Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931
concordanze di «nella»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1931 | tutto il suo essere nella feconda lotta creativa del | ||
2 | 1931 | originarie, questa sua esperienza, nella riflessione che fa su | ||
3 | 1931 | quei singolari soggetti, che nella loro purezza sono la | ||
4 | 1931 | coscienza comune ci presenta nella esperienza, senza per questo | ||
5 | 1931 | di cosa che troviamo nella coscienza comune. Essa infatti | ||
6 | 1931 | e falsificata: rifattasi ingenua nella coscienza comune, la filosofia | ||
7 | 1931 | proprio la cosa risultante nella coscienza dei soggetti dalla | ||
8 | 1931 | lo stesso oggetto-idea nella sua distinzione dalla cosa | ||
9 | 1931 | stessa. Portate le cose nella coscienza, il terreno della | ||
10 | 1931 | assoluto. Noi l'affermiamo nella sua positività: la natura | ||
11 | 1931 | condizione immanente di essa nella sua purezza, al suo | ||
12 | 1931 | positiva alterità di coscienza nella sua molteplicità. ¶ Ma perchè | ||
13 | 1931 | altro dei soggetti siamo nella contraddizione del realismo o | ||
14 | 1931 | se non ci conserviamo nella contraddizione e quindi non | ||
15 | 1931 | soggetto e cioè importare nella spiritualità una pluralità di | ||
16 | 1931 | dalla Critica; ma, visto nella esigenza da cui nasce | ||
17 | 1931 | soggetti tra loro cioè nella loro alterità, il soggetto | ||
18 | 1931 | cui siamo. ¶ Col ripresentarsi nella coscienza dei soggetti e | ||
19 | 1931 | soggetti e dell'Oggetto nella loro positività riscopriamo la | ||
20 | 1931 | nè l'idealistico «pensato» nella sua passività cioè negatività | ||
21 | 1931 | cioè Idealità e realtà nella coscienza. Se questa individuazione | ||
22 | 1931 | negazione la stessa coscienza. ¶ Nella positiva coscienza invece noi | ||
23 | 1931 | la possibilità di porre nella loro distinzione e risolvere | ||
24 | 1931 | loro distinzione e risolvere nella loro coerenza il problema | ||
25 | 1931 | filosofia, il fatto umano, nella sua vivente determinata realtà | ||
26 | 1931 | fatto e quindi porsi nella impossibilità di raggiungere l | ||
27 | 1931 | di uno sforzo filosofico nella singolare persona che lo | ||
28 | 1931 | l'essere in sè nella noumenica oggettività è, in | ||
29 | 1931 | Così la filosofia rimane nella intimità vitale della concretezza | ||
30 | 1931 | appunto perciò rimane filosofia nella speciale intraducibile e insopprimibile | ||
31 | 1931 | Il problema di Dio nella filosofia. ¶ La filosofia dunque | ||
32 | 1931 | si voglia, sta sempre nella concezione intellettualistica del concreto | ||
33 | 1931 | pensi che l'idea nella sua assoluta purezza non | ||
34 | 1931 | psicologico fattura del soggetto nella sua relatività, ma è | ||
35 | 1931 | universo sia pur preso nella somma e massima complessità | ||
36 | 1931 | come tale. Questo perdersi nella ricerca di Dio è | ||
37 | 1931 | da cui nasce anche nella sua inesatta e quindi | ||
38 | 1931 | sua, è proprio Dio nella sua problematicità. Problematicità, che | ||
39 | 1931 | Essere adorato21, sono inevitabili nella concezione realistica. Per questa | ||
40 | 1931 | la si ha certo nella comune esperienza, le cui | ||
41 | 1931 | presenta come Dio; anche nella concreta creazione dei valori | ||
42 | 1931 | Dio. Si importa quindi nella religione, per la detta | ||
43 | 1931 | necessariamente involge questo porre nella esperienza una speciale esperienza | ||
44 | 1931 | ancor più determinata esperienza, nella quale Dio stesso manifesta | ||
45 | 1931 | raggiunta, perchè Dio stesso nella sua singolare esistenza è | ||
46 | 1931 | esistenza agente e risultante nella esperienza si appunti in | ||
47 | 1931 | dal necessitare tutti. E nella pretesa speciale esperienza religiosa | ||
48 | 1931 | esistenza, che egli realizza nella comune esperienza con la | ||
49 | 1931 | Non fa che porsi nella contraddizione del realismo, vedere | ||
50 | 1931 | spiritualità. ¶ Concludendo, si ha, nella esperienza, non passiva coscienza | ||
51 | 1931 | Quando io dico che nella esperienza mi risulta questo | ||
52 | 1931 | perchè tale, debba essere nella coscienza dei soggetti; sempre | ||
53 | 1931 | loro, converranno. Quando affermiamo nella esperienza l'inizio del | ||
54 | 1931 | non riguarda il soggetto nella sua alterità, ma il | ||
55 | 1931 | esperienza non è chiusa nella coscienza singolare di un | ||
56 | 1931 | coscienza di un soggetto nella schietta e sola sua | ||
57 | 1931 | della cosa in sè nella solitudine del soggetto cosciente | ||
58 | 1931 | di coscienza assolutamente chiusi nella solitudine di un singolo | ||
59 | 1931 | con essa. Con essa, nella incessante sua generazione individuale | ||
60 | 1931 | con le sue leggi nella loro unità, senza della | ||
61 | 1931 | coscienza reciproca, per essere nella cosa reale bisogna che | ||
62 | 1931 | questa comunanza dei singolari nella cosa sperimentata. ¶ L'astrazione | ||
