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interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Cesare Abba, Cose vedute, 1912

concordanze di «ne»

nautoretestoannoconcordanza
1
1912
la sua famiglia me ne ha gentilmente pregato, io
2
1912
anche l'antichità classica ne lasciò un esempio scultorio
3
1912
cuori d'Italia, e ne rifece le sorti. ¶ * ¶ * * ¶ Un
4
1912
non finì, e me ne scriveva più tardi: "Lo
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1912
dal giovane colonnello Tuköry. Ne descriveva, in quei giorni
6
1912
e accalcate di popolo, allora s'immaginava che
7
1912
Di rado egli sorrideva, ricordo d'averlo mai
8
1912
mentre lui intanto se ne stava caldo nel suo
9
1912
Alighieri, della sua fede, ne sentiva ora mancare sempre
10
1912
I più invece se ne appagano, e lo scarso
11
1912
casa mia. ¶ "Io me ne scesi alla scuderia. Il
12
1912
non ebbe più pane, sale dalla solita mano
13
1912
più. All'alba me ne partiva con la via
14
1912
tanta acquavite quanta me ne fu data per i
15
1912
serva. Egli non se ne può sciogliere, perchè ci
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1912
amaro a chi poi ne paga le conseguenze, e
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1912
paga le conseguenze, e ne porta tutta la vita
18
1912
quelli che non hanno letto, nè pagliaio? La
19
1912
non hanno nè letto, pagliaio? La tua casa
20
1912
dott. Crisante, il quale ne ha popolato il paese
21
1912
Prospero, e lui se ne intenerisce, e, in ira
22
1912
Prospero, senza che se ne sappia più nulla, il
23
1912
osserva. Il giusto qui ne patisce pel peccatore, ed
24
1912
la serva che non ne vuole in casa nessuno
25
1912
Campidoglio!" ¶ e il dottore ne trae buon augurio per
26
1912
come in una consacrazione; ne senti un'eco in
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1912
per suo diporto, se ne stava tranquillamente in piazza
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1912
dorso, perchè meglio se ne ricordi. Sentendosi il labbro
29
1912
e chi scrive se ne ricorda) pedagogici e avvilitivi
30
1912
non farà mai pompa, cattedra, nè bottega, dell
31
1912
mai pompa, nè cattedra, bottega, dell'onore acquistato
32
1912
quasi timido nella vita, lasciava quel suo contegno
33
1912
abbia mai una pittura, un'immagine voluttuosa; si
34
1912
uno a uno se ne vanno. (Primi Duoli). ¶ "Fumavano
35
1912
che le unifica, e ne rende vivo e presente
36
1912
dalla nave di Garibaldi, dell'Etna, ma quella
37
1912
tanto belli quei monti! Ne vedeva tutto intorno, lontano
38
1912
per la distanza non ne poteva cogliere le parole
39
1912
fresca tanti anni? Colei ne doveva avere una quarantina
40
1912
Di belle quanto lei ne aveva viste molte, dacchè
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1912
codesto arnese; non sono un lupo nè un
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1912
sono nè un lupo un ladro. ¶ Quella voce
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1912
tra le fronde, se ne stava accidiosa tenendo tra
44
1912
su quasi tutta; se ne vedevano appena le ultime
45
1912
che nella mia gioventù ne ammazzai tre? ¶ - Sarà un
46
1912
quei francesi là me ne infischiava: quattro passi di
47
1912
Dio non volle... ma ne ho visti dei più
48
1912
come una spica. Se ne veniva via, via, scalza
49
1912
come queste che qui, ne avete ne' vostri paesi
50
1912
che qui, ne avete ne' vostri paesi? ¶ - No. Da
51
1912
suo paese, dette lì ne' boschi, tra monti tanto
52
1912
glieli avevano potuti guastare i macereti nè gli
53
1912
guastare nè i macereti gli spini delle piaggiate
54
1912
che parevano lei, egli ne aveva vedute tante! Ora
55
1912
terra! Eppure di zolle ne faceva, grosse e belle
56
1912
giù della legna quanta ne bisognò nella bocca per
57
1912
via che io non ne voglio di codeste diavolerie
58
1912
che le streghe non ne hanno. Sia come si
