Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

spelacchiato che vigila sulla mia vita ormai da un

spontanea è: perché la mia vita di donna onesta

un precetto. Perciò, quando mia madre mi parlò dello

un istante. ¶ Insomma, la mia laurea in giurisprudenza con

sulla torta, ma nella mia vita, purtroppo, una caspita

non avrebbe compromesso la mia vita, la quale doveva

fatica, c’era la mia perenne dieta. ¶ Sono a

certo orgoglio che la mia personale battaglia ai suddetti

dalla presenza ingombrante di mia madre, o forse nel

fai qua?” fu la mia prima reazione. ¶ Subito dopo

è entrato Alleria nella mia vita, in una sera

vita ordinaria, e la mia battaglia ventennale con il

col muso sotto la mia ascella. Il giorno dopo

che decisi che la mia vita non l’avrebbe

quale rifugiarmi. No, la mia vita l’avrebbe trasformata

l’attimo seguente alla mia sfuriata telefonica con il

quanto sostiene ancora oggi mia madre. “Il pazzo è

tenta di fare ancora mia madre, invece non ci

detta, ovviamente, della nonna). “Mia figlia non avrà mai

la mattina seguente alla mia nascita, si recò all

Mimì, il fratello di mia madre che ora non

scaturì, è frutto della mia fantasia; in realtà non

con questa frase: “Mamma mia, avvocato Di Notte, e

arrivo a tavola della mia cotoletta): “E sei anche

è da attribuire a mia madre, la quale da

Da allora, ogni qualvolta mia madre inizia a tessere

l’avvocato, né la mia parlantina ad abbagliarlo, né

conoscere quale sarà la mia prima causa. ¶ “La vedi

sorseggiare il caffè. ¶ “La mia causa? Che significa?” chiedo

quella figura rivedo la mia di madre, costretta a

gli ho detto, che mia sorella fra poco lascia

statua vivente attira la mia attenzione: è un soldatino

e facevo a capa mia, anche perché mica li

due. ¶ Se mi vedesse mia madre, inizierebbe a maledirsi

nessuno ¶ Quando dissi a mia madre che volevo fare

lei sbottò: “Uh, maronna mia, e come ti viene

denti serrati, sperando che mia madre si girasse e

uscio. “Lo so, la mia vita ti sembra monotona

lacrima che scalfì la mia corazza. Quando me ne

L’ultima frase di mia madre mi colpì dietro

abbandona mai. Disto dalla mia preda una decina di

una risata. Ricordo che mia nonna una mattina, giocavo

tiro dritto per la mia strada, finché arriva il

mi hanno assegnato la mia prima causa e mi

preparare il pranzo da mia madre tutti i giorni

fa più parte della mia vita.” ¶ Lui non commentò

preparare il pranzo da mia madre. A tavola è

ficchi il naso nella mia vita.” ¶ Vittorio Guanella scoppiò

mano ossuta verso la mia. “Affare fatto!” disse poi

dire che parleremo della mia di vita. E le

un po’ scocciata oggi...” ¶ “Mia nonna mi chiamava così

piacciono i lagnosi, come mia madre per intenderci. Però

è che poi la mia vita sia questa gran

e, forse, anche la mia esistenza in generale.” ¶ Lui

un figlio, come diceva mia madre.” ¶ “I genitori dovrebbero

A una certa età mia madre mi costrinse a

che entravano sogghignando nella mia stanza e mi rapivano

modo, per tornare alla mia dieta insana, dopo la

abitudini, e anche la mia alimentazione si ampliò poco

appena resa conto della mia presenza e inizia a

Che brava donna, mamma mia, sempre gentile con tutti

Kevìn la adora!” ¶ “Conosce mia madre?” ¶ “E chi non

occhiali da sole, “la mia vita già è difficile

un bambino in vita mia. Che ci posso fare

rispondo secca. ¶ “Sei la mia babysitter?” ¶ “Sì.” ¶ Mi scruta

appena resa conto della mia totale inettitudine a recitare

ancora queste diavolerie tecnologiche; mia madre non mi ha

casini...” sento dire alla mia bocca. ¶ “Sì, l’avevo

la sigaretta, risponde: “Mamma mia, Luce, è questo che

testa nell’incavo della mia spalla. Meno male che

qualcuno che non fosse mia madre, quando non sarà

