Pino Cacucci, Nahui, 2005

Io ho ucciso il mio bambino. L’ho ucciso

ho mai venduto il mio corpo. L’ho donato

Allons donc, che il mio lavoro qui è finito

molti una tragedia, per mio padre una fortuna. Sempre

e dormo con il mio Capitano, che mi ha

perché “sento che il mio spirito è troppo vasto

già predisposto tutto: un mio attendente verrà a prendervi

soprattutto cosa sta rischiando mio padre.” ¶ “Sono un soldato

amo la vita, padre mio. E se dovessi perderti

necessario, nel compimento del mio dovere,” confidò Madero a

Il Signore è il mio pastore, non manco di

delle nozze.” ¶ “¡Ay, Dios mio!” esclamò la madre, alzando

evidente dimostrazione che il mio destino è segnato. Ora

Manuel. Per lasciare Manuel, mio padre, sposavo Manuel, quel

avrebbe dato buoni manzi. Mio padre, invece, sembrava avesse

convinto, al punto che mio padre passò grottescamente dal

lui non sapeva che mio padre si preparava a

ai piani alti... E mio padre lo rassicurò: avrebbe

almeno avrebbe apprezzato il mio corpo, di questo ero

una grondaia sfondata e mio padre che si mordeva

ha solo fatto finta. Mio padre è arrivato giusto

amandi’ anche usando il mio corpo. E dimostrava di

per il padre di mio figlio, senza sentirmi madre

il ventre dilatarsi, il mio corpo che si sformava

Morto, per di più. Mio genero ha assassinato il

preferivo un complimento al mio bambino alle galanterie dei

un abisso di angoscia: mio padre muoveva la bocca

tentato di riprendermelo, il mio scricciolo indifeso, ma lui

quando lo cambiavo... Dio mio, come abbiamo potuto... ¶ Credo

di ricordare che... Il mio passerotto è caduto dal

sulla terra battuta, Dio mio, perché non hai mandato

non ho ucciso il mio bambino. Ricordo il letto

hai ammazzato”. No, il mio piccolo sta bene, guarda

camera a gas del mio matrimonio. Avevo i pori

che... Al diavolo tutti, mio padre compreso. Certo che

avrebbe potuto benissimo essere mio padre... ¶ Avevo sposato un

sorreggerti a cavalcioni del mio ventre su per la

viscere ¶ squassa tutto il mio essere ¶ bevi tutto il

essere ¶ bevi tutto il mio sangue ¶ e con l

amo. ¶ Ho paura del mio amore ¶ perché l’immenso

coraggio di fronte al mio amore. ¶ Non vedo più

ribolle ¶ nel crogiuolo del mio amore. ¶ Io ti offro

in quelle tombe. Il mio ricordo. Perché Gerardo, tanti

presidente, e chissà, adesso mio padre sarebbe già di

minaccia di esporlo nel mio futuro mausoleo,” disse sorridendo

Nahui lo fissò stralunata. “Mio padre ha agito secondo

padre. ¶ Le ceneri di mio padre che io conservo

all’ultima molecola del mio amore. ¶ Tutto questo ti

questo ti darei. ¶ Il mio amore è ormai di

degli universi ¶ per donarti ¶ mio signore ¶ la sintesi di

donne’... Patetico. Accetta il mio consiglio: dipingi, che è

però ogni palmo del mio corpo bruciava per Gerardo

anzi, iniquo, riservare il mio corpo soltanto a lui

lentamente ogni centimetro del mio corpo, soffermandosi sui capezzoli

l’esclusiva assoluta del mio piacere... Solo quando stavo

sotto, era solo il mio corpo a esistere, e

puoi scrivere nefandezze sul mio conto su quegli immondi

mia intelligenza e del mio desiderio, con gli occhi

perché sono sangue del mio sangue, parte della mia

come hai calpestato il mio corpo”. Lui la accontentò

poliziotto doveva accontentarsi del mio corpo stampato, ma la

proprio tornaconto, ripensavo a mio padre e ai tanti

i miei colori, il mio pianoforte, a fissare per

ore i ritratti del mio Capitano, il mio marinaio

del mio Capitano, il mio marinaio forte e gentile

una promessa, e tu, mio bel capitano, mi dimenticherai

del minuto successivi. Del mio Capitano, l’amore sublime

se così fosse, dal mio punto di vista – cioè

l’altro diceva: “A mio avviso dovresti trovarti immediatamente

che stai rallentando il mio cuore, questo cuore un

non rimarrà che il mio cadavere. ¶ Nahui Olín ¶ Doctor

incompresa. Lei diceva: ‘Il mio spirito è stato troppo