Aldo Busi, Un cuore di troppo, 2001

prima che rispondessi, «Ma no, per niente, quale propaganda

prospettiva tanto rosea, se no faccio all’istante quello

bene inculati a laser, no? Lì godono in modo

sua resa a alta, no, a mezza voce a

già raccontato il finale, no, peggio, l’inizio, l

sollievo o per curiosità… no, che sia per malvagità

imminente… il sesso… se no basterebbe dire c’ho

fuori dalle quinte se no sembra che la commedia

accordo con te o no sui sentimenti, larvati, dietro

altra sponda con Menes no, non attacca, finirebbe per

per voce tua o no, erano altri, non erano

anche lui sì o no? ¶ Lui c’era perché

adesso sei bravo o no, convincente o no a

o no, convincente o no a evocarlo, il Grosso

caso ti direbbe di no e aggiungerebbe la fatidica

in televisione», e io, «No, guarda, fra un po

forte di me, se no non saprei spiegarmelo. ¶ Però

basso che un soprano? No, usò un’altra espressione

mie belle ricompense, come no. Ma io non voglio

cittadino di primissimo ordine… no, Subi, a Menes non

me fino a ieri… no, fino a oggi quindici

trovavo in sauna o no o se l’avevo

l’avevo prenotata o no, se facevo la cyclette

facevo la cyclette o no, se facevo le fumigazioni

fumigazioni naso-gola o no, e io ho cambiato

ottobre sono memorabili, due no: il primo è memorabile

innamorato. Uno sì uno no uno sì uno no

no uno sì uno no. L’ottobre che faccio

stessa età, cinquantadue anni… no, Menes era del ’52, ne

è del ’48, un momento, no, non è che il

è ben fatto, come no, capelli ricci e ancora

mai a camminare, come no, dice, ah sono proprio

a fare «ah, vengo»; no, non la paga direttamente

del tutto ma va’ no, sfogalo, no? proprio a

ma va’ no, sfogalo, no? proprio a me doveva

su un visore medico, no, è tutta una specie

due a distanza; lui no, Menes non ha vertigine

è aperta, il figlio no, non di lei, di

sono di dominio pubblico, no, e nemmeno del suo

di sito le cura… no, è qualcos’altro che

avevo mai provata prima, no, non per Menes, qui

Salta» gli ho ingiunto, «No, no, no» implorava lui

gli ho ingiunto, «No, no, no» implorava lui, «Salta

ho ingiunto, «No, no, no» implorava lui, «Salta o

quattro anni di pena… no, a Menes non racconto

per intrattenermi la testa… no, sulla mia gelosia acqua

dire Luisella, ciao Luisella… no, Fiorella è un mio

terza arriva al sodo, no, dico io, non saprei

sì, scribacchio, gli riassumo, no, non del genere che

ora sì e una no… come adesso di adesso

erario non perseguibili se no era l’erario che

così. Innamorato sì, tonto no. Inoltre sembrerebbe una vendetta

col fuoco sarei io. No, una cosa così a

di sesso femminile e no su e giù dai

nei laghi, un illegale, no, criminale sottrarre ghiaia alle

di un pappagallo parlante, no, una scimmia ammaestrata a

se è gay o no, mica mi salteranno addosso

istante, «L’anno scorso… no, due anni fa… a

Che?», «Un clistere», «Ma no, un ca… un ca

che chiava ma lui no, ne fa a meno

farà mai capire se no è subito puttana, e

uno mi piaccia o no, ci metto tutto del

da prendere alla lettera, no, neanche morto, ma se

scia di galera, perché no, camminare sulla terraferma quale

tratta mezzi pesanti, cingolati, no, anche trattori e trebbiatrici

e delusione e amarezza, no, in soldi, capacissimo, sarà

cambiare strada, smaterializzarsi, neutralizzarsi… no, non è un tema

all’altro con Menes, no, dovrei anche aggiungere che

sono tutti chiusi. Bianco, no?». ¶ «Sì, fai tu», fine

cliente, quello dei salumi, no? Perché dici che fa

altra sponda come te, no?» ¶ Deglutisco e resisto all

sei girato sì o no?» ¶ «No, non… Ma come

girato sì o no?» ¶ «No, non… Ma come sarebbe

in pubblico, e lui no. ¶ Quando Menes chiese il

io…». Squillo di telefonino, «No, no, sì eh, sono

Squillo di telefonino, «No, no, sì eh, sono già

arbitrio altrui e questo no, mai, perché secondo me

rivelazione, io credevo di no fino a un istante

com’era finita, se no magari cambiava idea, non

c’è stata o no un’attrazione, un sentimento

conto, Menes e lui no. Il braccialetto contro i

vedere se imbestialivo o no? Non imbestialivo. Mi ricordo

giustizia spettacolo che se no ti butto di sotto

partire, credo, o forse no, ci eravamo salutati in

poca per contenermi tutto… no, la «pelle poca» non

casa di fronte… ma no, figurati te, una cosa

te, una cosa così… no, no, Menes mi prenderebbe

una cosa così… no, no, Menes mi prenderebbe per

te lo regalo». ¶ «Ma no, guarda, non so che

ma molto più probabilmente no è preferibile una sicura

il fiotto di sangue, no, l’emorragia che mi

ti condanna, la brutalità no, dalla brutalità che subisci

stupido bastone da gagà… no, troppo poco, lo voglio