Antonio Moresco, Gli esordi, 1998
concordanze di «nella»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1998 | per difendersi dal freddo nella sede appena inaugurata e | ||
2 | 1998 | di cercare di contenerla nella zona del sedile di | ||
3 | 1998 | di cominciare a stivarci nella macchinina. Ci trascinava fino | ||
4 | 1998 | Così andavamo tutti impastati nella macchinina gialla. Non riuscivo | ||
5 | 1998 | quando eravamo di nuovo nella macchinina al termine del | ||
6 | 1998 | buio. Qualcuno si avvolgeva nella coperta, per il freddo | ||
7 | 1998 | pelle di tamburo. ¶ Entrammo nella piazza deserta. Si indovinava | ||
8 | 1998 | lo riportavano di peso nella piazza tenendolo sollevato per | ||
9 | 1998 | voi, organizzare qualcosa anche nella mia zona. Già adesso | ||
10 | 1998 | da qualche fabbrica qui nella zona, avrà fatto il | ||
11 | 1998 | indovinava appena nel buio, nella nebbia. ¶ «Lei è di | ||
12 | 1998 | tempo!» ¶ Mi guardai attorno nella stanza completamente spoglia. La | ||
13 | 1998 | Ci sono molte altre nella mia condizione, ho saputo | ||
14 | 1998 | gli occhi tutt’intorno, nella stanza vuota. «Avevo avuto | ||
15 | 1998 | organizzato delle lotte, qui nella zona, si era aperto | ||
16 | 1998 | era un assoluto silenzio nella casa, si avvertiva tutt | ||
17 | 1998 | siepi, le foglie bagnate, nella nebbia. ¶ «Ha sentito? Eppure | ||
18 | 1998 | letto in silenzio, ciascuno nella sua stanza, mentre lei | ||
19 | 1998 | e senza farmi vedere nella mia stanza, se lei | ||
20 | 1998 | sua vestaglia nel buio, nella nebbia. ¶ «Se le capita | ||
21 | 1998 | istante prima che uscissi nella strada buia e deserta | ||
22 | 1998 | la testa per entrare nella cornice. Sonnolenza e il | ||
23 | 1998 | o se stavano sonnecchiando nella cornice, infreddoliti. Anche il | ||
24 | 1998 | Chissà se siamo ancora nella nostra provincia?” mi chiedevo | ||
25 | 1998 | un po’ il collo nella cornice, vedevo nello specchietto | ||
26 | 1998 | un po’ d’unto, nella sera. Ritornavamo a distanza | ||
27 | 1998 | entravamo poco per volta nella macchina. Cominciava a sgranarsi | ||
28 | 1998 | rientravano poco per volta nella cassetta, ma molte zanzare | ||
29 | 1998 | cieco all’improvviso. ¶ Scendevamo nella piccola piazza semibuia, uscendo | ||
30 | 1998 | rotture, a nuovi scismi, nella saletta piena di fumo | ||
31 | 1998 | ogni volta di ritirarla nella bocca prima di cadere | ||
32 | 1998 | e sgranarsi per forza nella loro corsa...” Sceglievo un | ||
33 | 1998 | per dormire!» proponeva qualcuno nella cornice. «Da quanti giorni | ||
34 | 1998 | siamo persi!» borbottava qualcuno nella cornice. ¶ Il cieco si | ||
35 | 1998 | grande folla in attesa, nella piazza, si era disposta | ||
36 | 1998 | venire su tutti ammassati nella luce. ¶ «Il palco del | ||
37 | 1998 | si sentirono risuonare fin nella piazza le sue grandi | ||
38 | 1998 | bianca correva a balzi nella piazza, cercava di aggrapparsi | ||
39 | 1998 | altoparlanti. Mi pareva che nella piazza tutti strizzassero leggermente | ||
40 | 1998 | sottile un po’ vertiginosa. Nella piazza tutti gli occhi | ||
41 | 1998 | si sentiva a tratti nella piazza era dovuto a | ||
42 | 1998 | avevo visto da poco nella piazza. ¶ «Ci sta facendo | ||
43 | 1998 | non scorgevo alcun varco nella successione sempre più fitta | ||
44 | 1998 | sorriso leggero, irrealizzato. ¶ Poi nella stanza cominciarono ad arrivare | ||
45 | 1998 | faceva irruzione quasi correndo nella stanza. Veniva a guardarmi | ||
46 | 1998 | si sentiva fiatare nessuno, nella stanza. ¶ «Eccoci qua!» sorrise | ||
47 | 1998 | a spuntare dal basso, nella stanza. Portava un sacco | ||
48 | 1998 | del volto stesse vomitando. ¶ Nella piazza era ancora montato | ||
49 | 1998 | gettarsi a sua volta nella piccola traversa. ¶ Adesso nell | ||
50 | 1998 | sorrise quasi con tenerezza nella notte. Rimase ancora per | ||
51 | 1998 | sopra i crinali, sentire nella tua mente come s | ||
52 | 1998 | mente come s’innesta nella rete che continuamente si | ||
53 | 1998 | addormentando poco per volta nella bocca. Appariva di nuovo | ||
54 | 1998 | avanzavo neppure tanto forte nella dolcissima discesa, col motore | ||
55 | 1998 | di venire scaraventato fuori, nella corsa. Lo vedevo con | ||
56 | 1998 | a un’altra colonnina, nella luce che precede il | ||
57 | 1998 | una frazione all’altra nella luce sfalsata del tardo | ||
58 | 1998 | legata, faticava a muoverla nella bocca, per parlare. ¶ «Sta | ||
59 | 1998 | sospeso a mezz’aria nella cornice di plastica dell | ||
60 | 1998 | ritornare con i giornali nella casa. Qualcun altro scappava | ||
61 | 1998 | nascondersi dietro una tenda nella stanza vicino, quando arrivavo | ||
