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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

concordanze di «morte»

nautoretestoannoconcordanza
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matrimonio è come la morte, viene una volta sola
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ebbe inizio con la morte di mio padre, causata
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stringerai in punto di morte, le mani non tue
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gesto, o una bella morte. ¶ Ma ce ne vuole
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fra le braccia della morte», annunzia: «Stasera, ubbriaco di
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giorni, non esclusa la morte, senza eredi, dello stesso
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di strumenti musicali. Alla morte di uno zio aveva
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sua casa, aspettando la morte. Venne invece un altro
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finché vita, e non morte, ne segua: un impiccato
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infine al ribrezzo della morte che avevano da poco
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dove l’odore di morte che esce dalle cave
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fosse stato colpevole della morte di Lucia, e che
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torna il sereno. ¶ La morte a Napoli ¶ Certo si
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mangiato il giorno della morte di mia nonna, io
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la vita e la morte, e che don Vincenzo
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nuovamente gli piacque. ¶ La morte, al mio paese, è
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moglie e con la morte; in nessun paese del
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paese del mondo la morte è domestica e affabile
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angoscia a cui ogni morte dà luogo è un
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per illudersi che la morte sia una rarità, per
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furiosi non sentono la morte che li chiama e
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le vedove; sì la morte è la più vera
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alla vita e alla morte le migliori occasioni per
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in vita e in morte egli oggi ha deciso
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che doveva constatare la morte accostò alla bocca dell
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impedito dai sintomi della morte, don Pasquale si fosse
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della vecchiaia e della morte, vi si era seduto
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e con la propria morte. Ai tempi dell’Università
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ricotta: lo spettacolo della morte acuisce straordinariamente la nostra
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pastificio ligure, conoscevano vita, morte e miracoli degli spaghetti