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Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «mia»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
quand'io varai la mia barchetta prima ¶ per obedir
2
1483
contenterotti, per la fede mia: ¶ adoro Cristo, che è
3
1483
croce ¶ rivolsi presto la mia divozione; ¶ e' mi soccorse
4
1483
i tempi della vita mia; ¶ e com'io dissi
5
1483
e perché vegga la mia mente pura ¶ a quel
6
1483
ch'al principio movesti mia barca, ¶ tu sia il
7
1483
A tutti do la mia benedizione. - ¶ Così da Chiaramonte
8
1483
andrò dove mi porta mia sciagura, ¶ poi che e
9
1483
consente a cercar la mia morte; ¶ e che mai
10
1483
d'Amone, ¶ che la mia compagnia che io lasciai
11
1483
sorella ¶ gli raccomando, e mia sposa, Alda bella. ¶ Dimmi
12
1483
ciò ignun sospetti; ¶ della mia sopravvesta il suo colore
13
1483
vi vo' dire una mia novelletta, ¶ ché spesso la
14
1483
Io vi dirò la mia disavventura, ¶ s'alcun rimedio
15
1483
ardo tutto, per la mia sciagura, ¶ d'una fanciulla
16
1483
molto grazïoso ¶ rispose: - Per mia fé, che voi sarete
17
1483
hai abandonato: ¶ l'anima mia più non ti raccomando
18
1483
Se voi volete colla mia famiglia ¶ mangiar, che forse
19
1483
poi che di casa mia mi vuoi cacciare. - ¶ Disse
20
1483
tu dài martoro ¶ alla mia gente, che troppo mi
21
1483
non sai contraddire, ¶ la mia sentenzia è data già
22
1483
questa sarà la parte mia, ¶ di rivedervi più, ch
23
1483
però vi do la mia benedizione. ¶ Se di vedere
24
1483
spilonca o diserto. ¶ La mia figliuola s'appressa già
25
1483
son con tutta la mia gente; ¶ e così il
26
1483
santo, ¶ abbi pietà della mia vita rea: ¶ uscir di
27
1483
s'è d'esta mia figlia ¶ e vuol per
28
1483
molti ha morti della mia famiglia; ¶ ogni dì truova
29
1483
e molti già di mia gente pagana ¶ ha sfracellati
30
1483
se ben la figlia mia mi chiederete. - ¶ Era presente
31
1483
rimenar alla terra. ¶ La mia intenzion non fu, quand
32
1483
giorno, ¶ ritornerò per la mia lealtade, ¶ e chiamerotti, com
33
1483
suggello, ¶ s'avessi la mia spada Durlindana. - ¶ E duolsi
34
1483
ch'io ritorni alla mia istoria bella ¶ cogli occhi
35
1483
a te come a mia stella. ¶ Rinaldo il conte
36
1483
quel suo battaglio ¶ alla mia gente darà grande stretta
37
1483
dama: - La battaglia è mia; ¶ e se ci fussi
38
1483
v'eri presente. ¶ Alla mia vita non caddi ancor
39
1483
consenti ¶ che la battaglia mia sia in ogni modo
40
1483
e poi che la mia morte ognun la vuole
41
1483
che fia morta la mia compagnia; ¶ so ch'io
42
1483
tu, mio Fieramonte, ¶ la mia corona in testa serberai
43
1483
la storia vera, ¶ per mia fé, ora, ch'io
44
1483
aver condotta qua la mia bandiera: ¶ esser vorrei in
45
1483
in Ispagna, ¶ e per mia fé, mi parve un
46
1483
onorato sarai fra la mia schiera. - ¶ Di San Dionigi
47
1483
pagan maladetto ¶ per distrugger mia gente e tutto il
48
1483
mi mena, ¶ che di mia fantasia truovi ogni chiosa
49
1483
disse: - Fatta hai, baron, mia vendetta. ¶ Se vuoi ch
50
1483
Volle sforzare anco una mia sorella, ¶ e non potendo
51
1483
e do la fede mia. - ¶ Disse la dama: - Io
52
1483
dove è la bella mia Meredïana? ¶ Io il bramo