62 | 1998 | forme gonfiate e colorate, nella torre di vetro illuminata | ||
63 | 1998 | avvertire poco per volta nella stanza. Abbassavo ancora di | ||
64 | 1998 | di più la testa, nella luce sfalsata riflessa dal | ||
65 | 1998 | mi aspettavano in piedi nella piazza. ¶ Li vedevo apparire | ||
66 | 1998 | gambe e le braccia nella macchina. ¶ Ritornavo. ¶ Ma non | ||
67 | 1998 | del Sempio sbalzava ossigenata nella cornice dell’auto. Vedevo | ||
68 | 1998 | rumori delle auto lanciate nella strada, dietro un velo | ||
69 | 1998 | per forza d’inerzia nella via. ¶ Ci salii sopra | ||
70 | 1998 | parlando con me stesso, nella nuvola di fumo che | ||
71 | 1998 | che stavo incontrollabilmente gridando nella piazza deserta. ¶ L’intero | ||
72 | 1998 | vedevo gonfiarsi quasi cristallizzata nella piazza. La mia voce | ||
73 | 1998 | sparati. ¶ Cercai gli occhiali nella tasca, li inforcai. ¶ «Mah | ||
74 | 1998 | preferito non farsi vedere nella piazza, è venuto fuori | ||
75 | 1998 | degli altoparlanti era già nella sua cassetta, tutti i | ||
76 | 1998 | profilo un po’ irrigidito nella cornice di plastica dell | ||
77 | 1998 | si modificava di continuo nella presunta piazza. ¶ «Si sente | ||
78 | 1998 | incastrare le quattro gambe nella cornice quadrata che sosteneva | ||
79 | 1998 | allontani, piuttosto, aspetti seduto nella macchina, si fumi una | ||
80 | 1998 | a tornare di nuovo nella piazza. Il cieco continuava | ||
81 | 1998 | litigare, mentre facevamo ritorno nella piazza. Salivo sul baldacchino | ||
82 | 1998 | stava già erompendo incontrollata nella piazza. La pedana del | ||
83 | 1998 | di scorgere il cieco nella nube azzurrina che usciva | ||
84 | 1998 | rimestava con un legnetto nella colla, se la passava | ||
85 | 1998 | che scricchiolava quasi fosforescente nella notte. Lo vedevo sbalzare | ||
86 | 1998 | di nuovo il secchio nella macchina, lo collocava di | ||
87 | 1998 | sbadigliava. ¶ Andavo a dormire nella sua casa. ¶ «Siamo tutti | ||
88 | 1998 | la testa per guardare, nella fessura tra il paraurti | ||
89 | 1998 | avevano fatto irruzione correndo nella via. Venivano avanti a | ||
90 | 1998 | voce assonnata, da vicino. ¶ Nella strada piombò il silenzio | ||
91 | 1998 | per un istante irradiati, nella via. ¶ Mi appiattii ancora | ||
92 | 1998 | disporre materiale e persone nella macchinina. ¶ «Va bene, va | ||
93 | 1998 | gialla partire a strattoni, nella piazza, mentre la voce | ||
94 | 1998 | è uno molto conosciuto nella zona, ha organizzato proteste | ||
95 | 1998 | sorte qua e là nella provincia. Aspettavano con le | ||
96 | 1998 | abbassato, e si muovevano nella luce dei fari quei | ||
97 | 1998 | che suona l’armonio, nella chiesina vecchia!» sentii che | ||
98 | 1998 | teneva sollevato nell’aria, nella luce, per farmene meglio | ||
99 | 1998 | filo passava e ripassava nella mia veste, e mi | ||
100 | 1998 | ancora là dentro e nella chiesa. Si sentiva un | ||
101 | 1998 | Ma non erano neanche nella vecchia costruzione perché qualche | ||
102 | 1998 | sono rientrati tutti quanti nella chiesina vecchia, si stanno | ||
103 | 1998 | l’idea di ficcarlo nella minuscola carlinga dell’aliante | ||
104 | 1998 | della minuscola carlinga. Cercai nella doppia tasca il temperino | ||
105 | 1998 | annuncio, entrando all’improvviso nella sala studio. La primavera | ||
106 | 1998 | il piano del banco nella sala studio, mentre stavo | ||
107 | 1998 | Lo sorprendevo da solo nella chiesa, certi pomeriggi che | ||
108 | 1998 | dei finestroni ancora spalancati, nella stanza degli abbeveratoi, mentre | ||
109 | 1998 | scompariva col padre priore nella vecchia costruzione. Quando uscivano | ||
110 | 1998 | frusciavano sempre più silenziosamente nella sera, non si capiva | ||
111 | 1998 | veniva rimessa di nuovo nella giostra, assieme a un | ||
112 | 1998 | primo seminarista entrò imbambolato nella sala. Se ne alzò | ||
113 | 1998 | sentiva più alcun rumore, nella stanza, neppure dalla parte | ||
114 | 1998 | muoveva un po’ sfuocata nella bocca della giostra, mentre | ||
115 | 1998 | due o tre volte nella giostra. ¶ Mi girai di | ||
116 | 1998 | oggetto un po’ complicato nella sua bocca. Allungai la | ||
117 | 1998 | essere ordinato sacerdote!» ¶ Sciamavamo, nella interminabile sera. Vedevo appena | ||
118 | 1998 | Spariva per molte ore nella vecchia costruzione, il suo | ||
119 | 1998 | suo banco restava vuoto nella sala studio. Si assentava | ||
120 | 1998 | vigilia. Erano entrati assieme nella vecchia costruzione, per lo | ||
121 | 1998 | stata abolita la lettura. Nella fila di fronte si | ||
122 | 1998 | s’interrompevano di colpo nella parte più alta, mentre | ||
123 | 1998 | punti più impensati, muovendosi nella stessa direzione. Non vedevo | ||
