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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli increati, 2015

concordanze di «nella»

nautoretestoannoconcordanza
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2015
sono tracimata con te nella morte che viene prima
2
2015
sto tracimando con te nella vita che è dentro
3
2015
nel vuoto, incernierati, abbracciati, nella vita che c’è
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2015
non eravamo tracimati insieme nella vita che è dentro
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2015
che non eravamo incernierati nella morte che viene prima
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2015
come ci siamo cercati nella vita che viene dopo
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2015
come ci siamo cercati nella morte che viene prima
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2015
eravamo tra i vivi nella vita che è dentro
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2015
ancora di essersi incontrati nella vita che è dentro
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2015
profondamente dentro di lei, nella sua morte e nella
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2015
nella sua morte e nella sua vita, mentre continuiamo
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2015
che cosa sta succedendo nella Terza e ultima guerra
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2015
uscite ormai allo scoperto nella tracimazione universale di vita
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2015
tracimatori e rivoluzionari morti nella vita che è dentro
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2015
da cui si levano nella notte i loro canti
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2015
tracimati in spostamento forte nella vita che non si
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2015
di laghi seminali immobili nella luce, brilleranno, città turrite
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2015
questo andare in verticale nella materia luminosa del mondo
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2015
e tracimando da morti, nella morte che viene prima
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2015
i corpi dei tracimati nella vita che viene dopo
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2015
bestie mute che esalavano nella penombra le nuvole dei
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2015
mi passa di colpo nella mente. ¶ Ma non è
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2015
se sto tracimando adesso nella vita dalla morte che
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2015
lato opposto della barca, nella sua corolla di dure
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2015
spropositata presenza seminale tracimata nella mia barca e nella
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2015
nella mia barca e nella mia vita, e intanto
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2015
più. Entrerai da solo nella tua città.» ¶ «Perché?» ¶ «Perché
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2015
zoccoli di cavalli intravisti nella luce che viene prima
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2015
entrando e sto tracimando nella mia città e nella
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2015
nella mia città e nella mia vita” mi dico
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2015
mano che mi inabisso nella mia città e nella
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2015
nella mia città e nella mia vita che viene
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2015
incrociandosi per un istante nella vita che viene dopo
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2015
sentire, stretti, avvinghiati. Entra nella mia porticina e nasconditi
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2015
volta quando eravamo ancora nella vita che viene dopo
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2015
mia vita tracimati dopo, nella mia casa appena tracimata
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2015
occhi spalancati e tracimati nella luce nera del mondo
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2015
più grande di vivi nella morte che viene, che
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2015
lontani. ¶ Mi guardo attorno, nella strada rischiarata appena da
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con quei suoi attrezzi, nella sua stanza che doveva
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2015
tutt’intorno a me, nella poca luce che viene
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nessuno!” mi dico, immobile nella vastità dell’anticamera illuminata
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2015
strapiombo dello scalone. Arrivo nella cucina. Anche questa vuota
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cortile. Entro di nuovo nella mia casa, attraverso la
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nell’anticamera nera, corro nella mia stanza. Mi guardo
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suoni, le voci...” ¶ Corro nella stanza vicina, grande e
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la spada. Scorgo appena, nella poca luce che arriva
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cerchi dorati che brillano nella penombra. ¶ Mi alzo ancora
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come camminavo da vivo nella morte che viene prima
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2015
prima di allora guarderò nella radiografia di queste luci
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2015
guarderò qualcuno di loro nella distesa seminale di corpi
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2015
quartier generale dei morti, nella diversa inclinazione della linea
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2015
detto quando ero ancora nella vita dentro la morte