63 | 1931 | neppure un possibile problema nella positiva dogmatica ammissione di | ||
64 | 1931 | ne è costituita. Infatti nella esperienza, proprio come tale | ||
65 | 1931 | singolo sperimentante, assolutamente chiuso nella sua singolarità; c'è | ||
66 | 1931 | unico e quindi trovarsi nella sua infinita unicità in | ||
67 | 1931 | altro pregiudizio corrente oggi nella filosofia e specialmente nell | ||
68 | 1931 | rigore dello scienziato sta nella rigorosità della astrazione, dalla | ||
69 | 1931 | è lo stesso essere nella assoluta sua unicità in | ||
70 | 1931 | nel nesso e quindi nella unificazione delle sue leggi | ||
71 | 1931 | non saranno l'Essere nella sua forma di necessità | ||
72 | 1931 | ed effetti, è portata nella stessa spiritualità. Devesi da | ||
73 | 1931 | dell'essere aveva importata nella coscienza. Ma la contraddizione | ||
74 | 1931 | meccanicità realistica, è portata nella spiritualità17. ¶ Non v'ha | ||
75 | 1931 | necessità intraducibile in concetti nella sua integrale purezza, è | ||
76 | 1931 | della scienza, scienza, che, nella sua fissazione di leggi | ||
77 | 1931 | riuscirgli: rimaneva irrimediabilmente fisica nella sua forma scientifica. ¶ Nè | ||
78 | 1931 | erano con lui fissati nella vecchia dogmatica idea della | ||
79 | 1931 | riflessione filosofica può affermarsi nella sua purezza di riflessione | ||
80 | 1931 | dalla esigenza della alterità nella coscienza comune, ci mette | ||
81 | 1931 | ha la sua origine nella presenza della cosa reale | ||
82 | 1931 | presenza della cosa reale nella esperienza. L'altro che | ||
83 | 1931 | trascendentale della esperienza, commise, nella spiegazione di questa, un | ||
84 | 1931 | c'è l'esigenza nella coscienza di esperienza. Altro | ||
85 | 1931 | cosa, che è presente nella esperienza, non è che | ||
86 | 1931 | noi dunque abbiam raggiunto nella reciprocità spirituale il concetto | ||
87 | 1931 | la mente razionale, considerandosi nella singolarità del soggetto sperimentante | ||
88 | 1931 | e in sè e nella esperienza che se ne | ||
89 | 1931 | di questa, l'alterità nella sua molteplicità era fatta | ||
90 | 1931 | ciascuno per suo conto nella propria inseità. ¶ Questa grossolana | ||
91 | 1931 | singolarità dello sperimentante chiuso nella propria esperienza: pregiudizio dovuto | ||
92 | 1931 | c'è l'esigenza nella coscienza da soddisfarsi proprio | ||
93 | 1931 | del concetto di esperienza, nella evidente esigenza che questa | ||
94 | 1931 | alla più determinata cosa nella sua propria esistenza, questa | ||
95 | 1931 | come cose reali, cioè nella loro oggettività d'esperienza | ||
96 | 1931 | perchè l'uomo, mentre nella effettiva esperienza non fa | ||
97 | 1931 | il concetto del mondo nella sua molteplicità, e si | ||
98 | 1931 | questo concetto del mondo, nella fondamentale sua psichicità, genera | ||
99 | 1931 | Quest'annullamento della esperienza nella logica, e questa sublimazione | ||
100 | 1931 | cui ci risulta, cioè nella psichica impressione fenomenica che | ||
101 | 1931 | ragione non per eliminarlo nella sua specifica esigenza, ma | ||
102 | 1931 | E se il realismo, nella sua pretesa realtà al | ||
103 | 1931 | o il suo annullamento nella celebrazione di questa assoluta | ||
104 | 1931 | psichico, contenuto di conoscenza, nella sua oscura provenienza da | ||
105 | 1931 | l'esperienza invece, proprio nella sua specificità, è esigenza | ||
106 | 1931 | noi, che vogliamo chiuderci nella coscienza, non sapremo far | ||
107 | 1931 | ancora non sa nulla nella sua bianca purezza di | ||
108 | 1931 | consapevolezza della mente è, nella coscienza che dicesi esperienza | ||
109 | 1931 | ne è consapevoli. Anche nella esperienza interna, infatti, si | ||
110 | 1931 | infatti, si presuppone, come nella esterna, la realtà della | ||
111 | 1931 | è chiaro che anche nella esperienza che diciamo interna | ||
112 | 1931 | non può venir meno nella cosiddetta esperienza interna, se | ||
113 | 1931 | la stessa concezione realistica nella cosiddetta esperienza esterna. Risolvere | ||
114 | 1931 | della mente alla cosa nella sua estraneità al rapporto | ||
115 | 1931 | al rapporto stesso, anche nella cosiddetta esperienza interna. ¶ La | ||
116 | 1931 | reale che determina, essa, nella sua estraneità alla coscienza | ||
117 | 1931 | e la coscienza stessa nella sua integrità, è necessario | ||
118 | 1931 | suo sapere, la cosa nella sua realtà, facoltà dell | ||
119 | 1931 | rapporti che rende impossibile, nella loro unità, e ciascun | ||
120 | 1931 | e a sè stante nella sua singolarità. ¶ 39. L'esperienza | ||
121 | 1931 | l'esperienza è negata nella attività spirituale. Quella esigenza | ||
122 | 1931 | proprio quella sua forma nella quale essa è determinata | ||
123 | 1931 | cosa che non è nella coscienza. Insieme con questa | ||
124 | 1931 | adunque, nega l'esperienza nella sua specificità proprio perchè | ||
125 | 1931 | Chi ci ha seguito nella nostra indagine sul concetto | ||