124 | 1998 | i gradini fossero scambiati. Nella camerata molti camminavano già | ||
125 | 1998 | colpo tutte le vesti, nella chiesa. O accostava una | ||
126 | 1998 | catenelle sembravano di gomma. Nella chiesa dovevano cantare adesso | ||
127 | 1998 | onde andavano a perdersi nella vasta estensione scuoiata della | ||
128 | 1998 | prorompere, ancora più incontrollata nella chiesa. Anche mentre spezzava | ||
129 | 1998 | Gatto era come cancellata, nella luce che oltrepassava i | ||
130 | 1998 | mentre ce le sfilavamo nella sagrestia. Tutte le teste | ||
131 | 1998 | lo infilai tutto allargato nella doppia tasca. C’erano | ||
132 | 1998 | guardava per un po’ nella luce, mentre oltrepassavo. ¶ Ero | ||
133 | 1998 | colpo sopra una collina, nella parte ormai opposta della | ||
134 | 1998 | luce ancora di più, nella giornata che cominciava a | ||
135 | 1998 | la testa tutta girata nella cella. Il riflesso di | ||
136 | 1998 | porta laterale che conduceva nella chiesa. ¶ Mi fermai a | ||
137 | 1998 | inginocchiatoi, che infatti luccicava nella poca luce che entrava | ||
138 | 1998 | il posto del Gatto nella sala studio, era stato | ||
139 | 1998 | nominato un nuovo prefetto nella camerata. Chiudeva gli occhi | ||
140 | 1998 | delle tapparelle, si espandevano nella camerata per il semplice | ||
141 | 1998 | camerata era perfettamente visibile nella sua luce di tiepida | ||
142 | 1998 | lamiera, mettevo il temperino nella doppia tasca. Il tepore | ||
143 | 1998 | i canti di maggio, nella sera. La luce declinava | ||
144 | 1998 | da ginnastica sbalzare fosforescenti nella luce. ¶ Si fermò all | ||
145 | 1998 | Faceva tanti minuscoli tagli nella zona della testa, perché | ||
146 | 1998 | un po’ più scura, nella stagione che passava, e | ||
147 | 1998 | del giorno del ballo nella grotta e teneva la | ||
148 | 1998 | ruote giravano a vuoto nella ghiaia. Tornò poco dopo | ||
149 | 1998 | sue ruote affondavano quasi nella ghiaia tutta fracassata, e | ||
150 | 1998 | terra in prima fila, nella zona centrale del grande | ||
151 | 1998 | su un’improvvisata bancarella nella piazza. ¶ Ora le fiamme | ||
152 | 1998 | silenzio, a occhi chiusi nella vasodilatazione causata dall’incendio | ||
153 | 1998 | arrostendo. Dovevano averli gettati nella massa poco prima di | ||
154 | 1998 | a gettarsi a capofitto nella massa, si contendevano gli | ||
155 | 1998 | spostavo a mia volta nella stessa direzione. La cuspide | ||
156 | 1998 | Dovrò fermarmi a partorire nella villa!» ¶ Un codazzo di | ||
157 | 1998 | ospiti entrò con lei nella serra, salì fino al | ||
158 | 1998 | Molti erano già ritornati nella zona della massa, dove | ||
159 | 1998 | la borsa dei ferri. Nella stanza della partoriente erano | ||
160 | 1998 | riportato sulla sua poltroncina nella villa, che era adesso | ||
161 | 1998 | volta dalla massa, tornai nella zona del parco dove | ||
162 | 1998 | misi anche gli schettini nella valigia. ¶ Un istante dopo | ||
163 | 1998 | riuscii a guardare ancora nella camerata era passato di | ||
164 | 1998 | di essere arrossito incontrollabilmente nella camerata immobile e in | ||
165 | 1998 | sbalzavano appena un po’ nella penombra. Avrei voluto girare | ||
166 | 1998 | veglia e il sonno, nella camerata che ormai non | ||
167 | 1998 | fecero irruzione in silenzio nella camerata. ¶ Avevo gli occhi | ||
168 | 1998 | suoi lineamenti sul cuscino, nella camerata ormai da tempo | ||
169 | 1998 | di giorni a letto, nella mia stessa camerata. Lo | ||
170 | 1998 | lontano sotto le coperte, nella luce del pomeriggio che | ||
171 | 1998 | era sempre più buio nella camerata, neppure le testiere | ||
172 | 1998 | testiere di alluminio sbalzavano nella penombra. Provai ad aprire | ||
173 | 1998 | veniva nessun suono. ¶ “Saranno nella sala studio...” mi dissi | ||
174 | 1998 | per mettere la testa nella chiesa, che intravedevo già | ||
175 | 1998 | brusio cessava di colpo nella sala giochi. Eravamo già | ||
176 | 1998 | mentre soltanto quella contenuta nella pallina rimaneva del tutto | ||
177 | 1998 | entrando col padre priore nella saletta più grande, a | ||
178 | 1998 | api. Zampettavano come impigliate nella crosta, che il freddo | ||
179 | 1998 | poter entrare di colpo nella pallina, mentre quella che | ||
180 | 1998 | una dopo l’altra nella fessura brulicante, sparire nell | ||
181 | 1998 | molle, incominciare a volare nella stanza. Mi sembrava di | ||
182 | 1998 | qualcuno riprendeva a farlo. Nella sala giochi calava di | ||
183 | 1998 | mano nera e lucente nella giostra, era tornata come | ||
184 | 1998 | folate lungo le stradine, nella serata tiepida, ventosa. Era | ||
185 | 1998 | affondate nelle doppie tasche nella sera ancora talmente carica | ||