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della ragazza che aspetta nella jeep senza tetto, tutta
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quello che è successo nella villa Morozov, a Gor
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Sì, siamo tracimati insieme nella morte che viene prima
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venisse prima, come se nella tracimazione di vita e
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voleva portare la rivoluzione nella vita e nel mondo
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impazzata verso chissà dove, nella notte che viene prima
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2015
notte che viene prima, nella morte che viene prima
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2015
a questi due corpi nella morte che viene prima
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2015
percependo e prefigurando adesso, nella morte che viene prima
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2015
morte che viene prima, nella rivoluzione dei morti che
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2015
dicendo da qualche parte, nella pioggia, nel buio. «Io
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2015
tracimata insieme a loro nella morte che viene prima
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2015
grembo di ragazza fucilata nella vita che è dentro
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2015
può fantasticare da morti nella morte che viene prima
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2015
sul sedile di dietro, nella sua urna d’acqua
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2015
e dentro la morte nella tracimazione universale di vita
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2015
giù a occhi chiusi, nella pioggia nera, nel buio
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2015
e corpi in canto nella pioggia nera e nel
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2015
le loro voci strangolate, nella pioggia, nel buio. ¶ «Tracima
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2015
corpi appesi che oscillano nella pioggia. ¶ «Noi stiamo tracimando
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2015
che si è impiccata nella mia stessa casa, quando
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2015
anche tu stai tracimando nella vita che è dentro
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2015
sussurro da più vicino, nella pioggia, nel buio «ma
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2015
tua messa da tracimata, nella vita che è dentro
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2015
con cui eri tracimata nella morte che viene prima
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2015
sussurro, e le grido, nella pioggia, nel buio: «Come
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2015
corpi in oscillazione forte, nella pioggia nera, nel buio
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2015
morto?» ¶ «Perché sto tracimando nella vita che è dentro
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2015
si lanciano dai grattacieli, nella pioggia, nel buio.» ¶ «Non
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2015
salvato e uno dannato nella vita che viene dopo
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2015
trovati tutti e due nella strada che passava davanti
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2015
quella notte d’estate, nella vita che è dentro
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2015
guancia contro la guancia, nella notte, nel buio, nella
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2015
nella notte, nel buio, nella vita che è dentro
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2015
appena circonciso tutto avvolto nella sua fasciatura, sotto la
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2015
che si è pensato, nella morte che viene prima
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2015
morte che viene prima, nella tracimazione dalla morte alla
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2015
col cuore in gola, nella nostra giovinezza, nella nostra
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2015
gola, nella nostra giovinezza, nella nostra vita vicina e
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2015
visti la prima volta nella morte che viene prima
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2015
sto servendo in tavola nella serra, servirò, durante il
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2015
non ci vedremmo dopo, nella vita che è dentro
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2015
sono tracimata con te nella vita che viene dopo
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2015
dopo un lungo volo nella notte nel cielo nero
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2015
dei vivi, mentre ero nella solitudine sconfinata del mondo
99
2015
gialle in esplosione demografica nella selva, che una bambina
100
2015
nascerai, avresti potuto nascere, nella vita che viene dopo
101
2015
vita che viene dopo, nella morte che viene prima
102
2015
lingue che si muovono nella materia densa, nel buio
103
2015
città seminale dei morti nella morte che viene prima
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2015
qui!» mi grida ancora, nella luce, nel buio. «Dobbiamo
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2015
tutti e due, incernierati, nella corrente che rovina sempre
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2015
genetiche viene trasmessa qui, nella morte che viene prima
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2015
Mentre gli scienziati vivi, nella loro sterminata città seminale
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2015
anche le loro armi nella vita che è dentro
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2015
città inabissate e inventate nella morte che viene prima
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2015
