Ada Negri, Il dono, 1936

or sí or no nell'ore piú raccolte ¶ della

spuntan, verdi non già, nell'aspro marzo, ¶ ma d

i rami dei coralli ¶ nell'intrico d'immobili foreste

sfreccianti in folli giri ¶ nell'aria. Ombre ombre d

melodia, pur sempre ¶ vibra nell'aria il palpitar dell

trasparenza. Vieni ¶ con me nell'orto, tutto strati e

ed or s'ostina ¶ nell'alba smorta, ed ogni

alti ¶ prati, sola dolcezza nell'orrore. ¶ Potessi, o mio

tramonto innanzi a Te: nell'ombra i segni ¶ del

i monti in cerchio ¶ nell'aria d'un nitor

noi due vane ombre nell'ombra. ¶ LITANIE ¶ a Rosina

sorella. Alto ancóra è nell'aria, ¶ nell'anime, il

ancóra è nell'aria, ¶ nell'anime, il tuo «Cosí

grazia strana ¶ che solo nell'ardor si fa bellezza

e sé tramandi: eterne ¶ nell'unità degli esseri e

stirpe: vive pur saremo ¶ nell'ultima, sin ch'ella

gioia ¶ a te serbata nell'età venture ¶ da' tuoi

vita ¶ come la luce nell'acque correnti. ¶ Ma in

ed il mio cuor nell'ombra. ¶ Ma la tua

tuo nome; ¶ e udir nell'eco il mio, dalla

tutto lampi e ombre ¶ nell'anima, e inquïete onde

lume oscillante: che farai, nell'ora ¶ che l'estrema

d'anime già accolte ¶ nell'infinito; e tu da