186 | 1998 | rasate si stagliavano ancora nella sera. In uno dei | ||
187 | 1998 | volti erano perfettamente distesi nella luce che se ne | ||
188 | 1998 | senza alzare gli occhi nella chiesa attraversata da tutte | ||
189 | 1998 | loro scarpe assolutamente evidenti nella luce. ¶ Iniziò il canto | ||
190 | 1998 | di uomini e bestie nella sala delle udienze. Avevano | ||
191 | 1998 | che luccicava un po’ nella sua mano. Il suo | ||
192 | 1998 | di seguito all’altra nella sua imbottitura. ¶ Alzai gli | ||
193 | 1998 | fatto un improvviso silenzio, nella villa. La Dirce pareva | ||
194 | 1998 | altro guardava l’orologio, nella speranza di vederlo correre | ||
195 | 1998 | luce colpiva il tronco nella zona più mitragliata, la | ||
196 | 1998 | Se provavo a piegarla nella sua parte terminale, tutte | ||
197 | 1998 | pareti, diveniva quasi fosforescente nella totale oscurità, temevo che | ||
198 | 1998 | due imboccature. Il parco nella notte pullulava di antenne | ||
199 | 1998 | in cortile per rientrare nella villa, vidi che era | ||
200 | 1998 | di scendere. ¶ Mi ritirai nella villa, posai la zampa | ||
201 | 1998 | scaletta, mentre tutti dormivano nella sua casa e nella | ||
202 | 1998 | nella sua casa e nella villa. La zampa di | ||
203 | 1998 | un po’ la chiave nella speranza che lo scrocco | ||
204 | 1998 | delle solite irruzioni involontarie nella stanza. Nessuna testa era | ||
205 | 1998 | dovrai andare a dormire nella casa di Lenìn!» mi | ||
206 | 1998 | passavo accanto potevo scorgere nella penombra le sagome del | ||
207 | 1998 | e del tucano, immobili nella loro teca. Una strisciolina | ||
208 | 1998 | silenzio. ¶ Dovevamo essere già nella camera della Dirce e | ||
209 | 1998 | mi stava facendo strada nella stanza, rischiarando una piccola | ||
210 | 1998 | luce entrava dall’alto nella stanza, da un punto | ||
211 | 1998 | lettone. Lo indovinavo perfettamente nella poca luce, perché tutto | ||
212 | 1998 | suo corpo sembrava avvitarsi nella vastissima vestaglia, che non | ||
213 | 1998 | la zona della torcia, nella sua luce vedevo la | ||
214 | 1998 | rivedevo molto tempo dopo nella mano di Maciste e | ||
215 | 1998 | nello squarcio del soffitto. Nella stanza accanto Lenìn si | ||
216 | 1998 | piedi, corsi a guardare nella stanza di Lenìn. Non | ||
217 | 1998 | villa. ¶ Entrai quasi correndo nella serra, occupata da un | ||
218 | 1998 | uno degli invitati addormentato nella serra! Dal resto della | ||
219 | 1998 | La Dirce doveva essere nella villa con la Dea | ||
220 | 1998 | lontano. Lenìn guardava perplesso nella gabbia, aggiustandosi macchinalmente la | ||
221 | 1998 | Dietro la rete e nella casa in miniatura i | ||
222 | 1998 | stranamente e come ridendo nella polvere, senza riuscire a | ||
223 | 1998 | avvicinato anche il Nervo, nella sua divisa fiammante. Lenìn | ||
224 | 1998 | Lenìn, anch’egli invitato nella serra per il pranzo | ||
225 | 1998 | della fetta di limone nella bocca di uno dei | ||
226 | 1998 | prima di prendere posto nella piccola vettura. Lo sposo | ||
227 | 1998 | nel cielo della villa. ¶ Nella macchina il braccio dello | ||
228 | 1998 | per le scale e nella serra, sentivo che tutta | ||
229 | 1998 | scaletta, ed entrò infine nella porta, i due colli | ||
230 | 1998 | intero i due colli nella casa. ¶ Poco dopo uscì | ||
231 | 1998 | saliva piano piano scomparendo nella bocca di qualche gatto | ||
232 | 1998 | del cortile. Avevano apparecchiato nella saletta da pranzo a | ||
233 | 1998 | i rari ospiti rimasti nella villa faticavano a rimettersi | ||
234 | 1998 | scintillare braccia e spalle, nella luce che entrava dalle | ||
235 | 1998 | Quando scendemmo di nuovo nella serra, il Nervo lo | ||
236 | 1998 | d’aria nell’aria, nella luce. ¶ Ora la Pesca | ||
237 | 1998 | cartucce di cartone colorato nella canna, qualche istante dopo | ||
238 | 1998 | tempo, accartocciati, come ritagliati nella carta assorbente. Scurivano poco | ||
239 | 1998 | Lenìn si era calato nella vasca, cercava di prosciugarla | ||
240 | 1998 | per andarla a gettare nella pattumiera. Mi chinavo sul | ||
241 | 1998 | tanto forte, quando eravamo nella grotta, eppure ci vedevo | ||
242 | 1998 | indolentemente tutto il parco. Nella casetta dei fagiani e | ||
243 | 1998 | fiammante tra le braccia. ¶ 7 ¶ Nella villa e nel parco | ||
244 | 1998 | cielo a testa arrovesciata. Nella serra c’era lo | ||
245 | 1998 | che mandava bagliori improvvisi nella serra, dove solo l | ||
246 | 1998 | passi per conto proprio nella serra. ¶ Mi allontanai di | ||
247 | 1998 | Nervo era penetrato sghignazzando nella serra. Non capivo cosa | ||
248 | 1998 | Uscì dalla serra. Corse nella legnaia, e riuscivo ancora | ||
249 | 1998 | era staccato dal muro, nella concitazione di salire. Lo | ||