delle cascate dei vivi nella morte che viene prima
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2015
entrando con un balzo nella sua carlinga. ¶ Salto dentro
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2015
con la mano fradicia nella doppia tasca, e ha
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2015
non c’è salvezza nella vita e non c
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2015
non c’è salvezza nella morte?». ¶ «Non c’è
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2015
Non c’è salvezza nella vita, non c’è
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2015
non c’è salvezza nella morte!» mi risponde, mi
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2015
mi risponde, mi grida, nella carlinga buia di questo
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2015
potrebbero fuggire da vivi nella morte che viene prima
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2015
testa verso di lei nella carlinga buia. ¶ «È l
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2015
morte. Io devo tornare nella mia reggia.» ¶ «Ma se
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2015
crollando! Io devo restare nella mia reggia che crolla
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2015
che poi si incuneano nella sua volta. ¶ Rasento correndo
123
2015
e invenzioni di mondi nella morte che viene prima
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2015
dappertutto vessilli che sventolano nella corsa, che si innalzano
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2015
stanno fronteggiando i risorti nella vita che è dentro
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2015
battaglie e dal passaggio nella vita dentro la morte
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2015
e poi in Mesopotamia, nella Cina, in Europa, intrecciando
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2015
del continente dei vivi, nella pampa spazzata dal vento
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2015
contro il petto tracimando nella morte che viene prima
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2015
ago passava e ripassava nella trama del suo tessuto
131
2015
a spiare altri corpi nella vita dentro la morte
132
2015
tenga incernierati i corpi nella morte che viene prima
133
2015
prima volta qui, adesso, nella morte che viene prima
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2015
di incernierarsi con loro nella morte che viene prima
135
2015
i corpi in marcia nella notte nera, nel buio
136
2015
da tutte le parti, nella nube nera che fa
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2015
tracimato qui per risorgere nella vita che c’è
138
2015
dalla morte per entrare nella morte che c’è
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2015
visto per un istante nella vita che è dentro
140
2015
annunciare la vittoria, gettando nella mischia gli uomini di
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2015
occupato Vienna, stavo sprofondando nella Moravia all’inseguimento dell
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una radiografia e individua nella più tenue modificazione della
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2015
anche noi dovremo irrompere nella vita con i nostri
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2015
col mio piccolo corpo nella morte che viene prima
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2015
prima volta eppure ritrovata, nella morte che viene prima
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2015
ancora vivo, sarai vivo nella morte che viene prima
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2015
prima, fin da quando, nella chiesina di quel seminario
148
2015
qui, in questa reggia, nella morte che viene prima
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2015
e riempita e inondata nella vita dentro la morte
150
2015
e che schiume trasporta nella sua corsa, che me
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2015
di tutti i vivi nella morte che viene prima
152
2015
pieno di luci morte nella morte che viene prima
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2015
fottono, che stanno fottendo nella morte che viene prima
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2015
ancora, mentre eravamo ancora nella vita dentro la morte
155
2015
dentro quelli dei morti nella morte che viene prima
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2015
trovarci, se uno è nella vita e l’altra
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2015
perché ci potremo incontrare nella vita dentro la morte
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2015
o tra mille altri nella folla di passeggeri che
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2015
che continuano a tracimare nella morte e nella vita
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2015
tracimare nella morte e nella vita che viene dopo
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2015
sono incernierati e saldati nella vita e nella morte
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2015
saldati nella vita e nella morte che viene prima
163
2015
uomini vivi e morti, nella notte, nel buio. Intanto
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2015
senza riuscire a incontrarsi, nella vita e nella morte
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2015
incontrarsi, nella vita e nella morte che è dentro
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2015
per la prima volta nella morte che viene prima
167
2015
corpi incernierati e abbracciati nella morte che viene dopo
168
2015
Musa, alla mia regina, nella nostra reggia sprofondata nelle
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2015
guarda, da infinitamente vicino, nella luce nera, nel buio
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2015
regina tracimata per te nella morte, nel buio. ¶ «Vieni
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2015
correre incernierata a me nella morte che viene prima
