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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Vellutello, La Comedia di Dante Aligieri con la nova espositione di Alessandro Vellutello, 1544

concordanze di «mi»

nautoretestoannoconcordanza
1
1544
esser partito. ¶ Se tu mi 'ntendi, hor fa sì
2
1544
che ti vaglia". ¶ Leva'mi allhor mostrandomi fornito ¶ Meglio
3
1544
lena, ch'io non mi sentia; ¶ E dissi: "Va
4
1544
metter a luogo. [58-60] Leva'mi allhor mostrandomi fornito, chi
5
1544
ottava ripa, ¶ E poi mi fu la bolgia manifesta
6
1544
memoria il sangue anchor mi scipa. ¶ Più non si
7
1544
Che la memoria anchor mi scipa, che 'l ricordo
8
1544
che 'l ricordo anchor mi disperde 'l sangue abbandonando
9
1544
gola fera. ¶ Vita bestial mi piacque, e non humana
10
1544
Fucci ¶ Bestia; e Pistoia mi fu degna tana. ¶ [106-111] Per
11
1544
dipinse. ¶ Poi disse: "Più mi duol, che tu m
12
1544
la miseria, dove tu mi vedi, ¶ Che quand'io
13
1544
Da indi in qua mi fur le serpi amiche
14
1544
l duca stesse attento ¶ Mi posi il dito su
15
1544
vidi, a pena il mi consento. ¶ Com'io tenea
16
1544
che lo vidi il mi consento, ciò è, io
17
1544
e trasmutar; e qui mi scusi ¶ La novità, se
18
1544
divina giustitia. E qui mi scusi la novità se
19
1544
chiamar, e grida: - Io mi sobbarco. E perchè a
20
1544
cotali ¶ Tuoi cittadini, onde mi vien vergogna, ¶ E tu
21
1544
esser dee! ¶ Che più mi graverà, com più m
22
1544
notabili, tuoi cittadini, onde mi vien vergogna, e tu
23
1544
che amo la virtù mi vergogno, per esser Fiorentino
24
1544
esser dè, che più mi graverà com' più m
25
1544
la bolgia. ¶ vv. 19-24 ¶ Allhor mi dolsi, et hora mi
26
1544
mi dolsi, et hora mi ridoglio, ¶ Quando drizzo la
27
1544
fatto, onde dice, allhor mi dolsi, e soggiunge, et
28
1544
e soggiunge, et hora mi ridoglio, Quando drizzo la
29
1544
vidi, ciò è, quando mi ricorda de le pene
30
1544
E 'l duca, che mi vide tanto atteso, ¶ Disse
31
1544
vaglia mille, ¶ Che non mi facci de l'attender
32
1544
del disio ver' lei mi piego". ¶ Et egli a
33
1544
fuori, e disse: "Quando ¶ Mi diparti' da Circe, che
34
1544
Da la man destra mi lasciai Sibilia; ¶ Da l
35
1544
d'Ulisse dice, Quando mi diparti' da Circe, a
36
1544
medesimo volendo significare, Io mi volsi a man destra
37
1544
Quando 'l mio duca mi tentò di costa ¶ Dicendo
38
1544
cui mal prenda, ¶ Che mi rimisse ne le prime
39
1544
polpe, ¶ Che la madre mi diè; l'opere mie
40
1544
il suono uscie. ¶ Quando mi vidi giunto in quella
41
1544
sarte, ¶ Ciò che pria mi piaceva, allhor m'increbbe
42
1544
E pentuto, e confesso, mi rendei; ¶ Ahi miser lasso
43
1544
qual avenga male, che mi rimisse, il qual mi
44
1544
mi rimisse, il qual mi fece tornare, ne le
45
1544
ne' quali per inanzi mi era essercitato, e come
46
1544
quali ossa e polpe, mi diè la madre, perchè
47
1544
appresso di tutti. [79-84] Quando mi vidi, dimostra, che doppo
48
1544
de la lebbre, ¶ Così mi chiese questi per maestro
49
1544
l'havere, e qui mi misi in borsa. ¶ Di
50
1544
già, che e piè mi cossi, ¶ E ch'io
51
1544
non so s'io mi fui qui troppo folle
52
1544
questo metro: ¶ "Deh hor mi di', quanto thesoro volle
53
1544
fosse, che anchor lo mi vieta ¶ La reverentia de
54
1544
questo modo, Deh hor mi di' quanto thesoro volle
55
1544
fosse, che anchor lo mi vieta, avenga che costui
56
1544
con ambo le braccia mi prese; ¶ E poi che
57
1544
poi che tutto su mi s'hebbe al petto
58
1544
Indi un altro vallon mi fu scoverto. ¶ [121-129] È costume
59
1544
poi con le braccia mi cinse, Baciommi 'l volto
60
1544
vv. 1-18 ¶ Di nuova pena mi convien far versi, ¶ E
61
1544
mondo. ¶ Come 'l viso mi scese in lor più
62
1544
Mantova. ¶ [1-3] Di nuova pena mi convien far versi, havendo
63
1544
dietro. [10-15] Come 'l viso mi scese in lor più
64
1544
che la mia scorta ¶ Mi disse: "Ancor sei tu
65
1544
io; ¶ Onde un poco mi piace, che m'ascolte
66
1544
Maestro, i tuoi ragionamenti ¶ Mi son sì certi, e
67
1544
fede, ¶ Che gli altri mi sarian carboni spenti. ¶ Ma
68
1544
mia mente rifiede". ¶ Allhor mi disse: "Quel, che da
69
1544
propria del senso. [106-111] Allhor mi disse, risponde Virgil. che
70
1544
la selva fonda". ¶ Sì mi parlava, et andavamo introcque
71
1544
mio, dicendo: "Guarda guarda!". ¶ Mi trasse a sè del
72
1544
