Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

la maggior stizza del mondo ¶ tanto l'indugio suo

c'ha tutto il mondo a sdegno, ¶ e non

mai tu guadagnasti al mondo. - ¶ Poi ch'ebbe così

non è cosa al mondo altra sì degna. - ¶ 5 ¶ Come

ora, ¶ che spiegando pel mondo oscuro velo, ¶ tutte le

Febo, che 'l gran mondo lustri, ¶ più gloriosa stirpe

Italia e tutto il mondo. ¶ 17 ¶ L'antiquo sangue che

sol la machina del mondo ¶ molto più de la

che di sé il mondo ¶ non empia, i monti

altra in tutto 'l mondo è se non questa

bello, ¶ ch'altro al mondo non è mirabil tanto

faccia a tutto il mondo oltraggio. ¶ 29 ¶ - Né per maligna

bande ¶ si può del mondo, è tutto in quella

ancor che tutto il mondo dar la nieghi, ¶ da

molto sazia ¶ era del mondo, a Dio volse la

tutto cercato avesse il mondo, ¶ vedria di questo il

essi non vadano pel mondo ¶ di lei narrando la

ricche mura, ¶ che 'l mondo altre non ha de

mai fosse veduto al mondo. ¶ 9 ¶ La bella Alcina venne

gente ¶ che fosse al mondo e di più gentilezza

laude che sia al mondo, ¶ mancasse un anno al

ch'esser de' al mondo più chiara che 'l

fratel; che pochi il mondo ¶ ha tali avuti ancor

aver può donna al mondo più di buono, ¶ a

la più giusta del mondo e la più onesta

più ch'altra al mondo affabile e soave; ¶ over

marito, ¶ ch'unico al mondo avea, nomato Arbante, ¶ per

per te disegnò il mondo, ¶ all'inferno, onde uscisti

più che tutto il mondo insieme, ¶ né un'ora

fra quante fede al mondo ¶ mai si trovâr, fra

maladetto ¶ giorno ch'al mondo generata fui! ¶ Che debbo

L'esercito ch'al mondo è senza pare, ¶ del

il sol, girato il mondo. ¶ 71 ¶ Quinci il Cataio, e

di gire ¶ cercando il mondo, non restò per questo

non si trovasse al mondo. ¶ 22 ¶ Ma poco ci giovò

l'altre bande ¶ del mondo han poi la crudele

questa guerra, ¶ che 'l mondo, ma più Italia, ha

quanti ¶ mai furo al mondo ingegni empii e maligni

distende ¶ per tutto 'l mondo, e par che 'l

quante n'avea il mondo potean forse. ¶ 68 ¶ Vinceano di

poi che tutto il mondo ¶ cercò di sopra, andò

era in tutto 'l mondo un altro paro ¶ che

non avea pari al mondo, ¶ in tal sembiante, in

ch'oggi sia al mondo. ¶ 8 ¶ Zerbino di bellezza e

che per purgare il mondo di quel morbo, ¶ l

ella poi lascierà il mondo, ¶ così de l'infelici

Ulisbona re (tolto dal mondo ¶ Larbin) Tesira, di Larbin

sua fama tutto il mondo empìa; ¶ ma lo facea

Colui, che tutto il mondo vilipende, ¶ disegna di veder

faran per tutto il mondo; ¶ tal che la legge

sepulcro hanno purgato e mondo ¶ da' brutti cani, e

strada si trovasse al mondo, ¶ quivi non sta a

non può trovarsi al mondo un cor sì buono

nuove terre e nuovo mondo. ¶ 23 ¶ Veggio la santa croce

che vorrà porre il mondo a monarchia, ¶ sotto il

virtù che cacciò il mondo, quando ¶ lei cacciò ancora

ma farsi tutto il mondo ubidiente ¶ con questo capitan

ha di tutto il mondo immenso; ¶ fin che l

quel destrier ch'al mondo è senza pare, ¶ che

vaglia, ¶ a tutto il mondo la fama palesa. ¶ Questi

ch'a tutto il mondo è l'istoria palese

che mai tenuto al mondo abbiano corte; ¶ e con

e Silla pose al mondo, ¶ e duo Neroni e

man, che prezza il mondo poco, ¶ ruota la spada

Perché Constantinopoli e del mondo ¶ la miglior parte occupa

uno, a tutto 'l mondo, ¶ prima con lancia, e

che dianzi avean col mondo impresa, ¶ e non potuto

e di trombe ¶ il mondo assorda, e 'l ciel

trombe, ¶ che tutto 'l mondo par che ne rimbombe

più vile ¶ guerrier del mondo, ho fatto al più

altro che sia al mondo, non le avrebbe ¶ lasciate

Marfisa, ¶ che tiene al mondo il vanto in esser

che pochi pari al mondo han di possanza, ¶ licenziati