172
2015
mondo mai visto prima, nella morte che viene prima
173
2015
per la prima volta, nella morte che viene prima
174
2015
o città intere incontrate nella sua corsa, formando piccoli
175
2015
così, tenendoci per mano, nella corrente. ¶ «Questo fiume diventa
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2015
le eliche si bloccherebbero nella sua materia che si
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2015
alla prua del veliero, nella morte che viene prima
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2015
e tracimazione di seme nella morte che viene prima
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2015
dentro altri gameti femminili nella morte che viene prima
180
2015
fecondare un altro gamete nella ressa sterminata e disperata
181
2015
in questa corrente densa nella saturazione e tracimazione di
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2015
che mai si toccheranno, nella vita che viene dopo
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2015
vita che viene dopo, nella morte che viene prima
184
2015
seme, quello che eiaculerai nella vita dentro la morte
185
2015
trasportati dalla corrente densa nella quale stiamo nuotando tenendoci
186
2015
mano dopo esserci incontrati nella morte che viene prima
187
2015
incontrata prima di incontrarmi nella vita che c’è
188
2015
la mano della Musa nella mia mano. Sprofondo, in
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2015
i nostri corpi appaiati nella sua melma seminale catarifrangente
190
2015
sentire tanto sono immerso nella zona d’origine della
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2015
braccia dell’altra, incernierati nella vita che c’è
192
2015
morte che viene prima, nella sua stanza dove non
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2015
riunione dei pubblicitari morti nella morte che viene prima
194
2015
morte che viene prima, nella luce nera, nel buio
195
2015
al tavolo della riunione, nella sala dove si sta
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2015
che governano i morti, nella luce nera, nel buio
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2015
può essere solo libertà nella morte e nella vita
198
2015
libertà nella morte e nella vita dentro la morte
199
2015
gli uomini non morissero nella morte e la vita
200
2015
con la Suora Nera, nella luce nera, nel clangore
201
2015
inventando queste città morte nella tracimazione dei vivi e
202
2015
i sogni dei morti, nella vita che è dentro
203
2015
dire vedersi venire incontro nella notte nera, nel buio
204
2015
abbagliato da un riflettore, nella luce nera, nel buio
205
2015
alto una lunga gamba nella carlinga nera del camion
206
2015
con la mia morte nella morte che viene prima
207
2015
soldo, senza una casa? Nella mia vita ero ancora
208
2015
me stesso da morto nella morte che viene prima
209
2015
nera, nel mondo nero, nella morte che viene prima
210
2015
per la prima volta nella morte che viene prima
211
2015
senza sapere dove andare, nella morte che c’è
212
2015
tra vita e morte nella sconfinata voragine delle città
213
2015
allora entri anche tu nella vita che è dentro
214
2015
chi siete?» chiedo ancora, nella museruola morbida dei loro
215
2015
loro bellezza. ¶ Le guardo, nella città che oscilla, nel
216
2015
te! Noi ti accogliamo nella nostra carne risorta, dove
217
2015
io non voglio risorgere nella vita dentro la morte
218
2015
e per farmi risorgere nella vita che è dentro
219
2015
perché una possa risorgere nella vita dentro la morte
220
2015
sprofondare ancora di più nella morte che è dentro
221
2015
emozione e il dolore, nella camera di quel piccolo
222
2015
posso aprire da morta nella morte che viene prima
223
2015
per la prima volta, nella fessura del mio corpo
224
2015
del mio corpo aperto, nella mia porticina spalancata per
225
2015
adesso, non ci incontrerai nella vita che è dopo
226
2015
ci abbraccerai. Rimarrai solo, nella vita dentro la morte
227
2015
come sei solo adesso, nella morte dentro la vita
228
2015
altri liquidi e sieri nella trapanazione del coito, se
229
2015
mondo e di spazio nella quale la mia testa
230
2015
col cuore in gola nella sua casa, nella sua
231
2015
gola nella sua casa, nella sua reggia piena di
232
2015
che mi starà aspettando nella sua reggia?” mi domando
233
2015
è quella cosa?» domando, nella nuvola di tutti quei
234
2015
col cuore in gola, nella sua reggia!» mi sta
235
2015
verso una reggia morta nella morte che viene prima
236
2015
fondo della visione, sorridendomi nella morte che viene prima
237
2015
morte che viene prima, nella sua reggia che viene
238
2015
aspettando, ti stavo desiderando, nella mia reggia che viene
239
2015
per la prima volta nella morte che viene prima
240
2015
incontrarti una seconda volta nella vita che c’è
241
2015
e non vedevi niente, nella vita che c’è
242
2015
volta verso di lei, nella carlinga lanciata nelle città
243
2015
la mia domanda «io nella mia piccola cella di
244
2015
luci morte che fuggono nella notte “c’era qualcuno
245
2015
solo la strada, nera, nella notte nera, che corre
246
2015
sua, e la sua nella mia, come se stessimo
247
2015
stringendo tutti e due nella mano un unico cuore
248
2015
nostri corpi si muovevano nella notte senza sapere dove
249
2015
quando lui è entrato nella chiesina in penombra, dopo
250
2015
oscuro della piscina prosciugata, nella piccola chiesa, tra i
251
2015
tremava, in quei giorni! Nella camerata, nel refettorio, quando
252
2015
scorgeva il mio volto nella fessura, nella sala studio
253
2015
mio volto nella fessura, nella sala studio dove aveva
254
2015
stava suonando l’armonio nella chiesina, fin dall’inizio
255
2015
oppure mentre erano inginocchiati nella chiesina e recitavano il
256
2015
colpiva improvvisamente, certe volte, nella penombra, gli sferrava un
257
2015
camerata, uscirà, era corso nella vecchia costruzione ad avvisare
258
2015
due, quasi di peso, nella vecchia costruzione, da dove
259
2015
Gatto rientrare in silenzio nella camerata, e poi togliersi
260
2015