cosa dire, come comportarmi. ¶ Mia madre si è premunita

dato, infine, Napoli, la mia città, anzi i Quartieri

Kevìn è ’a vita mia, l’unica cosa bbona

dirle che no, nella mia vita non c’è

nel mio angolo, nella mia porzione di mondo. Due

nel vico dietro casa mia. Ho guardato l’orologio

quando ancora abitavo con mia madre e mio fratello

e io capii dove mia madre aveva preso la

viene più in chiesa”. ¶ Mia madre mi perdonò dopo

un foglio attaccato alla mia porta di casa: “Alleria

pasta e patate nella mia cucina. Le chiavi ce

muso nel solco della mia spalla per passare a

del davanzale, infastidito dalla mia presenza, inizia a muovere

mi hanno riportata alla mia adolescenza, quando per un

fatto i conti con mia madre; le rivelai il

scherzando. Solo dopo la mia insistenza si fece seria

di nota. Un giorno mia madre si avvicinò e

Invece sì, è una mia passione,” precisai a denti

si ripercuote anche sulla mia vita. Neanche a farlo

scrivania di fianco alla mia. Perciò il triangolo amoroso

che qualche volta, in mia presenza, nelle segrete stanze

uomo e avvolgerlo nella mia tela di femmina seducente

capa, lo capirebbe pure mia mamma, che è cattolica

non sai nulla della mia vita. Nessuno sa un

scrivania e tornai alla mia postazione. Non abbiamo mai

dei puparuoli che friggeva mia madre a ogni occasione

unica,” sento ribadire alla mia voce fredda. ¶ Certo da

chissà quale oltraggio alla mia dignità. Che poi, a

uniscono come amanti sulla mia pelle. Afferro il pacchetto

a questo punto della mia vita, uno al quale

improvviso, a metà della mia vita, senza aver fatto

lo portarono in questura. Mia madre pianse per tre

a nulla.” ¶ “Luce, mamma mia, e come sei diventata

picceré, tu con la mia vita c’entri sempre

parola deve essere la mia! Vabbuò, Antò, sei fortunato

piede nell’appartamento di mia madre mi prende una

a compassione, perché alla mia età ancora non ho

cose più importanti”. ¶ La mia pazienza sta già per

palpebre indecise. In realtà mia madre sa che sta

lui una parte della mia vita, perché mi regala

so non sarebbe la mia, ma che però, forse

ancora con me, nella mia cabina.” ¶ Ha un baffo

nostra, la tua, la mia. Io, per quel che

hai capito bene, la mia vita è stata un

scelte. Al mondo, cara mia, esistono due categorie di

non insegno, racconto la mia esperienza, è diverso. Non

mi fa pensare a mia madre. Don Vittorio sembra

riprendo a parlare: “Come mia madre, che ha una

dell’inverno?” ¶ “Già...” ¶ “Bambina mia, queste sono cose per

nello spioncino: davanti alla mia porta di casa ci

toia?” e indica la mia porta. ¶ “Sì, ero venuta

Perciò, di fronte alla mia piccola titubanza, questione di

ancora la mano nella mia. ¶ “La crema?” ¶ “Eh, la

entrando troppi bambini nella mia vita. E senza nemmeno

metri e rifletto sulla mia condizione: sono le quattro

a preoccuparsi davvero della mia esistenza. “Se non hai

c’è giorno, nella mia infanzia, in cui non

ritrovo a ricordare la mia sgarrupata infanzia, che a

sostituirsi in parte a mia madre per regalarmi un

figura di merda della mia vita perché l’attimo

da me c’era mia madre. E non era

si è appeso alla mia camicia e ha infilato

nata nei Quartieri Spagnoli, mia nonna non spiccicava una

una parola di italiano, mia madre ha fatto la

si presentano davanti. La mia vita è da sempre

lui ride per la mia faccia meravigliata e si

il viso dietro la mia schiena. ¶ “I soldatini, ti

capitare proprio sotto casa mia! Non poteva restarsene in

la scena scioccante di mia madre (della quale, giuro

tornare anch’io alla mia vita e alla giornata

c’entri con la mia vita) e di don

che faccia parte della mia vita), solo che Thomàs

pensando. Non so se mia madre abbia mai avuto

che si accorgesse della mia presenza. Sono passati quasi

