Luigi Pulci, Morgante, 1483

e cose trïunfale, ¶ e molto celebravan san Dionigi; ¶ Angiolin

quel che diceva, ¶ ma molto più che Carlo gli

di qual regno; ¶ ma molto son feroci tutti quanti

ché questi son villan molto e robusti. - ¶ Rispose Orlando

quale, Orlando veggendo soletto, ¶ molto lo squadra di drieto

trasse d'una pietra molto grossa, ¶ tanto ch'Orlando

Saül già chiamato, ¶ perseguì molto la fede di Cristo

L'abate, poi che molto onore ha fatto ¶ a

a Morgante un destrier molto bello, ¶ che lungo tempo

e disse a quel molto discretamente ¶ che vuol partir

ha una sua figlia molto bella, ¶ onesta, savia, nobile

sottil lavoro, ¶ e letti molto ricchi erano in quelle

qual d'argento, ¶ e molto vario e lieto è

ragiona: ¶ - O qualche saracin molto malvagio ¶ vorrà che qualche

il malanno: ¶ mangiàn pur molto ben per al presente

e Berlinghier, che sempre molto amai; ¶ a Ulivier di

avea numerati. ¶ Di questo molto se ne rallegròe; ¶ così

sempre un suo fratello, ¶ molto gagliardo e gentil damigello

Trevigante. - ¶ Il re, sentendol, molto grazïoso ¶ rispose: - Per mia

Carlo si stava pur molto tapino, ¶ così il Danese

Dodone uccise un pagan molto ardito. ¶ Brunor, veggendo avvïar

Rinaldo le parole udìe, ¶ molto d'Orlando si maravigliòe

il quale era legato molto stretto: ¶ tagliò il capresto

schermo». ¶ Ma poi che molto ha bussato Rinaldo, ¶ e

Rinaldo il colpo schifò molto destro ¶ e fe' Baiardo

arrostiàno, ¶ ché 'l cervio molto cotto è poco sano

troverrete in perdizione ¶ e molto mal contento il signor

Corbante un bando mandò molto caldo ¶ che nessun più

nella strozza, ¶ però che molto lo sgrida Rinaldo, ¶ tanto

altri dèi guardare, ¶ e molto più di te sono

era uom ch'avea molto potere, ¶ e come morto

la fama di costui molto sonava. ¶ Il messaggier n

Orlando; ¶ rispose: - A Manfredon - molto cortese ¶ - la testa leverò

del lïone ¶ un uom molto famoso in vista e

hanno trovato un vecchio molto strano, ¶ tutto smarrito, pien

può ristorare. - ¶ Rinaldo disse: - Molto volentieri, ¶ ché tu mi

Disse Dodon: - Tu se' molto cortese -, ¶ e del caval

arricciato ¶ e che faceva molto fero sguardo; ¶ e Vegliantin

ecco apparire un uom molto foresto ¶ correndo, e 'l

frappata la persona ¶ e molto sangue in terra avea

a Caradoro, ¶ e paion molto arditi e bene armati

alla sua gente dar molto martoro; ¶ e ch'egli

Orlando: - E' non passerà molto ¶ che parleranno d'un

è buona razza. - ¶ E molto lieta si fece la

aiutato Ulivieri ¶ armar, che molto di questo gli giova

vide il lïone, e molto ha biasimato: ¶ - Non è

Trovò Dodone in luogo molto stretto, ¶ ch'era venuto

fermo e saldo; ¶ e molto piacque a Orlando e

sanza aver richiesta, ¶ e molto Erminïon ne fece festa

mbasciata tua contai, ¶ e molto fui da 'Stolfo ingiurïato

serrate: ¶ furono aperte, e molto ognun fu lieto. ¶ E

Gano ¶ gli aveva scritto molto chiaramente ¶ Rinaldo saria tosto

il pagan, poi che molto ebbe riso: ¶ - Deh dimmi

come un gigante. ¶ Il molto rider segno esser non

la percossa che fu molto acerba ¶ Berlinghier franco si

di sua prodezza ognun molto parlava. ¶ E' si doleva

Dama, e' non passerà molto, ¶ com'io son ricondotto

tuo dir ben noto, ¶ molto se' fatto, al mio

faccia più basso, ¶ ché molto del suo canto si

Aveva un certo baron molto astuto ¶ Fieramonte, e veggendo

sì fatto travaglio ¶ che molto sarebbe util quel battaglio

ond'io n'ho molto duolo. - ¶ Disse Dodon: - Se

