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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Novelle napoletane, 1914

concordanze di «notte»

nautoretestoannoconcordanza
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pranzo e passavo la notte sul mare. Si pescava
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andando a zonzo tutta notte si alzavano tardi. Finalmente
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bisognava raccogliere durante la notte i mozziconi di sigaro
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cinque di sera. A notte fatta andavano in giro
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faceva già buio, la notte comincia presto a Napoli
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era accesa, giorno e notte, una piccola lampada di
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tempo in quella bella notte insonne: il principe avea
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al fascino di quella notte di silenzio e di
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Grazia in abbigliamento da notte, aveva i capelli sciolti
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fanciulla bella come la notte, che vi ha promessa
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poteva credersi chiusi di notte in una camera, senza
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sparavano dei petardi nella notte di Natale, se si
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i particolari) una bella notte, non avendo potuto strappare
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detto il rosario. ¶ Di notte ebbe una visione: gli
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perfino nell’oscurità della notte. Insomma, per virtù di
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casa tutti facevano di notte giorno. La principessa era
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appena alla sfuggita la notte prima, in mezzo all
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dovevo restarmene là? Nella notte giunsero alcuni dilettanti, uomini
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tramonto e venuta la notte prendono un fucile nascosto
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è lasciato sorprendere dalla notte, gli saltano alla gola
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fino sulla montagna: ¶ La notte tutti dormono ¶ E io
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Si dice che la notte porta consiglio. Il domani
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partenza, che seguì la notte stessa. Angelo mi bagnò
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d’una fuga. La notte della vostra partenza, i
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ci hai abbandonati nella notte, sei andato in cerca
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sulla paglia, dove la notte vengono i topi a
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nel languore d’una notte tepida rischiarata dal scintillio
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di loro. Vennero di notte e lo rapirono. Il
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dovettero arrestarsi fino a notte avanzata. La folla si
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filo d’acqua. Era notte fatta. ¶ – Tu sei un
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Cristoforo passò una cattiva notte. – Che fare? – diceva senza
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eremita e passeremo la notte sulla montagna per vedere