Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017

vestito rosso, una pantera nella balera, un poco acerba

e mentre quella scappava nella notte lui scivolò, cadde

due colonne di pietra nella campagna illuminata e sale

munito di falce che, nella tradizione popolare, rappresenta la

L’uomo sembrava perso nella contemplazione del muro. ¶ «A

i profumi. Steso stecchito nella corrente fra due finestre

in cucina, lei scartabellò nella memoria: ¶ «Se ricordo bene

tutto, lo sai. Ma nella più accreditata interpretazione dei

su un cabinato e nella brousse africana; una foto

poi – «Di là?» – entrò nella camera di Glauco. ¶ Una

panca per addominali. ¶ Tornò nella camera: sulla scrivania d

riesce – come? – a salire nella sua auto, gli spara

genitori arriveranno in Italia nella tarda serata: devono prendere

che spetta, ma sempre nella valuta sbagliata e molti

buon fine, non peserà nella Valle di Giosafat. Il

d’ora abbondante». ¶ Perso nella mistica contemplazione di un

Contemplò il bicchiere, tenendolo nella destra al livello degli

color caffè in produzione. ¶ Nella pignatta il ragù pensava

erano usciti a cena nella pizzeria dietro casa. ¶ Bonaria

Alla quercia di Wotan nella selva silente, ¶ Per tessere

falsi, ¶ Affondo la mano nella bisaccia delle parole ¶ E

guidata da Lambiase. ¶ Là, nella fredda stanza, tutto si

dice, e dai libri nella camera di Glauco, mi

Ma lo Swatch mancava nella cassetta di mogano dal

il teschio era dovunque nella simbologia del Reich». L

quella poesia di Hitler, nella camera di Glauco, permette

imprevisti; e Iurilli, severo nella sua magrezza. ¶ «Ricapitoliamo» disse

e persino la fede nella Ragione. Se a forza

vedere i morti fissarmi, nella penombra del primo risveglio

mio ospedale, tu lì nella tua giungla d’asfalto

inondata di luce, entravano nella stanza i rumori della

anche ar suo funerale». ¶ Nella fotocopia di una fototessera

sulle tracce del Pelide, nella verde Brianza. ¶ «Ma lei

soltanto uno sfigato che nella vita ha sbagliato troppo

en grandeur a Milano – nella capitale morale ne aveva

credergli? Già Pasquino ammoniva, nella pigra Roma ottocentesca del

storia e natura. Leopardi nella Ginestra coniuga gli opposti

Ginestra coniuga gli opposti nella stoica utopia di un

si persegue la foglia nella foresta». ¶ «Sì, è così

Non nel Sogno, però, nella Dodicesima notte: lo dice

Dio rimaneva celato lassù nella profondità dei cieli, oltre

amore che perdona: accogli nella tua casa il nostro

martiri e ti conducano nella santa Gerusa-lemme. Ti

che non sembra rientrare nella messa in scena adottata

poiché Lapolla sembrava cercare nella memoria: «Viganò, quel rappresentante

rappresentante accoltellato e bruciato nella sua...» ¶ «Ah, sì, ho

lentamente, viene l’età nella quale non si disprezza

con depistaggi di Stato. Nella storia repubblicana non sono

e Luciano Rosso, entrati nella casa, trovatala sola, la

me piacevano i ruggiti nella notte, all’ombra dei

uscire, cercò i fiammiferi nella tasca della giacca. Benché

che il movente stia nella personalità delle vittime». ¶ «No

e Glauco Stracuzzi, erano nella stessa auto, erano ben

dubbio immensamente noioso, se nella Bibbia ci crede. Io

loro vita s’imbattono nella setta, e magari hanno

santo vescovo della città nella quale lei si spende

sciocche, sono così prevedibili nella loro miserabile impotenza. L

che l’egocentrismo compie nella propria sregolata ribellione all

maiuscole, tanto più gonfiate nella palestra delle Pubbliche Virtù

vedova tutte le chiavi nella casa. ¶ «E questa?» ¶ La

no, ma solo perché nella cantina teneva, fra tanti

diventare un fiore perduto nella notte della nuova Babilonia