53
1483
Dove è la donna mia ch'io ti lasciai
54
1483
un colpo degno alla mia vita - ¶ così pregò questa
55
1483
Vendetta ne farò colla mia mano. - ¶ Salincorno s'aveva
56
1483
ancor lui sbarrerò colla mia mano. - ¶ Rinaldo, udendo sì
57
1483
un punto; ¶ d'ogni mia gloria e fama il
58
1483
sacrificio o orazïone ¶ alla mia vita mai, ne son
59
1483
fatto giusto onore, ¶ per mia corona, come imperadore. ¶ Né
60
1483
più ch'altro la mia voglia brama. - ¶ Ulivier prestamente
61
1483
più intendo tenerlo in mia corte. - ¶ Namo alla fine
62
1483
Rinaldo: - Per la fede mia, ¶ che Dio ti ci
63
1483
di cui la mente mia mai non si sazia
64
1483
l'uccidrò con la mia mano; ¶ e come morto
65
1483
ch'egli abbi in mia presenzia colui morto. - ¶ Allora
66
1483
provarmi ¶ che tutta quanta mia gente scompiglia: ¶ veggiàn se
67
1483
per grazia, io userò mia cortesia: ¶ io sono Orlando
68
1483
venuti son qua per mia offesa; ¶ èvvi il Soldan
69
1483
per forza pur questa mia figlia; ¶ e per ventura
70
1483
dà terrore a tutta mia famiglia: ¶ sopra una alfana
71
1483
l'uccisi con questa mia spada; ¶ io te lo
72
1483
questo fa', per Dio, mia voglia sazia: ¶ tra'mi
73
1483
mi parti', né di mia gente alcuna ¶ volli, se
74
1483
dama: - Per la fede mia, ¶ ch'io non so
75
1483
nessun qui tra la mia famiglia ¶ ch'avessi tanto
76
1483
Rinaldo: - Per la testa mia, ¶ io tel dirò, perch
77
1483
Rinaldo: - Il primo, per mia fé, ¶ da poi che
78
1483
ne doglio ¶ e dicone mia colpa o mia pazzia
79
1483
dicone mia colpa o mia pazzia, ¶ ché così far
80
1483
ancora è pronta la mia voglia; ¶ poi che tu
81
1483
oste rispose: - Chi la mia vendetta ¶ facessi, adorerei sempre
82
1483
tuo ch'è in mia potesta. - ¶ Dicea Rinaldo: - Intender
83
1483
io so che la mia lingua in ciò non
84
1483
pigli sdegno. ¶ Per la mia nuova fé, con voi
85
1483
fu' mai reputato alla mia vita, ¶ ma sempre, in
86
1483
dicendo: - Io intendo provar mia ventura. - ¶ Ed accostossi alle
87
1483
a te paia ¶ la mia persona, Chiarïella, è mossa
88
1483
tocchi, per la fede mia, ¶ per mezzo il petto
89
1483
m'hai tolto la mia preda, ¶ poi mi minacci
90
1483
t'ho donato per mia cortesia ¶ questa donzella, e
91
1483
quello Iddio che la mia gente adora. - ¶ Rinaldo, il
92
1483
non fusse la sorella mia, - ¶ dicea Copardo - che s
93
1483
di tanta eccellenzia; ¶ la mia sorella tanto amor gli
94
1483
Chiarïlla, per la fede mia, ¶ si loderà della sua
95
1483
sempre poi stata la mia stella ¶ e la mia
96
1483
mia stella ¶ e la mia calamita a te voltata
97
1483
grazia tanto a Chiarïella mia? ¶ Io ti dono le
98
1483
chiavi in sempiterno ¶ della mia vita, e tien' tu
99
1483
inferno ¶ e la tempesta mia converti in calma. - ¶ E
100
1483
mezzo: ¶ non lasciar la mia mente al buio e
101
1483
misero Copardo! ¶ O Chiarïella mia, quanto fallasti! ¶ O giudicio
102
1483
tu se' l'anima mia». ¶ Nimica, cugin mio, par
103
1483
che val qui la mia forza o ingegno o
104
1483
poco il sonarlo è mia arte, ¶ e chiama al
105
1483
al campo Antea dalla mia parte. ¶ Ah! - disse Orlando
106
1483
questo il merto di mia tanta fede? ¶ Così va
107
1483
tuo ardimento? ¶ O donna mia, dov'è tua gentilezza