di me e della mia vita, e per lui

via Toledo ho visto mia madre con un uomo

perciò sono tornata alla mia di storia. “Si tenevano

si è ricordata della mia frase di poco prima

anche e soprattutto a mia madre e alla nonna

ora sono qui, nella mia cucina illuminata da una

sono fatta convincere da mia madre, che da sempre

apparire strana?” chiedeva sempre mia madre quando mi vedeva

una mezza vita con mia madre, che sapeva rappezzare

e la nostra, la mia e quella di Antonio

tengono. E invece la mia vita cresceva bene e

terreno, che era la mia pancia, dove custodivo i

tutta lì dentro la mia vita non ancora vissuta

Non avrei gettato la mia vita al vento, non

poco ’e pazienza, figlia mia”. ¶ “Che vuoi dire?” ¶ “Che

fare la fine di mia madre.” ¶ Nonna Giuseppina mi

obiettivo: non fare come mia madre, che si era

più grande errore della mia vita. ¶ La mattina dopo

mentre sbuffo appoggiata alla mia scrivania in attesa che

niente, solo che, parafrasando mia madre, la vita a

io so’ fatta accussì, mia mamma è accussì, e

mamma è accussì, e mia nonna era accussì. Forse

finita a discutere della mia vita privata con questo

riferivo al lavoro, alla mia vita in generale, sento

appoggia una mano sulla mia coscia e afferma: “Lo

m’aggia suppurtà a mia moglie, che è depressa

scosto la mano dalla mia coscia e faccio di

di dire, ma la mia interlocutrice prosegue come un

L’attimo seguente, per mia fortuna, controlla l’orologio

prima o poi nella mia vita sarebbe giunto n

io poco per lui.” ¶ Mia madre avrebbe risposto che

stato il racconto su mia nonna, o forse l

valichi scoscesi e la mia piccola rivoluzione finì ancora

di rivedere sua figlia. ¶ Mia madre. ¶ Camorra è una

perché visto che nella mia infanzia si chiamavano All

Tutto a posto,” dice, “mia sorella poi ci ha

Lui si accorge della mia espressione divertita e continua

i tanti pomeriggi della mia infanzia e dell’adolescenza

nostra!” ¶ Di fronte alla mia voce incattivita, lei assume

una mano verso la mia. È tanto che non

giù il caffè. ¶ “Figlia mia, io sono preoccupata. Ormai

sfila la mano dalla mia e si soffia il

me importa ancora di mia madre... come a te

descrivere quel periodo della mia vita. Non ho mai

sentire fuori luogo. La mia adolescenza è stata una

non esisteva che la mia piccola e manchevole vita

come se fra la mia domanda e la risposta

rinfrescata, e che la mia vita necessitasse di qualcosa

funziona, del parato della mia camera strappato, del telecomando

a gridare tutta la mia rabbia verso una vita

so tutto io” di mia madre mi ha fatta

Stavolta è toccato a mia madre, e quando si

più bel bagno della mia vita. Ora che ci

Poi, di fronte alla mia faccia delusa, svuotò il

è qui, sotto casa mia, e per poco non

sono pronta per la mia serata romantica con il

verso l’alto: “Mamma mia, Luce, come siamo belle

sua porta. ¶ “Uh, mamma mia, Lulù, e che hai

che ha preso la mia vita. Sono confusa, da

ho le mie abitudini, mia madre, un amico caro

gretti, eppure con la mia mano nella sua proprio

qualcosa in più della mia vita, di mia madre

della mia vita, di mia madre per esempio, che

vento del sud. Maronna mia quanto è bello! Gli

Con buona pace di mia madre e delle sue

so cosa farò della mia vita e cosa ne

trascorrere con te la mia vita, ma poi il

povero condomino approfitta della mia pausa per dileguarsi, anche

cellulare che è nella mia mano sinistra si è

nemmeno si accorge della mia mano che scende. Quando

prima o poi. La mia vicina rimane imbalsamata di

quel portone e dalla mia vita per sempre. Altrimenti

trasut’ int’ ’a casa mia. Cosa volevi? Chi ti

pianerottolo di fronte alla mia porta noto un paio

parlare. “Sono cresciuta con mia madre e con nonna