250 | 1998 | i calli più grossi nella ciotola, per rifocillarsi finalmente | ||
251 | 1998 | posto per ogni cosa, nella mia stanza. La biancheria | ||
252 | 1998 | non c’era inginocchiatoio nella stanza. Mentre premevo la | ||
253 | 1998 | una dopo l’altra nella villa e il fagiano | ||
254 | 1998 | il tucano si addormentavano nella teca con quei loro | ||
255 | 1998 | posti in due file nella camerata del seminario. Sentivo | ||
256 | 1998 | preparava per la notte nella stanza accanto, poi ancora | ||
257 | 1998 | persone sembravano vivere stabilmente nella villa, pur vivendo stabilmente | ||
258 | 1998 | si sentiva incastrarsi fremendo nella sua polpa vegetale, ne | ||
259 | 1998 | parco, facevano irruzione gridando nella serra. ¶ Il tempo passava | ||
260 | 1998 | era rimasto in attesa nella casa di Lenìn, tornava | ||
261 | 1998 | minestra. Turchina indugiava ancora nella sua stanza con la | ||
262 | 1998 | verso il piatto. Vedevo, nella luce calante, il contorno | ||
263 | 1998 | cenare dall’altra parte, nella villa. I fratelli della | ||
264 | 1998 | adatte. Si aprivano fumando nella sala. Ce n’erano | ||
265 | 1998 | sempre parecchi tenuti vivi nella vasca da bagno piena | ||
266 | 1998 | e incontrollabile si propagava nella sala alla notizia che | ||
267 | 1998 | e un po’ abbacinati nella villa. La ghiaia diventava | ||
268 | 1998 | la brace sollevando faville nella notte. Allora anche gli | ||
269 | 1998 | oscurità. ¶ Turchina indugiava ancora nella cucina della villa, di | ||
270 | 1998 | sarta, che l’attendeva nella sua stanza col vestito | ||
271 | 1998 | teneva le braccia sollevate nella stanza, mentre la sarta | ||
272 | 1998 | rimanevano seduti a conversare nella serra, a luci spente | ||
273 | 1998 | per le scale. Anche nella casa di Lenìn ci | ||
274 | 1998 | volta per la notte. ¶ Nella villa, mentre raggiungevo finalmente | ||
275 | 1998 | a passare la notte nella villa, per riprendere le | ||
276 | 1998 | né accendevo la luce nella stanza, per non essere | ||
277 | 1998 | quello che devi fare...» ¶ Nella stanza, bene in vista | ||
278 | 1998 | pubica sbalzava un po’ nella penombra, con gli spuntoni | ||
279 | 1998 | appena circonciso, tutto avvolto nella fasciatura come una mummia | ||
280 | 1998 | anche la Dea guardava nella stessa lente con aria | ||
281 | 1998 | in cortile per rientrare nella villa, la Pesca stava | ||
282 | 1998 | pareva accorgersi di nulla. ¶ Nella villa fervevano i preparativi | ||
283 | 1998 | Anche a pianterreno e nella serra, dove si dovevano | ||
284 | 1998 | spilli dappertutto. Ne scoprivo nella minestra e nel cacao | ||
285 | 1998 | minestra e nel cacao, nella carne di una ciliegia | ||
286 | 1998 | filo spezzato e rimasto nella carne da quando mi | ||
287 | 1998 | a buttare tutto quanto nella massa delle immondizie in | ||
288 | 1998 | al centro del cortile. Nella villa stavano già tutti | ||
289 | 1998 | a scrosciare dal rubinetto. ¶ Nella sala studio guardavo da | ||
290 | 1998 | punta di una squadra nella schiena. Se mi fossi | ||
291 | 1998 | era già entrato silenziosamente nella sala studio, sollevando un | ||
292 | 1998 | e due le mani. ¶ Nella sala studio, quando mi | ||
293 | 1998 | volte e con insistenza nella bocca della giostra, perché | ||
294 | 1998 | a capofitto la testa nella sua bocca, cominciando a | ||
295 | 1998 | all’esterno. ¶ L’indomani, nella sala studio, mi passò | ||
296 | 1998 | due o tre volte nella mano, quasi per valutare | ||
297 | 1998 | c’era nessun altro nella sala studio, cercavo di | ||
298 | 1998 | sua. Se lo ficcava nella finta tasca della veste | ||
299 | 1998 | della veste, ma forse nella fretta non si accertava | ||
300 | 1998 | se era entrato veramente nella tasca dei calzoni, perché | ||
301 | 1998 | passava davanti, per ritornare nella penombra verso il proprio | ||
302 | 1998 | quasi amareggiata. Si gettava nella mischia dei giocatori di | ||
303 | 1998 | di tanto in tanto nella vecchia costruzione. Ci restava | ||
304 | 1998 | trovavamo in chiesa o nella sala studio, apriva quasi | ||
305 | 1998 | brillare ancora più intensamente nella pianura, come se le | ||
306 | 1998 | ora che lo soppesavo nella mano, mi atterriva. Lo | ||
307 | 1998 | in quello stesso momento nella chiesa. ¶ «Credevo di avere | ||
308 | 1998 | Tornai senza fare rumore nella camerata, mi spogliai sotto | ||
309 | 1998 | sbocco devastante ed estremo nella parola umana, che produce | ||
310 | 1998 | minuscolo sbadiglio perfettamente udibile nella fila opposta, al quale | ||
311 | 1998 | piccola ostia già sollevata nella mano. Mi affrettai a | ||
312 | 1998 | a infilare la testa nella giostra, dove mille odori | ||