Aveva aspettato che tutti nella camerata piombassero in un
261
2015
nuova costruzione, e poi nella chiesina buia, che avevo
262
2015
abbattute sulla mia schiena, nella piccola sagrestia che c
263
2015
coi ferri, in silenzio, nella mia cella, dopo avere
264
2015
mentre cercavo di vestirlo nella piccola quinta della sagrestia
265
2015
altri chierici, mentre tutti nella chiesina stavano già cantando
266
2015
la schiena, tutto avvolto nella sua pianeta abbagliante che
267
2015
per qualche istante, irresistibilmente, nella dispensa, lui mi aveva
268
2015
fianco emettendo un sibilo nella notte, anche elicotteri pieni
269
2015
me, contro di me, nella carlinga di questo camion
270
2015
spazio, il nostro destino, nella vita che è dentro
271
2015
buio delle camerate, oppure nella vecchia costruzione dove dormivano
272
2015
prendere le mie cose, nella cella. Abbiamo oltrepassato la
273
2015
contro un muro, immobile, nella penombra, col mantello nero
274
2015
io, questa volta, guardandolo nella penombra, da dentro la
275
2015
non parlava, mi guardava nella penombra, pallido, bianco. “Devo
276
2015
per un po’, muti, nella penombra, uno di fronte
277
2015
velo di carne irrorata nella vita dentro la morte
278
2015
stiamo continuando a correre nella fiumana sempre più grande
279
2015
morti che vengono avanti nella notte nera che copre
280
2015
che ostruivano quella porticina nella parete prefabbricata...» sta dicendo
281
2015
capelli. Ho fatto portare nella sua prigione quello che
282
2015
L’eroe sumerico Gilgamesh nella nera foresta della morte
283
2015
prima. Combattevo e sognavo, nella notte nera del mondo
284
2015
mentre il camion correva nella notte e vibrava sulle
285
2015
stiamo andando?» le chiedo. ¶ «Nella notte, nel buio.» ¶ «Che
286
2015
morte come se cantassero nella nera notte, nelle città
287
2015
mani morte, perché irrompe nella sala un boato assordante
288
2015
riposizionamento, full-immersion, anche nella più grande agenzia pubblicitaria
289
2015
che ci viene contro nella velocità della nostra corsa
290
2015
con la mia morte nella catastrofe della resurrezione dei
291
2015
macchine che si spostavano nella notte, con le loro
292
2015
che continuavano a palpitare nella penombra. Non c’era
293
2015
facendo tracimare la morte nella vita, io sono venuto
294
2015
con la testa inclinata nella corsa, tutto il volto
295
2015
le une dalle altre nella morte che c’è
296
2015
dentro la vita e nella vita che c’è
297
2015
stretti tutti e due nella corsa, col suo abito
298
2015
i loro liquidi morti nella metastasi percussiva di quei
299
2015
la tracimazione dei morti nella vita che c’è
300
2015
luci nere che palpitano nella notte dei morti, stavamo
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niente, senza vedere niente, nella metastasi di quelle luci
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istante vicino a me nella solitudine infinita del mondo
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reso folle dalla sconfitta nella più grande guerra che
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cosa nel buio e nella luce del mondo? O
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balenare un’altra volta nella mia vita, quando mi
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quel ferro da calza nella narice di uno dei
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residuo del mio corpo nella cruna della mia vita
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cruna della mia vita nella vita e nella morte
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vita nella vita e nella morte del mondo? Oh
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anche dall’altra parte, nella vita spaccata in due
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morte. Io ero là, nella vita. E c’era
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cercare almeno di arrivare nella piccola casa dove mi
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avrebbe affondato le zanne nella carne della mia pancia
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hanno fatto in tanti, nella vita che c’è
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e dei corpi morti nella ressa dei corpi vivi
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andare un’altra volta nella camera a gas. Neppure
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ci lasceranno entrare insieme nella camera a gas!”. Continuavano
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ancora di quelli vivi, nella morte che viene prima
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dal gas rovente contenuto nella palla di luce? Per
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Dieci milioni di morti nella Prima guerra mondiale. Un
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milione di morti solo nella battaglia di Verdun. Un
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e la perdo continuamente, nella vita che c’è
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dentro la morte e nella morte che c’è
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di divorare ogni cosa nella vita che c’è
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girata verso di lei nella velocità della corsa. ¶ Anche
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testa verso di me, nella corsa, mi guarda con
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uomini e bambini morti, nella notte nera, nel mondo
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io mi guardavo attorno nella camerata deserta, perché erano
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che pregavano e cantavano nella chiesina... come quel giorno
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orlo della lunga veste, nella camerata in penombra, in
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al mio letto, e nella camerata c’era sempre
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ero coricato al buio, nella vita che c’è
