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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ercole Luigi Morselli, Orione, 1910

concordanze di «mi»

nautoretestoannoconcordanza
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1910
così tristi giornate, che mi fai pietà.... tanta.... proprio
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hai comprato, e tu mi trattasti sempre umanamente.... È
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e penso se pur mi basteranno i denari che
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che ho, e tu mi disfai le somme nel
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anfora intera!... ma non mi dire che pensi a
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credi tu ch'io mi sia dimenticato di dieci
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tu ritornassi beato!... E mi ricordo bene che, quando
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di grosso! Orione non mi dimostra amore, è vero
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da piccolo! Taci, taci! mi dicessero soltanto che è
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me!... e mai non mi fu dato d'ospitarvi
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dieciotto!... più che non mi sia costata tutta la
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un vecchio lauro lassù, mi son seduta; e alla
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sogno, che una voce mi dice: «Buon per te
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tremo tutta ancora!... e mi batte qua dentro il
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quando il pazzo Cremete mi rapì dalla casa di
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di mia madre.... e mi vestì tutta d'oro
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Lasciami, schiavo.... A chi mi porti! Stringi meno, per
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po' di fichi, così mi tratta questo tuo servo
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spalle, a Ireo: ¶ Che mi ordinasti? ch'io te
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sol che tu prima mi dica se è vivo
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così grande la lingua mi trema nella bocca.... e
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un'altra gran paura mi prese, peggiore della prima
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perchè tu a sera mi bastoni! ¶ IREO: ¶ Te le
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tira il mantello. ¶ Ah! mi son dimenticato di dirti
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Se tu del tutto mi levassi questo pensiero delle
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toccherò appena! ¶ TROCHILO: ¶ Non mi basta. ¶ IREO: ¶ E tu
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ti bastonerò! ¶ TROCHILO: ¶ Ora mi piaci!... Di' dunque della
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specie d'otre.... Ancora mi par di vedere, o
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quei nove mesi quanto mi parvero lunghi!... più che
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dormivo la notte, se mi mettevo a pensare che
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a Ireo: ¶ Attento! e mi pare che tu sia
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la mia fortuna perchè mi fa tanto patire e
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darei tutto quello che mi resta da vivere perchè
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alla mia sete.... Aspettare mi brucia!... Voglio sapere.... sapere
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indovino!... questo tuo silenzio mi fa tremare! ¶ Poichè Matusio
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bella! che tu non mi colga davvero!... Pace! pace
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fitto della foresta, dove mi pareva ¶ più sicura dall
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Nonostante l'appetito che mi divora il cervello, mi
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mi divora il cervello, mi par d'intendere che
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siccome è cosa che mi garba, siedi qua vicino
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che portare il vino, mi sembra! ¶ IREO, ¶ andando verso
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Togli e mangia! che mi sembra di veder la
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alta stima, da te, mi insuperbisce! ¶ ORIONE, ¶ a Ireo
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a te?... Tu non mi sembri fatto per i
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risata: ¶ Per Giove tu mi piaci!... ¶ Versandogli da bere
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questi paroloni in fila mi mettono allegria! Seguita! ¶ MATUSIO
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velo della vertigine, io mi diverto a vedere dietro
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no! padron caro! io mi ricordo troppo bene d
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capelli. ¶ Di quante cose mi rammento se ritocco questi
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tra i suoi capelli.... Mi ci potessi nascondere così
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non è prezzo che mi sembri troppo, se tu
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di cercarle così lontano, mi pare! ¶ MATUSIO: ¶ Dirò, non
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tua mensa? Che cosa mi dài di buono? ¶ IREO
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Del resto.... purchè tu mi dia subito da bere
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qua recala. Sai che mi piace il sapor delle
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Orione vuole che io mi riposi. È sempre pieno
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ogni altra.... Nessuna cosa mi muove tanta curiosità.... e
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tua grandezza! ¶ ORIONE: ¶ Ma mi piaceva. ¶ MATUSIO: ¶ E non
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se tu prima non mi narri.... ¶ ORIONE: ¶ Sta a
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sentire. Appena giunto là, mi son subito avvisto d
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Ma pure, vedi? se mi guardo adesso giù, dentro
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insegnato il discorso che mi doveva fare: «Vuoi la
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che! un velenoso inganno mi si era preparato in
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di lì a poco, mi addormentai come una marmotta
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addormentai come una marmotta.... Mi destai, chissà quanto dopo
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un brutto ceffo che mi stava già sopra con
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Oh! quanto a questo, mi sarebbe parsa assai più
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Per Giove! questo pazzo mi rammenta che Diana m
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tal nottata questa, che mi parrebbe poca cosa aggiungere
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quando rimango solo, e mi guardo, arrossisco e piango
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nella sua reggia.... Così mi basterà gabbare sempre una
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chiederò ricovero. ¶ MEROPE: ¶ Non mi lasciare, nutrice.... ho paura
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quella maledetta stretta che mi diede.... ¶ Toccandosi il collo
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cento uomini armati non mi darebbero tanto coraggio quanto
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almeno tu Merope!... non mi lasciar piangere.... ridi, ridi
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voce di lui, che mi consola!! ¶ Abbraccia il collo
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col bastone, se tu mi riscappi via di cucina
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quel modo che più mi garberà!... Venite. ¶ S'avvia
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tremante: ¶ Ecco.... se pur mi sia permesso.... dalla potenza
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permesso.... dalla potenza tua.... mi sembra.... s'io non
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che tremi?... E poi mi fu detto, che nelle
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ginocchio: ¶ Oh! oh! pietà!... mi strozzerai subito con questa
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ORIONE: ¶ Merope qua? E mi vuole per marito? ¶ ZETO
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intorno all'isola?! ¶ ENOPIONE: ¶ Mi presi una bella paura
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di me misero!... Domale mi bastonerà a morte!... ¶ Scorgendo
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tutti due, se non mi salvate Orione! Avete capito
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forza che da te mi venne: e tu chiamami
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tu con la mano mi segni la strada sulla
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Voglio anche che tu mi renda il mio fido