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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

concordanze di «ne»

nautoretestoannoconcordanza
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resto dell’esistenza, ma ne resta zuppo. Chi nasce
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luce occupa l’acqua, ne prende possesso, e i
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corpi, ma quando se ne accorse lo avevano già
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sbraitò: – Tu mo’ te ne devi soltanto andare. Io
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perché era sfrontato. Se ne stava avvitato sugli scogli
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in veste di cameriere per un favore che
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si era entusiasmato particolarmente. Nicolas né gli altri
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entusiasmato particolarmente. Né Nicolas gli altri del gruppo
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cinquantina d’anni, ma ne dimostrava molti di più
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piedi, pagavano e se ne andavano. Il meccanismo era
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nella stessa scuola. Che ne capiva lui di rispetto
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Sì, e tu che ne sai? – aveva risposto Nicolas
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La madre invece se ne stava al fianco di
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Nicolas e Agostino non ne erano infastiditi, la loro
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Antimafia, tutti i giornali ne avevano parlato: avevano beccato
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finanza direttamente. ¶ Copacabana se ne andò a Sorrento e
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che ti sposo?”. Nicolas ne era sicurissimo. Lo faceva
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ho fatto biondo? – se ne uscì lei, guidando altrove
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A volte Mena se ne stava invece davanti all
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vengono, lasciano, ritirano, se ne vanno. Mena studiava il
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perché lei non se ne facesse un’idea, che
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di matrimoni come quelli ne aveva visti a dozzine
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sporgenti e gialli. Se ne stava lì impalato, in
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cugino della sposa se ne stava stravaccato a godersi
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il suo posto. Se ne stava con le bacchette
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devo parlare? Chillo se ne stava là seduto e
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visto che ora se ne stava accanto alla bara
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per aggiungere particolari che ne rafforzano la morale. C
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coltellino, o peggio. Invece ne allungò una per presentarsi
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Oh, cine’, piano piano. Ne pigliamo solo una, però
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colpo. ¶ – Ma che ce ne facciamo, – disse Tucano, – di
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era a capotavola. Se ne stava seduto spiando quell
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in quella casa, lui ne avrebbe fatto a meno
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più grande, che se ne stava immobile come una
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è? Nisida? ¶ – E che ne sai tu di cosa
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e quell’altro se ne stava come stanno quelli
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da fare, non rispondeva. al telefono né alla
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rispondeva. Né al telefono alla finestra: era la
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e Fede? ¶ – Vabbè, me ne fotte, i biglietti sono
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a casa, – Letizia se ne stava semisdraiata sul letto
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palloncini belli come non ne avevano mai visti. ¶ Si
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e andiamo. ¶ Nicolas se ne stava con le mani
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l’incasso e ce ne iamm. Tanto stanno chiudendo
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chiudendo mo’. Poi ce ne andiamo da là e
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un tabacchino come ce ne sono un milione in
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a lui... Non se ne è mai fottuto ’nu
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quando gli zingari se ne vanno, arriva e si
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Gli zingari non se ne accorsero, o più probabilmente
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più probabilmente non se ne curarono, avevano già catturato
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infettato dalla paura, e ne aveva disgusto, perché no
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sua. Non esseri umani, animali. Ma roba. E
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me, – continuò Drago’, – me ne fotte di chi ha
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no? ¶ – Mah, nun me ne fotte proprio di stà
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un programma alla televisione ricevere un giornale o
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a te che te ne fotte se i locali
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A te che te ne fotte se Nicolas va
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A te che te ne fotte? ¶ Drago’ avrebbe voluto
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sangue di un pentito. Ne capiva le motivazioni, certo
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i locali perché se ne vogliono andare a far
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Viceré. E chillo che ne sape? Sta in carcere
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a Nicolas, e subito ne discussero con Drago’. Non
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Oscar, in pigiama, se ne stava seduto in poltrona
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dietro dal locale se ne stava in orizzontale sul
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è stato lui, se ne fotte proprio, – gli diceva
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chissà da quanto se ne stava lì, ma Nicolas
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dentro, sai che ce ne fotte di Posillipo? Anzi