aveva di serpente; ¶ e molto destro e forte era

pagani e' cristiani, ¶ e molto Carador fu commendato ¶ che

è da partirsi; e molto mi fia caro, ¶ Orlando

La volpe un tratto molto era assetata: ¶ entrò per

Giunto alla porta con molto dolore, ¶ sùbito ricognobbe le

ognun gli abbraccia con molto fervore; ¶ tutto il popol

al suo corrente; ¶ e molto biasimato fu dintorno, ¶ ché

a disperare, ¶ e duolsi molto di quel caso strano

alte grida, ¶ tanto che molto la gente si scosta

Erminïon, ch'era uom molto dabbene, ¶ fece pel campo

menò solo un servo molto adatto ¶ del conte Orlando

suo cugino scrisse. ¶ Orlando molto si maravigliòe, ¶ e inverso

discreto e gentile, ¶ ma molto fier quand'egli era

disposto: ¶ però che Carlo molto Orlando amava, ¶ così nel

puossi allo imperiere; ¶ e molto Carlo Man fu biasimato

savio e discreto, ¶ isconfortato molto il loro andare. ¶ Gano

Gano il sapeva e molto n'era lieto, ¶ dicendo

discrezione. ¶ Carlo lo vide molto lietamente ¶ e sempre a

signor d'Inghilterra, ¶ che molto gli ha questa impresa

al suo cor fu molto doloroso; ¶ e pensa come

sua donna ne fu molto grama, ¶ però che al

e fere ¶ in modo molto stran l'ha salutato

per vero amico e molto caro appruovo; ¶ alla sua

sotto gli cascava. ¶ Orlando molto ne rise e 'l

possente Morgante, ¶ però che molto è feroce il gigante

ciò troppo era lieto. ¶ Molto dispiacque a Carlo imperadore

lettera piangendo, ¶ però che molto Ganellone amava; ¶ ed ogni

Carlo. ¶ Carlo lo vide molto volentieri ¶ e corse, come

si dolfe con Orlando molto ¶ perché l'avea così

potria farne novitade, ¶ ché molto amato è pur nella

Astolfo disse, ¶ tanto che molto di ciò fu sdegnato

meritato, ¶ un bel carbonchio molto ricco e degno ¶ che

perché parea nell'armi molto adatto. ¶ Ulivieri era già

di finocchi; ¶ tanto che molto piacque a Gallerana, ¶ ch

par ch'al conte molto pesi, ¶ ché in Agrismonte

sollecitava. ¶ I paladini ognun molto ha pregato; ¶ ma Carlo

pochi volean contraddire. ¶ Avea molto pregato l'amirante ¶ che

cervieri. ¶ Gan traditor con molto oltraggio e pena ¶ Astolfo

vede, ¶ un pianto cominciò molto dirotto ¶ quando in sul

tristizia ¶ e dubitava di molto tormento, ¶ come colui ch

e con un atto molto disdegnoso ¶ mi guardassi nel

di tal caso sé molto riprende, ¶ dicendo: - Io non

vita fussi privo; ¶ Rinaldo molto lieto si vedea, ¶ accusando

mandate ¶ a Montalbano, e molto palesate. ¶ Rinaldo s'era

uscì del bosco con molto fracasso ¶ ed assaltollo con

questo fatto ha inteso, ¶ molto pregato avea lo 'mperadore

si facea contento ¶ e molto a quel mestier pareva

via più piana; ¶ e molto pianto si sentiva e

sia in effetto, ¶ perché molto aiutato ha Ricciardetto. ¶ Tornò

ed organetti. ¶ Era Rinaldo molto reputato ¶ e più che

gigante. ¶ Aveva una figliuola molto bella ¶ che luce più

brando». ¶ Della qual cosa molto rise Orlando. ¶ Fate venir

fresca che incarnata rosa, ¶ molto lo squadra e venìa

ognun si caccia avante ¶ molto sboccata, e corre a

pensava tradimento: ¶ disse che molto se ne rallegrava ¶ e

uom generoso e discreto; ¶ molto gentil rispose, come saggio

avea, ¶ e nel partir molto il suo cor palesa

avea nome Balante, ¶ e molto gaudio avea del re

appellava Lïorgante. ¶ Costui, che molto amò già il suo

un par che' colombi molto opprima, ¶ e l'altro

abuzzago, ¶ e 'l gheppio molto del vento par vago

intorno a quella, ¶ e molto dalle ninfe era onorata

