parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «ne»

nautoretestoannoconcordanza
1
1924
trattiene e, non alzato seduto, stringe freddamente la
2
1924
trovato lavoro? ¶ — Lavorare? Non ne ho più voglia. Perchè
3
1924
che prova. Ma appena ne distoglie lo sguardo volgendolo
4
1924
quel tanto non se ne può avere. ¶ — Viva la
5
1924
spalle. ¶ — Lavoro non se ne trova.... – osserva Antonia a
6
1924
E se non se ne trova, – ribatte Pietro, – tanto
7
1924
degli scioperi! Adesso se ne prepara un altro.... ¶ — E
8
1924
tra fratelli e nemici? Ne ho anche qui dei
9
1924
l’assicuro, non se ne parlerà più. Quindi non
10
1924
il giovine appena se ne avvide. – Ti ho proibito
11
1924
lo vedeva da bambino. Ne aveva quasi paura; voleva
12
1924
rivedeva i suoi, se ne sentiva separato come da
13
1924
Lettere, di là, non ne arriveranno ancora.... Mimo scriverebbe
14
1924
era divenuta certezza. Ella ne viveva, aspettando, segregata in
15
1924
al fuoco, poi tutti ne discesero a precipizio. Un
16
1924
non potè dirgli nulla seguirlo. Cercava intorno qualcuno
17
1924
facciata il proprio volto. Ne ebbe spavento. Il naso
18
1924
armi e munizioni quante ne occorre. Buttar tutto per
19
1924
ma di politica non ne capivo niente. Queste facezie
20
1924
Ottarda – fortunato chi se ne libera! ¶ Appena fuori, il
21
1924
i caratteri delle cugine dello zio Augusto; lettere
22
1924
di amiche Giuliana non ne riceveva mai, e quella
23
1924
sospettare che di simili ne fossero già arrivate altre
24
1924
una lettera senza importanza? una semplice risposta della
25
1924
ignorava anche il nome! Giuliana doveva essersi confidata
26
1924
lucida e sgocciolante se ne veniva ammucchiando dell’altra
27
1924
piano, il giovane se ne stava sempre fra il
28
1924
sarebbe continuato. Il fonditore ne era sicuro: bisognava aver
29
1924
con ombre profonde che ne accentuavano il carattere. Davide
30
1924
Maria “È tardi, me ne vado” Davide si riscosse
31
1924
La mamma non se ne darebbe pace. ¶ Nella sala
32
1924
mai avuto dubbi.... ¶ — Me ne aveva informata il suo
33
1924
almeno con la sorella ne avrebbe parlato. ¶ Davide sentiva
34
1924
mantenersi calmo: – Perchè non ne avevi mai parlato? Questo
35
1924
La vedeva senza guardarla; ne percepiva la presenza con
36
1924
principio? ¶ — Sì, Claudio me ne parlò subito. ¶ Era stata
37
1924
potenti ch’ella medesima ne ritraeva una misteriosa sicurezza
38
1924
riusciva più a pensare a volere nulla. Ripeteva
39
1924
a Giuliana perchè se ne andasse: questo avrebbe dovuto
40
1924
e non faceva moto, ne provava una grande soggezione
41
1924
alla meglio.... Non me ne lamento: il denaro non
42
1924
sua tazza. ¶ — Versi non ne fai più? – gli chiese
43
1924
finora cambiato sostanzialmente nulla risolto alcun problema umano
44
1924
è escluso che se ne possa creare un altro
45
1924
dai loro giornali, e ne rimase spaventato. Osservava di
46
1924
che esprimi? ¶ — Convinzioni non ne ho, caro Barale, – rispose
47
1924
che si vuole scatenare la rovina della nazione
48
1924
Non potè aggiunger altro, alcuno intese le sue
49
1924
proseguiva, senza un gesto un’inflessione di voce
50
1924
mezzo! Non potranno fermarci il denaro insanguinato dei
51
1924
dei trafficanti di guerra il piombo della canaglia
52
1924
sempre, incoraggiati dalla nonna. Ne nascono continue scenate da
