parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

concordanze di «nel»

nautoretestoannoconcordanza
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si notano le crepe nel soffitto, non si sente
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voltai impettita e sentivo, nel percorrere il corridoio, il
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tutte queste riflessioni, impigrita, nel letto sfatto, mentre di
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pubblica, cioè l’appartamento nel quartiere residenziale, la spesa
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sembrano sovrapporsi e fondersi nel candidato di turno, un
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sarà una tortura... ¶ Arriviamo nel salone dove un tavolo
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i ragazzi, impassibili, guardano nel proprio piatto. ¶ Tocchiamo tutti
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a prendere il caffè nel bovindo con vista sul
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simulato il giorno prima nel nostro incontro a scuola
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di arrivare a Torino nel tardo pomeriggio e mi
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mattinata finisce ed esco nel sole, che oggi splende
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il freno a mano nel parcheggio del mio palazzo
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Fabio si è accomodato nel mio letto e sta
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i giorni ospito qualcuno nel mio letto, specialmente se
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trovi? E poi proprio nel parco della villa di
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se sei pronta”. ¶ E nel dire questo, s’insinua
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assolutamente indifeso e infantile nel modo in cui mi
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mi destreggio a fatica nel traffico delle 18, mi chiama
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rivedrò, o almeno, non nel mio letto, perché per
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Capitolo 6 ¶ Il giorno successivo, nel pomeriggio, è convocato uno
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adesso e si consuma nel tempo stesso in cui
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vicinissima, ma non rientro nel loro campo visivo, visto
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perfetta di un Tadzio nel pieno rispetto del personaggio
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cazzo su e giù nel culo, posso immaginare che
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decide a venire, direttamente nel mio culo, senza l
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mi da una gomitata nel fianco e mi sussurra
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attenta a rientrare immediatamente nel ruolo della perfetta padrona
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di rigido e artefatto nel suo modo di muoversi
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è tutto così semplice, nel suo mondo protetto non
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la principale differenza consiste nel fatto che i miei
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grande vetrata, guardo fuori nel parco con la tazzina
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dubito...” e l’ironia nel mio tono è così
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ho più paura adesso, nel silenzio ovattato di questa
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completamento della giornata, ricevo nel pomeriggio una telefonata da
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una specie d’ansia nel suo modo di fissarmi
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guido fino a scuola nel traffico disordinato del sabato
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di chiamarlo per vederci nel pomeriggio. Non ne ho
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tv, mi avvolgo bene nel plaid e mi riaddormento
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lontano dai miei incubi, nel mondo che mi conosce
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come promesso, ci incontriamo nel corridoio con Gabriella e
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abbia scatenato tanta magnanimità. ¶ Nel pomeriggio ho una montagna
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anima, mi hanno scosso nel profondo, mi hanno reso
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continua a uscire e nel frattempo gli bacio il
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il portone ed entrare nel palazzo. So che dovrei
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la borsa del ghiaccio nel ripostiglio, poi vado in
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sempre acceso, nessun imbarazzo nel dichiarare luoghi e frequentazioni
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inciampiamo ad ogni gradino nel salire le scale che
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non ci sono ombre nel suo cielo stasera. E
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cielo stasera. E nemmeno nel mio, a esser sincera
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sono guarita, davvero guarita. ¶ Nel vano della porta, vedo