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1912
Avranno quarant'anni, e sole nè pioggia le
60
1912
anni, e nè sole pioggia le han rifinite
61
1912
capo e non disse sì, nè no. ¶ - Vediamo
62
1912
non disse nè sì, no. ¶ - Vediamo dunque le
63
1912
un certo segno non ne potè più, e gridò
64
1912
essendo omai sera, se ne voleva andare pe' fatti
65
1912
lo canto schietto, me ne vado. ¶ - Veramente ci si
66
1912
si trovava più nulla, corvi, nè morto, nè
67
1912
più nulla, nè corvi, morto, nè cassa; il
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1912
nè corvi, nè morto, cassa; il diavolo nella
69
1912
voleva chiamarlo che se ne tornasse indietro; ma dalla
70
1912
e poi taciturno se ne andò in casa con
71
1912
ci rubi le mucche?" Ne avrebbe avuto quasi piacere
72
1912
che streghe non ve ne furono mai, e allora
73
1912
colle gambe stroncate! Loro, ne hanno mai ammazzato delle
74
1912
lei. Passarono e se ne andarono. Vede che don
75
1912
Gli è che già ne sospettava anche lei, la
76
1912
erano sepolti degli innocenti. Ne sapeva tante, e certi
77
1912
è con lui.... ¶ Se ne tornava a casa stanchissima
78
1912
libera; non ebbe cuore ne di bravarla, nè di
79
1912
cuore ne di bravarla, di guardarla in viso
80
1912
non le trovando, se ne stava lì quasi ingoffito
81
1912
certe morte non ce ne abbiamo mai avute in
82
1912
loro piedi, non ce ne sono... ¶ A quella scossa
83
1912
Alla forza, sì. ¶ Se ne andava dolente, tirando certi
84
1912
incendiarle tutte! Che se ne faceva ormai della vita
85
1912
mani del vecchio; poi ne tirò le gambe un
86
1912
fuor del lettuccio, e ne tenne i piedi in
87
1912
confessionale brontolando, e se ne andò tutto in collera
88
1912
tutta la chiesa, se ne venne via con me
89
1912
v'è più spiriti, streghe, nè diavolo, nè
90
1912
più spiriti, nè streghe, diavolo, nè Dio; peccato
91
1912
nè streghe, nè diavolo, Dio; peccato non esser
92
1912
due nel fiume. Ce ne volle a tenerlo! Forte
93
1912
era la stess'ora? Ne provò uno sgomento grande
94
1912
birboni così non ce ne sono... ¶ - Potreste aver ragione
95
1912
furia, come se non ne avesse capito il senso
96
1912
Nunzia non disse parola, si mosse. Aspettò. Poi
97
1912
di monte che se ne sta tutta nella natura
98
1912
suo nonno, essa se ne stava a guardar le
99
1912
non si sentiva più dei suoi, nè di
100
1912
più nè dei suoi, di sè. Di chi
101
1912
te! Cosa vuoi che ne faccia d'una morta
102
1912
in casa sua ce ne erano sempre stati; se
103
1912
poi nomignoli su nomignoli, ne aveva avuti tanti da
104
1912
mandorle in tasca, e ne dava ai fanciulli che
105
1912
le bestie. E le ne rincresceva da piangere, essa
106
1912
aveva cinquant'anni! le ne rincresceva più che di
107
1912
ed Arcangeli nel prefazio. ¶ Ne era morta della gente
108
1912
ammalò. Passò una settimana, ne passarono due, Arcangela non
109
1912
forse eran quelli ancora ne' quali sua madre l
110
1912
da lui: egli se ne accorgeva, e misurava il
111
1912
per la campagna, se ne stava a filare sulla
112
1912
era più così brutta, così schifa. Loccio stette
113
1912
Loccio partì. ¶ - Eppure se ne va malinconico, - disse Arcangela
114
1912
chi si sposa, non ne capirono nulla. Pareva un
115
1912
coppie, quella gente se ne andava com'era venuta
116
1912
farsi vedere, e se ne andò a bottega. ¶ - Se
117
1912
cosa! Come se non ne avessi dei pensieri! Ho
118
1912
Loccio era disfatto. - Oh! ne dovran morir tanti altri
119
1912
su; pettorali Loccio non ne aveva più punto, sotto
120
1912
calò nell'altra valle; ne passò altri, calò in
121
1912
in un'altra; se ne seppe per un tempo
122
1912
uno a uno se ne vanno. E l'ora
123
1912
protettore degli adolescenti, se ne stava indifferente là nella
124
1912
alla sua, e Foresto ne aveva quasi soggezione. ¶ Vagabondava
125
1912
sè stesso che se ne sentiva struggere il cuore
126
1912