e come il pescator molto s'affanni ¶ con rete

silvana. ¶ Il lïofante parea molto grande, ¶ calloso e nero

pieno. ¶ Vedevasi il castor molto discreto, ¶ che de' suoi

era il cavrïuol che molto ha corso ¶ e poi

scherza a suo piacere; ¶ molto sentacchio pareva il cignale

e stavasi soletto, ¶ e molto bello e candido il

la 'mbasciata. ¶ Il qual molto superbo a lui rispose

oppur se sogna; ¶ ché molto pazza fu la sua

io t'avessi pur molto sofferto, ¶ o amostante vil

adunque il giuoco è molto pareggiato! ¶ E così inverso

passorno ¶ come fólgore va molto fervente. ¶ Poi colle spade

anzi sù vi saltò molto attamente; ¶ e 'l suo

fuor dell'arcione, ¶ che molto spiacque al figliuol di

e perché il popol molto è insieme stretto, ¶ colpo

ed era un barbassor molto stimato ¶ colui che imbasciadore

il Soldan si duol molto aspramente, ¶ e minacciava apparecchiar

per fama ¶ Rinaldo nominar molto in Soria, ¶ e perché

e perché le virtù molto quella ama, ¶ s'innamorò

aveva donato, ¶ però che molto l'aveva nel core

testa, e in bocca molto fesso, ¶ un occhio vivo

largo, alto, asciutto, ¶ e molto lieto e grato nello

sue; ¶ donde il Soldan molto contento fue, ¶ però che

contento fue, ¶ però che molto in costei si fidava

paruto ¶ ch'io sia molto per certo pigra e

nol sapevo ancora, ¶ e molto caro ho tu m

il Soldan di Gan molto sentito, ¶ com'egli è

tosto malizia. ¶ E dopo molto e gran ragionamento ¶ dicea

l'avevon legata, ¶ e molto la sua vita era

vi monta Orlando. ¶ E molto di Rinaldo andò cercando

figliuola del Soldano ¶ che molto afflitta mena la sua

armadura. - ¶ Il Soldan disse: - Molto strano è il caso

Era il Soldano uom molto scozzonato, ¶ e 'ntese ben

stella ¶ nel campo azurro, molto ben contesta ¶ di seta

sentito l'hai, ¶ ma molto suona la sua possa

come colei che Rinaldo molto ama; ¶ e molto saviamente

Rinaldo molto ama; ¶ e molto saviamente al padre allega

sol bramava onore ¶ e molto generoso aveva il core

la via con lei molto parlava, ¶ ch'era con

compagnia: ¶ - Così faremo - e molto confortava, ¶ dicendo spesso: - Per

Francia ¶ sanza operare spada molto o lancia. ¶ Io ho

sua vesta ch'avea molto bella; ¶ ed io gli

il Veglio: - Io son molto contento ¶ seguitar cavalier tanto

nol passò, benché sia molto acuto, ¶ perché e' non

nol facessi volentieri, ¶ e molto duol ne sento, vi

suo Rinaldo aspetta; ¶ e molto onor, secondo il lor

eletta. ¶ Orlando va con molto dispiacere ¶ con quella sventurata

una voce si desti, ¶ molto soave, che parea da

che pare un corbacchione, ¶ molto villan, superbo, strano e

mena, ¶ raccontò tutto, e molto ne sospira, ¶ a Salicorno

mio cugin ch'è molto sperto. ¶ Una fanciulla usoron

quale ho con meco molto ornata e bella, ¶ e

dura e grossa e molto giusta; ¶ ma regger non

la tua lancia fu molto villana. - ¶ Rispose Orlando: - S

tuo cugin, ch'è molto mio nimico, ¶ e vendicarmi

tutti i suoi, con molto affanno, ¶ né sopra i

mette pagana, ¶ tanto che molto Rinaldo il commenda: ¶ quanti

per ultimo martoro! - ¶ e molto ognun di lor se

fu per la città molto romore ¶ che così fussi

al Soldan fu questo molto caro, ¶ armati stranamente di

Spinellon mi chiamo, ¶ e molto Orlando e Rinaldo suo

su l'arcione, ¶ che molto pianse Orlando cotal morte

bella, ¶ che par che molto fisso Gesù guati ¶ e

Orlando - e' non passerà molto ¶ che tu gli potra

ho, nel mosto, ¶ e molto più nell'aspro che

ma ben cotto, ¶ non molto caldo e non anco

