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Vincenzo Monti, Iliade [traduzione da Omero], 1810

concordanze di «morto»

nautoretestoannoconcordanza
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1810
fossi tu nato, o morto fossi ¶ anzi ch'esser
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ogni spergiuro ¶ laggiù nel morto regno, inferni Dei, ¶ siate
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in quella ¶ ch'ei morto si tenea, servollo in
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Caro fratello, ¶ perché qui morto tu mi fossi, io
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tuoi begli anni è morto il fiore! ¶ Ed il
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brama; ¶ ché mentre il morto ei dietro si strascina
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già, ché intorno al morto Piro ¶ colle lungh'aste
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seno; e di lui morto in lutto ¶ ignoti eredi
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mischiâr tra' primi. ¶ Fu morto il duce allor de
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scudo. ¶ Ben egli al morto avvicinossi, e il petto
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che reggeagli il cocchio, ¶ morto ei pur dal Tidìde
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tue catene. ¶ Ma pria morto la terra mi ricopra
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sotto l'elmetto, e morto lo distende. ¶ Glauco, duce
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dal cocchio al terren morto il trabocca. ¶ Vista la
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infelice, e spira. ¶ Del morto auriga addolorossi Ettorre, ¶ e
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mogli nelle navi, e morto ¶ per la mia destra
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achee. ¶ Come vide Coon morto il fratello ¶ (d'Antènore
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eroe ¶ di dosso al morto Agàstrofo traea ¶ il variato
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di beltà divina, ¶ del morto Apisaon l'armi rapire
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tutto il cerèbro, e morto lo distese: ¶ indi all
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vanto ¶ si diè sul morto l'uccisor, gridando: ¶ Asio
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il sabbion. Svelse dal morto ¶ la lancia il vincitor
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d'Ascàlafo incomincia. Al morto invola ¶ Dëìfobo il bell
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Deìpiro coperse. Addolorato ¶ del morto amico il buon minore
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il consolò vendetta. ¶ Pel morto Arpalïon forte crucciossi ¶ Paride
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divo ¶ mio figlio Sarpedon, morto egli stesso ¶ cadrà, prostrato
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d'Aiace fratel: ma morto avendo ¶ un diletto german
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mano ¶ l'ucciderò, né morto il metteranno ¶ su la
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al diro ¶ caso del morto consobrin? Non vedi ¶ lo
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e tutto si sbandò, morto il suo duce ¶ prestantissimo
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e villanìa ¶ facciano al morto vendicando i Dànai ¶ da
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ed Ettore, fremente ¶ del morto Sarpedon, li precorrea. ¶ D
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elmetto. ¶ Cadde prono sul morto l'infelice, ¶ e chiuse
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Menelao. Si pose ¶ del morto alla difesa, e il
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dunque, o Menelao, del morto ¶ mio fratello la pena
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salvo ad Achille il morto amico. ¶ Mentre tai cose
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ei cesse, ¶ e il morto abbandonò, gli occhi volgendo
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circuisce e protegge il morto eroe. ¶ Dall'altro lato
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salma. Ove un cotanto ¶ morto, sottratto dalla calda pugna
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gagliardo Acheo ¶ che del morto s'innoltri alla difesa
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al campo ¶ tragga il morto Patròclo, a questi io
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del gran Telamonìde ¶ il morto: folli! ché sul morto
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morto: folli! ché sul morto istesso ¶ quell'invitto dovea
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man gli cadde ¶ del morto il piede, e sovra
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piede, e sovra il morto ei pure ¶ boccon cadde
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non sia che il morto ¶ Pàtroclo ei seco ne
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patìa ¶ che alcun dal morto allontanasse il piede, ¶ o
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caligo che dintorno al morto ¶ Pàtroclo il fiore de
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contesa. ¶ Né ancor del morto amico al divo Achille
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ai più prodi del morto la difesa, ¶ e il
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Menèzio; ma pur del morto eroe ¶ questo ucciso mi
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stese. ¶ Mentre vola sul morto, e a' suoi lo
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i Teucri esalta: è morto ¶ un fortissimo Acheo ch
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lascia ¶ desiderio di sé, morto è Patròclo. ¶ Corri, avvisa
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nuovo alla difesa ¶ del morto eroe tornasti; e degli
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terra alto levaro ¶ il morto tra le braccia. A
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mi fu tolto il morto amico. ¶ Ahi che lontano
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vigorosi Aiaci ¶ respinserlo dal morto. E nondimeno ¶ saldo e
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gli Achivi ¶ sovra il morto Patròclo, e prorompea ¶ fra
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colla dritta, e un morto afferra ¶ ne' piè coll
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Singhiozzante da canto al morto amico ¶ trovò l'amato
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come vide Brisëide del morto ¶ Pàtroclo le ferite, abbandonossi
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cordoglio ¶ mi graverìa se morto il padre udissi ¶ (misero
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dell'abborrita Argiva), o morto il mio ¶ di divina
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il signor vostro; e morto ¶ nol lasciate colà come
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tempo non andar sotterra. ¶ Morto Achille, combatti audacemente, ¶ ché
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correa senza consiglio, ¶ finché morto vi cadde. Il colse
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Ettor che t'ha morto il caro amico. ¶ Così
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Apollo! Oh foss'io morto ¶ sotto i colpi d
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avvi, ¶ non offesa che morto il disonesti. ¶ Ma che
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giorno che spogliasti il morto ¶ Pàtroclo, in salvo ti
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Così dicendo, ¶ svelse dal morto la ferrata lancia, ¶ in
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senza tomba ¶ giace il morto Patròclo. Insin che queste
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tomba. Oh fosse ei morto ¶ tra le mie braccia
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Oh figlio! ¶ Tu se' morto, ed io vivo? io
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decoro; e ne sei, morto, il lutto. ¶ Seguìa questo
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ancor, né tu puoi morto ¶ più farti suo sostegno
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sangue ¶ scorrea dintorno al morto in larghi rivi. ¶ Al
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Vivo m'amasti, e morto m'abbandoni. ¶ Deh tosto
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un tumulo sublime al morto amico ¶ ed a sé
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compagni portato, che sul morto ¶ venìan gittando le recise
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il Pelìde ¶ Coprìane il morto dalla fronte al piede
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virtute attiva. ¶ Ma del morto Patròclo il rogo ancora
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prega, e intorno al morto ¶ sì le fiamme animar
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io. Tu segui ¶ del morto amico ad onorar la
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esangue corpo. Ma del morto eroe ¶ impietosito Apollo ogni
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carro il lega, e morto ¶ pur dintorno alla tomba
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tra i numi ¶ pel morto Ettòr gran lite e
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or ch'egli è morto, ¶ sotto le spade degli
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che parli ¶ del mio morto figliuol così cortese? ¶ E
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Alcimo, cui, dopo ¶ il morto amico, tra' compagni egli
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e il sei, qui morto, ancora. Il crudo Achille