Francesco Guicciardini, Ricordi, 1530?

ti reca se quello medesimo male o dispetto che

servidori che fanno el medesimo verso e' padroni, conservando

Augusto con Tiberio. ¶ 79. El medesimo Cornelio Tacito, a chi

Martino Luther che me medesimo, perché spererei che la

servitori che fanno el medesimo verso e' padroni, non

ancora in uno tempo medesimo può essere varia nelle

vedrá qualche volta uno medesimo essere fortunato in una

l'uomo che sé medesimo; perché quasi tutti e

stato tolto a sé medesimo. ¶ 155. Non disegni alcuno in

de' generali, e el medesimo giudicare peggio, intesi che

el fare persuasione del medesimo nel proprio imbasciadore. ¶ 3. Vedesi

che è quasi el medesimo che lui; e potendo

miei servitori in me medesimo, che spesso come sono

el beneficare per sé medesimo sanza altro obietto è

Martino Luther quanto me medesimo, non per liberarmi dalle

giá mio padre. ¶ 45. El medesimo, lodando la parsimonia, usava

a te, fa el medesimo. ¶ 50. Non vi affaticate in

inciampa. Interviene anche el medesimo nelle cose private e

ma etiam in sé medesimo, perché sará uno fortunato

piú utile a sé medesimo; e quella realitá giova

uno modo. Vediamo el medesimo ne' medici, ne' filosofi

ho provato in me medesimo, però lo posso dire

o Santi fare el medesimo; segno manifesto che la

che di quello negocio medesimo risulterebbe, conducendolo bene, anche

quando in uno tempo medesimo adoperò per imbasciadori el

potere fare lo effetto medesimo giustificatamente e sanza nota

riservando sempre in sé medesimo tutto quello che si

anche loro faccino el medesimo teco; perché nessuna cosa