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e che è saltata nella cabina. E che ha
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inglese che ha trovato nella tasca della portiera, e
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tempo che viene prima, nella morte che viene prima
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teste puntate in avanti nella carlinga del camion che
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che corrono come voi nella notte? ¶ Non è così
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viene giù all’incontrario nella densità dello spazio vuoto
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ragazzi morti in fusione nella catastrofe ritmica dei concerti
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nera, e la luce nella casa è saltata, l
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anche sul sedile davanti. Nella macchina nessuno parla, c
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un ragazzo. Mi trovavo nella piccola chiesa di un
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vedevano solo, tutt’intorno nella penombra, le sagome nere
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di fronte a noi nella penombra con la sua
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sì? Allora io sarei nella gloria?» non sono riuscito
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sì? Allora io sarei nella gioia?» gli ho chiesto
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alta velocità che corrono nella notte verso le sterminate
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e tagliate corte. ¶ Entrate nella vostra stanza, lasciate cadere
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un finimondo di luce, nella catastrofe della luce. Che
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Mi cambiavo la fasciatura nella mia stanza dalla finestra
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solo io e te, nella villa, nel parco. Tutto
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chiodino che c’era nella parte in muratura della
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Mi sono guardata attorno nella serra, ho guardato le
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ti trovavi. Sono passata nella camera da pranzo, nella
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nella camera da pranzo, nella cucina del primo piano
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enorme silenzio. Sono entrata nella camera da letto di
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ho guardato a lungo, nella stanza deserta, nella villa
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lungo, nella stanza deserta, nella villa deserta. Mi sono
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Non c’era nessuno nella villa, non veniva un
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più niente. Solo io, nella villa deserta, e tu
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Non so risponderle. ¶ «Sono nella morte anch’io, eppure
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così che si entra nella catastrofe della luce! Ed
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per adattarsi all’ambiente nella loro lotta per l
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come costellazioni e galassie nella notte primeva del mondo
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al buio, da solo, nella mia piccola stanza sotterranea
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appare così, all’improvviso, nella mia vita e nella
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nella mia vita e nella mia morte, e subito
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mobili che ci sono nella stanza cominciano a scricchiolare
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i corridoi spaccati. ¶ Entriamo nella sua stanza. È tutto
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le lacrime agli occhi, nella chiesina di quel seminario
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resuscitarmi? Perché vuoi trascinarmi nella catastrofe della resurrezione?”. Non
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vuoi gettarmi di nuovo nella catastrofe della vita?” gli
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mia povera bocca serrata nella morsa di quella fascia
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gli rimbombava un po’ nella gola perché non poteva
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anche l’altra parte nella resurrezione che c’è
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profumati e tutto avvolto nella fasciatura dei morti, nessuna
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di animali che fuggivano nella notte, atterriti, mentre salivano
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ha smesso di parlare. Nella piccola stanza c’è
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avvenuto tra noi due nella fiumana di tutte queste
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qualcosa di infinitamente vicino nella infinita lontananza dei morti
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faccia da molto vicino, nella luce morta che c
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si apre. ¶ Corriamo fuori, nella città dei morti, di
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morto dentro la vita. Nella vita è tutto vivo
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che mi sorride, stagliato nella luce nera che illumina
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miei documenti falsi chiusi nella valigia, i miei capelli
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calcagna credendo di infiltrarmi nella guerriglia, a quelli che
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per un’altra via, nella selva, mi sono unita
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contadini indios che vivevano nella selva, sotto raffiche di
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per la prima volta, nella vita che viene prima