126 | 1931 | rapporto, cioè è coscienza nella sua relatività. E, giacchè | ||
127 | 1931 | esigenza della coscienza comune nella esperienza è soddisfatta dunque | ||
128 | 1931 | ma determinazione della coscienza nella alterità. ¶ 41. L'esperienza come | ||
129 | 1931 | come reciprocità. ¶ Così abbiamo, nella esperienza, criticamente riconosciuta e | ||
130 | 1931 | incapacità del platonismo (e nella sua sistematica purezza e | ||
131 | 1931 | combattendolo, l'avevano assorbito nella sua parte sostanziale) a | ||
132 | 1931 | il cosiddetto contenuto empirico nella sua caoticità è creazione | ||
133 | 1931 | empirico. ¶ Negare l'esperienza nella sua specificità, abbiam visto | ||
134 | 1931 | pura soggettività di coscienza nella sua singolarità. E questa | ||
135 | 1931 | questa singolarità, intesa appunto nella sua essenza di alterità | ||
136 | 1931 | il soggetto che sperimenta, nella sua essenza di altro | ||
137 | 1931 | proprio per potersi affermare nella propria singolarità, l'altro | ||
138 | 1931 | principio della sua coscienza nella esperienza. In breve esperienza | ||
139 | 1931 | è lo spirito non nella passività, ma nella reciprocità | ||
140 | 1931 | non nella passività, ma nella reciprocità di coscienza. ¶ Per | ||
141 | 1931 | è sempre relativo. ¶ Perciò nella forma che la coscienza | ||
142 | 1931 | questa: non saremmo più nella alterità. Cioè il soggetto | ||
143 | 1931 | attua esplicitamente la soggettività nella sua relatività con altri | ||
144 | 1931 | di fronte a sè nella coscienza. E pone quindi | ||
145 | 1931 | quella via senza uscita nella quale il realismo, con | ||
146 | 1931 | tra io e cosa nella sua grossolanità realistica, io | ||
147 | 1931 | mi profondi in me, nella mia oggettività. ¶ La cosa | ||
148 | 1931 | che non è pensiero. ¶ Nella coscienza concreta non ci | ||
149 | 1931 | soggetti ed oggetto. Soggetti nella molteplice correlatività reciproca della | ||
150 | 1931 | reciproca della coscienza; oggetto nella unità di questa. Nè | ||
151 | 1931 | sono invece in sè nella unità loro, che è | ||
152 | 1931 | principi che è racchiusa nella dimostrazione di ciascuna delle | ||
153 | 1931 | che non si vede, nella trasformazione in pregiudizio di | ||
154 | 1931 | certo è coscienza razionale, nella sua purezza di io | ||
155 | 1931 | sè: l'ha attuata nella alterità. La cosa in | ||
156 | 1931 | l'io è soggetto, nella sua assoluta inseità non | ||
157 | 1931 | l'essere in sè, nella persona, e non è | ||
158 | 1931 | cosa in sè ma nella falsa concezione di tal | ||
159 | 1931 | uno questa si risolverà nella rivelazione religiosa, per l | ||
160 | 1931 | sempre dalla coscienza razionale nella sua concretezza, da quella | ||
161 | 1931 | non chiuda sè soltanto nella sua storia, ma riveda | ||
162 | 1931 | ma riveda sè costantemente nella coscienza comune: la filosofia | ||
163 | 1931 | filosofia, che si chiuda nella sua storia, è tanto | ||
164 | 1931 | veramente trovare l'io nella sua purezza, senza scambiarlo | ||
165 | 1931 | è l'essere. Oggetto nella sua appartenenza alla coscienza | ||
166 | 1931 | ed essere in sè nella sua esigenza di estraneità | ||
167 | 1931 | di coscienza. Ha accomunato nella negazione cosa in sè | ||
168 | 1931 | dal pregiudizio della trascendenza nella sua accezione realistica. Errore | ||
169 | 1931 | si vuole infatti cadere nella contraddizione del dogmatismo realistico | ||
170 | 1931 | coscienza, in quanto affermante nella sua correlativa soggettività, si | ||
171 | 1931 | le nostre singolarità, esprimiamo nella reciproca nostra attività. ¶ L | ||
172 | 1931 | che dottrine filosofiche accolte nella loro morta stasi ci | ||
173 | 1931 | noi come essere presente nella coscienza (oggetto), appunto perciò | ||
174 | 1931 | è l'essere stesso nella sua assoluta unicità. ¶ Quando | ||
175 | 1931 | imprescindibile necessità della ragione nella sua assoluta unicità: non | ||
176 | 1931 | appurare la schietta oggettività nella sua assolutezza. Aveva ragione | ||
177 | 1931 | che il realismo travolga nella sua rovina l'esperienza | ||
178 | 1931 | stessa sinteticità che riscontriamo nella esperienza; come, cioè, sia | ||
179 | 1931 | esigenza specifica della esperienza nella coscienza. ¶ 37. Opposti concetti di | ||
180 | 1931 | il suo fondamento primo nella detta (§ 30) distinzione filosofica tra | ||
181 | 1931 | non può esser vista nella specifica esigenza sua. Cioè | ||
182 | 1931 | assillava Kant, della scienza nella assoluta sua universalità e | ||
183 | 1931 | vista come conoscenza pura nella piena sua attualità non | ||
184 | 1931 | possibile esperienza. ¶ L'esperienza nella sua specifica caratteristica è | ||
185 | 1931 | quindi posta essa, proprio nella sua mancanza di universalità | ||
186 | 1931 | da una parte chiuso nella singolarità del soggetto, e | ||
187 | 1931 | due serie, E, R, nella Critica dell'esperienza pura | ||