53
1924
io. Pietro e Berto ne diventano i padroni e
54
1924
automatico e ogni tanto ne sgorga all’improvviso la
55
1924
viale, e non se ne scorgeva la fine. Intorno
56
1924
percorso del corteo perchè ne aveva tanto udito parlare
57
1924
non sapeva che fare cosa potesse seguirgli. Si
58
1924
sentirsi le gambe stanche lo stomaco vuoto, ansioso
59
1924
di Pietro, senza dare chiedere altre spiegazioni. ¶ Se
60
1924
infiorata di garofani rossi, ne aveva ricevuta un’impressione
61
1924
mio padre: non te ne posso chieder conto. A
62
1924
dimentico e non me ne vergogno. Perchè non dovrei
63
1924
Ah, no! Teorie non ne voglio sentire! So quel
64
1924
di una classe e ne sostenete il predominio: la
65
1924
due aggiungesse una parola; riprese mai quel discorso
66
1924
senza i fiori, che ne erano esclusi con uno
67
1924
ma non pronunciava parola. i due giovani rompevano
68
1924
trangugiata la minestra se ne andava di nuovo. ¶ L
69
1924
giorno o due; denaro ne aveva perchè con un
70
1924
prenderlo troppo sul serio, accordavano molta confidenza al
71
1924
nei giorni festivi se ne andava fuori con amici
72
1924
irritavano più Davide perchè ne comprendeva l’ingenuità e
73
1924
torrida sera d’agosto ne veniva, con voci e
74
1924
sorvegliare. Nessuno doveva entrare uscire. Quasi esclusivamente di
75
1924
E i nostri non ne hanno ferito neanche uno
76
1924
socialisti o anarchici e ne commentavano forte le notizie
77
1924
casa nostra! ¶ — Che me ne importa? Lasciami stare. ¶ — Non
78
1924
armi a chi non ne aveva; provvide tutti delle
79
1924
gli annebbiava la vista, la sua mano ebbe
80
1924
incontra Berto che se ne va in gran fretta
81
1924
Bianca, che non se ne accorge, ha messo del
82
1924
poco e, se non ne ho, un piatto di
83
1924
di tutti, non ce ne sarà più per nessuno
84
1924
comanda; non ho padroni compagni nè tessere. E
85
1924
ho padroni nè compagni tessere. E allora che
86
1924
dice senza moversi: – Me ne vado – e la vecchia
87
1924
bruciapelo la questione. Che ne diceva, lui? Il segretario
88
1924
accadrebbe lo stesso altrove? Ne dubito.... Il referendum, oramai
89
1924
operaio? ¶ — Se non se ne contentano – mormorò Lino Palmieri
90
1924
cappello sugli occhi. Se ne andarono com’eran venuti
91
1924
non sapendosi – diceva – chi ne sarebbe rimasto il padrone
92
1924
una crisi un’altra ne seguiva, e tutte, febbrili
93
1924
variar della luce. Egli ne sentiva con una malinconia
94
1924
senza ch’egli se ne avvedesse, le labbra di
95
1924
a casa! – Dai laboratorii ne sopraggiungevano ancora. Erano sbiancate
96
1924
esiguo manipolo, e non ne arrivavano altri. I fatti
97
1924
ribadita per sempre. ¶ Se ne andarono in fretta, i
98
1924
Chi vuole andarsene, se ne vada. – Poi, mentre le
99
1924
in certi momenti? Te ne sei accorta? Hanno dei
100
1924
non fece un gesto rivolse uno sguardo a
101
1924
Portami dei fiori. Me ne hai portati dei fiori
102
1924
dei fiori? – Nessuno se ne dimenticava. Ed ella, fra
103
1924
de L’età nuova il caffè della Casa
104
1924
non diceva mai nulla; questi lo interrogava. Dopo
105
1924
a segnarne uno stadio; essa poteva dare agli
106
1924
Maria: – Mangerò se te ne avanzerà. E quando non
107
1924
insistere in quei ragionamenti; poi tentò troppo sovente
108
1924
volta dov’era andato con chi. Se era
109
1924
