Teofilo Folengo, Orlandino, 1526

acque ¶ (bea chi ber ne vòl!) sempre mi spiacque

Tomaso e Scotto credi; ¶ né dirti so cotanti "probo

concedi; ¶ non parloti cristero né supposta, ¶ ma qualche bon

io canto il Miserere, ¶ né ad "vitulos" son anco

buio", "areca" e "caccio", ¶ né mai dal suo Burchiello

altri grido: "tosco chiachiarone". ¶ 10. ¶ Né alcun di quelli tali

la prima i' tolsi, ¶ né 'l pargoletto Orlando passar

finisce Ludovico a pieno; ¶ né qui Francesco Cieco piú

ebbe in terra eguale ¶ né d'arme né d

eguale ¶ né d'arme né d'onor né di

arme né d'onor né di fortezza; ¶ Orlando de

furon in corte e ne' stipendi soi; ¶ non però

che traditor non fia. ¶ 28. ¶ Né ardisca dirmi altrui che

figliuol non d'uomo né da Dio creato, ¶ ma

primi son mancati; ¶ ebber ne l'armi già molti

convito ¶ sempre fu siniscalco ne la corte; ¶ d'ordir

in bando, ¶ era logotenente ne le squadre ¶ del suo

quelli del molino. ¶ Narrazione ¶ 40. ¶ Ne l'inclita cità, ch

le quali de' tirranni ne la corte ¶ riposto avean

che i fa morir ne' fossi e ne' pantani

morir ne' fossi e ne' pantani; ¶ e pur sovente

li altri regni gode, ¶ né altro che trombe, corni

piú, piú senti fame, ¶ né dramma pò scemar di

guerra ¶ che l'alpe ne son carche e la

mirar vols'anco: ¶ alor ne venne, al doppio colpo

alcuna non vi nasca, ¶ ne' patti fa cotal condizione

Quivi non giostra sguataro né coco, ¶ ma re, duchi

uomini e cavalli; ¶ era ne l'aere un tempo

tempo chiaro e terso ¶ né un picciol fumo sorge

entrat'era 'l Danese ne la lizza; ¶ toccalo ai

alcun mai si turbasse ¶ né che 'ndiscretamente altrui pestasse

in guisa di pillastro; ¶ né anco Rainer per quel

cosí sospesa, gran piacer ne prende; ¶ ella s'accorge

faccia, dir non so, ¶ né for che Carlo altra

Non siamo ispani, franchi né alemani, ¶ non arabeschi, no

have, ¶ lor osservando va, né piú né meno ¶ ch

osservando va, né piú né meno ¶ ch'altrui losinga

alcun com'era largo, ¶ né Giuvenal né Persio avrebber

era largo, ¶ né Giuvenal né Persio avrebber detto ¶ le

uscita non ha poi né sa trovarla: ¶ chi ascolta

fin che non descendesse ne la tana ¶ d'un

qual non ebbi mai né avrò mai queta ¶ la

e ciò fa Dante ne la sua Comedia. ¶ 17. ¶ Quel

fa di lui soprano, ¶ ne l'arte matematica lavora

altro, quasi fiacchi, ¶ entroron ne la torma fulminando, ¶ e

e qual davante, ¶ chi ne le spalle e chi

e vapola, ¶ in terra ne le cinge al fin

onde confuso stette. ¶ Stringesi ne le spalle, e for

trabboccato son - rispose quello - ¶ ne sullevarmi piú giamai vi

non si può giungere, ¶ né vi si trova al

Namo la figliuola bella? ¶ Né creder voglio che facci

alma sua fia sciolta. ¶ 49. ¶ Né che sa imaginare modo

virilmente a la ragione ¶ né voler darti a femina

sin a le palpebre, ¶ né conoscemo l'arti e

al piede, ¶ volando va né si dimmora punto, ¶ in

vòle col Ciel tregua né patto, ¶ e sí d

erbe intender il mistero ¶ né mai si ferma in

erbette e rose belle; ¶ né mai vi ha fine

d'ello? ¶ fu mai né 'l piú gagliardo né

né 'l piú gagliardo né 'l piú bello? ¶ 69. ¶ A

quando, la biscia entrata ne la stanza ¶ di mille

a sé scampar davante. ¶ 4. ¶ Né piffaro né tromba né