188 | 1931 | darci ragione della conoscenza nella sua universalità e necessità | ||
189 | 1931 | universalità e necessità, cioè nella sua unicità, nella sua | ||
190 | 1931 | cioè nella sua unicità, nella sua oggettività. L'empirismo | ||
191 | 1931 | pura logicità del concetto nella sua universalità assorbe in | ||
192 | 1931 | generatrice dello stesso concetto nella sua universalità. ¶ Al logicismo | ||
193 | 1931 | ora, perchè prescindere dobbiamo nella ingenuità della coscienza comune | ||
194 | 1931 | abbiano la radice loro nella singolarità stessa della cosa | ||
195 | 1931 | che pone la coscienza nella necessità di dire «è | ||
196 | 1931 | ci risulta, e che, nella posizione ingenua in cui | ||
197 | 1931 | non risulta a questa nella affermazione che, con la | ||
198 | 1931 | mano che si profonderà nella cosa. E abbandonerà poi | ||
199 | 1931 | di quelle che questa nella sua ingenuità stima tali | ||
200 | 1931 | cosa come tale ha nella coscienza comune, e cioè | ||
201 | 1931 | indagine. ¶ C'è soltanto nella coscienza scientifica come un | ||
202 | 1931 | del vostro pensiero associati nella bisogna. Cosa in sè | ||
203 | 1931 | riducibile, anche se Kant, nella difesa che ne fa | ||
204 | 1931 | sempre qualcosa che è nella nostra coscienza razionale, non | ||
205 | 1931 | inficiata da questa contraddizione. Nella umana conoscenza infatti di | ||
206 | 1931 | la cosa in sè, nella coscienza razionale non solo | ||
207 | 1931 | sè dovrebbe essere positivo, nella coscienza non può essere | ||
208 | 1931 | circolare, senza mai travolgerlo nella sua circolarità. ¶ Ma non | ||
209 | 1931 | rimaneva in qualche modo nella contraddizione kantiana, pure credendo | ||
210 | 1931 | cosa in sè, proprio nella sua contraddizione, si riconosce | ||
211 | 1931 | è la coscienza volgare, nella eterna parodia che fa | ||
212 | 1931 | visto, non c'è nella coscienza comune; a ricrearlo | ||
213 | 1931 | di quella coscienza comune nella quale si annida inestirpabile | ||
214 | 1931 | non si chiuda soltanto nella sua storia, e la | ||
215 | 1931 | delle sue affermazioni, ignorandola nella sua storia. Nell'un | ||
216 | 1931 | Non possiamo, dunque, stando nella viva filosofia, accettare questa | ||
217 | 1931 | perchè si era chiuso nella roccaforte della propria logica | ||
218 | 1931 | il realismo è cadere nella indistinta ed ingenua cosa | ||
219 | 1931 | tra oggetto che è nella coscienza del soggetto e | ||
220 | 1931 | bensì proprio quella filosofica nella impossibile costituzione sua, vana | ||
221 | 1931 | e fermezza quella esigenza, nella cui interpretazione nacque l | ||
222 | 1931 | fosse. Ma rientrare oggi nella ingenua coscienza comune che | ||
223 | 1931 | antinomia, scoperta da Kant nella coscienza razionale umana quasi | ||
224 | 1931 | perchè se ne scopra, nella coscienza comune, l'esigenza | ||
225 | 1931 | contraddizione e la scoprirà nella stessa coscienza comune al | ||
226 | 1931 | ci si presenta allora, nella sua genesi e nel | ||
227 | 1931 | la ragione poi afferma nella sua assolutezza, non solo | ||
228 | 1931 | col causante del sentito, nella stessa idea di cosa | ||
229 | 1931 | come termine della coscienza, nella sua distinzione da una | ||
230 | 1931 | causante di ciascun sentito nella sua diversità, ma bensì | ||
231 | 1931 | oggetto di coscienza proprio nella sua purezza oggettiva. ¶ Negare | ||
232 | 1931 | oggetto, quando è affermata nella sua assolutezza dalla ragione | ||
233 | 1931 | di ogni possibile relazione nella sua Unicità. ¶ La Critica | ||
234 | 1931 | era data dalla cosa nella sua singolarità, dal questo | ||
235 | 1931 | E si rientra così nella coscienza comune, che, abbiam | ||
236 | 1931 | perchè non sarebbe cosa nella sua realtà; dinanzi alla | ||
237 | 1931 | realtà richiede l'essere nella sua semplice assoluta unicità | ||
238 | 1931 | la cosa in sè nella sua oggettiva purezza, ciò | ||
239 | 1931 | primo fatta vedere esplicitamente nella difficoltà della concezione realistica | ||
240 | 1931 | si cerchi di vederle nella loro singolarità, sia che | ||
241 | 1931 | del Caio o Sempronio, nella volgare accezione del termine | ||
242 | 1931 | unico o si moltiplica nella moltiplicità degli io compienti | ||
243 | 1931 | metafisico della sua dottrina nella più profonda coerenza intima | ||
244 | 1931 | dell'anima, idee che nella dottrina morale di Kant | ||
245 | 1931 | Kant stesso aveva riconosciuta, nella intellettività dell'io, la | ||
246 | 1931 | risulta al senso interno nella intuitiva forma di tempo | ||
247 | 1931 | molteplice sia fenomenico. Egli nella fondazione del suo sistema | ||
248 | 1931 | solo con Hegel. ¶ Perciò nella confutazione che Fichte fa | ||
249 | 1931 | sarebbe più ragione affatto... Nella W. l. invece vi | ||
250 | 1931 | deve sempre più perdersi nella sua forma (Form) universale | ||
251 | 1931 | puro della ragion pratica nella sua trascendentalità, mostravano di | ||