non volevo tornare da mia madre. Così ho accettato

trasuta int ’a casa mia con l’inganno. Hai

è buona, ma la mia vita per questo nun

all’interno di casa mia. Accarezza Alleria che si

di riparlarci.” ¶ “No, la mia vita andrà avanti. D

quasi sotto casa di mia madre, più precisamente sul

nonna, che durante la mia adolescenza se n’è

stata la casa della mia infanzia, la casa degli

per il resto la mia vita mi sembrava solo

verità, il perché della mia strampalata infanzia, strattonata un

casa della nonna. Di mia madre...” ¶ Ricordo ancora il

Certo. Un giorno una mia cliente e amica di

sono riuscita a perdonare mia madre”. Poi si trascinò

non sbaglio.” ¶ “Non è mia.” ¶ “E vuoi andare a

ho fatto altrettanto. Sulla mia destra una signora di

si è aggrappato alla mia guancia. ¶ “Ma chi è

ad annodare anche la mia vita, giorno dopo giorno

non si accorse della mia mano che partì dal

l’amore mediocre della mia vita. ¶ Non risposi e

a un bivio della mia vita, l’ennesimo. Senza

cavaliere, il compagno di mia madre.” ¶ “Bene,” commenta infine

che è stata di mia nonna. Si vende. Solo

cosa irrisolta. Come la mia vita. Fuochino...” e sorrido

preparare una torta a mia madre... o magari compravo

la nostra piccola vita, mia cara Luce”, e torna

cose più belle della mia vita sono successe in

ricordo male era la mia seconda crociera. E, insomma

giorno è entrato nella mia vita, quello che ascolti

ascolti sempre a casa mia...” ¶ “Wow...” mi scappa mentre

fondo, sempre uguali, della mia vita vista da un

più grande fesseria della mia vita...” ¶ “Cioè? Non mi

poter parlare con la mia Gisela. Lei all’inizio

come quella sera della mia gioventù, Vittorio’”. ¶ Mi accorgo

se ne fregano della mia resistenza e scendono giù

abbraccio, e resto nella mia posizione di karate un

con la faccia nella mia spalla, e per tentare

topolino vincente. ¶ “Luce, mamma mia, e che hai combinato

che è stata la mia stanza, appendo il casco

che un tempo era mia.” ¶ Schirri strabuzza gli occhi

poltrona di fronte alla mia, al di qua della

avvicina la capuzzella alla mia e sorride sornione. “Né

lei che importa della mia vita privata?”. ¶ “Niente, niente

Manuel Pozzi. Se nella mia vita non fosse arrivato

di questa casa, della mia vita nell’ultimo periodo

che mi riporta alla mia, di cucina, dove un

casa avrei trovato la mia cucina che odorava di

ancora un po’ alla mia destra e vedo Kevin

Carmen e Kevin, Thomàs, mia mamma con il suo

del pranzo con la mia famiglia, ha detto: “Perché

era felice di incontrare mia mamma e mio fratello

sera ho cenato da mia madre con Antonio e

mentre lei ribatteva alla mia provocazione. “Sempre a fare

e ha afferrato la mia destra. ¶ E siamo rimasti

da dietro, davanti alla mia famiglia schierata, e allora

nemmeno la voce di mia madre che ripete ogni

briga di stare con mia madre per tanto tempo

delle due cose. Come mia madre del resto. Ma

e don Vittorio, la mia famiglia, invece, siede dall

attorno a quella di mia madre. Poi noto il

e non capisce, e mia madre si fa attenta

per aver incrociato la mia strada.” ¶ Nessuno parla più

frase più romantica della mia vita. Perciò divento dello

incontro lo sguardo di mia madre che si è

questa frase: “Uh, maronna mia, che dedica meravigliosa! Mi

al gesto ristoratore della mia nuova amica mi riprendo

contento che Claudia, la mia vecchia babysitter, abbia trovato

a me piace casa mia”, e guarda la madre

con esso anche la mia voglia di parlare, il

che fanno parte della mia vita da sempre o

sei costruito. Avete la mia ammirazione. E poi ci

piccolo pezzettino di mondo. Mia moglie Flavia, una che

prescindere è rivoluzionario, la mia “Cana Superiore” Greta, che

ultimo ringrazio lei, la mia città, perché in quanto