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a te che te ne fotte? Se t’hanno
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che quel suo figliolo ne aveva combinata un’altra
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porta visto che se ne stava tutto il tempo
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tutti i suoi crediti ne aveva uno vincente: quello
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deve essere principe se ne fotte d’essere amato
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t’agità. ¶ Nicolas se ne stava in fondo al
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davanti a loro e ne svelava i segreti. C
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dove trovavano posto. Se ne stavano lì a confabulare
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e ogni tanto se ne uscivano per una sigaretta
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non c’era tensione, studio reciproco. Tutti ammiravano
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di Ponticelli, non se ne potevano andare. Uscire significava
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clienti non andavano lì loro potevano cercare i
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del cielo nun se ne vanno mai? Pecché? Tengono
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Tengono fame. E se ne fottono di scappare se
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occuparsene personalmente. Aucelluzzo se ne stava come sempre sulla
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o White, che se ne stava ancora con la
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gente sui marciapiedi se ne stava incollata ai muri
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ma lui non se ne accorse perché aveva deciso
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Museo Archeologico e se ne infischiavano di quei due
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detenuto numero uno se ne stava tranquillo in isolamento
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davvero, soprattutto quando se ne andava in giro, anche
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ma tutti sapevano che ne aveva commessi più di
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omicidi... Per la legge ne aveva ucciso solo uno
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a fare la differenza. Ne abbatté tre a manrovesci
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aveva l’espressione arrabbiata la cinghia in mano
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tenevo la tua età, ne ho sguarrate di guance
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un figlio mio se ne fotte della sua vita
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sgarro e soprattutto se ne avrebbe dovuto pagare le
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come a te se ne deve andare mo’ mo
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per tutti. ¶ – Mo’ te ne devi andare, tu nella
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gli scooter e se ne stavano andando via con
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Pronunciò il suo nome, ne scandì ogni sillaba. ¶ – Professore
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tavola con uno sconosciuto, poteva fare il caffè
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pizza, /tutta l’India ne va pazza. ¶ Smise di
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era, l’Arcangelo non ne fu infastidito. Gli piaceva
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sei venuto, così te ne vai. Uno dei miei
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chiederne delle repliche: ¶ – Me ne dovete fare dieci, dodici
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malattia della scurdanza, se ne perdete tutte queste paia
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l’uccello che se ne stava un po’ giù
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i ceri più grandi. Ne presero uno enorme, superava
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Senza attendere lo scontrino il poco resto dovuto
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facendosi un altro tatuaggio. Ne aveva uno sull’avambraccio
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dei suoi cataloghi. ¶ – Ce ne metterai uno. Iniziamo a
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troppo. ¶ – Ohé, e che ne saccio? ¶ – Cioè, è come
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col motorino, niente telefoni visite al covo. – Guagliu
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aria e chille se ne fujeno. ¶ – Vabbuo’. ¶ – Statte buono
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potevano aggredire o che ne saccio. Ma dove sta
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sta nisciuno. Che cazzo ne so. ¶ Iniziarono a tirare
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silenziosi come gatti. ¶ – Se ne so’ gghiute? – Stettero un
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della femmena non me ne fotte proprio, quando tengo
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ancora. ¶ Poi, senza risposta consenso, salirono. ¶ – Guagliu’, abbiamo
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a me che me ne fotte? Chiamate i vostri
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d’artificio. Di soldi ne avevano, e molti, per
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era sconnesso, buche ovunque: ne escono a decine dopo
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di trent’anni, ma ne dimostrava cinquanta. Viveva a
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Veniamo, prendiamo e ce ne andiamo. Se qualcuno di
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di adesivi perché se ne vergognava. Invece vergogna Letizia
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Che cazzo stai facenno ne’?! – gli sussurrò forte nell
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era vuota. – Guagliu’, me ne vaco, – disse Pesce Moscio
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lo accolse Briato’. ¶ – Me ne avete lasciata un poco
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a nessuno. Nessuno se ne fotte un cazzo di
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durmi’. ¶ – E chi se ne fotte, li chiamiamo, se
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e sparò tre colpi. Ne andò a segno uno
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quasi riuscito Nicolas se ne usciva con questa storia
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ci avvertono e ce ne fuimmo da terrazza a
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però ’o cazzo. Che ne saccio che quella pistola