252 | 1931 | la quistione fondamentale, che nella obbiezione proposta è implicitamente | ||
253 | 1931 | e superata. L'Io, nella sua purezza di Io | ||
254 | 1931 | pag. 86). Soltanto io, pur nella mia individualità, sono egoità | ||
255 | 1931 | che qui si profila nella dottrina fichtiana, e che | ||
256 | 1931 | l'oggettività in sè nella assoluta sua esclusione dal | ||
257 | 1931 | urto sarebbe rimasta inesplicata nella sua natura di egoità | ||
258 | 1931 | e quindi, proprio perchè nella sua singolarità si distingue | ||
259 | 1931 | questo. Se il tu nella sua distinzione dall'altro | ||
260 | 1931 | agente è l'Io nella sua concreta sinteticità di | ||
261 | 1931 | tra l'io, anche nella sua sinteticità personale, e | ||
262 | 1931 | tutto il pensato (cioè nella sua sinteticità), lo pone | ||
263 | 1931 | è il fondarsi unicamente nella egoità, contrapponendosi, come questa | ||
264 | 1931 | particolari che devono perdersi nella forma universale», che è | ||
265 | 1931 | degli ego. ¶ 24. L'alterità nella egoità pura. ¶ L'errore | ||
266 | 1931 | dell'urto originario, che nella coscienza dell'io diventa | ||
267 | 1931 | individualità ed egoità. Questa, nella sua tetica assolutezza, non | ||
268 | 1931 | i cosiddetti oggetti empirici. Nella cosiddetta empiricità, vedemmo, i | ||
269 | 1931 | non vede l'egoità nella individualità molteplice; riduce questa | ||
270 | 1931 | come tale, cioè individualità nella coscienza concreta, esige la | ||
271 | 1931 | concreta, esige la singolarità nella coscienza, e appunto tale | ||
272 | 1931 | altro. ¶ 25. L'alterità riconosciuta nella egoità anche con l | ||
273 | 1931 | indicare l'individualità pensante nella sua distinzione dall'altra | ||
274 | 1931 | assoluto, l'Egoità assoluta nella sua tetica contrapposizione non | ||
275 | 1931 | cosa è l'io nella coscienza. Identificarli, abbiam visto | ||
276 | 1931 | vi costringerà a porre nella coscienza accanto al problema | ||
277 | 1931 | l'opinione di Fichte, nella coscienza comune chi dice | ||
278 | 1931 | la distinzione di sè nella propria coscienza dalle altre | ||
279 | 1931 | sta ad indicare proprio nella coscienza l'attività reciproca | ||
280 | 1931 | il rifugio dell'io nella egoità pura ed assoluta | ||
281 | 1931 | Bisogna cominciare col vedere nella soggettività la pura alterità | ||
282 | 1931 | coscienza la soggettività, che, nella sua molteplicità, è positiva | ||
283 | 1931 | ed affermare l'egoità nella sua purezza per porre | ||
284 | 1931 | che tutti ci lega nella nostra reciproca comprensione e | ||
285 | 1931 | stessa indagine critica, devesi nella ragione critica riconoscere la | ||
286 | 1931 | quantunque velatamente, essere portata nella caratteristica di volgarità di | ||
287 | 1931 | cosa in sè che nella sua concretezza essa attua | ||
288 | 1931 | in verità ci è nella coscienza comune, quando questa | ||
289 | 1931 | lasciato nella pura alterità, nella schietta reciprocità col tu | ||
290 | 1931 | di tutti questi reciproci nella loro alterità. È l | ||
291 | 1931 | medesima indipendenza. (Hegel, Enciclop., § 194). ¶ Nella oggettività pura non c | ||
292 | 1931 | caratteristica della oggettività pura. Nella coscienza l'oggetto non | ||
293 | 1931 | quel che in verità, nella concreta verità che noi | ||
294 | 1931 | questa negazione starà proprio nella dimostrazione dello scambio che | ||
295 | 1931 | alterità si è caduti nella concezione negativa dell'oggetto | ||
296 | 1931 | altro idealistico (il non nella coscienza): è invece, abbiam | ||
297 | 1931 | visto, l'essere presente nella coscienza. ¶ Ripartendo dunque, pur | ||
298 | 1931 | a priori dell'intelletto nella sua spontaneità non vale | ||
299 | 1931 | Soggetto unico e necessario nella somma assoluta sua libertà | ||
300 | 1931 | il principio suo primo nella presupposta negazione della cosa | ||
301 | 1931 | Ora è noto che nella scolastica e fino a | ||
302 | 1931 | in re si duplica nella inconoscibile cosa in sè | ||
303 | 1931 | processo di negazione visto nella deduzione dell'oggettività. ¶ Io | ||
304 | 1931 | nel suo valore e nella sua deduzione. La soppressione | ||
305 | 1931 | quando per rendersi utile nella conoscenza, non potendo avere | ||
306 | 1931 | risoluta sic et simpliciter nella stessa coscienza pensante. ¶ «La | ||
307 | 1931 | atto categorizzante del pensiero nella sua esperienza, pensando se | ||
308 | 1931 | Il non-Io è (nella sua identità immortale con | ||
309 | 1931 | universale proprio come tale nella cosa in sè, cioè | ||
310 | 1931 | sviluppato così e non nella morta lettera dogmatica, che | ||
311 | 1931 | lui, invece che chiuderci nella roccaforte della speculazione come | ||
312 | 1931 | a questa, e trovare nella Critica, riguardo all'oggettività | ||
313 | 1931 | è l'essere presente nella coscienza. Presenza nella coscienza | ||
314 | 1931 | presente nella coscienza. Presenza nella coscienza, che la Critica | ||