io ti dico; ¶ non molto cotto, guarda non t

di pèsca, ¶ ed era molto grave e molto grosso

era molto grave e molto grosso, ¶ tanto che par

si sente. ¶ Un'asse molto lunga ha ritrovata; ¶ apparecchiolla

paese». ¶ Morgante, poi che molto ebbe mangiato, ¶ disse a

oste: - Io non vo' molto starci, ¶ ch'io non

Chiunque e' sia, par molto afflitto e lasso, ¶ quantunque

non era nulla, ¶ quantunque molto si fussi scontorto; ¶ e

padre rimenando, ¶ però che molto gl'increscea di questa

vivo è Filomeno. ¶ Morgante molto allegro fu di questo

avante, ¶ e che parea molto famoso e magno. ¶ In

abbi mutato ¶ il viso molto e sue membra leggiadre

festa correva, ¶ però che molto amato è Filomeno: ¶ così

ricche e prezïose, ¶ e molto Filomen l'ha ringraziato

detto; ¶ poi di Margutte molto ragionaro, ¶ come e' morì

tutta di ferro e molto forte. ¶ E saracini ognun

Soldano e signore; ¶ e molto il Veglio suo ebbe

l nostro sdegno è molto antico. ¶ Dunque io mi

ha fatto torto, ¶ e molto più del tuo fratel

che dà Natura. ¶ E molto piacque il suo dire

caricon l'orza con molto furore ¶ e vanno volteggiando

e perch'egli era molto presso al porto ¶ diceva

e stava con lui molto a motteggiarsi; ¶ e fece

sua opinione, ¶ ch'Orlando molto negli occhi era fiero

terra vostra; ¶ e già molto disagio abbiàn sofferto; ¶ andiàn

e perch'ella era ¶ molto gentil, Rinaldo gli dicea

ed un lïon rampante molto fiero, ¶ come Rinaldo, avea

fiera. ¶ Il saracino era molto gagliardo, ¶ e sopra l

e' conobbe in lui molto valore ¶ e che quel

Lo 'mperador di ciò molto è crucciato, ¶ e dice

se non ch'Orlando molto destro fue; ¶ e parve

nell'acqua, in luogo molto oscuro e strano; ¶ e

ognun da questo error molto confuso. ¶ Intanto Malagigi lor

usa. - ¶ Guicciardo, poi che molto ebbe taciuto, ¶ non poté

sarà da far pur molto, ¶ disse colui che non

bella ¶ delle prime ape, molto ben composta ¶ sotto costellazion

per disdegno dal castello. ¶ Molto di questo Greco e

e Greco e Chiarïon molto onoravano ¶ Rinaldo e gli

sé, ch'era gigante ¶ molto superbo, e detto Chiaristante

gliele disse sanza pregar molto: ¶ che 'l signor vuol

gli pare Astolfo uom molto degno, ¶ e dice: «Forse

Orlando avea veduto, ¶ e molto gli era quell'atto

come ognun vede, ¶ è molto magro e stracco e

diceva Astolfo - io son molto contento. - ¶ Rispose il saracin

Astolfo è da tutti molto amato; ¶ un'altra volta

dove e' vuole; ¶ comincia molto Orlando a biasimare, ¶ dicendo

e la fanciulla donò molto avere, ¶ ch'onorato l

gentil, benigno, umano, ¶ e molto partigian della ragione, ¶ che

Chiaristante l'ha tenuto molto. ¶ Andato son con la

si fa nominare, ¶ e molto conto là si fa

contro col sovrano, ¶ e molto più si discorda il

volesti. - ¶ Orlando, poi che molto ebbe ascoltato, ¶ diceva 'Astolfo

vidon costor, che parea molto bella; ¶ attraversorno, ch'era

ciò rïesce, ¶ però che molto fuoco è in Francia

lïone; ¶ ma poi che molto si fu voltolato, ¶ un

la désti, ¶ però che molto mal trattava questi; ¶ e

a far, non suol molto dormire, ¶ ma sempre investigar

faville! - ¶ Ma poi che molto è durata la mischia

Il perché Berlinghier con molto duolo ¶ rispose: - È Aldighier

d'ogni consiglio. ¶ Uggier molto e Vivian lo confortorno

l fratello Archilagio, ¶ e molto fu di tal caso

in vita. ¶ Carlo rispose molto grazïoso ¶ che tutto il

a Parigi, e fu molto onorato; ¶ e pianse molto

molto onorato; ¶ e pianse molto, e confortò Gherardo, ¶ e