scampar davante. ¶ 4. ¶ Né piffaro né tromba né cornetto ¶ tacquer

Né piffaro né tromba né cornetto ¶ tacquer a la

lo siniscalco entrato era ne l'onte ¶ e fumide

onesti e gravi ¶ entra ne l'apparato tanto adorno

va dal suo voler, né fugge, ¶ ma piú sempre

legiadri ¶ fur grati piú ne la scola socratica ¶ di

cerco in ogni loco, ¶ né in ciel né in

loco, ¶ né in ciel né in terra possio ritrovarlo

incognita persona ¶ ci tenderia ne l'ascoltar assedio. ¶ Meglio

qualche dames e basciarla: ¶ né qui malizia né sospetto

basciarla: ¶ né qui malizia né sospetto appare, ¶ pur che

frutto e 'l fiore. ¶ 57. ¶ Né al sòno di tal

sòno di tal voce, né a l'invito ¶ di

col scudero. ¶ Rampallo se ne ride, ché 'n la

tal possanza ¶ che Berta ne portò piena la panza

non fatato, ¶ fu Orlando ne le viscere materne, ¶ ch

entrò di sua madonna ne la ciambra ¶ di notte

non ha color, vita né sangue. ¶ 14. ¶ Ecco 'l dolce

Carlone ¶ per moglie sua; né vòl premio dotale, ¶ anzi

Per la gola tu ne menti! - ¶ e per ferirlo

stette a dir: - Tu ne stramenti! - ¶ anzi un roverso

la lingua e denti ne la canna ¶ gli caccia

benedetta, ¶ onde 'l meschin ne cade, et una palma

raffrena ¶ l'ira però, né rabbia di Milone, ¶ che

caverne e grotte ¶ ove né sol né luna mai

grotte ¶ ove né sol né luna mai traluce, ¶ sonsi

assaltare drent'un'ostaria; ¶ né vi si parte mai

e gli altri lassa, ¶ né mai per lor preghere

esser uscita. ¶ 44. ¶ Frosina dorme, né 'l rumor ascolta, ¶ ché

Portasi 'l dolce peso né lasciarlo ¶ mai volse in

s'avicina ¶ dond'or ne venne per la finestrella

donna par esser mutata; ¶ né Berta in nulla guisa

cessa palpitarle il core, ¶ né mai l'orribil tèma

anco non era caldo né anco gelo, ¶ ma la

il brando, ancor colei. ¶ 60. ¶ Né men di me, comprendesi

acque di bagno, ¶ afferra ne la coda la cavalla

le spalle Carlo sente ¶ né crede di scansarlo aver

sabbia lor vestigi sculti; ¶ né molto vanno ch'un

il pesce quanto mai ne prese. ¶ 67. ¶ Poi scote accortamente

coda questo dumo. - ¶ Berta ne ride, e senza voglie

Quanto mi trovo, tanto ne la vostra ¶ presenzia, o

parte sua, che sta ne l'altrui copia, ¶ ché

anche averne, mille gole, ¶ né pur si sazia la

con l'altro parli ne l'orecchia, ¶ ch'ognun

notturno ¶ lo asconde lor, né senton che 'l gran

l volto, ¶ tant'è ne l'arte magica perito

di argento et oro ¶ ne' monti di Carena un

Carena un gran tesoro. ¶ 18. ¶ Ne' monti di Carena entro

quel che sapendo poscia ¶ ne pianga, odendo l'impeto

sparve in un instante. ¶ 36. ¶ Né di Milon, il qual

al fondo si trovaro, ¶ né lor scampò la coppia

nacque, ¶ buttossi di fortuna ne l'impero, ¶ di qua

giostrar corcarsi agiatamente, ¶ cacciògli ne le viscere il coltello

l mio nefando ¶ viver né le mie colpe lorde

la Cananea ¶ non supplicò né a Giacomo né Piero

supplicò né a Giacomo né Piero. ¶ A te, somma

altri pregar non oso! ¶ 42. ¶ Né insieme voglio errar col

sforza ¶ ch'ogni anno ne l'orecchie altrui dischiari

dubito ch'al fin ne la Turchia ¶ si trovarà

che piú non vi ne resta. ¶ 47. ¶ Non volse Dio

lei benigno accolse; ¶ onde ne vegna o vada o

cantando su pei banchi ne le cetere; ¶ né passo

banchi ne le cetere; ¶ né passo per taverna o

