Vittorio Alfieri, Agide, 1788

seggio ¶ restituita la innocenza mia ¶ non m'era appieno

Leonida sottrarre ¶ l'innocenza mia nota, omai non posso

di Leonida? oimè!... la mia già dolce ¶ moglie, che

fossi, amata sempre ¶ consorte mia, perché i tuoi passi

di pace: ei, per mia bocca, ¶ piena or te

è più sempre la mia patria serva? ¶ quando è

m'ami... O fida mia consorte, ¶ dubitar non ne

sarà paga l'ombra mia... ¶ Agiziade ¶ Mi squarci ¶ il

armi ¶ tumultuar qui di mia fama a danno ¶ veggio

temo. A dimostrar la mia ¶ piena innocenza, io basto

l'udirti ¶ trafigger la mia sposa! Ella, più cara

osai; per la privata mia, ¶ oso anch'esser privato

deh! no: sol per mia bocca il vero ¶ farà

solo operar, sta la mia fama. ¶ Agesistrata ¶ E nasce

supplice me per la mia patria miri: ¶ non che

presto ¶ a darti la mia fama. ¶ Leonida ¶ E intatta

pur lascia l'unica mia speme, ¶ che a nuova

atto a compier la mia grande impresa ¶ te credo

puoi compier tu. Di mia grandezza ardisci ¶ grande apparir

Agesistrata ¶ Oh vera figlia mia, non di costui!... ¶ Spartana

morte potrai, (che la mia vita e quella ¶ del

Leonida ¶ O figlia ¶ diletta mia; deh! sorgi; a me

cessa; ¶ torna alla reggia mia... ¶ Agiziade ¶ Teco men vengo

Ben sostener d'ogni mia forza io giuro, ¶ qual

un tempo ¶ della vergogna mia così gran parte? ¶ Leonida

vengo. ¶ Già la sentenza mia so senza udirla: ¶ ma

stesso ¶ già potea di mia mano a me dar

vendervi ancor cara ¶ potrei mia vita ove il volessi

un tempo ¶ con la mia vita ogni tumulto. A

carcere!... Che miro?... ¶ O mia sposa... ¶ SCENA II ¶ AGIDE

e pena!... A conservar mia vita, ¶ (ch'io 'l

più che la patria mia, donna, nol deggio, ¶ e

t'eri? ¶ L'ira mia non temevi, il dì

tuo morir?... ¶ Agide ¶ La mia innocenza è certa. — ¶ Prendi

fido ¶ consiglio avrai, nella mia degna madre;... ¶ s'ella