parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

concordanze di «o»

nautoretestoannoconcordanza
1
1947
penna, narratore, poeta, giullare o quel che è, arriva
2
1947
che può durare poco o molto) in cui la
3
1947
volti che gli appartennero o che lo sfiorarono. ¶ Ho
4
1947
vicende che la abitarono o che vi si affacciarono
5
1947
partenopei, tenera e perentoria: o meglio mi hanno fatto
6
1947
e sculture raffiguranti angeli, o il Salvatore, o lo
7
1947
angeli, o il Salvatore, o lo stesso trapassato, desunto
8
1947
era venuto dall’America o che so io. Fu
9
1947
un operaio di Borletti o di De Angeli-Frua
10
1947
osteria di Porta Volta o sonnecchiava nel cinema Commenda
11
1947
del venditore di ulivo o l’odore dei fiori
12
1947
per esortarlo a nutrirsi o a dormire. ¶ «Tessera!» gridava
13
1947
siete disgraziati come me, o fuori di qui.» ¶ I
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1947
braccetto con esse, delineandosi o scomparendo diabolicamente nel fumo
15
1947
prossima curva delle rotaie, o il tintinnio dei bicchieri
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1947
che ti ci lascino o no, e in attesa
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1947
di parlarne; si tratta o non si tratta di
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1947
sui miei inquieti capelli o sulle esili spalle delle
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1947
il lume a petrolio o la campana di vetro
20
1947
sulle salite del Museo o di Santa Teresa io
21
1947
che per un passo o due; riaprendo con un
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1947
il passo sulla soglia, o meglio come se durante
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1947
diventare il mio mecenate o peggio se io da
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1947
il coraggio dei fatti o andarsene al diavolo come
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1947
orecchio verso qualsiasi voce o tramestìo, mi dileguavo con
26
1947
erano sempre dei giorni, o dei momenti, in cui
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1947
ridendo; stretto alla vita o alle spalle il conte
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1947
in attesa della tazzina o ritirarsi in fretta, deliziò
29
1947
un uomo che voglia o possa metterle le mani
30
1947
fingevo di trovare capelli o mosche nella minestra affinché
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1947
sparsi per la casa, o l’insensato individuo che
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1947
vuole attirarci nel letto, o viceversa. ¶ Cara mamma ¶ E
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1947
nessuno che fosse zoppo o che non sapesse, tagliando
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1947
e poi si pente, o c’è solo una
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1947
intendeva seguirlo per due o tre mesi a Montecarlo
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1947
il suo enorme patrimonio) o se preferiva licenziarsi; lei
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1947
da qualche logora scatola o da qualche immenso portafogli
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1947
solo per un mese o due. «Invece di spendere
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1947
chi ha mangiato poco o niente: i giganteschi “provoloni
40
1947
sempre nell’aria, vago o intenso, quando diciamo casa
41
1947
tasche piene di gettoni o improvvisamente ripudiato dalla fortuna
42
1947
fortuna, la servitù allegra o sbigottita che lo sbircia
43
1947
ogni cosa e rideva o piangeva con me fedelmente
44
1947
e odora di confetto o di comunione o di
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1947
confetto o di comunione o di speranza ma il
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1947
mentre giochiamo con sassolini o bottoni sul pianerottolo, dimentico
47
1947
staccato dal busto, solo; o anche si lavava per
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1947