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Corriamo fuori a combattere, nella vita e nella morte
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combattere, nella vita e nella morte del mondo, insieme
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di pietra che sale nella chiesa e verso la
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Anch’io volevo andare nella città di Bindra!» mi
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che ci stanno aspettando nella città di Bindra nascosti
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veste, mi sto muovendo nella notte verso chissà dove
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improvviso, sorridendo con esultanza nella notte, nel buio. «E
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lucenti.» ¶ Stiamo già entrando nella periferia della città di
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volevamo portare la rivoluzione nella vita che viene prima
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dopo, perché volevamo portarla nella morte che viene prima
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sta sparando in alto, nella notte, nel buio. ¶ Viene
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comandante tracimato in sogno nella loro vita e nel
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di sogni di voci, nella notte, nel buio rischiarato
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nelle viscere della città, nella vita che viene dopo
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insorti respinti verso nord. Nella mattina del giorno dopo
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fuoco. «Duemila operai organizzati nella Guardia Rossa, due plotoni
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plotoni allievi, reggimento reclute nella caserma di Cia-He
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con un pesante fucile nella mia piccola mano, e
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Sun-Sci che penetrano nella città, il colpo di
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mangiando cibo freddo pescato nella gamella in bilico su
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pietra della sua prigione, nella vita che veniva dopo
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universo proveranno a nascere nella luce che nascerà, e
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chiusi, i pugni stretti nella vasodilatazione provocata dal calore
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di fronte a me nella filigrana del mondo e
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a sognare il fuoco ”nella filigrana della vita e
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abbiamo visto balenare radiografato nella sua filigrana di fuoco
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balenati per un istante nella filigrana del fuoco e
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cervello seminale che arde nella notte lanciando nuvole di
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occhi chiusi stanno balenando nella filigrana del mio fuoco
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attorno al mio corpo nella corsa... Ma quando è
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che stanno passando giù nella strada sui carri armati
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che non entreranno né nella morte che viene dopo
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finestra, per guardare giù, nella strada. ¶ Non ci sono
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la prima volta adesso, nella vita che viene prima
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sarò.» ¶ Mi guardo attorno, nella poca luce che viene
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a filo col pavimento, nella leggera luce che entra
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a trovarti di notte nella sede, verrà, che si
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si vestiva al buio nella sua casa per non
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azioni di commando compiute nella vita che viene dopo
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nell’Italia del Nord, nella Spagna repubblicana, nella Russia
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Nord, nella Spagna repubblicana, nella Russia spazzata dalla rivoluzione
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voleva portare la rivoluzione nella vita che viene dopo
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eri, ti guardavi attorno nella stradina di campagna fredda
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e poi soldato, caduto nella vita che viene dopo
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viene dopo e tracimato nella morte che viene prima
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accerchiato e poi catturato nella gola di Yuro, assassinato
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figura evidenziata è indistinguibile nella corolla degli evidenziati. ¶ Sta
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figure evidenziate che palpitano nella penombra mentre cantano e
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vibrano nell’emozione e nella tracimazione del canto. ¶ Io
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barriera delle canne sfuocate, nella voragine della piccola chiesa
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dagli evidenziati che palpitano nella poca luce del lumino
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e nel buio. ¶ Scendiamo nella chiesa, dove gli altri
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che si indovina appena nella penombra rischiarata da due
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Adesso scenderete di nuovo nella cripta e vi addormenterete
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sognerò, perché dovrò accogliere nella mia chiesa le nuove