315 | 1931 | soggetto stesso. ¶ La coscienza, nella sua fondamentale e semplicissima | ||
316 | 1931 | di reciprocità, che presuppone nella coscienza la detta essenza | ||
317 | 1931 | altro soggetto come tali, nella loro coscienza, sono rimasti | ||
318 | 1931 | Kant, la si trova nella associazione delle rappresentazioni, rappresentative | ||
319 | 1931 | puri che si trovano nella intimità dello stesso spirito | ||
320 | 1931 | raggruppatore delle rappresentazioni, specialmente nella superiore unificazione intellettiva. ¶ Si | ||
321 | 1931 | superabile quanto si voglia) nella coscienza del soggetto: è | ||
322 | 1931 | Il problema della rappresentazione nella sua origine percettiva è | ||
323 | 1931 | altra via che porre nella stessa coscienza l'esigenza | ||
324 | 1931 | come soggetto, cioè troviamo nella stessa coscienza come positiva | ||
325 | 1931 | ciò non richiede. Alterità, nella sua purezza, è invece | ||
326 | 1931 | sono proprio altri, ciascuno nella propria reciproca singolarità. ¶ 17. Critica | ||
327 | 1931 | la si vedrà richiedere nella coscienza condizioni che essa | ||
328 | 1931 | la si vedrà richiedere nella coscienza la molteplicità proprio | ||
329 | 1931 | soggettività empirica è soltanto, nella logica dell'idealismo post | ||
330 | 1931 | saldo questo che coscienza, nella sua concretezza, importa non | ||
331 | 1931 | della esigenza della soggettività nella coscienza; soggettività, che abbiamo | ||
332 | 1931 | trarne intera la conseguenza. Nella totalità del reciproco egli | ||
333 | 1931 | più chiaro se cogliamo nella origine sua e valutiamo | ||
334 | 1931 | col ridurre la soggettività nella sua molteplicità ad oggettività | ||
335 | 1931 | Dottrina della scienza, esplicita nella difesa che di questa | ||
336 | 1931 | valore sarebbe il singolare nella reciproca esclusione; ciascun io | ||
337 | 1931 | Pojero ¶ Questo Saggio nacque nella Biblioteca filosofica di Palermo | ||
338 | 1931 | soggettività (cap. III). Oggetto nella sua affermativa purezza ci | ||
339 | 1931 | il problema di Dio nella presentazione esistenziale fattane dal | ||
340 | 1931 | miei lavori storici recenti2, nella ripetuta rielaborazione e nello | ||
341 | 1931 | stessa. Filosofia trascendentale, che, nella scoperta che fa della | ||
342 | 1931 | scoprire un problema anche nella trascendenza religiosa. La critica | ||
343 | 1931 | ci è di essenziale nella citata definizione aristotelica di | ||
344 | 1931 | non si risolve solo nella negazione dell'altrui, è | ||
345 | 1931 | di Spinoza è definitiva nella sua esigenza fondamentale: dovrà | ||
346 | 1931 | dire, il modo matematico nella costruzione dei concetti, e | ||
347 | 1931 | e che, anch'essa, nella sua purezza viene a | ||
348 | 1931 | dell'essere in sè nella sua universale unità, e | ||
349 | 1931 | pensò a ragione, sta nella Critica e non nel | ||
350 | 1931 | l'unico principio reale nella assolutezza ineliminabile dell'attività | ||
351 | 1931 | inconoscibile, è chiaro che nella conoscenza esso non sarà | ||
352 | 1931 | esso in fondo consiste nella sostituzione del problema interno | ||
353 | 1931 | dissoluzione della filosofia pur nella sua esaltazione (cap. VI | ||
354 | 1931 | non della stessa coscienza nella sua integrità, richiedeva anche | ||
355 | 1931 | contraddizione del realismo vista nella soluzione del problema interno | ||
356 | 1931 | costitutivo unico di essa nella diversità fondamentale delle sue | ||
357 | 1931 | cioè come l'essere nella sua assoluta semplicità, principio | ||
358 | 1931 | è invece proprio vissuto nella concreta coscienza: lo si | ||
359 | 1931 | cosa in sè pur nella sua inconoscibilità? E si | ||
360 | 1931 | vivere l'in sè nella concreta coscienza; la sua | ||
361 | 1931 | suo carattere trascendente pur nella immanenza dell'essere in | ||
362 | 1931 | attività teorica della trascendenza, nella immanenza dell'Assoluto. ¶ Questa | ||
363 | 1931 | che ha la ragione nella sua purezza, giacchè un | ||
364 | 1931 | spirituale, critica dell'essere nella sua concretezza. ¶ Non si | ||
365 | 1931 | è possibile la coscienza nella sua concretezza, cioè domanda | ||
366 | 1931 | lo stesso soggetto, presupposto nella critica gnoseologica, entro la | ||
367 | 1931 | sviluppo portati dalla persona, nella sua stessa intimità, valutante | ||
368 | 1931 | di questa ed importerà nella sua soluzione, almeno implicita | ||
369 | 1931 | problema: Posta la concretezza nella coscienza, come è possibile | ||
370 | 1931 | relativo che hanno luogo nella coscienza concreta, e senza | ||
371 | 1931 | spirituale, che, per conservarsi nella pienezza dell'essere concreto | ||
372 | 1931 | bisogna che sia vissuta nella concreta vita spirituale, che | ||
373 | 1931 | prende nessuna di queste nella sua determinatezza implicita, ma | ||
374 | 1931 | ma vuol tutte abbracciarle nella reciproca loro esplicazione. La | ||
375 | 1931 | da-conoscere come altro, nella sua esistenza, dalla coscienza | ||