ch'altrove sia nel mondo: ¶ e fa la dea

parea di tutto 'l mondo schiva. ¶ Se ne va

ch'al fin del mondo ¶ non lo trasporti, o

terra, fin che 'l mondo dura. - ¶ Così disse; e

la schena uscir del mondo ¶ fe' l'uno e

lume in tutto il mondo si diffuse. ¶ Arpalice e

non oscura. ¶ Se 'l mondo n'è gran tempo

sapea per tutto 'l mondo il resto. ¶ 5 ¶ L'altro

era meretrici ¶ andar pel mondo, andar mendiche o schiave

di cosa rara al mondo, ¶ de l'esser suo

cavallier che fosse al mondo, ¶ fu nei cor de

vanni ¶ per tutto 'l mondo, e fin al ciel

terra e tutto 'l mondo trieme, ¶ quando l'orribil

silenzio rotto, ¶ ch'al mondo il sol mostrò le

fratello che solo al mondo avia; ¶ e tuttavolta far

celi a tutto 'l mondo, ¶ celar nol posso alla

voglio a tutto il mondo fare aperto ¶ che, come

di me creda il mondo men che bene: ¶ basta

e siami contra il mondo e la mia sorte

tra sé levar dal mondo, ¶ come il primo marito

in pochi giorni il mondo, ¶ troppo venìa questo ippogrifo

così bestial, ch'al mondo è senza pare; ¶ che

ho d'averne al mondo. - ¶ Così dicendo, smonta ne

aventura in tutto il mondo nota, ¶ molti guerrier si

Tolto ch'ebbe dal mondo il puzzo e 'l

il sol già il mondo all'aer fosco. ¶ 6 ¶ Né

né lo pareggia al mondo altro guerriero. - ¶ - Chi è

quella, ¶ dei buon del mondo e degli avantaggiati. ¶ La

s'apparecchi ¶ il campo mondo, fa, per por le

ognun che vive al mondo pecca et erra; ¶ né

quando: ¶ ben vo pel mondo anch'io la parte

e dava luce al mondo. ¶ 45 ¶ Poi che 'l dì

mostrar non potria al mondo. ¶ 54 ¶ Le belle braccia al

e sempre unico al mondo si ritrova. ¶ 4 ¶ Come di

e senza pari al mondo le sembrava; ¶ e talor

altri parecchi. ¶ Parea del mondo ogni timor rimosso; ¶ et

marmo i nomi, al mondo mai non furo; ¶ ma

di cose ch'al mondo hanno a venire, ¶ la

principio in tutto 'l mondo: ¶ di sé lasciò molti

e abominosi effetti. ¶ Al mondo, di gridar mercé già

mostra per tutto 'l mondo il suo splendore. - ¶ 65 ¶ Ascoltando

e a tutto il mondo che la voglia meco

eccellenzia d'arme al mondo fusse ¶ fra tutti i

era rimaso quello ¶ al mondo sempre memorabil segno. ¶ Carlo

Gradasso, sì famoso al mondo, ¶ e di Marfisa l

periglio. ¶ Né tutto 'l mondo mai gli avria composti

o scelerato sesso, al mondo ¶ per una soma, per

per pestilenzia eterna al mondo nate. - ¶ 122 ¶ Con queste et

preposto, ¶ se tutto 'l mondo se gli fosse opposto

una in tutto il mondo vive, ¶ così né mai

non ne può nel mondo esser più d'uno

avea per tutto 'l mondo il primo onore. ¶ Godea

hai pochi pari al mondo; ¶ e questi pochi io

non avea desiderato al mondo ¶ cosa altretanto, che di

l maggior re del mondo ha per marito, ¶ più

credete in tutto 'l mondo trovarne uno? ¶ chi 'l

che pur adorna il mondo. ¶ E ben gli par

era per lasciare il mondo folle, ¶ e farsi amica

sì abondanza tutto 'l mondo, ¶ non disprezzate un perpetuo

mio dono, ¶ nessuno al mondo, o pochi altri ci

più, novella ¶ sentisse il mondo del tuo chiaro nome

quel non avea il mondo. ¶ 37 ¶ Aveasi imaginato il Saracino

vino, ¶ dovesse netto e mondo rimanere; ¶ come l'acqua

lui che tutto il mondo insieme. ¶ 71 ¶ Né di tal

del periglioso ballo. ¶ Il mondo era già tanto oscuro

e sopra tutto il mondo onorar bramo? ¶ 31 ¶ Mi partorì

stolto, e va pel mondo errando. ¶ 43 ¶ Onde causato così

l sol, lasciando il mondo fosco, ¶ alla nutrice antiqua

qual si voglia al mondo alla bilancia: ¶ e Rodomonte

raccozzarci insieme ¶ fossimo al mondo: or vedi ch'io

luce e giù nel mondo cieco. ¶ 97 ¶ Se d'aver

altiera, ¶ che tutto 'l mondo a sé le parea

oggi si trovi al mondo. ¶ 53 ¶ Ella, come si stima

altro vuole, ¶ ch'al mondo in arme esser non