313 | 1998 | si scatenò all’improvviso nella zona centrale del cortile | ||
314 | 1998 | passi di danza. Entrammo nella sala dove una volta | ||
315 | 1998 | armonio, era ancora serrato nella tuta. Per passare il | ||
316 | 1998 | tempo di quattro quarti nella stanza. ¶ «Ti porto a | ||
317 | 1998 | braciere. Il Nervo camminava nella penombra, a gambe larghe | ||
318 | 1998 | e accesi la luce nella camerata deserta. Scesi in | ||
319 | 1998 | siepi apparivano di colpo nella luce, con le foglioline | ||
320 | 1998 | zampillo d’acqua. ¶ Entrai nella grotta, mossi qualche passo | ||
321 | 1998 | aperta all’improvviso una nella casa vicina, del custode | ||
322 | 1998 | girato verso il parco. Nella legnaia, il Nervo doveva | ||
323 | 1998 | mia sdraia era girata nella stessa direzione, la potevo | ||
324 | 1998 | le lastre tremavano forte nella loro intelaiatura di metallo | ||
325 | 1998 | imbastiti distesi sul letto. Nella stanza dalle finestre chiuse | ||
326 | 1998 | era anche la sarta nella stanza, nonostante fosse ancora | ||
327 | 1998 | rastrello in spalla. Entrai nella serra, feci il giro | ||
328 | 1998 | saletta da pranzo semibuia. Nella penombra distinguevo appena lo | ||
329 | 1998 | denti nel sonno. ¶ Ritornai nella serra, risalii le scale | ||
330 | 1998 | uomo manovrò con decisione nella stradina. Doveva avere viaggiato | ||
331 | 1998 | impolverato, entrò con decisione nella villa. ¶ Pochi istanti dopo | ||
332 | 1998 | tuffarsi poi tutti assieme nella sua porta a vetri | ||
333 | 1998 | ad altre matasse trovate nella legnaia all’ultimo momento | ||
334 | 1998 | giradischi cominciò a suonare nella zona della montagnola, una | ||
335 | 1998 | cortile, o forse addirittura nella serra, perché anche la | ||
336 | 1998 | coppie erano ormai affluite nella zona di maggiore animazione | ||
337 | 1998 | po’ sollevata dal cuscino, nella leggera vertigine di passare | ||
338 | 1998 | di riaprirli di nuovo nella camerata ancora inebetita. Qualcuno | ||
339 | 1998 | intatta. Vibrava un po’ nella corsa, durante la ricreazione | ||
340 | 1998 | assoluta delle linee. ¶ Ritornavo nella camerata, facevo il letto | ||
341 | 1998 | testa e le braccia nella veste. Finivo di allacciarla | ||
342 | 1998 | la ringhiera. Entravamo silenziosamente nella chiesa, che era un | ||
343 | 1998 | ostia appena spezzata finiva nella bocca del padre priore | ||
344 | 1998 | altro tempo passava silenziosamente nella chiesa. Ridiventava buio. Prima | ||
345 | 1998 | della città sterminata giù nella pianura, oppure sotto i | ||
346 | 1998 | solo all’ultimo istante nella fitta penombra la testa | ||
347 | 1998 | immenso spazio acido. Rientravo nella camerata, dove molti erano | ||
348 | 1998 | ma potevo ancora indovinare, nella fila di letti dirimpetto | ||
349 | 1998 | gli occhi, li riaprivo nella leggera vertigine di passare | ||
350 | 1998 | lungo tempo in serbo nella tasca, spezzare l’assedio | ||
351 | 1998 | di chewing gum avvolte nella carta argentata, che potevi | ||
352 | 1998 | gettata dai muratori, entrai nella nuova costruzione, raggiunsi il | ||
353 | 1998 | passate mentre ci trovavamo nella sala studio. ¶ Uscii dalla | ||
354 | 1998 | dalle unghie più chiare nella giostra del refettorio. Era | ||
355 | 1998 | qualche altro complesso macchinario. Nella fila opposta, un po | ||
356 | 1998 | occhiali li seguì entrambi nella vecchia costruzione, dove rimasero | ||
357 | 1998 | del grasso si staccavano nella minestra calda. Si affrettava | ||
358 | 1998 | si rifiutasse di dormire nella camera degli ospiti che | ||
359 | 1998 | stata allestita per lui nella vecchia costruzione, che esigesse | ||
360 | 1998 | lo vidi entrare inaspettatamente nella nostra. ¶ «Dice che vuole | ||
361 | 1998 | ascoltando il suo cigolio nella camerata silenziosa. Si avviò | ||
362 | 1998 | stava sorridendo tra sé nella penombra. ¶ 3 ¶ Tempo d’Avvento | ||
363 | 1998 | polso più forte, guardandolo nella penombra con la faccia | ||
364 | 1998 | mano nera e lucente nella giostra del refettorio, eravamo | ||
365 | 1998 | che tornavano a inginocchiarsi nella propria fila, e muovevano | ||
366 | 1998 | Gatto fosse inaspettatamente scattato nella ressa, agganciando una guancia | ||
367 | 1998 | vertiginosa. ¶ Poi ciascuno entrò nella propria camerata. ¶ Mi accostai | ||
368 | 1998 | rientrando a mia volta nella camerata, ero ormai a | ||
369 | 1998 | priore fece irruzione correndo nella camerata. ¶ Aveva la veste | ||
370 | 1998 | di collare, segno che nella sua stanza della vecchia | ||
371 | 1998 | padre priore era entrato nella camerata, come se i | ||
372 | 1998 | Gatto entrare in silenzio nella camerata. ¶ Tutti dormivano, era | ||
373 | 1998 | fosse disciolta del tutto nella zona più alta del | ||