l'altra delle croci ne aveva già fatte venti
127
1912
sempre più adagio, se ne venivano sempre più discosti
128
1912
tuo figliolo! E cosa ne dici? Studia? Studia?". ¶ - Ah
129
1912
poi, quella penitenza!... Quante ne hai già fatte delle
130
1912
croci? ¶ - Venti. ¶ - E quante ne devi fare ancora? ¶ - Trenta
131
1912
a Bibiana. Essa che ne ha veduti tanti dei
132
1912
senza dirsi altro, se ne andarono, lei verso il
133
1912
senza pensare alla lontananza, a casa, nè ad
134
1912
lontananza, nè a casa, ad altro, s'incamminò
135
1912
si scosse tutto e ne saltò fuori, sfolgorante di
136
1912
pel rombo che se ne sentì sulla fronte, infuriò
137
1912
E una sera se ne stava, con le molle
138
1912
quelli della famiglia se ne erano andati a dormire
139
1912
non godere mai più libertà, nè amici, nè
140
1912
mai più nè libertà, amici, nè mondo! A
141
1912
nè libertà, nè amici, mondo! A ventun anni
142
1912
anni prima, e se ne rallegrò. La stessa fronte
143
1912
tutto, taceva, e se ne rodeva nel cuore. Viviana
144
1912
Da molti anni non ne aveva più sentito nulla
145
1912
suo marito, perchè egli ne aveva sempre parlato, e
146
1912
sempre parlato, e glie ne parlava sempre anche a
147
1912
anche a quell'età, ne animava i ritratti appesi
148
1912
il danaro, e che ne prendesse perchè pel mondo
149
1912
a far parole e ne domandò addirittura. ¶ - Il signor
150
1912
a noia, parenti non ne ha; si stancò, si
151
1912
e pur troppo non ne uscirà più. Vai a
152
1912
frate, a trovar Terenzi. ¶ Ne aveva visti a migliaia
153
1912
famiglia? Ah! sì, me ne ricordo. Saranno già grandi
154
1912
i tuoi figlioli. Quanti ne hai? Ebbi tante volte
155
1912
sebbene dei denti glie ne fossero già caduti parecchi
156
1912
eri amato. Invece me ne vado io. So, so
157
1912
quando il cavallo non ne può più, a piedi
158
1912
a donna Virginia... Te ne ricordi? ¶ - Oh! se me
159
1912
ricordi? ¶ - Oh! se me ne ricordo! ¶ - Era vero? Ah
160
1912
desiderio della mia vita! Ne conobbi tante donne, e
161
1912
e mi temesse. Non ne seppi mai più nulla
162
1912
il capo, poi ce ne stanchiamo e dimentichiamo... Bisogna
163
1912
uno c'interroga non ne sappiam quasi nulla, mi
164
1912
lo porta via? Te ne vai già?... ¶ - Ma tra
165
1912
mai più. ¶ * ¶ * * ¶ E se ne venne via per le
166
1912
dall'ospedale. Non sentiva sonno, nè stanchezza, nè
167
1912
Non sentiva nè sonno, stanchezza, nè appetito... e
168
1912
nè sonno, nè stanchezza, appetito... e di Milano
169
1912
non era a lei fratello, nè marito, l
170
1912
a lei nè fratello, marito, l'Asquini pagò
171
1912
al Duomo, un'altra ne andò a dare a
172
1912
nome del borgo, egli ne ebbe dispiacere, e discese
173
1912
Stanco mutò proposito, e ne domandò a un ometto
174
1912
presenti a quella scena, ne aveva ancora vivissima la
175
1912
gli ho sentiti; ve ne fossero stati! M'hanno
176
1912
quelle parole! Sai? Te ne ricordi? Chinese del Piemonte
177
1912
Terenzi!... Terenzi che se ne va morendo in un
178
1912
che da solo se ne stava volentieri senza lume
179
1912
è vecchio franto... non ne parliamo. Quest'altro qui
180
1912
qui, son qui, non ne posso più... baciami Lantieri
181
1912
è gioco, no!... non ne avevo voglia di giochi
182
1912
con noi, o se ne va. "Vattene, le dico
183
1912
mai!". Ed essa se ne andò, ma poi mi
184
1912
Ah sì? allora me ne vado subito da me
185
1912
voleva scacciare, che se ne sarebbe andata l'indomani
186
1912
bene, Asquini? Essa se ne va domani, dopo domani
187
1912
suoi rami, e ora ne parlava con certo rimorso
188
1912
sgridata di Veronica, se ne tornò. ¶ L'Asquini viaggiava
189
1912
tante, tante, una rassegna. Ne passava una; ivi la
190
1912
voler sottintendere ammazzarsi! Ve ne fu perfino uno che
191
1912
n'è andata! se ne sono andati tutti, figli
192
1912
stavano a veder lavorare, ne presero le difese, diedero
193
1912
in ritardo. Quando se ne fu andato, Lucrezia e
194
1912
