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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «nel»

nautoretestoannoconcordanza
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una specie di immobilità nel mobilio, un senso di
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di bontà, di modestia nel fondo, ma di amor
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credé di ritrovare ancora nel risvolto del suo frac
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a cena? Non sei nel tuo palco? ¶ Egli conosceva
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po' più in là nel corridoio, e si tolse
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che usciamo un momento? Nel corridoio, a quest'altezza
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Due porte di palco nel corridoio si apersero, dei
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svegliata, grandeggiare sempre più nel suo cuore quella impressione
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solo che durasse vivo nel suo animo, lo prese
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quello che può. ¶ Sorpresa nel suo non profondo pensiero
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come di un'amante, nel presentirli, quasi: e, senza
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gli intenerimenti, li allontana nel tempo e nel ricordo
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allontana nel tempo e nel ricordo. Poi, fissa in
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cocchiere – salendo dopo Bardosi. ¶ Nel breve tragitto non parlarono
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s'era volontariamente ritratto nel fondo del suo cuore
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la loro immagine tornava nel cuore di Marco: ed
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che, nei modi e nel viso, di più altero
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prima. Ella non insisté nel vederlo di più; ma
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convegni all'aria aperta, nel buio di quel terzo
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imposizione materna gli restava nel cuore: ma, più, la
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placida e pratica, occupata nel suo lavoro, ma senza
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uno discosto dall'altro nel salottino banale, la bimba
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per un attimo lì, nel piccolo appartamento di via
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Fu introdotto; si trovò nel salotto, ammobigliato banalmente come
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di quelli di cui nel mondo di Marco si
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bianco pareva più ambrato. Nel voltarsi ch'ella fece
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piccolo gelo di prima nel calore delle vivande e
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Una piccola punta penetrò nel cuore di Marco. Perché
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che la natura foggia nel suo crogiuolo appassionante e
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La risposta si perse, nel gran salone, a cui
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in fondo la feccia.... ¶ Nel congedo, il battito delle
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sera, nella solita visita nel salotto materno, sua madre
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Marco si sentì impacciato. Nel vaniloquio, sovra i luoghi
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ingenuità. Egli aveva conservato nel cuore il tipo della
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di spirito; ma, come nel secondo atto una scena
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dove un ultimo ceppo nel caminetto si consumava, come
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termine. E si fermò nel buio, un istante, a
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scena famigliare, egli rivide, nel salotto illuminato, sua madre
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con cui l'accoglieva nel suo salotto di là
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E Marco udì precisarsi nel silenzio di quella istanza
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stata una santa! ¶ Ripassò nel salotto ove ogni fuoco
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preso dagli affari, trasandato nel vestire, affrettato, rumoroso, poderoso
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vivere più alacremente, rimetterle nel cuore più forte la
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di tuffar l'anima nel verde e nell'azzurro
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esente d'ogni galanteria. Nel bel giardino le agavi
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si prepara a fiorire... ¶ Nel pomeriggio, il suo grido
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aumentare o diminuire. Quale nel suo salotto di Torino
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intimità col giovane: poi, nel suo bell'equilibrio che
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un poco dal vento nel suo nudo pianeggiamento. Il
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rimanere lassù, al riparo, nel gruppo di qualche signora
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ammiratore di belle donne. Nel suo rammollimento c'era
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disse il tenente congedandosi. ¶ Nel ritrarsi egli scoprì un
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gesto grazioso di Noemi nel sollevare le braccia ad
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belle cose sorridevano ora nel crepuscolo per quella bella
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suoi occhi si velavano nel crepuscolo, anch'essi sotto
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al disopra dei leandri nel Corso dell'Imperatrice, con
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di una ignota... Ma nel nome ella ritornò d
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ancora insisteva a tratti nel suo cuore! Ridiscese; si
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esitare, salì la scalinata nel candore della luce elettrica
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signora Almieri, sorridendo sempre nel suo sereno equilibrio. – Anche
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cinici quel fiotto zampillato nel suo cuore. Poi pensò
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fanciulla. ¶ – Vuoi un posto nel mio calessino? Mando il
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Almieri; avvolto più che nel profumo della notte in
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forte. Sentiva tremar leggermente nel discorso la voce dell
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far contenere il mondo nel cerchio di una gonna
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occhi parevano più grandi, nel viso pallido e un
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detto a bassa voce, nel vano della finestra. Poi
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che gli si impresse nel cuore. ¶ – Cara Laurina! E
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vecchio, quello che soffiava nel collo di Laurina e
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una luce gli penetrò nel cuore. Dunque egli l
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compagnevole gli si dilatò nel cuore. Disse: ¶ – Perché non
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detto di dirle che nel pomeriggio, dopo le sei
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o nessun valore mondano. Nel discorso passavano adesso nomi