si lavava per tre o quattro ore consecutive le
49
1947
mi trovavo a Napoli o ero infermo, ho dimenticato
50
1947
il colore dei capelli o la tisi. Da noi
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1947
precede soltanto i lupini o il puro niente. Questo
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1947
sale e l’olio, o almeno, nel peggiore dei
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1947
uso, se il pranzo o la cena era di
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1947
ancora luce da riflettere, o perché non ne riceveva
55
1947
militare sotto le dita o i levigati gradini d
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1947
odore di ingiustizie accettate o debiti rimessi o tentazioni
57
1947
accettate o debiti rimessi o tentazioni respinte, un odore
58
1947
nucleo di ogni pezzetto o briciola di pane ma
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1947
con sale e olio, o forse con una vaga
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1947
di una cattiva parola, o che esprimessi il minimo
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1947
ci ritroviamo alla mia o alla vostra tavola e
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1947
a sdraiarmi quieto presto o tardi, non troverete il
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1947
che siano trenta metti o anche più. Aspettate, una
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1947
che si aprissero, assenti o in preghiera nelle loro
65
1947
un babà, faccio bene o faccio male?». ¶ «Fai male
66
1947
di averci fatti, buoni o cattivi, con le sue
67
1947
cortiletto; ha quindici anni o nemmeno, cuce o legge
68
1947
anni o nemmeno, cuce o legge o socchiude gli
69
1947
nemmeno, cuce o legge o socchiude gli occhi e
70
1947
dei tuoi figli, Giuseppe o Luigi, mi somiglia di
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1947
sarebbero una lontanissisma gioia o pena o semplice speranza
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1947
lontanissisma gioia o pena o semplice speranza diventate creature
73
1947
di Napoli sono gobbi o zoppi e si sdraiano
74
1947
zoppi e si sdraiano o balzano senza identificabili motivi
75
1947
quando entrammo in casa, o il suo alito o
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1947
o il suo alito o il mio chiuse la
77
1947
ne faccia un problema o una croce. A che
78
1947
si astennero dal peggio o dal meglio? ¶ Posso scrivere
79
1947
tese verso il visitatore, o impossessarmi di lui con
80
1947
individuo, apparentemente in letargo, o almeno che non dava
81
1947
uno dei penzolanti vestiti o soprabiti, ed iniziare la
82
1947
dei contraenti versava lacrime, o invocava sul proprio capo
83
1947
le più atroci sciagure, o percuoteva irriverentemente se stesso
84
1947
chi più ne dà o ne riceve più è
85
1947
mondo solo per divertirci o solo per soffrire. Questo
86
1947
si nutriva di pesciolini o di molluschi sfuggiti dalle
87
1947
Gesù e Maria. Risultato: o una costosa operazione o
88
1947
o una costosa operazione o Giovannino sarebbe rimasto zoppo
89
1947
sonno che mi venne. O Dio sa che cosa
90
1947
i materassi degli sgomberi o almeno un carretto di
91
1947
capo dai loro libri o dalle loro piaghe per
92
1947
e l’avvenire sembra o è altrettanto inutile, alla
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1947
di là della parete o nel vicolo o presso
94
1947
parete o nel vicolo o presso il letto (l
95
1947
serena dopo una tempesta», o invece riferivano con straziante
96
1947
napoletane anche più candide o bizzarre, come quella in
97
1947
dài per un tornese?», o come quella in cui
98
1947
quali il vento dorme o viaggia come Tarzan, mi
99
1947
fatto una bella donna, o una bella festa del
100
1947
bella festa del Carmine, o un bel gesto, o
101
1947
o un bel gesto, o una bella morte. ¶ Ma
102
1947
poi? Liberaci dal male, o come? Gli occhi di
103
1947
che vostra madre impazzisca o muoia. Intanto fuori, sulla
104
