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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «mio»

nautoretestoannoconcordanza
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1911
sono... tanto leggero. ¶ – Caro mio, ci sono cose leggerissime
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1911
Colore della nebbia, caro mio, segno che vuol cambiare
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1911
cosa vedevi, turchino? ¶ – Caro mio, nel seno materno si
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1911
e conobbi gradatamente il mio essere: udii, sentii, compresi
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1911
una stretta attinenza col mio, conobbi me stesso e
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1911
li ha trovati, caro mio, li ha trovati stamattina
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sembrano del calzolaio di mio fratello. ¶ – Vedete che lo
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che alimentava perennemente il mio corpo, tutto divenne intorno
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per non tornar lassù mio malgrado. Istintivamente infilai le
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sarete il modello del mio capolavoro. Nessun ritrattista troverà
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nome come quello del mio cliente più illustre, dopo
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1911
richiesta è coronata dal mio amore? L’attesa è
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1911
fonte di ricchezza? ¶ – Amico mio, voi siete di fumo
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1911
alla sera. Eccovi il mio indirizzo, potete telefonarmi quando
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1911
paese. Eccovi intanto il mio ultimo libro di versi
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Pe... relà, ottimamente: Perelà. Mio caro signor Perelà sono
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che, che, che, caro mio, esser leggeri nel corpo
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1911
Uh! ¶ – Incredibile. ¶ – Inverosimile. ¶ – Sensazionale. ¶ – Mio Dio! ¶ – Uh! ¶ – Che morbidezza
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Il marchesino dopo il mio bacio non si sarebbe
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1911
mia industria. D’ogni mio atto non sanno che
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1911
nel giardino d’un mio buon avo, facevo cercare
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1911
un simile spettacolo. Il mio buon avo morì, e
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1911
uomo. ¶ – Io non tradisco mio marito, che diamine, sono
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a maraviglia. ¶ – Non tradisco mio marito. Non sono i
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ne sono contenta. Il mio buon compagno, che non
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settimane dopo fu da mio padre un amico: era
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1911
fosse usata sopra il mio corpo la più iniqua
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1911
mattina seguente fuggii da mio padre, e gli dissi
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1911
saperlo, un uomo, il mio vero marito, che non
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Contessa Cloe Pizzardini Ba. ¶ – Mio caro signor Perelà, se
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1911
amiche, vi maraviglierete al mio per la sua naturalezza
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1911
che il fumo... Dio mio... a me è piaciuto
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1911
Io non trovai il mio cuore e custodisco invano
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1911
che non aveva il mio e al quale non
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porta in porta col mio fardello d’amore. Forse
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incontrare? Chi ha il mio cuore? Dov’è il
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1911
comprendere. Dalla salute di mio marito io m’ebbi
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1911
quale maestra di perfezione, mio caro amico, non è
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1911
dopo le nozze, il mio matrimonio venne annullato nella
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1911
tutte le forze del mio essere... tutto era finito
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angioli della terra!”. ¶ «Fu mio primo pensiero tornare in
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1911
l’inferiore condizione del mio consorte e il suo
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1911
né alla società, il mio Carlo è figliolo d
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1911
dopo lo scandalo del mio primo matrimonio, venne in
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1911
vive con me nel mio palazzo o in taluna
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A tre anni dal mio matrimonio il Barone Bonsembiante
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stentiamo a crederlo. ¶ – Il mio non va mai a
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1911
veglia. E voi sapete, mio nobile amico, che l
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candide suore preposte al mio insegnamento e alla mia
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1911
diciottenne nelle braccia del mio fidanzato, il conte Ramino
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1911
modo alcuno. Afferrato il mio temperamento, il caro fidanzato
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1911
allo spavento per il mio pudore eccessivo. Egli doveva
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mitigare e placare il mio spasimo. Io nacqui rivestita
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l’avvicinarsi del nuovo, mio marito non riusciva a
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1911
caffè un giorno, e mio marito mi faceva di
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divano. L’attendente di mio marito bussò per un
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sopra il divano abbracciando mio marito. I miei occhi
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darmi una carezza di mio marito lo compresi solo
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istante da un mantello. ¶ «Mio marito pregò sempre dipoi
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1911
ingiurie, grida infami al mio indirizzo e atti da
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cadere a cadere dal mio corpo. ¶ «Ma il bravo
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addosso il peso del mio intollerabile vestito. Ahimè! I
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poi un amico di mio marito, un giovane capitano
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1911
giovane capitano, al quale mio marito chiese il segreto
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1911
morirò soffocata sotto il mio inesorabile paludamento.» ¶ – Mia cara
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1911
grandezza per parte di mio padre e del mio
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1911
mio padre e del mio avo paterno, cadde in
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diciotto anni e il mio consorte, che fu nei
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1911
quale sarebbe morto il mio venerabile consorte, e m
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piedi riposava Bobì, il mio cagnolino, caro e inseparabile
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dormire a fianco del mio insopportabile padrone. Egli sonnecchiava
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1911
ne somministrai abbondantemente al mio insonne marito che incominciò
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1911