dov'io stava. ¶ Allhor mi volsi, come l'huom
73
1544
aspetto fiero; ¶ E quanto mi parea ne l'atto
74
1544
Che tu ci sie - mi disse - giù t'acquatta
75
1544
che l'uncin vostro mi pigli, ¶ Traggasi avanti l
76
1544
che l'uncin vostro mi pigli, Virg. per confonder
77
1544
ti riedi". ¶ Perch'io mi mossi, et a lui
78
1544
cammin di nostra vita Mi ritrovai e cet. Quanto
79
1544
E trassel su, che mi parve una lontra. ¶ Io
80
1544
servo d'un signor mi pose, ¶ Che m'havea
81
1544
buon re Thebaldo; ¶ Quivi mi misi a far baratteria
82
1544
pece?". E quelli: "Io mi partii ¶ Poco è da
83
1544
Che la prima paura mi fè doppia. ¶ Io pensava
84
1544
ch'egli acceffa". ¶ Già mi sentia tutti arricciar li
85
1544
vietato) crudeltà infinita. [19-24] Già mi sentia tutti arricciar i
86
1544
duca mio di subito mi prese, ¶ Come la madre
87
1544
con l'occhio bieco ¶ Mi rimiraron senza far parola
88
1544
che a l'occhio mi corse ¶ Un crucifisso in
89
1544
con tre pali. ¶ Quando mi vide, tutto si distorse
90
1544
a ciò s'accorse, ¶ Mi disse: "Quel confitto, che
91
1544
l'humana generatione. [112-120] Quando mi vide, mostra, che veduto
92
1544
io da gl'incarcati mi parti' ¶ Dietro a le
93
1544
a pascer caccia; ¶ Così mi fece sbigottir lo mastro
94
1544
male, e così tosto mi riconfortò, come l'impiastro
95
1544
di piglio, e sì mi prese. [25-30] E come quei
96
1544
grande affanno, m'assisi, mi posi a sedere. E
97
1544
conosciuto da un, che mi prese ¶ Per lo lembo
98
1544
conosciuto da uno, che mi prese per lo lembo
99
1544
serena ¶ - Rispos'io lui - mi smarri' in una valle
100
1544
che mia conscientia non mi garra, ¶ Che a la
101
1544
nostra humana vita, perchè mi è fitto, dice, et
102
1544
orme di cui pestar mi vedi, ¶ Tutto che nudo
103
1544
moglie più ch'altro mi noce". ¶ [19-27] Essendosi questi poeti
104
1544
parevon ne la rena, mi vedi pestare, mi vedi
105
1544
rena, mi vedi pestare, mi vedi co' piedi calpestare
106
1544
dal fuoco coverto, ¶ Gittato mi sarei tra lor di
107
1544
sofferto. ¶ Ma perch'io mi sarei brugiato e cotto
108
1544
Che di lor abbracciar mi facea ghiotto. ¶ Poi cominciai
109
1544
La vostra condition dentro mi fisse ¶ Tanta, che tardi
110
1544
che questo mio signor mi disse ¶ Parole, per le
111
1544
per le quali io mi pensai, ¶ Che qual voi
112
1544
appetito di questo vitio, mi sarei gettato di sotto
113
1544
consente. [49-51] Ma perchè io mi sarei abbrugiato da le
114
1544
da le fiamme, che mi sarieno piovute a dosso
115
1544
è, ma perchè io mi sarei acceso de l
116
1544
mia buona voglia, che mi faceva ghiotto di lor
117
1544
che questo mio signor mi disse parole, per le
118
1544
per le quali io mi pensai che venisse tal
119
1544
siete, La vostra conditione mi fisse dentro non dispetto
120
1544
d'esto giron porti ¶ - Mi disse - va, e vedi
121
1544
il suo sacchetto bianco, ¶ Mi disse; "Che fai tu
122
1544
m'havea ammonito ¶ Torna'mi in dietro da l
123
1544
parole porte; ¶ Ma vergogna mi fè le sue minacce
124
1544
esso, che altra volta mi sovvenne, ¶ Ad alto forte
125
1544
braccia m'avinse e mi sostenne; ¶ E disse "Gerion
126
1544
parole. [94-96] Ma dice, Virg. mi sovenne del suo aiuto
127
1544
con le braccia, e mi sostenne forte ad alto
128
1544
viso e di sotto mi venta. ¶ [100-111] Descrive la forma
129
1544
Ond'io tremando tutto mi raccoscio ¶ E vidi poi
130
1544
ond'io tremando, tutto mi raccoscio, tutto mi ristringo
131
1544
tutto mi raccoscio, tutto mi ristringo, ritiro, e rannichio
132
1544
et io di dietro mi mossi. ¶ A la man
133
1544
tua chiara favella, ¶ Che mi fa sovenir del mondo
134
1544
ille placet". ¶ vv. 67-81 ¶ Io mi raggiunsi con la scorta
135
1544
maestro, senza mia dimanda, ¶ Mi disse: "Guarda quel grande
136
1544
laico, o cherco: ¶ Quei mi sgridò: "Perchè sei tu
137
1544
duca: "Fa che pinghe ¶ - Mi disse - un poco il
138
1544
ciascun era tondo. ¶ Non mi parean men ampi, nè
139
1544
sai, ch'io non mi parto ¶ Dal tuo volere
140
1544
la su' anca ¶ Non mi dipose; fin mi giunse
141
1544
Non mi dipose; fin mi giunse al rotto ¶ Di
142
1544
Bonifatio? ¶ Di parecchi anni mi mentì lo scritto. ¶ Sei
143
1544
poi stratio. ¶ vv. 58-87 ¶ Tal mi fec'io, quai son
144
1544
con voce di pianto ¶ Mi disse: "Dunque che a
145
1544
per gli empi giri ¶ Mi volvi - cominciai - come a
146
1544