376 | 1931 | si aveva della oggettività, nella Critica non ci poteva | ||
377 | 1931 | e intendo coscienza non nella sua incoerenza volgare, ma | ||
378 | 1931 | incoerenza volgare, ma coscienza nella massima sua coerenza che | ||
379 | 1931 | dunque un primo errore nella concezione dell'oggetto, quando | ||
380 | 1931 | esso importerebbe schietta negazione nella coscienza, giacchè affermerebbe sempre | ||
381 | 1931 | L'oggetto (essere presente nella coscienza) non è alterità | ||
382 | 1931 | sè che è presente nella coscienza. ¶ Pare, questa, l | ||
383 | 1931 | più scaltrito idealismo. ¶ «Presenza nella coscienza», e quindi interiorità | ||
384 | 1931 | che, come tale, lasciato nella pura alterità, nella schietta | ||
385 | 1931 | delle opere sue, realtà nella quale lo stesso credente | ||
386 | 1931 | quella realtà di Dio nella quale il credente dovrebbe | ||
387 | 1931 | non fa che mettere nella natura una soprannatura, la | ||
388 | 1931 | realismo, adunque, col porre nella religione l'esigenza della | ||
389 | 1931 | altra allontana l'esperienza, nella sua integrità, da quell | ||
390 | 1931 | della esistenza di Dio nella filosofia. ¶ A salvare quindi | ||
391 | 1931 | salvare quindi la religione nella sua purezza di fede | ||
392 | 1931 | ogni esistenza la prova nella coscienza che se ne | ||
393 | 1931 | dica. Esso era limitato nella sua origine al di | ||
394 | 1931 | della filosofia, e determinato nella sua forma da tale | ||
395 | 1931 | III della Dialettica trascendentale nella Crit. d. ragion pura | ||
396 | 1931 | sue dimostrazioni sulla esperienza. Nella pura riflessione, in cui | ||
397 | 1931 | esistenza è della o nella cosa reale. La contraddittorietà | ||
398 | 1931 | di aspettare Kant, perchè nella intimità della coscienza religiosa | ||
399 | 1931 | di Dio è raggiunta nella fede, che sola ce | ||
400 | 1931 | posto fine al teologismo nella sua impostazione e soluzione | ||
401 | 1931 | l'esigenza della oggettività nella coscienza. ¶ Scoprire nel genuino | ||
402 | 1931 | l'origine sua solo nella presentazione che ne faceva | ||
403 | 1931 | e che diciamo ragione, nella forma spirituale della religiosità | ||
404 | 1931 | per dimostrare che anche nella esperienza l'esplicita ragione | ||
405 | 1931 | accorti di questo ritrovarsi, nella esperienza, di quello che | ||
406 | 1931 | atto negativo di ragione nella esperienza non è altro | ||
407 | 1931 | questa esistenza che troviamo nella esperienza come aspetto positivo | ||
408 | 1931 | alla ragione, che troviamo nella religiosità, è identificabile, dico | ||
409 | 1931 | che questa rinunzia ha nella religiosità, cioè la fede | ||
410 | 1931 | ma anche le cose nella cosiddetta loro sensibilità. ¶ Con | ||
411 | 1931 | presentazione delle cose sensibili, nella loro esistenza, come unità | ||
412 | 1931 | esplicito riconoscimento della fede nella cosiddetta esistenza24. ¶ Pare quindi | ||
413 | 1931 | positivo che dicesi esistenza nella esperienza, non è che | ||
414 | 1931 | la stessa cosa reale, nella cui essenza abbiamo dovuto | ||
415 | 1931 | caratteristica della religiosità, anche nella esperienza. ¶ Nè vale distinguere | ||
416 | 1931 | giustificativo della esistenza creduta nella esperienza, e non come | ||
417 | 1931 | visione per noi chiusi nella nostra invalicabile soggettività. ¶ Non | ||
418 | 1931 | dell'esistere, che constatiamo nella esperienza, al credere che | ||
419 | 1931 | al credere che abbiamo nella religione; siamo invece alla | ||
420 | 1931 | il credere che troviamo nella esperienza come nella religione | ||
421 | 1931 | troviamo nella esperienza come nella religione, e l'esistere | ||
422 | 1931 | questo nostro credere sia nella religione che nella esperienza | ||
423 | 1931 | sia nella religione che nella esperienza. È la netta | ||
424 | 1931 | da Berkeley (e insolubile nella dottrina berkeleyana) della distinzione | ||
425 | 1931 | da questo siam saltati nella cosa giustificata. In verità | ||
426 | 1931 | l'esistenza realistica riconosciuta nella credenza humiana. È il | ||
427 | 1931 | soggetto cioè la coscienza nella sua molteplicità, si intende | ||
428 | 1931 | dei termini della coscienza nella concretezza di questa. L | ||
429 | 1931 | proprio come Ente. ¶ Che nella concreta coscienza c'è | ||
430 | 1931 | stessa afferma quando riconosce nella esistenza un «più» del | ||
431 | 1931 | di questa si parli, nella religione come nella esperienza | ||
432 | 1931 | parli, nella religione come nella esperienza, nella conoscenza come | ||
433 | 1931 | religione come nella esperienza, nella conoscenza come nella volontà | ||
434 | 1931 | esperienza, nella conoscenza come nella volontà o nel sentimento | ||
435 | 1931 | della propria assoluta autonomia nella affermazione. Essa stessa, nel | ||
436 | 1931 | senza compromettere l'altra nella sua capacità dimostrativa. ¶ 56. La | ||
