Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

oro «Facchino patentato»; col naso patentato dalla grappa, viceversa

lavandaie nei mattini gelati! naso granita-di-lampone tra

estremamente redditizie soffiate di naso: allorchè l’avvocato Cazzuola

ti entrava allora nel naso e nell’anima come

e soffiandosi alternamente il naso, due nasi brodosissimi, – altro

finire di vuotarsi il naso, tutti gli immaginosi numeri

sublimava fin sotto il naso de’ due Cavenaghi esterrefatti

rossi, si soffiava il naso. «Ma se qui sei

essi le soffiate di naso della vittima, e quel

presule che ficcava il naso dappertutto avrebbe inteso favorir

e soffiandosi dolcemente il naso. «Sì, sì, l’erede

all’assalto del proprio naso! contro il trincerone del

spirito a portata del naso, ch’è, come noto

è, come noto, un naso non facile ai consensi

poesia ti lascia nel naso come il pizzicore d

e pallido, con un naso lievemente pronunziato e come

muco ammirativo d’un naso piriforme, affettuosissimo, brodosissimo). ¶ E

un pelo sotto il naso) – sabe Usted? como en

sul solino bianchissimo, col naso rosso dalla stizza, con

del solino, e il naso affilato, e i grigi

sopraccigli sopra il categorizzante naso, madonnabona, sopra lo sguardo

e del suo imperturbabile naso, pareva stemprarsi e intepidirsi

rimprovero? – aiutato anche dal naso: «Figlia mia!». Al trasgredire

fazzoletto: stava soffiandosi il naso lentamente, malinconicamente. ¶ Bruno allora

un rigo traverso il naso. «El t’ha sgraffignàa

s’intravede metà il naso, gli porge quell’indescrivibile

canàpia, s. f., è naso pronunziato. Dovendo regalare un

occhi, si soffiò il naso. ¶ «Vendicarti?». ¶ «Voglio dire sta

e impeccabili soffiate di naso. Sospirava, dopo ogni pausa

fiolàsc!». ¶ La soffiata di naso fu inevitabile. ¶ «E poi

vita....»; si soffiò il naso; «di aver fatto qualche

avanti la lanterna. Il naso, che aveva trasmesso ai

in loggione, respiravano nel naso come tanti porcelli.... ¶ Andavamo

Agile, forte: solo il naso, magari.... ¶ Per quanto avesse

il volto e il naso aristocratico di lei si

ritratto tutt’occhî, tutto naso, tutto baffi, a quel

ficcato un dito nel naso; e ci stava lavorando

po’ di cipria sul naso era motivo di boati