a la domanda, che mi faci, ¶ Quinc'entro sodisfatto
147
1544
disio ancor, che tu mi taci". ¶ Et io "Buon
148
1544
Inf. è solamente giustitia, mi volvi come piace a
149
1544
duca mio. ¶ Et ei mi disse "Volgiti; che fai
150
1544
del duca e pronte ¶ Mi pinser tra le sepolture
151
1544
da fare. [31-33] Et ei mi disse: - Volgiti, che fai
152
1544
e poi quasi sdegnoso ¶ Mi dimandò "Chi fur li
153
1544
ginocchio levata. ¶ D'intorno mi guardò, come talento ¶ Havesse
154
1544
attende là, per qui mi mena, ¶ Forse cui Guido
155
1544
Guido suo figliuolo. [55-60] Dintorno mi guardò, come havesse talento
156
1544
disse - mal appresa, ¶ Ciò mi tormenta più, che questo
157
1544
già il maestro mio mi richiamava; ¶ Per ch'io
158
1544
spirito più avaccio; ¶ Che mi dicesse, chi con lui
159
1544
e de gli altri mi taccio". ¶ Indi s'ascose
160
1544
A quel parlar, che mi parea nimico. ¶ [109-114] Quando Cavalcante
161
1544
già il maestro mio mi richiamava, consente la ragione
162
1544
e poi così andando ¶ Mi disse "Perchè se' tu
163
1544
udito ¶ Hai contra te - mi comandò quel saggio - ¶ Et
164
1544
ogni vista turbata, ¶ Tu mi contenti sì, quando tu
165
1544
offende Dio. ¶ vv. 97-115 ¶ "Philosofia - mi disse - a chi la
166
1544
horamai, che 'l gir mi piace; ¶ Che e pesci
167
1544
horamai, che 'l gir mi piace, vuol Virg. partire
168
1544
sempre sì tosta". ¶ Poi mi tentò, e disse "Quegli
169
1544
sì soletto ¶ Mostrar li mi convien la valle buia
170
1544
da cantar alleluia, ¶ Che mi commisse questo officio novo
171
1544
da cantar Alleluia, Che mi commisse questo nuovo officio
172
1544
su nel mondo". ¶ Allhor mi volsi al poeta, e
173
1544
poeta dica figliastro. Allhor mi volsi al poeta, voltossi
174
1544
sei nel secondo girone ¶ - Mi cominciò a dire - e
175
1544
troncon suo gridò "Perchè mi schiante?". ¶ Da che fatto
176
1544
Ricominciò a gridar "Perchè mi sterpi? ¶ Non hai tu
177
1544
gridar e dire, Perchè mi schiante? Perchè mi spezzi
178
1544
Perchè mi schiante? Perchè mi spezzi e rompi? [34-36] Ma
179
1544
Ma la cosa incredibile mi fece ¶ Indurlo ad ovra
180
1544
a la mente altrui mi rechi, e questo medesimo
181
1544
m'adeschi sì, tu mi prendi talmente, perchè a
182
1544
lupa disse, Ch'ella mi fa tremar le vene
183
1544
carità del natio loco ¶ Mi strinse, raunai le fronde
184
1544
e bella in sogno mi parea Donna veder andar
185
1544
il creatore. ¶ vv. 73-84 ¶ Hor mi vien dietro; e guarda
186
1544
Lo cui rosor anchor mi raccapriccia. ¶ Quale del Bulicame
187
1544
di bollente sangue, dice, mi raccapriccia, ciò è, mi
188
1544
mi raccapriccia, ciò è, mi spaventa et interrisce ricordandomene
189
1544
io il pregai, che mi largisse 'l pasto, ¶ Di
190
1544
io lo pregai, che mi largisse 'l pasto, ciò
191
1544
tutte tue quistion certo mi piaci ¶ - Rispose - ma il
192
1544
Perch'io indietro rivolto mi fossi, ¶ Quando incontrammo d
193
1544
che di più parlar mi facci dono. ¶ Farinata, e
194
1544
conosca; ¶ Che gran disio mi stringe di sapere, ¶ Se
195
1544
a la mente altrui mi rechi: ¶ Più non ti
196
1544
Dissi "Maestro mio hor mi dimostra, ¶ Che gente è
197
1544
Hor vedi come io, mi dilacco, ciò è, come
198
1544
ciò è, come io mi divido le lacche. E
199
1544
dissi: - Maestro mio, hor mi dimostra che gente è
200
1544
Maestro - dissi lui - hor mi dì anche: ¶ Questa fortuna
201
1544
fortuna, di che tu mi tocche, ¶ Che è, che
202
1544
cade, che saliva, ¶ Quando mi mossi; e 'l troppo
203
1544
cade, che saliva Quando mi mossi, perchè quando si
204
1544
io, che di mirar mi stava inteso, ¶ Vidi genti
205
1544
io, che di mirar mi stava inteso, mi stava
206
1544
mirar mi stava inteso, mi stava inteso e fiso
207
1544
Gli occhi, diss'io, mi sieno anchor qui tolti
208
1544
incarco di là giù mi pesa. Intendendo, che temeva
209
1544
la barca, ¶ E poi mi fece entrar appresso lui
210
1544
la morta gora, ¶ Dinanzi mi si fece un pien
211
1544
poi con le braccia mi cinse; ¶ Baciomi 'l volto
212
1544
corre al mulino. Dinanzi mi si fece un pien
213
1544
poi con le braccia mi cinse: la ragione si
214
1544
Ma ne l'orecchie mi percosse un duolo, ¶ Perch
215
1544
Ma ne l'orecchie mi percosse un duolo, udì
216
1544
uscite ¶ Fossero"; et ei mi disse "Il fuoco eterno
217
1544
terra sconsolata: ¶ Le mura mi parea, che ferro fosse
218
1544
senza consolatione, le mura mi parea che fosse ferro