374 | 1998 | inebetito. ¶ Uscimmo dal refettorio, nella notte fredda. Piccoli crocchi | ||
375 | 1998 | nuovo gli occhi e nella nuova espansione del bagliore | ||
376 | 1998 | appartarsi con il vicario nella vecchia costruzione, dove c | ||
377 | 1998 | in piena notte. ¶ Tornavo nella camerata, ma non riuscivo | ||
378 | 1998 | gesticolava qua e là nella penombra. Altri si lasciavano | ||
379 | 1998 | anche introdurre la mano nella fiamma senza correre il | ||
380 | 1998 | quei pomeriggi, mentre eravamo nella sala studio e il | ||
381 | 1998 | a suonare l’armonio nella chiesa, mi accadde di | ||
382 | 1998 | Giocava anche il vicario, nella nostra squadra. Si era | ||
383 | 1998 | stesso campo e che, nella foga del gioco, nessuno | ||
384 | 1998 | piedi scantonavano un po’ nella vaschetta, non appena l | ||
385 | 1998 | rientrare uno per volta nella macchinina gialla dal tetto | ||
386 | 1998 | essersi assopito un po’ nella cornice, perché non mi | ||
387 | 1998 | quadro, lo teneva conficcato nella sua luce come in | ||
388 | 1998 | piede errabondo la frizione, nella macchinina che continuava a | ||
389 | 1998 | su una delle facciate, nella macchinina che era rimasta | ||
390 | 1998 | dei miei occhi sbalzare nella zona priva di lente | ||
391 | 1998 | adesso un po’ sfigurata nella luce che entrava dall | ||
392 | 1998 | avevo lasciato la valigia nella sala o se stavo | ||
393 | 1998 | altra parte, si distinguevano nella poca luce che arrivava | ||
394 | 1998 | alcuni passi a caso, nella sala. Le mattonelle erano | ||
395 | 1998 | pezzi scendere tutti scoppiati nella gola. Le stelle s | ||
396 | 1998 | Mandava un cattivo odore nella stanza. Il tempo passava | ||
397 | 1998 | colpo, me li coprii nella luce accecante, con il | ||
398 | 1998 | furgone, stava già manovrando nella strada. Vedevo la sua | ||
399 | 1998 | incollata al parabrezza. ¶ Arretrai nella sala, gettai dalle parti | ||
400 | 1998 | sugli scontrini delle tessere, nella sede di nuovo silenziosa | ||
401 | 1998 | camminavo avanti e indietro nella stanza. C’erano raggi | ||
402 | 1998 | doveva passare senza stracciarsi nella valvola, e irrompere dentro | ||
403 | 1998 | in tanto i passanti, nella corsa. Il palmo della | ||
404 | 1998 | il tappo del serbatoio, nella sede, e spennellavo con | ||
405 | 1998 | cambiava come a strattoni, nella sala, ogni volta che | ||
406 | 1998 | fermai ancora un po’ nella sala, col manubrio serrato | ||
407 | 1998 | loro nervi luccicare spellati nella pochissima luce che ancora | ||
408 | 1998 | sentiva il motore rombare nella vastità perfettamente deserta della | ||
409 | 1998 | finivano mai di sfarinarsi, nella corsa, la forcella gemeva | ||
410 | 1998 | delle lamiere in sosta nella poltiglia della sera. ¶ “Dovrò | ||
411 | 1998 | nomi svolazzava e strideva, nella corsa. La tenevo con | ||
412 | 1998 | nuovo, riprendevo a spostarmi nella sala. “Ma può darsi | ||
413 | 1998 | Depennavo qualche altro indirizzo, nella sede. Mi cucinavo una | ||
414 | 1998 | vedeva quasi più niente nella stanza. “I soldi sono | ||
415 | 1998 | Scendevo un’ultima volta nella sede. “Domani andrò a | ||
416 | 1998 | di vetro smerigliato. ¶ Rientravo nella sede che era già | ||
417 | 1998 | a suonare l’armonio nella chiesina vecchia, nell’attesa | ||
418 | 1998 | camicia sbalzava sempre più nella cucina buia. La vetrata | ||
419 | 1998 | passando dall’altra parte, nella strada. “Adesso mi alzo | ||
420 | 1998 | filo delle porte. Arrivavo nella stanza da letto, mi | ||
421 | 1998 | motore, prima di rientrare nella stanza. Issavo la moto | ||
422 | 1998 | organizzavano delle feste danzanti, nella sede. Sai, le organizzazioni | ||
423 | 1998 | non ci fosse nessuno nella stanza in cui mi | ||
424 | 1998 | vedeva in modo diverso nella stanza. ¶ «Si è abbassata | ||
425 | 1998 | prima di scendere giù nella sede per la notte | ||
426 | 1998 | fiatare, eravamo già rientrati nella stanza, e i vetri | ||
427 | 1998 | piatti e le posate, nella pochissima luce che veniva | ||
428 | 1998 | voluto gridargli di colpo, nella cucina semibuia. ¶ Si raschiò | ||
429 | 1998 | il suo grosso piede nella scarpetta appuntita, di vernice | ||
430 | 1998 | in punta di piedi nella stanza. Mi pareva che | ||
431 | 1998 | per riuscire a entrare nella sede. ¶ Le mattonelle bollivano | ||
432 | 1998 | spalla. ¶ «Si è installato nella mia casa» riprese a | ||
433 | 1998 | balbettai. ¶ Doveva piovere piano, nella via, veniva a ogni | ||
434 | 1998 | pellicina d’acqua vivente, nella via. ¶ «O forse questa | ||
435 | 1998 | mediatore. ¶ Lo trovavamo seduto nella macchinina. Il mediatore si | ||
436 | 1998 | acqua. ¶ «La potremmo aiutare nella ricerca di una nuova | ||