1947
non crescessero nei mandolini o nelle chitarre ma in
105
1947
rozzi inni alle madri o che elogiandole mentiscano. A
106
1947
tutt’altro che volgare o insensibile; quando occorre mi
107
1947
astruso gioiello: c’era o non c’era nella
108
1947
di ogni categoria, sartine o guantaie, affaccendate popolane. Ciascuno
109
1947
dell’avventore? Come involucro o come contenuto? S’intende
110
1947
spiegarvi» scandiva il ciabattino, o l’orefice, alzandosi con
111
1947
nuziale donna Sofia dorme, o quasi: un suo dolce
112
1947
per un colpo apoplettico o per una bella paralisi
113
1947
anni, verso i Camaldoli o verso Posillipo. La bottega
114
1947
di toccargli i muscoli, o di eseguire difficili salti
115
1947
a servire il caffè o i liquori; don Saverio
116
1947
ride. ¶ Per un anno, o poco meno, don Carmine
117
1947
dalla compassione dei vicini, o da quel guizzante e
118
1947
Javarone, una sostanza votiva. ¶ O meglio c’è ormai
119
1947
essa era nel Cile o a Sciangai o a
120
1947
Cile o a Sciangai o a Tangeri; ma ci
121
1947
stanghe di un carretto o impigliato al grembiule di
122
1947
fretta... un’ora prima o un’ora dopo, salute
123
1947
E perché non ieri, o cinque, o sette, o
124
1947
non ieri, o cinque, o sette, o addirittura nove
125
1947
o cinque, o sette, o addirittura nove anni fa
126
1947
sono oggetti per ignoranti o per freschi sposi. Dovete
127
1947
infischiano se è legno o alluminio, bronzo o cuoio
128
1947
legno o alluminio, bronzo o cuoio... quelli vogliono un
129
1947
quale a San Francisco o nella Nuova Zelanda: chi
130
1947
i piccioni sulle grondaie o anche su niente. State
131
1947
vedete quelle facce dolenti o incantate senza supporre che
132
1947
e pezzetti di intonaco, o con un soffio rovesciano
133
1947
appassioniamo all’enigma: ha o non ha, questo vecchio
134
1947
uomo ne risulta raddoppiato, o mi sbaglio? Signora, scuotiti
135
1947
e non si muove, o è morto e discute
136
1947
ardenti del guerriero che o prevale o muore. Era
137
1947
guerriero che o prevale o muore. Era un duello
138
1947
arrivano le sue occhiate o le sue mani o
139
1947
o le sue mani o la sua indifferenza. Il
140
1947
Prima di nascere ipocrita, o malvagio, o ladro, o
141
1947
nascere ipocrita, o malvagio, o ladro, o matto, o
142
1947
o malvagio, o ladro, o matto, o comunque infelice
143
1947
o ladro, o matto, o comunque infelice, nascesti guerriero
144
1947
a divertirsi ai Camaldoli o a San Martino, a
145
1947
San Martino, a Coroglio o a Capri, dovunque pietre
146
1947
Della signora Giraci poco o niente si sapeva; quando
147
1947
riti per la vestizione o per i pasti della
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1947
mano, per non cadere; o forse a una simile
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1947
spaurita; abbagliò i cinque o sei tangheri d’ambo
150
1947
residuo della signorina Cappiello; o meglio ricorse proficuamente al
151
1947
il conte Prospero ridacchiava o gemeva secondo l’alterna
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1947
l’alterna fortuna, pativi o esultava per gli andirivieni
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1947
all’Anticaglia: una rissa, o una vincita al lotto
154
1947
una vincita al lotto, o una processione che vi
155
1947
Quelli che passano. Io... o probabilmente voi stesso. Chi
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1947
percorreva guardingo la piazzetta, o mentre un grigio vento
157
1947
i suoi responsi: flettendosi o irrigidendosi per simulare o
158
1947
o irrigidendosi per simulare o aggressione o fuga o
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1947
per simulare o aggressione o fuga o collera o
160
1947
o aggressione o fuga o collera o rimorso, egli
161
1947
o fuga o collera o rimorso, egli pareva una
162
1947
da me; posso impedirli o suscitarli? No: e allora
163
1947
chi si fosse messo, o quasi, contro la legge
164
1947
esprimersi mediante carità rare o inedite, gaudenti e infelici
165
1947
trovarono le loro gambe o le loro grucce nel