219
1544
contrada". ¶ Pensa lettor se mi disconfortai ¶ Nel suon de
220
1544
altro periglio, che incontro mi stette; ¶ Non mi lasciar
221
1544
incontro mi stette; ¶ Non mi lasciar - diss'io - così
222
1544
lì m'havea menato, ¶ Mi disse "Non temer, che
223
1544
e no, nel capo mi tenciona. ¶ Udir non potei
224
1544
secondo ventricolo del cerebro, mi tenciona, mi contende, sì
225
1544
del cerebro, mi tenciona, mi contende, sì, e no
226
1544
che viltà di fuor mi pinse ¶ Veggendo 'l duca
227
1544
che viltà di fuor mi pinse, era Dante, per
228
1544
che la tal cosa mi debba riuscire" ma lassasse
229
1544
signor mio Di te mi loderò sovente a lui
230
1544
quei "Di rado ¶ Incontra - mi rispose - che di nui
231
1544
carne nuda, ¶ Ch'ella mi fece entrar dentro a
232
1544
l'eterno pianto ¶ "Guarda - mi disse - le feroci Erine
233
1544
pianti de' dannati. Guarda, mi disse, le feroci Erine
234
1544
sì alto, ¶ Ch'io mi strinsi al poeta per
235
1544
maestro; et egli stessi ¶ Mi volse, e non si
236
1544
le sue ancor non mi chiudessi. ¶ [49-51] Ha descritto l
237
1544
vento. ¶ vv. 73-90 ¶ Gli occhi mi sciolse, e disse "Hor
238
1544
ad esso. ¶ Ahi quanto mi parea pien di disdegno
239
1544
la vostra miseria non mi tange, Nè fiamma d
240
1544
debba inchinare. [88-90] Ahi quanto mi parea pien di disdegno
241
1544
fiume, li disse, Hor mi concedi, Ch'io sappi
242
1544
mente di sudore anchor mi bagna. ¶ La terra lagrimosa
243
1544
luce vermiglia, ¶ La qual mi vinse ciascun sentimento; ¶ E
244
1544
Però trascorro a quando mi svegliai, E dico che
245
1544
dico che un splendor mi squarciò 'l velo Del
246
1544
tuono sì, ch'io mi riscossi, ¶ Come persona, che
247
1544
in su la proda mi trovai ¶ De la valle
248
1544
grave e grande tuono mi ruppe ne la testa
249
1544
sonno, sì ch'io mi riscossi, tanto che io
250
1544
riscossi, tanto che io mi svegliai, come persona, che
251
1544
Vero è ch'io mi ritrovai in su la
252
1544
io, che del color mi fui accorto, ¶ Dissi "Come
253
1544
qua giù, nel viso mi dipinge ¶ Quella pietà, che
254
1544
si mise, e così mi fè intrare ¶ Nel primo
255
1544
beatitudine. ¶ vv. 43-66 ¶ Gran duol mi prese al cor, quando
256
1544
d'honore ancor assai mi fenno, ¶ Ch'essi mi
257
1544
mi fenno, ¶ Ch'essi mi fecer de la loro
258
1544
sopra 'l verde smalto ¶ Mi fur mostrati gli spiriti
259
1544
pieno; ¶ Però che sì mi caccia il lungo tema
260
1544
scema: ¶ Per altra via mi mena il savio duca
261
1544
questa cantica seconda, Non mi lascia più ir lo
262
1544
detto, per altra via mi mena il savio duca
263
1544
Minos a me, quando mi vide, ¶ Lassando l'atto
264
1544
Là, dove molto pianto mi percote. ¶ Io venni in
265
1544
là, dove molto pianto mi percuote, intendendo del molto
266
1544
novelle ¶ Tu vuoi saper - mi disse quelli allhotta - ¶ Fu
267
1544
e i cavalieri, ¶ Pietà mi giunse, e fui quasi
268
1544
la bella persona, ¶ Che mi fu tolta, e 'l
269
1544
nullo amato amar perdona, ¶ Mi prese del piacer costui
270
1544
la bella persona, che mi fu tolta da Lanciotto
271
1544
qual essa bella persona mi fu tolta, mi offende
272
1544
persona mi fu tolta, mi offende anchora ricordando, perchè
273
1544
che ogni amato ami. Mi prese del piacer sì
274
1544
Fin che 'l poeta mi disse "Che pense?". ¶ Quando
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1544
al doloroso passo!". ¶ Poscia mi volsi a loro, a
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1544
tuoi martiri ¶ A lagrimar mi fanno tristo e pio
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1544
fia diviso, ¶ La bocca mi baciò tutto tremante. ¶ Galeotto
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1544
insieme con quelli. [115-120] Poscia mi volsi a loro e
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1544
Che di tristitia tutto mi confuse, ¶ Nuovi tormenti, e
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1544
tormenti, e nuovi tormentati ¶ Mi veggio intorno, come ch
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1544
intorno, come ch'io mi mova, ¶ E come ch
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volga, e ch'io mi guati. ¶ Io sono al
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1544
per questo inferno tratto ¶ - Mi disse - riconoscemi se sai
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1544