437 | 1931 | questo suo essere esistenza nella sua schietta, inesplicata alterità | ||
438 | 1931 | dogmatismo nell'esperienza, come nella religione, si dica, essa | ||
439 | 1931 | esistenza; V'ha fede nella esperienza, come v'ha | ||
440 | 1931 | come v'ha esistenza nella religione. Ma la fede | ||
441 | 1931 | proprio perchè si traduce nella cosa reale, nella realtà | ||
442 | 1931 | traduce nella cosa reale, nella realtà sperimentata. Cosa reale | ||
443 | 1931 | All'opposto l'esistenza nella religione dicesi fede, proprio | ||
444 | 1931 | esigenza pura della religione nella più alta coscienza, non | ||
445 | 1931 | esistenza e cosa reale nella esperienza, e speciali cose | ||
446 | 1931 | essa è l'acquiescenza nella pura condizione trascendentale della | ||
447 | 1931 | che non si sperimenta nella sua purezza. ¶ E perciò | ||
448 | 1931 | sua purezza. ¶ E perciò nella religione si adora. Adorare | ||
449 | 1931 | rende capace di realizzarsi nella esperienza, di attuarsi nel | ||
450 | 1931 | nel concreto, di esplicarsi nella riflessione (§ 57). ¶ Si adora dunque | ||
451 | 1931 | queste forme di concretezza nella essenziale loro implicazione. ¶ Si | ||
452 | 1931 | Intesa così la religione nella sua pura essenza, e | ||
453 | 1931 | primo significato e vedere nella forma spirituale della religiosità | ||
454 | 1931 | che annullata la religione nella sua specifica forma di | ||
455 | 1931 | esigenza oggettiva della coscienza nella riflessione filosofica. Come è | ||
456 | 1931 | Come è possibile che nella coscienza ci sia l | ||
457 | 1931 | il profondarsi e purificarsi nella sua propria essenza. E | ||
458 | 1931 | allora con chiarezza che nella fede, il credente, pur | ||
459 | 1931 | il credente, pur chiuso nella propria singolarità spirituale (è | ||
460 | 1931 | di questa, implicito, inespresso nella reciproca attività alterna, quell | ||
461 | 1931 | negarsi, non è essere nella religione, è fare una | ||
462 | 1931 | di questa trovi riscontro nella problematicità e nella dimostrazione | ||
463 | 1931 | riscontro nella problematicità e nella dimostrazione di quella. Non | ||
464 | 1931 | quindi soppressa la religione nella sua specificità invece di | ||
465 | 1931 | di Dio e cadranno nella mutevolezza, nella passività di | ||
466 | 1931 | e cadranno nella mutevolezza, nella passività di questa idea | ||
467 | 1931 | vi costringe all'assenso nella riflessione speculativa. ¶ Non c | ||
468 | 1931 | come esistere, un valore nella coscienza, ha fatto sì | ||
469 | 1931 | astratto dei teologi, impenetrabile nella sua essenza, di là | ||
470 | 1931 | l'unicità dell'Essere nella assolutezza sua, che non | ||
471 | 1931 | Esistenza è questa alterità nella coscienza e non opposta | ||
472 | 1931 | sua propria esistenza anche nella affermazione che fa di | ||
473 | 1931 | Dio. Porre adunque Dio nella reciprocità è negarne la | ||
474 | 1931 | senza entrare anche lui nella molteplicità, cessando di essere | ||
475 | 1931 | fa abbandonare l'esistenza nella grossolana sua accezione realistica | ||
476 | 1931 | il problema di Dio nella sua forma esistenziale. Per | ||
477 | 1931 | la soggettività è ricadere nella esistenza, che in quanto | ||
478 | 1931 | il modo di soluzione. Nella prova dell'antiontologismo lo | ||
479 | 1931 | che elevare a sistema nella sua contraddittorietà. ¶ Non l | ||
480 | 1931 | aristotelico ma pur sente nella esigenza idealistica che egli | ||
481 | 1931 | la coscienza come tale nella sua concretezza, e tanto | ||
482 | 1931 | la coscienza oggettiva (Dio) nella sua assolutezza. Ed è | ||
483 | 1931 | totalità» è Dio (Enc. § 51), nella sua assolutezza ed infinità | ||
484 | 1931 | non c'è posto nella concretezza. Là dove c | ||
485 | 1931 | presenta come Dio, e nella quale egli non si | ||
486 | 1931 | infine annulla il concreto, nella intima essenza del quale | ||
487 | 1931 | argomento ontologico sta proprio nella negazione della singolarità e | ||
488 | 1931 | distinzione e l'identificazione, nella stessa idea, dell'essenza | ||
489 | 1931 | essenza negativa dell'argomento nella sua forma tradizionale, e | ||
490 | 1931 | finchè l'argomento resti nella sua forma esistenziale. ¶ 61. L | ||
491 | 1931 | balenio primo dell'argomento nella mente di Anselmo: bisogna | ||
492 | 1931 | si faccia, sarà sempre nella contraddizione così chi afferma | ||
493 | 1931 | nè come tutto, nè nella singolarità degli esistenti che | ||
494 | 1931 | l'esistenza sta proprio nella reciprocità, che è alterità | ||
495 | 1931 | Dio, ma si riponga nella forma in cui Dio | ||
496 | 1931 | affermazione di Lui pur nella progressiva problematicità con cui | ||
497 | 1931 | senza residuo, l'Idea nella sua assolutezza che non | ||
498 | 1931 | concetto, se il credente, nella sua pura fede rivelatrice | ||
499 | 1931 | fede rivelatrice, sente Dio nella coscienza, e vi si | ||
500 | 1931 | la si pone rigorosamente. ¶ Nella forma tradizionale dell'argomento |