parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vincenzo Monti, Iliade [traduzione da Omero], 1810

concordanze di «morte»

nautoretestoannoconcordanza
1
1810
patrio lido, ¶ se pur morte fuggir ne fia concesso
2
1810
cerco, e non la morte ¶ del popol mio. Ma
3
1810
suo superbir cerca la morte, ¶ e la morte si
4
1810
la morte, ¶ e la morte si avrà. — Frena lo
5
1810
ogni rischio t'è morte. Assai per certo ¶ meglio
6
1810
troverà primiero ¶ la meritata morte. Tu frattanto ¶ pria ti
7
1810
prega ¶ di camparlo da morte nella pugna. ¶ Ma il
8
1810
di subitaneo colpo a morte mise ¶ Licinnio, al padre
9
1810
e di Tebe, a morte spinti ¶ del bellicoso Eveno
10
1810
non seppe ¶ l'atra morte che il giunse allo
11
1810
clangori, e guerra e morte ¶ porta al popol pigmeo
12
1810
il drudo, ¶ e della morte paventoso in salvo ¶ si
13
1810
Oh scelta una crudel morte m'avessi, ¶ pria che
14
1810
Se a Menelao ¶ darà morte Alessandro, egli in sua
15
1810
Allor di porlo a morte ¶ risoluto l'Atride, alto
16
1810
il negro ceffo della morte ¶ abborrito da tutti era
17
1810
sarai, dolce fratello, ¶ se morte tronca de' tuoi giorni
18
1810
ebbi il dì che morte ¶ diedi all'illustre Ereutalion
19
1810
strage si metteano a morte. ¶ Qui fu che Aiace
20
1810
altri prodi ritrovâr la morte. ¶ Chi da ferite illeso
21
1810
avrìa schivato ¶ perciò la morte; ma Vulcan di nebbia
22
1810
cadendo il coprì di morte il velo. ¶ Mege uccise
23
1810
polve, ¶ e la purpurea morte e il violento ¶ fato
24
1810
Tidìde ¶ li pose a morte e li spogliò. Drizzossi
25
1810
Dio. Tre volte ¶ a morte l'assalì, tre volte
26
1810
il caduto. ¶ Enea diè morte di rincontro a due
27
1810
qualche iddio ¶ che alla morte l'invola; ed or
28
1810
E quivi Ettorre ¶ a morte mise due guerrier, nell
29
1810
punta, ¶ ma non diè morte, ché vietollo il padre
30
1810
Parche il porre a morte ¶ del gran Tonante il
31
1810
accorse allora, ¶ niun da morte il campò. Solo il
32
1810
più presto ¶ qui della morte toccherai le mete. ¶ E
33
1810
in prima ¶ di dar morte all'indomita Chimera. ¶ Era
34
1810
alleati, a cui dar morte, ¶ quanti a' miei teli
35
1810
schiere. A lui diè morte poscia, ¶ pel valore non
36
1810
ferro e dar la morte, ¶ e a dritta e
37
1810
tempo, ed evitò la morte. ¶ Ricovrò l'uno e
38
1810
rogo consunte abbia le morte ¶ salme de' nostri, per
39
1810
diversi fati ¶ di sonnifera morte entro vi pose, ¶ il
40
1810
arco vigoroso ¶ lanciar la morte fra' nemici, e a
41
1810
si sciolse. ¶ Di quella morte gravemente afflitto ¶ il teucro
42
1810
dice) ¶ doppio fato di morte. Se qui resto ¶ a
43
1810
non fia ¶ tronco da morte innanzi tempo, ed io
44
1810
cacciatori e cani, a morte il mise; ¶ né minor
45
1810
rigida mogliera ¶ di dar morte all'eroe: né dal
46
1810
necessità gli Achivi, e morte e vita ¶ stanno sul
47
1810
Ulisse, ¶ né veruno di morte abbi sospetto, ¶ ma dinne
48
1810
quei cavalli, o a morte mena ¶ costor, ché de
49
1810
cor non tremino, ¶ le morte salme calpestando. Intanto ¶ piomba
50
1810
mirando, e palpitanti ¶ nella morte i compagni, e lordo
51
1810
primi ¶ suoi compagni diè morte Dïomede, ¶ e tredicesmo un
52
1810
de' Troi poteo da morte ¶ salvar que' due: ma
53
1810
Troia ¶ ambasciatori, consigliar la morte? ¶ Pagherete voi dunque ora
54
1810
e vi trovò la morte: ¶ né gli compose i
55
1810
poi fu messo a morte ¶ dal Prïamide eroe, quando
56
1810
fato che traeali a morte. ¶ Coll'asta in guerra
57
1810