trabocca il sacco, ¶ Seco mi tenne in la vita
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1544
vita serena. ¶ Voi cittadini mi chiamaste Ciacco ¶ Per la
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1544
vedi a la pioggia mi fiacco. ¶ Et io anima
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1544
Ciacco il tuo affanno ¶ Mi pesa sì, che a
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che io di ciò mi doglia, et habbine dispetto
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1544
a poco a poco ¶ Mi ripingeva là, dove 'l
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1544
Dinazi a gli occhi mi si fu offerto, ¶ Chi
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1544
E venendomi in contro, mi ripingeva a poco a
292
1544
mentre che la lupa mi togliea la via del
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1544
ricader ne' bassi desideri, mi si fu offerto, mi
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1544
mi si fu offerto, mi si fu rappresentato dinanzi
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1544
bestia, per cui io mi volsi; ¶ Aiutami da lei
296
1544
famoso saggio, ¶ Che ella mi fa tremar le vene
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1544
dottrina contenuta in quello, mi vaglia ad impetrar aiuto
298
1544
Rispose, poi che lagrimar mi vide - ¶ Se vuoi campar
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1544
e discerno, ¶ Che tu mi segui, et io sarò
300
1544
e peggio, ¶ Che tu mi meni là, dov'hor
301
1544
la gente a piedi mi s'atterri. Allor si
302
1544
Io cominciai "Poeta, che mi guidi, ¶ Guarda la mia
303
1544
l'alto passo tu mi fidi. ¶ Tu dici, che
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1544
Enea nè Paulo, nè mi giudico, nè da altri
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1544
se io al tutto mi dispongo et accordo, del
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1544
tutto si tolle, ¶ Tal mi fec'io in quella
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1544
punto, che di te mi dolve. ¶ Io era tra
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1544
son sospesi, ¶ E donna mi chiamò beata e bella
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1544
ciò è, immediate che mi dolse et increbbemi di
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1544
quarto canto, Gran duol mi prese al cuor quando
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1544
eran sospesi. E Donna mi chiamò beata e bella
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1544
ciò è, che ella mi comandasse. [55-57] Lucevano gli occhi
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1544
sì smarrito; ¶ Ch'io mi sia tardi al soccorso
314
1544
ove tornar disio; ¶ Amor mi mosse, che mi fa
315
1544
Amor mi mosse, che mi fa parlare. ¶ Quando sarò
316
1544
signor mio, ¶ Di te mi loderò sovente a lui
317
1544
cotanto adentro, ¶ Dirotti brevemente, - mi rispose -, ¶ Per ch'io
318
1544
la vostra miseria non mi tange, ¶ Nè fiamma d
319
1544
dov'io era, ¶ Che mi sedea con l'antica
320
1544
detto di sopra, che mi sedea con l'antica
321
1544
lucenti lagrimando volse, ¶ Perchè mi fece del venir più
322
1544
che la stella. Perchè mi fece più presto del
323
1544
in loro stelo, ¶ Tal mi fec'io di mia
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1544
buon ardir al cor mi corse, ¶ Ch'io cominciai
325
1544
O pietosa colei, che mi soccorse; ¶ E tu cortese
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1544
O pietosa colei che mi soccorse, lodando Beatrice e
327
1544
lieto volto, ond'io mi confortai, ¶ Mi mise dentro
328
1544
ond'io mi confortai, ¶ Mi mise dentro a le
329
1544
la qual cosa, io mi confortai, imperò che senza
330
1544
vede a quella unito. Mi mise dentro a le
331
1544
a le secrete cose, mi mise ne la consideration
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1544
Che d'ogni posa mi pareva indegna; ¶ E dietro
333
1544
che a riguardar oltre mi diedi, ¶ Vidi gente a
334
1544
io dissi:- Maestro hor mi concedi ¶ Ch'io sappia
335
1544
al fiume dal parlar mi trassi. ¶ [70-78] Havuto che il
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1544
vide, ch'io non mi partiva, ¶ Disse:- Per altra
337
1544