bocciato, così adesso siamo nella stessa classe e il

Enrico, l’ho aiutato nella versione di latino e

conosceva Petra Lucantoni?» ¶ Cercò nella memoria. «No, chi è

pugno di uomini trafelato nella piana di Calatafimi? E

la casta Andromaca, là, nella risonante piana di Ilio

il volo ma qui, nella notte del vespasiano, quanto

le tenne per sé. ¶ Nella piazzetta triangolare i corpi

era alla sue spalle, nella piazzetta. Chissà come, per

sua sorella Germana? Dormiva nella calura infestata da vite

operando nel buio e nella sofferenza? L’Africa. Luce

grande, grandissima frustrazione. Scavare nella vita privata delle vittime

nel sangue, nell’orrore, nella miseria morale, nel dolore

un lancio di dadi nella trama del possibile, solo

plastica, come gli pesava nella tasca quel dodicesimo Arcano

macchina, o anche solo nella stessa via, e dunque

non immaginiamo, a sprofondare nella bancarotta». ¶ «Già, gli anni

Katiuscia Marcagnon. ¶ Così adesso, nella cucina bianca e ben

una qualche nuova fiamma nella sua vita. Dinanzi allo

e madre ideale, invitta nella pazienza, mirabile nella fortezza

invitta nella pazienza, mirabile nella fortezza, generosa nel perdono

generosa nel perdono, eroica nella penitenza, forte nell’amore

spiegato loro il portinaio, nella villa sul lago. Una

snuff movies? Forse non nella realtà effettuale delle cose

propria. «Ah, scusa». Frugò nella tasca interna della giacca

annaspando con la mano nella tasca. «Mi sono solo

Melis aveva scoperto qualcosa nella sua vita privata. In

lire: che le trecentodiecimila nella busta, anch’esse così

la funzione profonda assegnata nella società attuale al cosiddetto

i degenerati che credono nella democrazia delle masse e

il caricatore, scrutò controluce nella canna, fece scorrere la

la trovava. Non certo nella poesia, ma nella teoresi

certo nella poesia, ma nella teoresi critica del proprio

pronti, nel corpo e nella mente. A difendersi e

le spade vere. O nella vita vera. Utilizzare tutte

poteva sorprendere, nessuna traccia nella morigerata toponomastica della capitale

lui – alto e robusto nella giacca di velluto sabbia

e bina. In genere nella comune criminalità le coppie

le asettiche macchine che nella cripta di quella nuova

interruppe con calda simpatia nella voce: «Ma no, non

soffrire?» ¶ «C’è sempre, nella lotta fra bene e

altra arte, si presenta, nella vita della comunità o

vita della comunità o nella comune esistenza individuale, quando

il personaggio meglio riuscito, nella vita gli uomini che

molle argilla della giovinezza nella forma che più gli

più gli fosse piaciuta. ¶ «Nella sezione di Sofia Alazaj

primo controllo, nessun nome nella lista di quanti avevano

Un tardo libertino, almeno nella poesia: cioè, a quei

che tutto vada bene, nella vita, e poi... Il

lì. Ecco, la felicità nella vita è solo questione

un ponte, una disgrazia nella quale morirono tre persone

la povertà dei pronomi nella lingua italiana – «si stava

Martina si sovrapponeva, ossessivo, nella mente del commissario. ¶ Suonò

lui e Vitulli andarono nella camera di Giulio. Nello

Alla quercia di Wotan nella selva silente... ¶ Eccola, anche

che Glauco Stracuzzi conservava nella propria camera: qui, però

e sabato 26 settembre ¶ Acciambellato nella cuccia, Kim l’aveva

con Melis e Iurilli nella stanza dove i due

accanto. Ma un mostro, nella vita, non sembra mai

dalla trincea e gettarsi nella mischia per colpire, colpire

davvero un elemento trainante nella triade. Sfortunata-mente, e

ricordi la busta: era nella tasca interna della giacca

fa buona letteratura, ma nella vita? Come funziona, il

prendono la scena. E nella vita? Un lampo, sua

il male, come sapevano nella loro carne i genitori