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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ercole Luigi Morselli, Orione, 1910

concordanze di «mio»

nautoretestoannoconcordanza
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1910
tutti. Io dico, padron mio, che tali donne, a
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fatto un sogno, vecchione mio, ma così strano.... così
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Venere certo messo sul mio cammino, me l'ha
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fedele schiava, raccontavo il mio sogno.... Te lo dirò
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e disparve dentro il mio ventre!... ¶ TROCHILO: ¶ Oh! ¶ IREO
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indovino egli è, vecchione mio!... Che grande indovino! ¶ IREO
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IREO: ¶ Per l'orto mio!... Oh!... che gran gioia
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mondo!... Ha letto nel mio sogno come in una
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di sapere del figlio mio.... Va e fa che
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Ah!... Addio buon vecchione mio! Possa darti gioia il
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tu parti con ogni mio felice augurio.... e ti
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vedi?... ne incoronerò il mio re! ¶ IREO: ¶ Cogli, cogli
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è vivo un figlio mio, che aspetto di lontano
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un'altra volta! Trochilo mio aiutami! ¶ TROCHILO: ¶ Vedi? Se
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là, vedi? nell'orto mio; e che non prima
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voglio, a quel figlio mio!... Io non ho mai
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non ebbe che questo mio mantello.... ¶ Singhiozza. ¶ Io ridevo
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crescere presto sopra il mio fianco.... Invece.... avrei dovuto
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da vivere perchè il mio Orione lasciasse d'inseguir
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sapere.... sapere del figlio mio! ¶ MATUSIO: ¶ A piacer tuo
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di me! ¶ IREO: ¶ Certo, mio amato Orione, il tuo
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cosa diventa tutto il mio sapere! ¶ Trochilo ghigna guardando
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voglio narrare al figlio mio la verità.... ¶ MATUSIO, ¶ interrompendolo
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dalla bocca stessa del mio gran padre Giove!... Io
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Come il miele, figlio mio!... per te lo serbo
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per le gambe il mio vecchio padre Giove e
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me agl'inferi il mio nome. ¶ MATUSIO: ¶ No! Dimmi
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far tanto che il mio Orione resti qua sempre
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muta le cose, vecchio mio! ¶ IREO, ¶ con forza: ¶ E
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tuo vecchio padre, Orione mio! ¶ ORIONE: ¶ Oooh!... Bravo Giove
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vo' far vendemmia, figlio mio, e ho da essere
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nutre di sonno, figlio mio! ¶ ORIONE: ¶ E tu va
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Orione: ¶ A domani, Orione mio, a domani. ¶ Orione beve
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non è andata a mio modo!... Quello che volevo
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Merope? ¶ ORIONE: ¶ O saggio mio!... Ma se proprio si
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avrei fatto secondo il mio solito, per Giova! Me
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un giorno te sul mio trono! Tutta l'isola
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vesti e armi. ¶ Saggio mio, è tal nottata questa
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un corno anche al mio gran padre Giove!! ¶ MATUSIO
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a vestirsi: ¶ Sempre, saggio mio! E tu dillo sai
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le tue mani sul mio core di poeta!... ¶ Una
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orecchie di satiro: ¶ O mio re!... Zeto con due
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Merope sono, sì, padre mio! Non t'è caro
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e arduo sarebbe, o mio gran signore, disquisire ora
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O potente re.... il mio Orione era pur dianzi
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cantina. ¶ ENOPIONE: ¶ Cissibio!... Cissibio mio!... perchè non dici niente
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farò meglio il fatto mio!... Zeto m'ha insegnato
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che si tratta, padre mio? ¶ ENOPIONE: ¶ Si tratta dell
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imparare! ¶ ENOPIONE: ¶ Sta qua, mio biondo Cissibio! A noi
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bella la sposa del mio Orione, non ti pare
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madre.... Di loro, non mio, è il merito! ¶ ENOPIONE
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Arvise!... la perla del mio regno, ti spetta!! Tu
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le sue genti in mio nome. Résomi un tributo
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che tali cariche, nel mio regno, sono a vita
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quelli son cocciuti, padron mio! vedrai!... quelli bisogna ammazzarli
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Vuoi questa prova del mio amore? Ch'io ti
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di erbe. ¶ IREO: ¶ Oh! mio amato Orione! Eh!... s
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che le cure del mio governo.... ¶ ORIONE: ¶ Di qual
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maraviglioso.... ma, piacendo al mio potente re, potremmo finalmente
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chiamare appositamente il padre mio Bacco, e Arianna, e
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tra i pampini: ¶ Coraggio! mio bravo Orione! ¶ ORIONE, ¶ avanzando
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capace l'arte del mio divino maestro Esculapio!... Qua
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m'aveva ammazzato il mio fido cane Sirio.... l
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fa dir così, figlio mio!... Ma tu non puoi
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chi muore? Dimmi, Cissibio mio: chi muore? ¶ CISSIBIO, ¶ con
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tu mi renda il mio fido Sirio!... Non verrei
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il freddo di questo mio ferro t'arrivi nel