108
1483
Virgine etterna, aiuta la mia storia. ¶ Sappi ch'i
109
1483
martoro, ¶ far come Tisbe mia di Bambillona, ¶ poi che
110
1483
d'ogni cosa alla mia fede, ¶ se tu farai
111
1483
questo caval, che, per mia fede, ¶ se non l
112
1483
spesso: - Per la fede mia, ¶ del traditor Rinaldo non
113
1483
saldo, ¶ non vidi alla mia vita un tal ribaldo
114
1483
innanzi, famoso barone, ¶ di mia persona fanne il tuo
115
1483
sul campo per la mia difesa; ¶ e certo tu
116
1483
fatto mancamento, ¶ per la mia fé ch'io ne
117
1483
io maladico la disgrazia mia; ¶ io maladico la gente
118
1483
cosa; ¶ questa è nipote mia, figliuola o sposa. ¶ Vo
119
1483
che tu venga nella mia città, ¶ per ristorarti ancor
120
1483
Falcone e disse: ¶ - O mia figliuola, lasso! sventurata, ¶ quanto
121
1483
questo anno alla figliuola mia. - ¶ E non poté più
122
1483
mi par per la mia parte sola? ¶ Ché di
123
1483
Orlando: - Per la testa mia, ¶ che gentilezza è teco
124
1483
ch'allegra or la mia corte? ¶ Questo è colui
125
1483
o Signor, l'anima mia ¶ e lo spirito mio
126
1483
fu tocca la persona mia; ¶ ma a ogni cosa
127
1483
Veglio: - Per la fede mia, ¶ che non era di
128
1483
spenda, ¶ vedrai che la mia schiatta non traligna ¶ e
129
1483
che fede sia la mia?, ¶ che nato son d
130
1483
commessi io solo alla mia vita; ¶ ed ho per
131
1483
t'incresca ¶ un'altra mia virtù cardinalesca. ¶ Ciò ch
132
1483
ognuno assorde, ¶ lavoro di mia man puliti e belli
133
1483
con lo sputo a mia posta s'accende. ¶ S
134
1483
gli caccio, ¶ nella camera mia sotto il primaccio. ¶ Per
135
1483
preso, per la fede mia, ¶ da quattro mesi in
136
1483
Così voglio avvisar la mia brigata, ¶ che non toccassin
137
1483
questa è l'arte mia vecchia. ¶ Noi abbiamo andar
138
1483
esso ne fo a mia posta. ¶ Ma tu che
139
1483
Morgante - per la fede mia! - ¶ Dicea Margutte: - Anzi ne
140
1483
io vo' la parte mia insino al finocchio, ¶ se
141
1483
fur pur già nella mia giovinezza ¶ e lume e
142
1483
aspettato invano; ¶ e la mia madre sanza alcun conforto
143
1483
impedita? ¶ È questa la mia patria dov'io nacqui
144
1483
questo il porto della mia salute? ¶ È questo il
145
1483
il premio d'ogni mia virtute? ¶ Ove sono or
146
1483
talotta, ¶ essemplo pigli della mia fortuna: ¶ cascon le rose
147
1483
fu' già lieta a mia consolazione, ¶ ed or con
148
1483
fare, ¶ dicendo: - L'arte mia fu sempre cuoco. - ¶ Comincia
149
1483
paradiso, ¶ dove solea gioir mia giovinezza. - ¶ Pensòe di troppo
150
1483
non rïarò però la mia figliuola» ¶ dicea fra sé
151
1483
gridò: - Questa è Florinetta mia! - ¶ Ma la fanciulla, che
152
1483
Io ti dirò la mia disavventura, ¶ ch'ancor pensando
153
1483
soleva questa esser la mia arte? ¶ Così ci fussi
154
1483
Così ci fussi la mia concubina! ¶ ch'io gli
155
1483
il Signor l'anima mia, ¶ e rallegrato è nella
156
1483
Era tanto la mente mia legata ¶ dal bel cantar
157
1483
io feci sol per mia difensïone. - ¶ E sì bene
158
1483
Scirocco: - Questa nave è mia. - ¶ Disse Morgante a Rinaldo
159
1483
venire a far la mia gente morire ¶ e non
160
1483
tu vedi, venga a mia vendetta, ¶ ché vedi il
161
1483