437 | 1998 | è molto profumata...» ¶ Entrava nella sala del primo piano | ||
438 | 1998 | una delle morbide mammelle nella grande sede buia e | ||
439 | 1998 | che passavano in basso, nella via. ¶ «Devo salire a | ||
440 | 1998 | macchina era rimasta bloccata, nella strada. ¶ La neve mi | ||
441 | 1998 | macchina, è rimasta bloccata nella neve!» ¶ Mi prendeva sottobraccio | ||
442 | 1998 | una ragazza, una volta, nella mia brigata» ricominciava a | ||
443 | 1998 | neve continuava a cadere, nella stanza si sentiva solo | ||
444 | 1998 | le molle espandersi disarticolate nella poltiglia dell’imbottitura, mentre | ||
445 | 1998 | con gli occhi sbarrati nella strada. ¶ “Correrò per scaldarla | ||
446 | 1998 | facendo finta di niente nella stanza...” ¶ Le strade diventavano | ||
447 | 1998 | un cerchio di luce nella sala. ¶ «Non riesco a | ||
448 | 1998 | era già notte fonda, nella sede. Dovevo suonare per | ||
449 | 1998 | srotolava qualcosa di bianco nella stanza. ¶ «Le ho comperato | ||
450 | 1998 | rumore del nostro respiro, nella stanza. ¶ «Ma come ci | ||
451 | 1998 | avanzata nel tegame. Tornavo nella stanza da letto, gli | ||
452 | 1998 | donna, apparendo di colpo nella stanza. ¶ Poi la porta | ||
453 | 1998 | suo punto d’impatto nella mischia. Porgevo le soluzioni | ||
454 | 1998 | con gli occhi sbarrati nella grande stanza. Mi accostai | ||
455 | 1998 | in tempo a rientrare nella villa attraverso le cucine | ||
456 | 1998 | mentre entrava quasi ridendo nella sala, e si accostava | ||
457 | 1998 | fermavano per qualche giorno nella villa. Ne arrivavano altri | ||
458 | 1998 | sorridere e a camminare nella sala in penombra. ¶ “Sono | ||
459 | 1998 | andava per conto proprio nella sala, e anche Lenin | ||
460 | 1998 | perché stava entrando Anastasia nella sala. Sorrideva con le | ||
461 | 1998 | linguaggio, si è messo nella condizione di poter lavorare | ||
462 | 1998 | le siringhe in mano nella loro sala, sperando che | ||
463 | 1998 | la donna, facendo irruzione nella stanza. ¶ Aveva i capelli | ||
464 | 1998 | Benno!” ¶ Veniva avanti fumando nella sala che si apriva | ||
465 | 1998 | rumorino come di latta, nella sala. ¶ “Che cosa fa | ||
466 | 1998 | la faccia tutta sbrecciata, nella sala.» ¶ «Ma non è | ||
467 | 1998 | non è stato esposto nella Piazza Rossa?» interruppi con | ||
468 | 1998 | di colpo la luce nella stanza. ¶ «Non se n | ||
469 | 1998 | rientrando molto più tardi nella stanza. ¶ Mi stropicciavo gli | ||
470 | 1998 | rumore di quella sferetta nella bombola del deodorante, che | ||
471 | 1998 | la luce di colpo, nella stanza. ¶ «Ma non vede | ||
472 | 1998 | lo faceva ruotare stecchito nella stanza, sbatteva contro porte | ||
473 | 1998 | facendo irruzione di colpo, nella sala. ¶ Mi guardava con | ||
474 | 1998 | seguendolo a passi felpati nella casa. ¶ Si arrestò un | ||
475 | 1998 | caseggiato. Lo vidi sparire nella porticina di una palestra | ||
476 | 1998 | con gli occhi sbarrati nella striscia di luce della | ||
477 | 1998 | seduto dietro il vetro, nella torretta dalle luci abbassate | ||
478 | 1998 | È un cimitero!» ¶ Andavano nella luce dei fari quelle | ||
479 | 1998 | a tremare un po’ nella corsa, mi regalava quel | ||
480 | 1998 | qualcosa di molto pesante nella stanza. Si toglieva il | ||
481 | 1998 | la chiave girare piano nella porta, mi voltavo con | ||
482 | 1998 | ghiacciate. L’ho ritrovata nella piazza di quel lontano | ||
483 | 1998 | seduti per moltissimo tempo nella macchina, prima di decidersi | ||
484 | 1998 | in macchina senza fermarsi, nella strada che passa di | ||
485 | 1998 | di notte, da solo, nella villa.» ¶ «E la Pesca | ||
486 | 1998 | il muro di cinta, nella grotta. Anche i maschi | ||
487 | 1998 | qualcuno che dormiva capovolto nella mia stessa branda, per | ||
488 | 1998 | piena estate, scendeva fin nella strada un profumo di | ||
489 | 1998 | tra gli altri, controluce nella barriera di teste stagliate | ||
490 | 1998 | in mezzo alle altre, nella piazza. ¶ «Com’è possibile | ||
491 | 1998 | in un lampo!» ¶ Entrai nella macchinina, provai a toccare | ||
492 | 1998 | giri il motore. ¶ Adesso nella macchina nessuno parlava, vedevo | ||
493 | 1998 | se invece dovrò cercare nella selva di campanelli, cercarne | ||
494 | 1998 | un passo in avanti, nella stanza “quella dell’ultimo | ||
495 | 1998 | finivo a mia volta nella tramoggia già piena per | ||
496 | 1998 | persino a sognare che nella tramoggia ci fosse anche | ||
497 | 1998 | lei assieme a me nella stessa cascata, e che | ||
498 | 1998 | la cicca dall’alto, nella notte. ¶ 23 ¶ Il colonnello dei | ||
499 | 1998 | l’ora. Sentivo frusciare nella sua mano quei suoi | ||
500 | 1998 | dentro il colletto. Torno nella mia stanza, provo a |