Paolo Giacometti, La morte civile, 1861

senza una certa inclinazione, o se si fanno si

ad una eccentricità assoluta, o per grandi virtú, o

o per grandi virtú, o per grandi delitti. ¶ ROSALIA

una legge di amore o di carità. ¶ FERNANDO Lo

il Signore... Ditegli ciò, o almeno non mi compromettete

Maritata? essa?... tanto peggio - o tanto meglio. - E dov

improvviso, alle gioie domestiche, o alle vostre filosofiche speculazioni

morale. Che Rosalia sia o no la madre di

infine, per consigli, delazioni o minaccie, io non rinunzierò

vorrei che un giorno o l'altro, mi facesse

comparire come un fantasma, o piuttosto come un giudice

ristoro. - Volete accordarmela, sí o no? ¶ ABATE Sí, figliuolo

queste? ¶ CORRADO Non tanto, o amico, perché io avrei

giovine e bella! - Quindi, o costretta a vivere col

col pane della elemosina, o con quello della colpa

età di un anno, o poco piú, grama, pallida

giustizia?... è l'una o l'altra che mi

dramma che può finire o incominciare. - Vedremo. ¶ Scena seconda

che desidera d'intrattenersi o col signor dottore? ¶ ABATE

stessa andate da lui... o, per meglio dire, venite

posso consigliarmi... Vorrei fuggire o almeno nascondermi - ma potrebbe

da Rosalia? Devo abbracciarla, o... (muovendosi minaccioso verso Emma

terrore la mia persona, o piuttosto l'avermi trovato

è il piú giusto, o il piú pietoso dei

ti spaventano i giudizi, o i pregiudizi del mondo

leggiere impressioni del dolore o della gioia scuotono con

pronostici del medico: "Senti, o mia fanciulla, ti hanno

vicinanza del tuo carcere - o mi accoglierà un monastero

non mi fuggite ora, o fanciulla, perché ho gran

Ecco perché sono venuto, o mia fanciulla; per dirvi

comprendere... ¶ CORRADO Suvvia dunque, o fanciulla, temete ancora che

È tardi! (Con vaneggiamento, o sogno febbrile) Povera donna