Era una
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vieni a fatigàre con me. Fatìghi e studi, come
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novembre ¶ Credimi, figlio. Quando me l’ho visto davanti
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la vita. E per me è stato così, Anna
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padre soffre più di me nel vedermi così. Come
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sole batteva su di me e tu prendevi la
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della sua canzone. Secondo me è una vetrina che
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nostra storia che a me continuava a incantesimare e
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del vetro. ¶ «Sai quanto me ne frega dei tuoi
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tutti questi sacrifici. Per me la corsa veloce è
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crotonese, solo crotonese, e me ne vanto. Rino ai
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impossibile, sono stato attento, me lo ricordo bene. Sarà
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per te vengo dopo. Me ne sono accorta in
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i tuoi record, a me fa solo male. La
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finalmente parlarti, Anna, di me, di noi, del segreto
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ha sempre creduto in me. Il prossimo obiettivo? Una
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mi opprimeva quando meno me lo aspettavo. Non potevo
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Domanda inutile, stai come me, e ci scappa da
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Lucia, e figlie per me. Soprattutto tu, Anna, che
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non stavi più con me» aggiunge Nicola, e Anna
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devo essere sincera, non me ne importa niente della
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lei? ¶ «Cosa vuoi da me?» gli chiede. ¶ «Te l
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e immaturo. Peccato che me ne sono resa conto
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che mi dovevi dire me lo hai detto…» ¶ «A
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e anche tu a me, non mi puoi liquidare
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capisco, però esagera, secondo me non conosce affatto il
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Non dirgli niente di me. Me lo prometti?». ¶ «Non
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dirgli niente di me. Me lo prometti?». ¶ «Non preoccuparti
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aveva preparato Capocolò. «A me ha bloccato la caduta
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sono felice, soddisfatto di me, della mia vita, non
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che avevi bisogno di me quando è morto tuo
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ho pensato solo a me, ai miei record. Ti
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Inoltre è stato per me illuminante, proprio mentre scrivevo