gente saracina ¶ offerse, e molto giuravan ciascuno ¶ di fare

strane e brutte, ¶ ma molto fiere per combatter tutte

che tu hai fatto, molto a Dio sù piace

egli è un uom molto rapace ¶ che nel deserto

di lor n'è molto sbigottito: ¶ non che non

piazza si fanno; ¶ e molto ben si portava un

quivi stanno: ¶ questa era molto bianca e molto bella

era molto bianca e molto bella, ¶ e molto bruna

e molto bella, ¶ e molto bruna un'altra, sua

pare una angioletta, ¶ e molto il dì si chiamava

verso Rinaldo, e pargli molto bello; ¶ e ricordossi d

vanno. ¶ E poi che molto furon cavalcati, ¶ due lïon

vede ¶ con certi Macometti molto strana. ¶ Cominciono a studiare

disserra un dardo con molto furore, ¶ e tra le

nel cader, con ira molto acerba ¶ gridò: - Macon, s

dargli la morte ¶ e molto il perseguì colle sue

nell'arme valoroso, ¶ ma molto fu superbo ed arrogante

quasi di gigante; ¶ e molto amava il re Marsilio

nel cor femminil può molto sdegno; ¶ e Ganellon vi

lo Egitto; ¶ e come molto vecchio è Carlo Mano

il re Marsilïone, ¶ e molto a Bianciardin prestava fede

e di coturno, ¶ e molto piacque a tutto il

or distende; ¶ ma perché molto me lo commendasti, ¶ io

credessi a Namo ¶ e molto meno al duca di

ti fia addosso, ¶ ché molto son qua larghe le

vetro. ¶ Eran questi giganti molto fieri ¶ Cattabriga chiamati e

i superbi giganti ¶ usoron molto i cristian minacciare, ¶ e

certo d'Antea, ¶ ma molto men d'Orlando è

questa e quello, ¶ ché molto è pareggiato il lor

stato un uom Carlo molto degno: ¶ Natura intese un

gran core, ¶ prudente e molto nel parlare audace. ¶ Giunse

ti manda ¶ salute e molto ti si raccomanda. ¶ La

Marsilio in corte, ¶ e molto in verità d'Antea

reverente, ¶ gli domandò perdon molto umilmente. ¶ Poi disse Carlo

Falseron, ch'era uom molto stimato, ¶ ed al palazzo

molti anni, ¶ convien che molto possi un error vecchio

era pur vecchio e molto cagionevole, ¶ sì che la

ama e stima, ¶ perché molto conforme è il tuo

raccolta ¶ e scritta, e molto commendato quello, ¶ ché gl

stretta, ¶ ma poi sotterra molto spazio ingozza, ¶ dove stanno

ch'era con Gan molto uso, ¶ provato avea per

era in corte giovinetto, ¶ molto pronto, leggiadro e savio

in corte volentieri ¶ e molto fu alcun tempo onorato

che avea tesoro ancor molto e possanza, ¶ e come

sai ch'egli è molto malvagio uccello, ¶ ed ha

e 'l petto; ¶ e molto ognun di lor si

a Bianciardin non piacque molto; ¶ ma per paura nessun

indovini, ¶ e disson, dopo molto disputare, ¶ che si potea

spirto chiamato è Astarotte, ¶ molto savio, terribil, molto fero

Astarotte, ¶ molto savio, terribil, molto fero; ¶ questo si sta

d'arme e di molto navilio ¶ apparecchiarsi, e lui

Angiolino, ¶ sanza il qual molto laboravo invano, ¶ più tosto

sua potenzia degna ¶ che molto tenne la battaglia a

Porto hanno trovato, ¶ e molto di Marsilio avevon detto

dinanzi alla battaglia, ¶ e molto aveva Orlando confortato ¶ di

questo loco; ¶ e vorrei molto dir, ma il tempo

una montagna, ¶ però che molto popol saracino ¶ avea con

veduto, ¶ perché gli fece molto fiero sguardo, ¶ sorrise e

ch'io vedrò certo molto popol morto, ¶ e correrà

questa olocaüsta accettata; ¶ ché molto piace al Ciel la

e bere, ¶ però che molto affannati saranno: ¶ io posso

e che m'avea molto tondo di pelo ¶ a

metterà prima che passi molto, ¶ o tutti in Runcisvalle

ho riservato, ¶ però che molto artificioso è quello: ¶ il