novellamente, ed ischivò la morte. ¶ Perocché il figlio di
58
1810
del mio telo è morte ¶ del mio nemico, e
59
1810
ferire o a morir morte onorata? ¶ Mentre in cor
60
1810
indi Toone ¶ mette a morte ed Ennomo, e dopo
61
1810
nemico, ¶ or sì che morte al varco ti raggiunse
62
1810
Ippaso cavaliero audace figlio, ¶ morte t'ha giunto innanzi
63
1810
e costerìa ¶ la sua morte agli Achei molti sospiri
64
1810
che ad ischivar la morte ¶ gli fu mestieri ripararsi
65
1810
volgetevi, sostate, liberate ¶ da morte Aiace; egli è da
66
1810
combattenti. E messi a morte avrei ¶ gli Attòridi pur
67
1810
de' dardi né la morte, ¶ ma generoso si rigira
68
1810
esulta, ¶ nol torranno alla morte, e dalle navi ¶ in
69
1810
navi ancisi, ¶ temer di morte tu non dei, ché
70
1810
figlio d'Oïlèo, ¶ della morte d'Amfimaco sdegnoso, ¶ mozza
71
1810
disdegno ¶ d'Amfimaco la morte al Dio nipote. ¶ Risoluto
72
1810
cor di porsi a morte ¶ co' ferri acuti, s
73
1810
esanime soccorri. Andiam, la morte ¶ vendichiam d'Alcatòo che
74
1810
glorïoso ¶ o lui mia morte, o me la sua
75
1810
sapea per anco ¶ la morte allontanar, ma dal conflitto
76
1810
scudo, e lui la morte avvolse. ¶ Visto Toone che
77
1810
regale eroe che a morte il mise, ¶ minaccioso avanzossi
78
1810
navi: e più che morte, ¶ di tetra infermità l
79
1810
Fìlace abitava, ¶ messo a morte il german della matrigna
80
1810
in campo ¶ scagliavano la morte, e de' Troiani ¶ le
81
1810
si partîr, sottratti a morte ¶ certo da Giove. Or
82
1810
Ivi al fratello della Morte, al Sonno ¶ n'andò
83
1810
a tempo ¶ schivò la morte con un salto obliquo
84
1810
sé vendicatore ¶ di sua morte un fratel nel patrio
85
1810
e Perifete ¶ Teucro diè morte: Menelao nel ventre ¶ Iperènore
86
1810
periranno. Involar tutta a morte ¶ de' mortali la schiatta
87
1810
di stral trovi la morte, ¶ del suo morir s
88
1810
volta aver salute o morte, ¶ che a poco a
89
1810
ora ¶ con questo a morte si sottrasse il figlio
90
1810
infamia insieme ed alla morte. ¶ Sì disse, e tutti
91
1810
il cor, ché dalla morte ¶ non son divisi che
92
1810
suo pastor vorrìa da morte ¶ le giovenche campar; ma
93
1810
qui diede di sua morte il vanto ¶ alla lancia
94
1810
noi fôra ¶ certo la morte. O per gli Achei
95
1810
nieghi gli Achivi a morte indegna, ¶ chi fia che
96
1810
eroe pregò. Folle! ché morte ¶ perorava a sé stesso
97
1810
lunge dagli Achei la morte, ¶ l'asta più non
98
1810
Troian né Greco ¶ schivar morte, nessuno; onde del sacro
99
1810
ferro; ¶ e la purpurea morte e il violento ¶ fato
100
1810
percosso dalla biga, ¶ e morte gli tirò su gli
101
1810
coprì l'ombra di morte. ¶ E questi fûro i
102
1810
versossi nella sabbia, e morte ¶ lo si recinse e
103
1810
caro, è sacro a morte ¶ pel ferro di Patròclo
104
1810
Sonno imponi ¶ ed alla Morte, che alla licia gente
105
1810
i lumi, ¶ e la morte il coprì. Col piede
106
1810
orrenda ravvolse ombra di morte. ¶ Incontro all'uccisor la
107
1810
veste avvolgi: indi alla Morte ¶ ed al Sonno gemelli
108
1810
Sonno comanda ed alla Morte ¶ d'indossarlo e portarselo
109
1810
a Pluto, ¶ quando alla morte ti chiamâr gli Dei
110
1810
l'onore ¶ di questa morte Apollo ti conceda. ¶ Disse
111
1810
e l'agghiacciò la morte. ¶ E tu, Patròclo, con
112
1810
e dal proprio valor morte riceve. ¶ Ma ratto contra
113
1810
compagni ad ischivar la morte. ¶ Ed Ettore, veduto il
114
1810
ti diero ¶ di mia morte la palma Apollo e
115
1810
mi vai ¶ profetando, dicea, morte funesta? ¶ Chi sa che
116
1810