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evidenziati e dovrò nasconderle nella cripta, perché dovrò suonare
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cantare e a piangere, nella vita che viene prima
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sulla strada. ¶ Si vede nella penombra la sua figura
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fondo. Mi guardo attorno, nella cripta rischiarata appena da
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di Ilaria Del Carretto, nella cripta buia da cui
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Ma lui era tracimato nella vita che viene prima
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la punta dello scalpello nella pietra che tracimava, mi
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più, a ogni colpo, nella vita che viene dopo
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i sogni dei vivi nella vita che viene prima
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o se stanno dormendo, nella vita o nella morte
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dormendo, nella vita o nella morte, nel mondo. ¶ «Adesso
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incontrati. Ci siamo cercati nella morte che viene prima
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che viene prima e nella vita che viene dopo
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dopo, ci siamo cercati nella morte che viene dopo
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che viene dopo e nella vita che viene prima
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Mentre io ero tracimata nella carne e mentre ero
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ero tracimata nel marmo, nella carne che è dentro
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i vivi piangono, quelli nella vita e nella morte
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quelli nella vita e nella morte che viene prima
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con le mie lettere nella bisaccia, li guarderò, con
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Ti scrivevo anch’io, nella selva, nei momenti di
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del mondo. «Quando ero nella vita che viene dopo
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un soffio, «quando ero nella selva, mentre combattevo in
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in un pomeriggio tropicale, nella città di Las Villas
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che facevo girare continuamente nella mia piccola stanza in
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tutt’intorno diventava buio, nella mia vita, nel mondo
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rivoluzione e la tracimazione nella vita che viene prima
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l’incarico di infiltrarmi nella tua vita e nella
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nella tua vita e nella tua morte, di starti
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vicina, che ero già nella stessa città d’Europa
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di girare il cucchiaino nella tazzina del caffè che
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non volevano farmi andare nella zona della Bolivia dove
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fine a farmi andare nella regione più sfavorevole, nella
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nella regione più sfavorevole, nella trappola dove mi hanno
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di quel piccolo appartamento nella periferia industriale di una
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ci eravamo finalmente incontrati nella vita che viene prima
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che veniva dopo, verrà?» ¶ Nella chiesina è piombato il
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improvviso, alle nostre spalle, nella chiesina che ha ricominciato
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che sale sempre più nella chiesina che trema. Capisco
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Adesso tremo anch’io, nella chiesina che trema. ¶ «Che
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rovistare con un attizzatoio nella radice della sua luce
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adesso sono qui, abbandonato, nella notte di Natale, in
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cominciano improvvisamente a cantare, nella chiesina che sta tremando
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trema un po’. ¶ Adesso nella chiesina non cantano più
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già introducendo l’ostia nella bocca del ragazzo profeta
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Noi andiamo a svestirci nella sagrestia. Ci sfiliamo le
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non dilaniarli poco dopo nella cavità della bocca con
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già scese da sole nella casa delle monache, prima
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rumore dei suoi passi nella notte, nel buio. ¶ Noi
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fuggire così, e proprio nella notte di Natale, però
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se stessero sfasciando tutto, nella chiesina, nel dormitorio, nel
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Mi aveva fatto entrare nella sua piccola cella. Si
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lamiera che si indovinano nella lontana luce che viene
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che continuano a camminare nella notte, nel buio. ¶ Passo
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di soprassalto mentre dorme nella sua cella! Il suono
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quest’ora di notte, nella sua cella. ¶ «Vieni, vieni