comprendo, ¶ quale fu mai, né mai sarà nomanza ¶ di

a quella sibilando. ¶ Va ne la tana con uman

dolce beve, ¶ di che ne prende molto di ristoro

questa e quella strada ¶ né sa d'alcun affanno

sett'anni e duodeci ne mostra, ¶ tanto compiuto va

egli tracanna, ¶ o sia ne' boschi o sia ne

ne' boschi o sia ne la capanna. ¶ 25. ¶ Giande, fraghe

o fermo o corridore, ¶ né cessa ber per fango

rotta la testa spesso ne riporta; ¶ ma n'anche

terra, ¶ non li valendo né arte né scrimaglia. ¶ Ciascun

li valendo né arte né scrimaglia. ¶ Ciascun mi chiama

prove conte ¶ che fece ne la infanzia sol espone

supporti ¶ le bastonate altrui né piú né meno ¶ s

bastonate altrui né piú né meno ¶ s'un mastin

siamo n'anche Turchi né Giudei; ¶ sol gli asini

diece men dà vinti ne rendo. ¶ 43. ¶ Voi ne darete

vinti ne rendo. ¶ 43. ¶ Voi ne darete (chiama lo Vangelo

di membra sí picino, ¶ ne prenderò da me senza

con la mazza ¶ chiocca ne l'uscio a questo

quel vicino, ¶ ch'anco ne vòl de l'altro

e se vengon trovarti ne la tana, ¶ la stanga

parli come poco saggio; ¶ né sai chi parla troppo

chi parla troppo se ne pente; ¶ tu pensi ad

fuso ¶ sarebbe meglio stata ne lor mani ¶ che diffinir

sol in un scosso; ¶ né aver al detto mio

tutto quanto nel sembiante, ¶ né poté far che, d

Griffarosto ¶ che per domenticanza ne la penna ¶ rimasta mi

Cingevasi dissotto al scapularo ¶ (né senza questo pò salvarsi

il suo fidel Acate. ¶ Né mai gli calse d

Cacciato si l'avea ne la bisacca, ¶ ove mili

ricco danno; ¶ piglialo ascosamente ne la toga: ¶ - Sète voi

frondi tutte le boscaglie; ¶ né tanta rena in lido

però vi onoro qui né piú né meno ¶ d

onoro qui né piú né meno ¶ d'un animai

il Mastro suo clemente; ¶ né Caifa, né Anna, né

suo clemente; ¶ né Caifa, né Anna, né Pilato, Erode

né Caifa, né Anna, né Pilato, Erode; ¶ ché per

santi carmi. ¶ 28. ¶ Stavan occulti ne' lor chiostra e queti

fuit roboratum ¶ in capite "Ne agro" a Clementina. ¶ Et

dite, piacendo a voi, né piú né manco ¶ quante

a voi, né piú né manco ¶ quante son gozze

vorete la mia mente, ¶ né rendermi ragion che sia

seguillo prestamente il coco. ¶ 46. ¶ Né Cosmo né Lorenzo fierentino

il coco. ¶ 46. ¶ Né Cosmo né Lorenzo fierentino ¶ de'x

santi soi lo principale. ¶ 49. ¶ Né altra Pietade né altro

principale. ¶ 49. ¶ Né altra Pietade né altro Crucifisso ¶ tien su

notte il padre santo ¶ ne orina un fiasco, e

piú martire di me né piú satollo ¶ di tante

gioco ¶ che 'l sturion ne tornarà al carnero.à

lo qual sí ben ne' gesti l'imitava ¶ ch

magazen tutte le stanze; ¶ né attende ad altro la

enigma vostro, ¶ che, se né Sfinge o Edipo torna

prese il manto; ¶ credo ne la mirabil potestade ¶ da

sogni e folle, ¶ che né Iesú né Paolo mai

folle, ¶ che né Iesú né Paolo mai pensolle. - ¶ Qui

di vittoria; ¶ e come né per piano né per

come né per piano né per monte ¶ non era

senza qualche intoppo; ¶ donde ne prego Dio che mi

aver fatto vedemo. Certamente né voglio né per niuna

vedemo. Certamente né voglio né per niuna guisa possiomi

e risoria giostra mia, ne la quale, sí come

simile soggetto fingermi "pitocco", ne la qual persona dovendosi