LETTORI. ¶ Ingegnosissimi lettori, Io mi persuado e rendo certo
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1544
riprensione, ma che legiermente mi debba esser conceduto, perchè
339
1544
che se io non mi fosse in questa materia
340
1544
mio buon proposito, inutilmente mi sia affaticato, per esser
341
1544
credeano sapere, la ferita mi sarà più tollerabile. E
342
1544
donne intorno al cuor mi son venute", e l
343
1544
poeta di Virg. Così mi mise, e così mi
344
1544
mi mise, e così mi fè intrare Nel primo
345
1544
i' de l'habisso mi disvella, Maestro mio, diss
346
1544
d'erro un poco mi favella, Ov'è la
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1544
dal centro, ov'io mi presi Al pel del
348
1544
quant'io scesi, Quando mi volsi tu passasti il
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1544
con un gigante io mi convegno, Che i giganti
350
1544
parole, La faccia sua mi parea lunga e grossa
351
1544
non la testa sua mi parea lunga e grossa
352
1544
con un gigante io mi convegno e cet. che
353
1544
dal centro, ov'io mi presi Al pel del
354
1544
scema, Per altra via mi mena il savio duca
355
1544
di Virg. parlando, Così mi mise, e così mi
356
1544
mi mise, e così mi fe' intrare Nel primo
357
1544
Ond'io tremando tutto mi raccoscio, E vidi poi
358
1544
e discerno, Che tu mi segui, et io sarò
359
1544
tutto si tolle, Tal mi fec'io in quella
360
1544
I' cominciai: Poeta, che mi guidi Guarda la mia
361
1544
l'alto passo tu mi fidi. Tu dici che
362
1544
lieto volto, ond'io mi confortai, Mi mise dentro
363
1544
ond'io mi confortai, Mi mise dentro a le
364
1544
che a riguardar oltre mi diedi, Vidi gente a
365
1544
scema. Per altra via mi mena il savio duca
366
1544
horamai, che 'l gir mi piace, Che e pesci
367
1544
di Virg. dice, Hor mi vien dietro, e guarda
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1544
XV canto dice, Lo mi' maestro allhora in su
369
1544
sinistra, et io dietro mi mossi. La seconda, parte
370
1544
cade, che saliva Quando mi mossi e cet. Nel
371
1544
horamai, che 'l gir mi piace, Che i pesci
372
1544
camin di nostra vita ¶ Mi ritrovai per una selva
373
1544
camin di nostra vita Mi ritrovai e cet. Ma
374
1544
e discerno, Che tu mi segui, et io sarò
375
1544
Io cominciai, Poeta che mi guidi e cet. Avenga
376
1544
di mente. E dice, mi ritrovai, a darne ad
377
1544
via, ordineremo così, Io mi ritrovai, nel mezo del
378
1544
sì soletto Mostrar li mi convien la valle buia
379
1544
era coperta. ¶ E non mi si partia dinanzi al
380
1544
prima quelle belle cose, mi era cagione a bene
381
1544
inferire. Et in sententia, mi dava cagione di bene
382
1544
sì che paura non mi desse ¶ La vista, che
383
1544
già viver grame, ¶ Questa mi porse tanto di gravezza
384
1544
e s'attrista, ¶ Tal mi fece la bestia senza
385
1544
pareti de la roccia mi teneva prima chiuso, vidi
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1544
cui parole pria notar mi fenno, ¶ Dicendo: "Spirto, in
387
1544
i dossi ¶ Al su, mi dì; e se vuoi
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1544
il guarda, ¶ Che men mi semblan tutte l'altre
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1544
dignitate ¶ Mia conscientia dritta mi rimorse". ¶ "Drizza le gambe
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1544
sì piaciute; ¶ Ch'io mi trassi oltre per haver
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1544
in panni bigi. ¶ Trova'mi stretto ne le mani
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1544
vestito di bigio. [55-60] Trova'mi stretto, seguita in dire
393
1544
Tremar lo monte; onde mi prese un gelo, ¶ Qual
394
1544
mai con tanta guerra ¶ Mi fè desideroso di sapere
395
1544
Sammaritana dimandò la gratia, ¶ Mi travagliava; e pungeami la
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1544
fu per gratia adimandata. [4-6] Mi travagliava, ciò è, mi
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1544
Mi travagliava, ciò è, mi commovea e molestava, e
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1544
suoi piè molli?". ¶ Sì mi diè dimandando per la
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1544
saprei dir, quanto e' mi fece prode. ¶ [58-60] Havendo dimostrato
400
1544
saprei dir quanto e' mi fece prode, quanto mi
401
1544
mi fece prode, quanto mi giovò di saperlo. Volendo
