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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «o»

nautoretestoannoconcordanza
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1911
più, anzi certamente, trentadue o trentatré. ¶ – Accidenti. ¶ – Ci canzona
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grandissime poltrone alternativamente leggevano, o insieme parlavano. Imparai dalla
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farete piangere anche noi. ¶ – O bella, erano le sue
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mi pare, fin qui... ¶ – O fui introdotto lassù un
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camino, l’utero, nero o bianco, ha sempre bisogno
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potete avere appunto trentadue o trentatré anni. Che ve
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probabilmente siete uno spagnolo. ¶ – O un francese? ¶ – È un
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lo fa vedere gonfiato o da gonfiare? ¶ – Che cosa
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sempre a suo danno o a sproposito, la donna
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tutto diritto e nero, o basso basso, per rincorrere
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Una nube mansueta. ¶ – Ecco. ¶ – O uno di quei pennacchioni
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e a tempo avanzato o, peggio ancora, come una
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che incute spavento. ¶ – Quattro o cinque si uccisero per
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d’ottenere il resto, o sarebbe andato cianciando che
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dove possono liberamente sviluppare o esercitare ogni energia, ogni
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sono esperti di politica o di scienza, provetti nell
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scienza, provetti nell’arte o nell’industria? Essi sono
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buona quantità di benzina o di petrolio, e poi
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siamo a un ballo o ad un thè) ho
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un raso molto lucido o d’un velluto morbidissimo
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orlo del solito suicidio o lo minaccerà soltanto... e
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viaggetto su una spiaggia o in montagna in cerca
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di rivolgere una parola o di dare la mano
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a scadenza fissa... due o tre volte all’anno
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cercando un nuovo slancio, o sperimentando un nuovo sistema
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passare cinque minuti prima o cinque minuti più tardi
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atto mi sarei uccisa o lo avrei ucciso sul
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mia colazione, del pranzo o della cena. Debbo dichiararvi
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non serbo speciali ricordi o nostalgie, e che se
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infermiccio, macilento, piccina mia, o come quello di Donna
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La cottura, la maggiore o minore compattezza della pasta
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volete stare zitte, sì o no? Siete peggio delle
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me nel mio palazzo o in taluna delle mie
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il marito è geloso o violento: «prima o poi
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geloso o violento: «prima o poi ci scappa il
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noiosa, scolorita. «Lo piglia o non lo piglia? Pare
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la punta del naso o il polpastrello di un
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pezzettino di un polso o del collo. Non vi
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che inutile sarebbe pretendere o cercare sulla terra. Come
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estorcermi una parola affettuosa o uno sguardo, non vi
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spingersi oltre, non sapeva o non poteva fare di
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tanti addosso, forse seicento o settecento. Quelli che prima
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il piano della tavola o la cornice del divano
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finestra fumando la sigaretta o leggendo il giornale, volgendosi
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di vederti, un giorno o l’altro, nel mezzo
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nella sua infinita purità, o gli uomini nella loro
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il turbamento, non volli o non seppi, non potetti
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amore una questione più o meno sostanziale di vita
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arricciava placidamente i baffi o leggeva tranquillamente il giornale
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appena una croce nera o una vecchia fotografia. In
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fantasia, la vostra immaginazione, o che vi lusingaste di
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è la decana.» ¶ – Odiano o amano? ¶ – Odiano la Regina
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l’ha detto? Fumo o non fumo è sempre
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non è un uomo, o meglio, è l’uomo
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conosce le materiali necessità o ben poco le avverte
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di stivali da caccia o da cavalcata? ¶ – Sono tanto
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il gentiluomo di destra o la gentildonna di sinistra
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momento della loro vita?, o è la morte il
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tutti costoro? ¶ – S’amano o credono di amarsi, tutti
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che si esaurisce prima. O altrimenti camminerebbero senza incontrarsi
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mentre parla l’amore, o tacciono ascoltando rapite, e
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ne ha disponibili due o tre che ripete senza
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ripete più son belle. O compone la propria eloquenza
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e che si dilatano o restringono come circoli sotto
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la via, le capanne o le prode dei fossati
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aveva avuto? Rubato forse, o aveva rinvenuto un tesoro
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né grida di protesta o di gioia, la città
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trova per le vie o affacciato alla finestra, le
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manine bianche e delicate, o inguantate squisitamente, sporgersi da
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sua ricchezza a Iba? O Iba capitando nella casa
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mani la propria fortuna. O volle in tal modo
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croci vi danno pace o forza? ¶ – Ohibò! Le porto
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manìe varie, tutti più o meno agitati in questo
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la crisi s’annunzia o si manifesta. Allacciato in
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usa generalmente negli stabilimenti o in quei reparti dove
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spalle.» ¶ – Esiste quell’uomo, o egli lo immagina? ¶ – Può
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come punto di partenza o sarà il prodotto di
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mani, aprendosi il ventre o bucandosi una vena, bisogna
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la testa sul pavimento o scagliandosi contro il muro
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che vi fa piacere o comodo, e delle gambe
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cosciente come dice lui, o il pazzo due volte
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una mosca che vola o un fuscello che cade
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sono il pazzo volontario o il pazzo dilettante, io
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più semplice, un atto o un gesto valgono a
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sulla testa una scarpa o il bicchiere e l
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canapè... sono la luna o il sole, tutto quello
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mezzo d’una scaletta o uno sgabello, doveva essersi
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fu possibile di farlo o ebbe sulla propria carne
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una parola che giustificasse o spiegasse il suo operato
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antro la scorsa notte o stamattina prima dell’alba
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terra chicchi di granoturco o di frumento, raccoglierete spighe
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quello che dirà: «imbecille o imbecilli», a seconda del
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saper neppure se è o non è un uomo
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in stato di arresto, o era meglio agire con
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chiamarlo, nessuno a chiedergli o fornirgli spiegazioni... nulla: «perché
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a chiedere un chiarimento, o doveva aspettare paziente? S
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risalire nelle proprie stanze, o uscire solo. Rimase lungamente
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dozzina. Sorseggiando il caffè, o facendo l’inchino a
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nel negozio del droghiere o dell’ortolano, del pizzicagnolo
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del pizzicagnolo, del barbiere o del farmacista, al caffè
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dilemma era questo: «Tornerà o non tornerà? Se non
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seguitava a dire: «Tornerà o non tornerà?». «Caro, se
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nelle sale del Re o nel teatro, mezze nude
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ne ebbi. ¶ – Ne aveste o non ne aveste? ¶ – Ne
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si valse. ¶ – Si valse o non si valse? ¶ – Si
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amo. ¶ – Puttana! ¶ – Basta, perdio, o faccio sgombrare l’aula
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parola, signora. ¶ – D’accusa o di difesa. ¶ – Sì. ¶ – Ha
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una parola per giustificare o attenuare la propria colpa
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apposta: nuova di zecca. O quella non era un
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far giustizia da sé, o illudersi di averla fatta
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ingiurie come un ladro o un assassino, e mi
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infinito. Nessuno la scorgerà, o scorgendola sorriderà della sua