poté la coda del mio occhio ancora distinguere: Bobì
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neppure a me stessa. ¶ «Mio marito resisté ancora due
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1911
dopo la morte di mio marito, il mio Bobì
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di mio marito, il mio Bobì volle morire anche
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desta; eccolo: Bobì, il mio Bobì, eccolo lì disteso
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la loro funzione, il mio compagno già aveva fumata
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signori uomini trattarono il mio eccezionale, quasi sacro sentire
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io avevo trovato il mio amore dopo tanta solitudine
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1911
non avrei appagato del mio fanciullo? Attraverso i campi
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ultimo. ¶ «Una sera il mio fanciullo fu più bianco
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1911
tornava a popolare il mio corpo, sentivo che lui
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1911
Attesi ancora. Povero piccolo, mio piccolo, era così grande
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1911
gli piaceva... attesi: angiolo mio, come è grande la
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bellezza, attesi... nulla. Il mio corpo era tornato vivido
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lasciando lì, solo, il mio fanciullo, il mio amore
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il mio fanciullo, il mio amore? No... no, bisognava
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adagiai... su... sopra il mio letto... e vi caddi
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dentro, sicura, guardavo il mio fanciullo bianco... con gli
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1911
s’era ricomposta. ¶ «Il mio fanciullo era morto, era
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1911
morire, ora che il mio amore non c’era
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1911
via, e diritta sul mio fanciullo morto. Incominciava l
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1911
l’ho ucciso! Col mio amore». ¶ – Con quanto fiato
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1911
e dov’è il mio fanciullo mi distendo per
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amoroso bisbiglio attrae ogni mio senso, e sono incapace
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mie mani e il mio sorriso: mi sento in
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Venite, ecco, è il mio pappagallo, è sul davanzale
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Che cosa vi sembrarono, mio caro Perelà? ¶ – Una gabbia
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carità, c’era davanti mio marito. ¶ – A cosa pensi
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stanno bene. E il mio abitino com’è? ¶ – Un
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entrata nel cortile. ¶ – Dio mio! ¶ – Evviva! Evviva! ¶ – Evviva Perelà
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solo. ¶ – Il divino. ¶ – Dio mio! ¶ – Evviva! Evviva! ¶ – Che emozione
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1911
Parla il Ministro. ¶ – Dio mio! ¶ – Silenzio! ¶ «Eccellenze, gentili dame
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1911
Porci. ¶ – Quanta gente! ¶ – Dio mio! ¶ – Io incomincio a sudare
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io ritiro fuori il mio boa. ¶ – Per la serata
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1911
lui, e subito dopo mio marito. ¶ – Quello che portava
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No, era il Re, mio marito aveva la fusciacca
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1911
che il Re fosse mio marito. ¶ – Ah! Ah! Ah
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veduto il Re? ¶ – No, mio caro. ¶ – Non l’ho
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chiamate una casa questa? Mio caro, chi v’assicura
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cambio di tutto il mio amore, una parola: ditemi
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1911
sofferenza. ¶ «È fiorito il mio amore. E se la
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i petali caldi del mio amore... se non li
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allora sappiate che il mio cuore è un mondo
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il piacere di salutarvi, mio caro signore, leggevo appunto
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1911
uomo. Quel pazzo di mio padre m’agguantò alle
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alcuni giorni esercitate il mio interesse. Mi sono informato
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a subire rassegnatamente il mio esercizio polmonare. All’ottantottesimo
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alba non impallidì il mio splendore. Mi sentii veramente
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cometa”. Ditemi un poco, mio caro amico, posso uscire
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cielo. ¶ – Folle! Folle! Padre mio, che hai fatto? Che
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tutto ciò?». ¶ – Perché, padre mio? Che hai fatto? Perché
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mi capite, Perelà, il mio povero padre è impazzito
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Sì, la sventura. Assassino! Mio padre s’è ucciso
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il dolore, ecco.» Padre mio! Padre mio! ¶ Le supposizioni
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ecco.» Padre mio! Padre mio! ¶ Le supposizioni sono svariatissime
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maledetto, vecchio rospo affumicato, mio padre è morto. ¶ La
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Divenir leggero... va bene mio caro... ma... egli voleva
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e al proprio destino? ¶ – Mio caro Pipper come potete
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volli assicurarmi del fatto mio, e mi accorsi subito
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Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – Mio Dio, che uomo sconveniente
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Che padella! ¶ – Imperatore. ¶ – Gesù mio! ¶ – Nominarsi Zar. ¶ – Bruciarci vivi
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è il bello. ¶ – Dio mio! ¶ – Al primo venuto. ¶ – Che
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mandato dal demonio. ¶ – Dio mio! ¶ – Brrrr... ¶ – Poveri noi che
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l’azzurro che sentivo mio. Che mi vogliono fare
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l’aiuto del Re, mio cugino, nulla, di ministri
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aiutarvi, a liberarvi! ¶ «Amico mio... non so quello che
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e intentato davanti al mio passo, pur di giovarvi
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con un sorriso del mio odio, finché non mi
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sempre vicina. Addio... addio... mio grande amore.» ¶ Scomparsa come
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omaggio a Cristoforo Soffiato mio critico, per farglielo stroncare
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darei nuova sepoltura nel mio camposanto. ¶ – Copertino Enos. Si
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non fa al caso mio. ¶ – Del Prado Solíes Gelasia
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difesa di una donna. ¶ – Mio Dio, che scandalo. ¶ – Io
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A lei tutto il mio pensiero in questo istante
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capire che anche il mio cuore era di fumo