Vittorio Alfieri, La congiura de' Pazzi, 1789

ombra tua, che me nel pianto lasciando, di tutti

assai ¶ piansi fra me, nel poi vederti un'alma

serbo forse anch'io nel cor profondo, ¶ non lo

i servi ¶ tu troverai, nel lor parlar feroci, ¶ vili

Stupore avrà da pria ¶ nel vederti: l'ardir, la

fuorché a pietate ¶ destar nel core. Altri, ben altri

padre, affiderei non poco ¶ nel tuo nobile sdegno, ove

e maggior l'altra, nel rifar possente, ¶ libera, intera

a obbedir, che chi nel prega. ¶ Giuliano ¶ Cauto non

mostri. Alta ira bolle ¶ nel tuo Raimondo: assai Lorenzo

presi, od arsi, o nel vil fango avvolti ¶ cadan

armi Roma ¶ suona or nel volgo sola: «A trarre

Guglielmo ¶ Che ascolto? Oimè! nel sacro?... ¶ Salviati ¶ Nel tempio

Oimè! nel sacro?... ¶ Salviati ¶ Nel tempio, sì. Qual più

tacito labbro, e cor nel sangue avvezzo; ¶ tale esser

tosto che a terra nel sangue stramazzino, ¶ pregando vita

non poco, ¶ più che nel tempio assai; da cui

è mio sangue;... ¶ io... nel mio fianco... ¶ Bianca ¶ Oh

tu vivresti.Si pianta nel cuore lo stile, che