Ortensio Lando, Novelle, 1552

fortissime erano, nella mezza notte cominciarono a lavorare e

bella». ¶ Venuta adunque la notte, apparecchiò la testola del

Fenice indarno tutta la notte l’aspettava. Or tanto

di giorno e di notte, et egli si doveva

volte si trastulla la notte. Io vorrei, se possibil

ma per tutta la notte gli promise e poi

giorno, ma solo di notte cotai volte a casa

sei tu, che tutta notte non resti di picchiare

sei tu, che tutta notte non cessi di turbarci

dire che tutta la notte ve ne andate puttaneggiando

come sono stata la notte passata? Venne (che so

re Severo e la notte, sul primo sonno, si

molto nostra amica. Questa notte ella ci dee cuocere

adunque che, venendo questa notte per lo pane, con

primo che la seguente notte si ritrovasse ad Arno

essortandola a starsi la notte con sua moglie, che

marito volevasi coricar la notte con la fanciulla. E

le tre ore di notte, si avviarono verso la

d’essere stati la notte con la fanciulla: e

disse – dormisti tu questa notte passata?». La fanciulla rispose

Dove dormisti tu, questa notte passata, rea puttana?». La

sepellire per la sopragiunta notte. Facevano queste Giudee una

quando alcuno andava di notte per li giardini, si