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a te: chi se ne fotte della pistola. Non
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rimessa a posto –. Se ne stava in piedi davanti
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punizione e poi te ne vai a casa da
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lo faccio? Se me ne vado via dalla paranza
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un’amica, perché se ne avesse parlato con qualcuno
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Bastava poco, che una ne parlasse con un genitore
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potere di fare niente, contro né a favore
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fare niente, né contro a favore, eppure era
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bastata quella parola, che ne aveva spinte tante altre
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in piazza Dante se ne rese conto dal rumore
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eccezione di Drago’, nessuno ne aveva mai visti tanti
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allora niente più kebab pizza fritta. Anche Nicolas
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testa. Nicolas invece se ne stava piantato sui piedi
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bisogno di essere imparato. tantomeno andava spiegato. Ci
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E allora che te ne fotte? ¶ – Ma ci potevo
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religione, Allah, che cazzo ne so. Chi va a
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Lasciali fare, chi se ne fotte. ¶ – Sai che penso
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è che uno, che ne so, per tenere in
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fece Pesce Moscio. – Che ne sai che nun te
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è vero, a tutti ne aveva assegnata una, ma
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non si avvertiva tensione, la macchina produceva altro
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sulla soglia. ¶ – Vabbe’, me ne devo andare don Vitto
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le parole. Oppure te ne vai mo’ mo’. ¶ – Scusate
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tutti usano Google? ¶ – Che ne saccio, boh, perché è
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nisciuno lo vede. ¶ – Meglio. Ne sentono parlare, e tremeranno
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E ormai di roba ne avevano parecchia. Da quella
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l’ascella e se ne tornava a casa, un
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voglia, bastava che se ne stessero per un po
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per raggiungere la saracinesca. Ne contò venticinque, si tirò
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Lollipop lo bloccò. ¶ – Ma ne parlano malamente, come se
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Non arricciò il naso, si passò le dita
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ansia. Di soldi non ne arrivavano mai abbastanza. Gli
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che di tempo non ne avrebbe mai avuto. Anche
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Era una parola che ne conteneva tante altre, che
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campo di grano. Se ne stavano lì a fumarsi
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disse: – A me me ne fotte proprio ’a ’ró
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in dieci mazzette e ne aveva consegnate cinque al
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di bella vita se ne intendeva, ma nel buttar
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e schifo a chi ne parla male! ¶ – Sputtanapoli di
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noi?”. ¶ – Io mai me ne andrei da qui, – disse
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Ma chillo, Pisciazziello, che ne sape? Sta sempre ’o
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e lo strunzo se ne esce, che io dico
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termini, Roipnol che se ne andava, la Culona che
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nascosto nei pantaloni se ne stesse lì dove stava
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buono, – ripeté, e se ne uscì rapido come era
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un vichingo. Non sembrava sorpreso né spaventato, e
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Non sembrava né sorpreso spaventato, e anche la
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e la Culona ve ne dovete andare. ¶ – Ah, non
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recuperò dall’accappatoio e ne stese una striscia sulla
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finché gli altri non ne poterono più di tutto
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liberarsi dell’insetto, se ne uscì con un “Ua
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o drone! ¶ – Ma chille ne ha una decina. Io
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blu scuro come se ne vedono passare a centinaia
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cercare conferma – se ce ne fosse stato bisogno – negli
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del fratello, che se ne stava immobile; solo le
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Sportcity o quando se ne stavano sdraiati a farsi
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posizione, ma poi se ne era pentito subito, non
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disorientato, ma lui se ne stava con gli occhi
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bere la sua birra. Ne sentiva quasi il sapore
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bagno. Di parole non ne aveva precise, aveva lo
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tutti giuravano che non ne sapevano nulla. Scomparso. Dentino
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essere invisibile. Sapeva che ne sarebbero derivati guai, ma
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a venderla, io me ne esco dalla paranza e
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no? ¶ – Ma che cazzo ne sai di come se
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parlargli perché lui se ne stava sempre in giro
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l’avevano mai portato. la scuola, né la
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portato. Né la scuola, la famiglia. E com
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avete capito! Voglio fiori. Ne voglio tanti che s