mio tesoro e la mia setta, ¶ e vestirò pur
162
1483
Gentil cavalieri, ¶ la madre mia chiamata è Rosaspina, ¶ ed
163
1483
inteso n'ho dalla mia madre, ¶ da Rossiglion Gherardo
164
1483
di Chiaramonte è la mia schiatta antica, ¶ e non
165
1483
cercheròe, ¶ che innanzi la mia morte io gli vedròe
166
1483
qui tra costor di mia brigata ¶ diecimila a caval
167
1483
fia nostra ¶ con la mia gente e con la
168
1483
sanza la qual la mia barchetta arrena, ¶ se non
169
1483
di vendicarmi della ingiuria mia, ¶ io gli darò città
170
1483
sue voglie, ¶ e la mia figlia sposerà per moglie
171
1483
quello, ¶ e dissegli: - Fanciulla mia piacente, ¶ ascolta e 'ntendi
172
1483
disse: - La battaglia è mia, ¶ e tocca a me
173
1483
cadesti, per la fede mia! - ¶ Lïombruno il caval voleva
174
1483
messaggio: - Non fia, per mia fé, ¶ fuggito, in modo
175
1483
punir questo ed ogni mia tristizia. - ¶ Orlando del cavallo
176
1483
Andato son con la mia navicella ¶ per molti mar
177
1483
ch'io son della mia patria fuori; ¶ e la
178
1483
ch'io piansi della mia sciagura, ¶ ed or fortuna
179
1483
Disse Rinaldo: - Alla barba mia, Gano, ¶ tu hai pur
180
1483
tu batti la famiglia mia? ¶ È questa usanza di
181
1483
poco a poco la mia gente manca, ¶ e son
182
1483
ho se non la mia persona. ¶ Or odi un
183
1483
Uliva, la fanciulla, è mia parente: ¶ credo che tutti
184
1483
ferito Ganellone. ¶ L'anima mia al suo regno camina
185
1483
Sia maladetta la disgrazia mia, ¶ ch'io non conobbi
186
1483
Io ti do la mia terra in tua balìa
187
1483
la spruzza, ¶ ché la mia visïon fu presso al
188
1483
io vengo per provar mia forza teco. - ¶ Rispose Fuligatto
189
1483
vi sarò, e farò mia vendetta. - ¶ Disse Rinaldo: - Come
190
1483
quale è Rinaldo, questa mia vivanda, ¶ e di' che
191
1483
altro far che la mia penna ¶ tosto non bagni
192
1483
trovo vecchio, ¶ lasciata la mia patria e qualche regno
193
1483
questa alfin non è mia opra, ¶ ma così dato
194
1483
farai ritorno: ¶ saluta per mia parte tutti quanti, ¶ massime
195
1483
altro far con la mia arte. - ¶ Il perché Orlando
196
1483
mie Muse; ¶ e dicone mia colpa, e so che
197
1483
lo scetro, ¶ e di mia man ti missi la
198
1483
ch'io perdono ogni mia ingiuria al conte. - ¶ E
199
1483
corte e della ingiuria mia ¶ che nel core e
200
1483
mi perdonerai. ¶ L'anima mia dove ella debbe gire
201
1483
te piace, ¶ l'anima mia omai, Signor, recede»; ¶ e
202
1483
Orlando. - ¶ Disse Marsilio: - La mia sopravvesta ¶ gli porta, e
203
1483
questi è infinita. ¶ La mia accademia un tempo o
204
1483
accademia un tempo o mia ginnasia ¶ è stata volentier
205
1483
non posso la mente mia chiarire: ¶ tu sai che
206
1483
io dica pur la mia diffinizione, ¶ e domanda i
207
1483
ch'io vidi la mia distruzïone; ¶ ma so che
208
1483
che bisogna: ¶ conservar la mia sedia antica e magna
209
1483
io volgerò là la mia insegna, ¶ e in su
210
1483
per mostrar più la mia grandezza degna ¶ e come
211
1483
se voi vedessi la mia sopravvesta ¶ che porta un
212
1483
santo: «Per la fede mia, ¶ che questa volta tu
213
1483
lasciami andare alla faccenda mia, ¶ ch'io non posso
214
1483
E dove è la mia tazza? ¶ Voi mi parete