primo indizio della gestazione, ne rimase stupita e incerta
110
1924
che ti costo, me ne vado. Ma non dirmi
111
1924
che di maestri non ne aveva più bisogno. Ricusava
112
1924
di gente senz’arte parte, assoldata dagli industriali
113
1924
salendo sempre, senza fare un gesto nè un
114
1924
fare nè un gesto un moto del viso
115
1924
un moto del viso un atto delle labbra
116
1924
mondo”. ¶ — Ebbene, che cosa ne pensa? – domandò ansiosa Maria
117
1924
sua cassetta di ufficiale. ¶ — Ne avevo il sospetto. Ma
118
1924
non era mai tornata, si erano più ripetute
119
1924
tra i vivi, sembrava ne l’allontanasse continuamente. Ella
120
1924
questo anche quando non ne dava il menomo segno
121
1924
amorosa e paziente violenza. ¶ le condizioni in cui
122
1924
all’inganno di prima, ne provava orrore come di
123
1924
alto regno senza limiti fine. Gli uomini erano
124
1924
uomini diversità di razza; i ribelli, che sparavano
125
1924
Ancona; non diceva perchè quanto tempo vi sarebbe
126
1924
quando le nipoti se ne furono andate. Non sapeva
127
1924
avesse calmato quel lavorìo. ¶ svaniva mai il pensiero
128
1924
lo volesse. ¶ — Perchè te ne vai sempre solo come
129
1924
distruggere? Salta un ponte, ne costruiscono un altro. Se
130
1924
più riuscito a trovarla presso la famiglia di
131
1924
la famiglia di lei alla filatura dove lavorava
132
1924
fosse rimasto più niente. Ne usciva del fumo, che
133
1924
nere; all’ultimo piano ne spuntavano a tratti delle
134
1924
piena libertà e se ne impadroniva con l’impazienza
135
1924
suo regno senza limiti giorni nè eventi, ov
136
1924
senza limiti nè giorni eventi, ov’erano anche
137
1924
rischiarata da un’illusione sorretta da alcuna forza
138
1924
rimanere là eternamente. ¶ Appena ne fu pregata dal padre
139
1924
la medesima espressione. Se ne andarono rivolgendo a Davide
140
1924
tutti alla stessa maniera, obbedire sempre passivamente. Ogni
141
1924
vediamo che il tempo ne matura la soluzione, sia
142
1924
un moto delle labbra un fremito sulle guance
143
1924
Non aveva più guida speranza. Circondato di tenebra
144
1924
denaro, ricordati, io non ne voglio! Piuttosto morir di
145
1924
Senza saperne il motivo mai cercarlo, la donna
146
1924
io non l’accetto per me nè per
147
1924
accetto nè per me per gli altri. Non
148
1924
fare, Pietro? Dimmelo, te ne scongiuro! Un uomo coi
149
1924
silenzioso dell’acqua. Quando ne ebbe seguìto un buon
150
1924
idea si manifesta altre ne sorgano a contrastarla, e
151
1924
siano stanchi o non ne vedano splendere degli altri
152
1924
tutti i suoi quaderni: ne ho trovata la cenere
153
1924
poteva sperare? Di lacrime ne aveva sparse tante Maria
154
1924
sapeva che volesse fare, che cos’avrebbe detto
155
1924
cessato. L’uomo se ne andava. Solo: pareva solo
156
1924
giovine seguitava a scendere, presto nè adagio, col
157
1924
a scendere, nè presto adagio, col suo involto
158
1924
comprendeva che Pietro se ne andava per sempre. Rimase
159
1924
moto come congegni giganteschi. Ne arrivò all’improvviso, simile
160
1924
così famigliari della città, ne attraversò in tram una
161
1924
più attribuire un nome un passato. Vedeva in
162
1924
Così tutti i viventi ne sono deposti, ad uno
163
1924
insormontabile. Non sentiva dolore tristezza, non sentiva più
164
1924
non conosceva più principio fine, come se esistesse