far nulla. ¶ - E cosa ne vorreste fare? portarli con
195
1912
dalla sua parte se ne andarono anch'essi a
196
1912
fosse l'Ebreo... Che ne dici moglie? Ah! dormi
197
1912
per l'età non ne montasse più, e il
198
1912
e il signor Saul ne teneva sempre dei bellissimi
199
1912
lo diceva e se ne compiaceva stranamente: anzi una
200
1912
per dirgli che se ne andasse colla loro benevolenza
201
1912
eran sogno, che anzi ne aveva per tutto il
202
1912
Ma bisogno non ce ne fu, perchè anzi il
203
1912
voi, Colombano, non ve ne tornate? - disse Grifò. ¶ - Io
204
1912
Il dottor Paleari se ne tornava cavalcando come se
205
1912
anche perchè si sentì ne' fianchi i calcagni del
206
1912
arnesi; presto, perchè non ne poteva più, e quel
207
1912
baci e confetti non avrà più, che tutto
208
1912
anzi delle camicie te ne faremo una più lunga
209
1912
dalla moglie, che se ne stava ancora riguardata in
210
1912
boschi, e che se ne dicevano sempre delle nuove
211
1912
chi andava sotto; uno ne dava, l'altro ne
212
1912
ne dava, l'altro ne toccava, taceva o partiva
213
1912
quella residenza, ma se ne stava ancor zitto, quasi
214
1912
in silenzio; poi se ne andava a letto a
215
1912
giorno: quelli, dei figli, ne possono mettere al mondo
216
1912
alla disperazione io se ne avessi cinque o sei
217
1912
sei come certuni! ¶ - Io ne ho appunto sei e
218
1912
al signor Pasquale, se ne prenderebbe un'altra egli
219
1912
Nicostrato, che di mogli ne aveva prese tre. ¶ - Vuol
220
1912
signor capitano che se ne va così in collera
221
1912
di non averne dato pochi nè molti, anzi
222
1912
averne dato nè pochi molti, anzi neppur uno
223
1912
tanta ira quanta non ne condensava in un anno
224
1912
che un altro se ne partiva da sè, cantarellando
225
1912
già sulla sessantina, se ne viveva solo con una
226
1912
già! E che cosa ne dice, capitano, lei che
227
1912
gioventù, meglio che trovarsi ne' piedi di Crisante, che
228
1912
undici, il Paleari se ne stava nella vigna tra
229
1912
questi passasse! E glie ne nascevano pungenti come vespe
230
1912
mondo è tanto falso ne' suoi riguardi che avviene
231
1912
più ancora il Paleari ne sentirono pietà. Ed egli
232
1912
Ed egli che se ne avvide crollò il capo
233
1912
avete conosciuta. Per questo ne parlo, e voi mi
234
1912
subito a sposarla e ne parlai a mio padre
235
1912
spalle, e addio; me ne tornavo a casa pensando
236
1912
ma quell'altra, quella... ne domandi, potrebbe anche essere
237
1912
fosse uno di quelli ne' quali si va perdendo
238
1912
Voi di grandini non ne avete che tre! ¶ - Gli
239
1912
loro... No... via, te ne prego, Crisante. ¶ Queste parole
240
1912
avevo ideato non me ne passeranno pel capo mai
241
1912
prima di tutto non ne hai parlato a me
242
1912
capito! povero vecchio, se ne va che pare gli
243
1912
nel prato là presso? Ne aveva sentite d'ogni
244
1912
io! Se sapessi quanti ne ho!" Poi stette a
245
1912
rughe nell'anima non ne ha lui! I suoi
246
1912
se n'andò. Se ne andò, ma non a
247
1912
in casa, e se ne tornò sbuffando come un
248
1912
delle fini, dei derelitti ne aveva conosciuti moltissimi più
249
1912
che almeno non era sciancato, nè ulceroso, nè
250
1912
non era nè sciancato, ulceroso, nè altro; e
251
1912
nè sciancato, nè ulceroso, altro; e che non
252
1912
d'aver traveduto. ¶ - Finalmente ne fa una da galantuomo
253
1912
me; gente a letto ne vediamo tutti i giorni
254
1912
quelli che non hanno tetto nè pagliaio? La
255
1912
non hanno nè tetto pagliaio? La tua casa
256
1912
sbigottito, quasi non vedendo sapendo più che si
257
1912
morte!" pensò; e se ne tornò in casa. ¶ In
258
1912
tanto quell'uomo; me ne dispiace davvero. Tornerà a
259
1912
a uscire. ¶ Valeria non ne parlò mai più. ¶ Ma
260
1912
stato lui. Quando non ne poteva più, allora si
261
1912
a non pensar più a Prospero nè ad
262
1912
più nè a Prospero ad altri. Badava a