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1544
ne le parole tue mi cappia". ¶ "Nel tempo, che
403
1544
Che Tolosano a sè mi trasse Roma, ¶ Dove mertai
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1544
gente anchor di là mi noma: ¶ Cantai di Thebe
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1544
seme le faville, ¶ Che mi scaldar de la divina
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1544
altra preso: ¶ L'una mi fa tacer, l'altra
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1544
e non haver paura ¶ - Mi disse - di parlar; ma
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1544
nel volto, che tacendo mi diceva che io tacesse
409
1544
Statio si tacque, e mi riguardò ne gli occhi
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1544
è, per qual cagione, mi dimostrò la tua faccia
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1544
amor, che a te mi scalda, ¶ Quando dismento nostra
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1544
Che la tua affettion mi fè palese, ¶ Mia benvoglienza
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1544
persona, ¶ Sì c'hor mi parran corte queste scale
414
1544
dimmi, e come amico mi perdona, ¶ Se troppa sicurtà
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1544
fama, sì c'hor mi parran corte queste scale
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1544
a spender; e pente'mi ¶ Così di quel, come
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1544
paura chiuso Christian fu'mi ¶ Lungamente mostrando Paganesmo. ¶ E
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1544
il quarto cerchio ¶ Cerchiar mi fè più che 'l
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1544
il nome Christiano, io mi fui Christiano chiuso, celato
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1544
questa tepidezza e timore, mi fè cerchiare, mi fece
421
1544
timore, mi fè cerchiare, mi fece volger et intorno
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1544
io dico, il qual mi celava la Christiana fede
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sermoni, ¶ Che a poetar mi davano intelletto. ¶ [115-117] Erano giunti
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1544
i loro sermoni, che mi davano intelletto a poetare
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1544
Lo più che padre mi dicea: "Figliuole ¶ Vienne horamai
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1544
sie, ¶ Che l'andar mi facean di nullo costo
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1544
ne la voce sua mi fu palese, ¶ Ciò che
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1544
conquiso. ¶ Questa favilla tutta mi raccese ¶ Mia conoscenza a
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1544
l'asciutta scabbia, ¶ Che mi scolora - pregava - la pelle
430
1544
rimaner, che tu non mi favelle!". ¶ "La faccia tua
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1544
io lagrimai già morta, ¶ Mi dà di pianger mo
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1544
veggendola sì torta. ¶ Però mi dì, per Dio, che
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1544
onde il Pet. "Nè mi vale spronarlo, o darli
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1544
esperientia et arte; ¶ Così mi parve da luce rifratta
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1544
lo viso tanto che mi vaglia ¶ - Diss'io - e
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1544
parole sue; ¶ E dirizza'mi a lui sì dimandando
437
1544
Diss'io - che se mi fosse pria taciuto; ¶ E
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1544
girone; ¶ Sì che tacer mi fer le luci vaghe
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1544
le luci vaghe. ¶ Ivi mi parve in una visione
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1544
Phisistrato". ¶ E 'l signor mi parea benigno e mite
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1544
Lo duca mio, che mi potea vedere ¶ Far sì
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1544
apparve, ¶ Quando la gambe mi furon sì tolte". ¶ Et
443
1544
Sovra la faccia, non mi sarian chiuse ¶ Le tue
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1544
Lo duca mio, che mi potea vedere, havealo Virg