savio signor ch'al mondo sia, ¶ son per mandare

fatt'abbia oscuro il mondo in ogni canto. ¶ Trovò

tanto, ¶ che pochi al mondo valean più di loro

che non era al mondo la più bella; ¶ indi

mercé degli scrittori, al mondo viva: ¶ 2 ¶ e quei che

qui sia stato al mondo. ¶ 28 ¶ Non fu Nireo sì

te porti novella ¶ nel mondo su, per satisfarti sono

martìre. ¶ Restò converso al mondo il corpo in sasso

estimato il miglior del mondo in arme, ¶ il qual

ch'abitian noi fetido mondo: ¶ tanto è soave quel

mirabil sette ¶ moli del mondo in tanta gloria mette

che dovea uscirne al mondo singulare; ¶ perché tutte le

mio; ¶ ch'al vostro mondo fui scrittore anch'io

uccidesti, e tutto 'l mondo sallo. ¶ Sì che di

fare a tutto 'l mondo manifesto ¶ che contra lui

tutto 'l resto ¶ del mondo, con chi lite abbia

nulla ti vaglia al mondo; ¶ che, quando da me

se stessa unica al mondo in esser forte, ¶ o

Quella che tutto il mondo vilipende, ¶ alla amicizia di

o luogo altro del mondo, ¶ che così a' riguardanti

concetti, e usciste al mondo insieme. ¶ 60 ¶ Concetti foste da

cui fratelli avendole dal mondo ¶ cacciato il genitor vostro

ove, poi che nel mondo v'ebbe dati, ¶ l

istorie vedrai celebri al mondo. ¶ Seguì poi, come venne

derivar sapea, ¶ ch'al mondo fur molti e molt

l'altro glorioso al mondo, ¶ ch'anco studian di

e non ha il mondo cavallier che manco ¶ la

esser fra quante al mondo portin gonna, ¶ mai non

tua ne l'altro mondo ¶ veder patire; et io

indi contra tutto il mondo armarsi, ¶ ove Macon s

quanto esser possa al mondo cavalliero, ¶ Guidon Selvaggio, l

che cosa altra del mondo, ¶ l'abraccia e stringe

un altro regno al mondo ¶ sì ricco, populoso, o

può in tutto 'l mondo. - ¶ - Et io (disse Sobrin

Ode da tutto 'l mondo, che la parte ¶ del

colei ch'aggira il mondo. ¶ 66 ¶ Tra sé volve Ruggiero

che non era al mondo la migliore, ¶ trasse Ruggiero

dolore eterno ¶ tutto 'l mondo poter trarre all'inferno

d'Orlando, unico al mondo o raro, ¶ taglia lo

ch'egli abbia al mondo, inanzi tu gli uccida

cavallieri, il fior del mondo, ¶ potesson far quella battaglia

le diaboliche tenèbre ¶ nel mondo uscì la spaventevol forma

più lieve ¶ ch'al mondo sia, se ben l

che quanto oro al mondo si possiede, ¶ fuor del

amiche ¶ hanno sì il mondo all'età prisca adorno

che contra tutto il mondo star sicura ¶ potria, senza

quanti mai gelosi ¶ al mondo fur, passò di gelosia

ciò c'ha al mondo, in man tutto le

non è pare al mondo altro cordoglio; ¶ tal che

quante forme ha il mondo. ¶ 106 ¶ Messe in abito lui

fia per tutto il mondo. ¶ 129 ¶ Conosce ben che, poi

nominar per tutto il mondo; ¶ 199 ¶ e sapendosi già ch

che mai fosse al mondo cavalliero: ¶ ma molto più

par di nobiltade al mondo, ¶ nasca un lignaggio che

ma non può al mondo dir: questa è mia

duo più onora il mondo e teme, ¶ che l

che concede ¶ Natura al mondo, o proprio studio acquista

né vede cosa al mondo, che più ammire, ¶ e

So che né al mondo il più sicuro stato

ha dato legge al mondo. ¶ Servio e Mario e

con lor sia il mondo tutto insieme. ¶ 13 ¶ L'imperator

la fama andò pel mondo in fretta. ¶ 23 ¶ Questa condizion

o Ruggier mio, del mondo, ¶ come il falso timor

io m'abbia al mondo, io metta inanti. ¶ 47 ¶ Io

quel che tutto il mondo ha inteso? ¶ Se inteso

e gentil ch'al mondo stato ¶ mai sia di

che pochi mali al mondo son sì pravi, ¶ che

ciò c'ho al mondo, e de la vita

mai non fu nel mondo. ¶ 75 ¶ Dentro a Parigi non

mandate ¶ di tutto 'l mondo, non aveano fine: ¶ erano

teso in tutto 'l mondo; ¶ e tolto ella l

n'apparia, che 'l mondo ¶ non ebbe un tal

fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa. ¶ FINIS