215
1483
fu alcun tempo la mia stella, ¶ e venne insino
216
1483
io sento ancor della mia fiamma antica; ¶ e ragionar
217
1483
Mal, per la fede mia! ¶ Non mi volesti ier
218
1483
lo vegga innanzi alla mia morte ¶ a punir questo
219
1483
Però vi do la mia benedizione; ¶ e come tutti
220
1483
scosti, la vendetta è mia, ¶ ché Ferraù, s'io
221
1483
quel Signor che la mia legge adora ¶ prego, se
222
1483
chieggio, ¶ ché innanzi alla mia morte io ti riveggio
223
1483
quasi; ¶ onde l'anima mia sempre sospira, ¶ ch'io
224
1483
è là con la mia gente appetto; ¶ Rinaldo so
225
1483
dico, per la fede mia, ¶ che di combatter con
226
1483
che di combatter con mia gente hai torto, ¶ e
227
1483
comanda. ¶ Io son della mia patria sbandeggiato; ¶ Marsilio in
228
1483
filosofare; ¶ non passerà la mia barchetta Lete, ¶ che forse
229
1483
quel traditor; ma di mia man l'ho morto
230
1483
ti bisogna: ¶ l'anima mia da me già vuol
231
1483
ardisce narrar più la mia penna: ¶ ché pareva un
232
1483
or tutti per la mia partita! ¶ Or sarà ricordato
233
1483
Parigi; ¶ or sarà la mia sposa afflitta e mesta
234
1483
te regna, ¶ riguardata, o mia spada tanto degna. - ¶ Or
235
1483
per tornare alla materia mia, ¶ o vero o no
236
1483
menata non aver come mia sposa: ¶ queste son verso
237
1483
aver per pigrizia o mia secordia ¶ l'opere usate
238
1483
or prega per la mia discordia; ¶ ma perché tu
239
1483
alluminato: ¶ abbi pietà della mia senettute; ¶ non mi negare
240
1483
salute. ¶ Alda la bella mia ti raccomando, ¶ la qual
241
1483
dolea, ¶ e' disse: «Donna mia, ora m'ascolta: ¶ Dominus
242
1483
Salamone, o Namo? ¶ O mia fortuna, ove mi guidi
243
1483
se tu vieni a mia vita dogliosa, ¶ tu sarai
244
1483
o segno ¶ la gente mia, che quaggiù morta vedi
245
1483
dice: - Ben che la mia forza è vana ¶ respetto
246
1483
sia ¶ libera data nella mia balìa. - ¶ Carlo rispose: - O
247
1483
me ne porto ogni mia cosa meco»: ¶ più tosto
248
1483
nimico: ¶ abbi pietà della mia afflitta moglie, ¶ ché morte
249
1483
tu togliesti poi la mia sorella, ¶ Galafro, il padre
250
1483
l'aiuto santo ¶ alla mia istoria nel seguente canto
251
1483
volta ¶ con la barchetta mia, cantando in rima, ¶ in
252
1483
marinai e sferzo, ¶ alla mia vela aggiugnerò alcun ferzo
253
1483
nel petto? ¶ La vita mia omai fia sol despetto
254
1483
non fermo ancor la mia risposta. ¶ Molte volte, anzi
255
1483
il nocchier che la mia barca mosse, ¶ e bisogna
256
1483
ma non la istoria mia, ¶ e che si truova
257
1483
caso nuovo ¶ con la mia penna non l'affermo
258
1483
a' piedi: ¶ la fede mia come la tua è
259
1483
insieme partito hanno ¶ opera mia non è di raccontarlo
260
1483
l'ultimo effetto della mia fatica. ¶ Noi possiam per
261
1483
consüeto segno; ¶ e dicone mia colpa, e ristorarlo ¶ aspetto
262
1483
condotto in porto la mia barca: ¶ non vo' più
263
1483
morisse! ¶ Questa fia la mia stella e 'l mio
264
1483
vede, ¶ ricorderassi ancor della mia fede. ¶ Sare' forse materia
265
1483
e soro ¶ con la mia zampognetta che pur suona
266
1483
andrò con la barchetta mia ¶ quanto l'acqua comporta
267
1483
nostre lire, ¶ ché la mia fantasia non può tenersi