445
1544
su il viso, non mi sarian chiuse, non mi
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1544
mi sarian chiuse, non mi sariano celate, le tue
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1544
mia saputa e fida ¶ Mi s'accostò, e l
448
1544
fece. ¶ Maraviglia udirai, se mi secondi". ¶ [16-18] Sentiva Dante l
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1544
quelli. [31-33] Maraviglia udirai se mi secondi, ciò è, se
450
1544
ciò è, se tu mi seguiti, volendo inferire, se
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1544
Io ti seguiterò quanto mi lece ¶ - Rispose -; e se
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1544
del modern'uso, ¶ Non mi celar chi fosti anzi
453
1544
a lui: "Per fede mi ti lego ¶ Di far
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1544
Di far ciò, che mi chiedi; ma io scoppio
455
1544
la sententia tua; che mi fa certo ¶ Qui et
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1544
ogni virtute, come tu mi sone, ¶ E di malitia
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1544
non teme. ¶ Se non mi credi, pon mente a
458
1544
m'inganna, o e' mi tenta ¶ - Rispose a me
459
1544
m'inganni, o tu mi tenti, ciò è, o
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1544
non sapere, o tu mi domandi per farmi dire
461
1544
l lume il volto mi percosse, ¶ Maggior assai che
462
1544
in nostr'uso. ¶ Io mi volgea, per veder ov
463
1544
da ogn'altro intento mi rimosse. ¶ E fece la
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1544
subitamente che il lume mi percosse 'l viso, maggior
465
1544
de la creatura. [46-48] Io mi volgea per veder ov
466
1544
E questa voce, dice, mi rimosse da ogn'altro
467
1544
altro intento, ciò è, mi dipartì da ogn'altra
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1544
primo grado fui, ¶ Senti'mi presso quasi un mover
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1544
me stesso dicea; che mi sentiva ¶ La possa de
470
1544
nel nuovo girone; ¶ Poi mi volsi al maestro mio
471
1544
Parlando di parlar ardir mi porse. ¶ Ond'io: "Maestro
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1544
dolce padre caro, ¶ Che mi dimostri amor, a cui
473
1544
vana. ¶ Ma questa sonnolentia mi fu tolta ¶ Subitamente da
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1544
questo intesi, e ritener mi piacque. ¶ [106-111] Virg. parla a
475
1544
poco le sta bruna; ¶ Mi venne in sogno una
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1544
adunque, dice il poeta, mi venne in sogno una
477
1544
mostravami il ventre: ¶ Quel mi svegliò col puzzo, che
478
1544
qual tu entre". ¶ Su mi levai, e tutti eran
479
1544
vision; che a sè mi piega ¶ Sì, ch'io
480
1544
là il tira, ¶ Tal mi feci io; e tal
481
1544
E "Te Deum laudamus", mi parea ¶ Udir in voce
482
1544
suono. ¶ Tal imagine apunto mi rendea ¶ Ciò, ch'i
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1544
destro fianco, ¶ Questa cornice mi parea cotale. ¶ [7-9] Salivano il
484
1544
la gente. ¶ Perch'io mi mossi col viso; e
485
1544
m'era colui, che mi movea, ¶ Un'altra historia
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1544
varcai Virgilio; e fe'mi presso, ¶ A ciò che
487
1544
di retro a Micol mi biancheggiava. ¶ Quivi era historiata
488
1544
Giustitia vole, e pietà mi ritiene". ¶ Colui, che mai
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1544
vedere. ¶ vv. 97-111 ¶ Mentr'io mi dilettava di guardare ¶ L
490
1544
Mover a noi, non mi sembian persone; ¶ E non
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1544
leggiadre ¶ De' miei maggior, mi fer sì arrogante, ¶ Che
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1544
fosse, ¶ Che possendo peccar mi volsi a Dio. ¶ O
493
1544
m'incora, ciò è, mi mette nel core, buona
494
1544
come andar vuolsi, rife'mi ¶ Con la persona; avenga
495
1544
avenga che e pensieri ¶ Mi rimanesser e chinati e
496
1544
com'eravam leggieri; ¶ Quando mi disse: "Volgi gli occhi
497
1544
volentier seguita quella. [13-15] Quando mi disse: "Volgi gli occhi
498
1544
roccia era tagliata; ¶ Quivi mi battè l'ale per
499
1544
per la fronte, ¶ Poi mi promisse sicura l'andata
500
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scaglion santi; ¶ Et esser mi parea troppo più leve