ha al naso, ¶ perché molto ha l'elefante in

altra fera è nominata, ¶ molto crudel, di bianco indanaiata

o stizza. ¶ Ippotamo, animal molto discreto, ¶ quasi cavallo o

silvestri ancora ¶ che nascon molto in Iscizia e in

cornude e rimatrice; ¶ naderos molto è solitario, immite, ¶ berus

detto ¶ che fatto avea molto terribil sogno, ¶ tanto che

periglio è presso, ¶ difficil molto è consigliar se stesso

gran sir di corona, ¶ molto crudel, di sangue sitibondo

e' pose al pagan molto destro, ¶ gli fe' toccar

re Mazzarigi, un uom molto superbo, ¶ che confessò la

colpo del pagan fu molto acerbo; ¶ pure Avin gli

come lasciasti cascallo?»; ¶ e molto fu di tal caso

e 'l piastron sotto molto duro e grosso; ¶ e

pur vecchio, ¶ credo che molto quel giorno s'affanna

E perché egli era molto combattuto ¶ da ogni parte

ristretti erano insieme ¶ e molto avevon questo danneggiato, ¶ tanto

bene armati, ¶ e benché molto gli abbiam combattuti, ¶ per

non credo con lor molto s'avanzi; ¶ e faranno

della Spagna, ¶ tanto che molto è questa schiera magna

pur giusto; ¶ e benché molto con lui sia pitetto

te lo reco? - ¶ e molto fu reputato gagliardo; ¶ tanto

di Bellanda ¶ ognun feriva molto ardito e franco; ¶ Ottone

di questo facea, ¶ perché molto Ulivier gli era nel

morte di Carlo, ¶ e molto fu discreto ad onorarlo

il famoso Arnaldo, ¶ che molto diligentemente ha scritto, ¶ e

sua fortuna acerva, ¶ ma molto ancor più della sua

giorno combattuto; ¶ e perché molto la sete il molesta

si sente, ¶ si condolea molto pietosamente: ¶ O Vegliantin, tu

ché poco vive chi molto sparecchia. ¶ E per tornare

tu se' magnalmo e molto pio, ¶ credo che tu

commendo. - ¶ Rinaldo l'avea molto combattuto, ¶ e Turpino e

un macco, ¶ tanto che molto ci dètte spavento; ¶ Riccardo

assalire; ¶ ma non istette molto in questo errore, ¶ ché

parte ancora armato ¶ e molto fiero nella guardatura; ¶ ma

ognun rassicurossi. ¶ Poi abbracciâr molto pietosamente ¶ Carlo e tutti

era già morto, ¶ e molto fu nella patria onorato

Rinaldo, come astuto e molto accorto, ¶ a Carlo disse

cosa meco»: ¶ più tosto molto ben le rene infrante

venendo; ¶ e Carlo aveva molto minacciato: ¶ - Gerusalem, Gerusalem, - dicendo

e gogna. ¶ E dopo molto disputar, fu Gano ¶ menato

maestro, ¶ perché e' facea molto l'uficio destro. ¶ Egli

Carlo per esperïenzia ¶ dovea molto saper, perché ne' vecchi

buon compagno; ¶ e perché molto può l'antica usanza

amplïasse di Cristo, ¶ sendo molto potenti i saracini, ¶ molte

Io mi confido ancor molto qui a Dante, ¶ che

morti i poeti. ¶ Furon molto le essequie celebrate, ¶ e

quel tempo, Lattanzio appellato, ¶ molto gentil, molto famoso artista

Lattanzio appellato, ¶ molto gentil, molto famoso artista: ¶ per la

col flebil canto; ¶ e molto commendò colui che ha

dimorato alquanto, ¶ per che molto Adrïan ne fu contento

Eruli occupata, ¶ gente bestial, molto crudele e fera, ¶ e

uomini strani ¶ a cui molto la nostra fede esosa

vani, ¶ gente crudele e molto bellicosa ¶ che dannava ogni

attento ¶ un pianto seguitòe molto disteso, ¶ come foco talvolta

de' Roman cristianissimo»: ¶ ma molto importa, in sì breve

petto e nelle spalle molto, ¶ ne' passi grave e

tutto in sé venusto; ¶ molto affabil, placabil, tutto magno

affabil, placabil, tutto magno, ¶ molto savio, veril, molto discreto

magno, ¶ molto savio, veril, molto discreto; ¶ amico o servo

mio signor mi lagno»; ¶ molto giusto in sua legge