di Pàtroclo salvando, a morte ha messo ¶ un illustre
117
1810
fianco ¶ ti sta la morte, e tu nol pensi
118
1810
però, benché bramosi, ¶ dieder morte a verun, solo badando
119
1810
strascinâr gli Argivi ¶ le morte salme, e le spogliâr
120
1810
buon Patròclo la ria morte udita, ¶ due guerrier glorïosi
121
1810
sendo ¶ voi né a morte soggetti né a vecchiezza
122
1810
pedone, e di sua morte ¶ avrìa qui fatto glorïosi
123
1810
non dirlo, ché tua morte affretti: ¶ dopo quello d
124
1810
altri Eterni piacerà mia morte, ¶ venga pur, ch'io
125
1810
ed avvien spesso ¶ che morte incontra chi di darla
126
1810
pensier. Così potessi ¶ alla morte il celar quando la
127
1810
agli Dei ¶ la sua morte, lasciam, benché dolenti, ¶ che
128
1810
di tanti ¶ Achei la morte decretavi. Or voi ¶ itene
129
1810
città, vidi d'acerba ¶ morte rapiti tre fratei diletti
130
1810
l'amaro annunzio della morte mia. ¶ Così geme: gemean
131
1810
Achille: ¶ Xanto, a che morte mi predir? Non tocca
132
1810
avventasi ruggendo, ¶ di dar morte già fermo o di
133
1810
se mi metti a morte, ¶ un eletto poder bello
134
1810
ché nulla incontro a morte ¶ gli varrà questo Dio
135
1810
ire risvegli la sua morte. I fati ¶ decretâr ch
136
1810
rispose, se sottrarre a morte ¶ Enea si debba, o
137
1810
Così l'oltraggia; della morte il buio ¶ coprì gli
138
1810
gli occhi coprì di morte il velo. ¶ Indi Mulio
139
1810
sangue, e la purpurea morte ¶ e la Parca possente
140
1810
guerrier vedeasi innanzi ¶ la morte, e passo non movea
141
1810
mani Iddio, ¶ nessun da morte scamperà, nessuno ¶ de' Teucri
142
1810
Diva, ¶ me pur la morte ad ogni istante aspetta
143
1810
fato perir, finché la morte ¶ di Pàtroclo sia sconta
144
1810
il prevenne arrecator di morte. ¶ Lo percosse nell'epa
145
1810
tutti i Troi la morte, dal mio letto ¶ cacciali
146
1810
io pèra ¶ d'oscura morte, ohimè! come fanciullo ¶ di
147
1810
ti daremo di sua morte il vanto. ¶ Disparvero, ciò
148
1810
meglio ti fia dar morte a capri e cervi
149
1810
ai Troiani angoscia e morte. ¶ Stava sull'alto d
150
1810
mia rattezza prenderammi, e morte ¶ non decorosa mi darà
151
1810
poiché certa è mia morte, ad incontrarlo ¶ vadasi in
152
1810
sarà su la lor morte il pianto ¶ della madre
153
1810
di Giove ¶ di ria morte a perir, vista di
154
1810
patria mia ¶ aver qui morte glorïosa io stesso. ¶ Pur
155
1810
donna imbelle, metterammi a morte, ¶ ch'ei non è
156
1810
noi si debba ¶ dalla morte camparlo, o pur, quantunque
157
1810
che t'avvisi? ¶ Alla morte involar uom sacro a
158
1810
involar uom sacro a morte? ¶ E tu l'invola
159
1810
t'affronto, e darò morte, ¶ o l'avrò. Ma
160
1810
e disse: ¶ Misero! a morte m'appellâr gli Dei
161
1810
fianco ho già la morte, e nullo ¶ v'è
162
1810
ché poscia la mia morte io pure, ¶ quando a
163
1810
de' Teucri, di tua morte irato. ¶ Disse; ed opra
164
1810
senno ¶ d'Anfidamante a morte misi il figlio, ¶ mio
165
1810
ad Enea, ¶ cui da morte campò l'opra d
166
1810
d'Eezïone; a costui morte ¶ diè poscia il divo
167
1810
Ed or che fiera ¶ morte lo spense, che furor
168
1810
piagnea la già vicina ¶ morte del figlio che ne
169
1810
trasportar. Né tema ¶ di morte il cor gli turbi
170
1810
lungi ¶ dal porlo a morte, terrà gli altri a
171
1810
dentro: né temer di morte ¶ o d'altra offesa
172
1810
cari, ¶ come se a morte ei gisse. Alfin venuti
173
1810
Quind'essi alla sua morte ¶ ricordârsi di lui. Ma
174
1810
giovinezza. Ai primi ¶ recò morte Dïana, ed ai secondi