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frivolo e serio: frivolo nel sorvolare sugli argomenti serî
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argomenti serî e serio nel dare alle cose frivole
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cara, inafferrabile, gli entrò nel cuore quasi soavemente. Egli
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Come è cortese! È nel carattere piemontese questo? Piemontese
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della sua estrema giovinezza nel sorriso, nelle idee, nelle
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lo accoglieva sorridendo: entrando nel salotto di sua madre
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ironico che avevano deposto nel cuore di Marco venti
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non si vedevano più nel cielo della loro relazione
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de' soliti, egli era nel suo studio cercando di
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borsaiolo, la mano sorpresa nel sacco... Che vergogna! Che
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Marco non mise parola nel discorso. Adesso che l
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magnifici si scioglievano dunque, nel suo desiderio ancora ignorante
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giovane, è una donna... Nel nostro mondo – mormorò poi
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lui pareva così grave – nel nostro mondo un uomo
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un'espressione quasi crudele, nel lampo degli occhi, nella
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ronzarono qualche tempo, importune, nel pensiero di Marco. Era
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non s'ode più, nel bosco, tra la ramaglia
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dire che voleva internarsi nel piccolo bosco, salire la
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loro mani si sfiorarono nel gesto ch'ella fece
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Poi, salirono lentamente, riavvolti nel profumo persistente di quella
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sua madre, poi rientrò nel salotto. Indugiò un istante
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come se portassero ognuno nel proprio cuore un peso
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sa! ¶ XI. ¶ Marco entrando nel salotto di sua madre
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è tempo! ¶ Di là, nel suo studio, trovò sul
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Ella è tutto questo nel giro di pochi giorni
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lei sotto i tigli, nel rincasare; associare al ricordo
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sopportazione, i suoi giocatori nel tennis; e lo squillar
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lo squillar dei campanelli nel sole mattutino cede più
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dalle braccia lunghe, preso nel fascino della signora Ginevra
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rimpiangerla insieme. Un giorno nel pomeriggio nell'ora che
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stradina, Noemi s'inoltrò nel giardino e raggiunse l
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E a lui entrava nel cuore come la dolcezza
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di neve e camminava, nel vento, che le portava
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vedeva, alta e bianca nel suo peplo, lieve ne
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Veramente ella echeggiava indietro nel tempo, si ornava di
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cui cercava le tracce nel bosco? E perché diceva
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pareva esserlesi addentrata ancora nel cuore, nell'anima, venirne
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nelle orecchie e quasi nel sangue quella voce. E
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gli atti di lei nel canto, la musica della
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vecchio, imparato a leggere nel cuore di una donna
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cuore gli si arrestò nel petto. Una forma bianca
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sua camera anche lei, nel suo letto, i capelli
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stia meglio. ¶ Nessuna ripercussione nel suo cuore, all'idea
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Marco facendo per passare nel suo alloggio. ¶ – Signor conte
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la cameriera. – Di là nel salottino c'è il
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l'altro si ritirò nel vano della finestra aperta
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labbra parevano ancora muoversi nel ritmo della preghiera. Come
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Vi conosco. Siete cresciuto nel rispetto della pietà e
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lo guardò. C'era nel suo sguardo tutta un
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avvenire... Allora credevo ancona nel tuo avvenire... ¶ La voce
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fermò: ¶ – È da basso, nel suo studio. ¶ Non aveva
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alcun che di dorato nel fondo. E il suo
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sapere! Lo devo! ¶ Fuori, nel primo momento, gli parve
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sentiva dentro di sé, nel fondo quasi istintivo del
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ella non avrebbe parlato, nel tuo interesse, per il
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poi stupito, poi percosso nel cuore. Qual follìa era
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notizie. ¶ Marco guardava sempre nel vuoto, con gli occhi
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ne porta le tracce nel fianco, e perde sangue
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lì, immobile, assorto, perduto nel tumulto dei suoi pensieri
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tra le sue braccia, nel suo letto, per saziare
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gli tumultuò di nuovo nel petto... ¶ – Che ha detto
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Lugano, la Svizzera: poi, nel settembre, Parigi. In qual
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la sorpresa, l'incontro. Nel ristorante in cui egli
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pensato... Si era cullato nel sogno di un ritrovamento
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voce. Era così: ferita nel suo orgoglio, ella aveva
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vita, dopo averla immillata nel desiderio? ¶ Ed ecco sua
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vita si inoltrasse... Solo, nel suo compartimento si alzò
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e gli si incidessero nel cuore, come una verità
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E lei? Vide lei nel futuro, più giovane sempre
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era più posto adesso, nel suo cuore e nel
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nel suo cuore e nel suo cervello per considerazioni
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c'era ancora neve, nel tratto ch'essi percorrevano
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il paese addormentato, vigile nel suo cuore! ¶ Costì era
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lassù tra la neve, nel gelo. E la canzone