166
1947
saputo concepire, per volgarità o meschinità d’intelletto, un
167
1947
aspettai che spiovesse. Tacere o parlare col “professore” era
168
1947
per niente? Volete sopprimere o resuscitare un mio signore
169
1947
se niente fosse accaduto o dovesse accadere? Siete salato
170
1947
amaro se vi assaggio, o del tutto insipido? Perché
171
1947
con la vita? Rispondete o piango, don Ersilio: rispondete
172
1947
piango, don Ersilio: rispondete o non vi pago. ¶ L
173
1947
dietro il quale urlasse o ridesse l’avvenire; una
174
1947
l’avvenire; una parola, o anche un solo battito
175
1947
astuta mezzana, beveva Carluccio o Michele in un bicchiere
176
1947
uomo ha quarant’anni o niente» stava dicendo la
177
1947
aver arrischiato l’ospedale o il carcere. Questo è
178
1947
sulla soglia del “basso” o alla finestra, fino al
179
1947
rampa tatuata sulla collina, o un portichetto, o il
180
1947
collina, o un portichetto, o il cancello di un
181
1947
qualche faccendiere di municipio o di tribunale, arrivava a
182
1947
verso un cancello fiorito o una rampa tatuata sulla
183
1947
Luciello Catena; fa freddo o caldo frattanto, piove o
184
1947
o caldo frattanto, piove o torna il sereno. ¶ La
185
1947
circuita: si fingeva esausto o svenuto, poi di colpo
186
1947
si manchi di rispetto o che al contrario la
187
1947
su un attiguo falegname o ciabattino, padre esemplare di
188
1947
fresche reclute di Casoria o di Benevento, stramazzavano fulminati
189
1947
non raggiungeva uno spettatore o se lo freddava sull
190
1947
doveva semplicemente rispondere sì o no. ¶ «Un momento e
191
1947
suoi figli sono orfani o no, ora come ora
192
1947
Piedigrotta: chiunque non ridesse o non si lamentasse in
193
1947
fosse per esempio ricco o povero nel più esclamativo
194
1947
un monumento alla fortuna o alla disdetta, si sentiva
195
1947
deve ricevere il colpo. O invece seduti per terra
196
1947
e raccogliere in tre o quattro curiosi modi; oppure
197
1947
lo specchio”, “il pesce”; o più semplicemente ci si
198
1947
che non conosce freno o rinvio. Questo, Gesù, questo
199
1947
proiettile esploso sulle barche o sulla scogliera; rituffavi la
200
1947
bambine: per “lo specchio” o per “la culla” che
201
1947
piana Vittoria che negano o annuiscono; ci credete, ieri
202
1947
non ha più muri o li ha solo per
203
1947
di graffiare un suono o un odore insultante, è
204
1947
minuscole ruote, indossa due o tre suoi compagni, siede
205
1947
salvataggi, tutti lo sanno o faranno presto a saperlo
206
1947
erano in acqua, recidevano o sellavano e montavano i
207
1947
piaceva riverniciare un canotto o stendere un canapo, di
208
1947
le manda un terremoto o un’epidemia, così ha
209
1947
mi chiamano da Torino o mentre piglio un taxi
210
1947
con noi sul marciapiede o sulla stanga di un
211
1947
un carretto di cocomeri o su una ringhiera o
212
1947
o su una ringhiera o su niente; giugno offre
213
1947
non fossero diventate illeggibili, o, trafugate nottetempo, non sorreggessero
214
1947
confluenza di due viuzze o nelle assorte piazzette. ¶ Il
215
1947
ma in realtà riassume, o meglio riassumeva allora, un
216
1947
macchiarsi di un furto o di una rapina; tuttavia
217
1947
Cristoforo del commercio lecito o illecito che osasse contrapporglisi
218
1947
Che ci si creda o no, il “guappo” era
219
1947
sui muretti qualche lucertola o sfrondava a volo una
220
1947
si radunasse nel cortile o gremisse le scale. «Vi
221
1947
omaggi degli ultimi passanti, o della guardia notturna, fantasticava
222
1947
un banale investimento ciclistico, o venivano spodestati, come accadde
223
1947
gas domani sarà ebanista o fornaio, e insomma il
224
1947
quella di veder piovere o ritornare il sereno nel
225
1947
battenti una nuova panetteria, o che alla bottegaia donna
226
1947
e di strumenti che o si chiamano per onomatopeia
227
1947
onomatopeia “putipù” e “triccaballacche”, o con una felice immagine
228
1947
come si nasce gobbi o re. Fu sgargiante, clamoroso
229
1947
ha in lei principio o fine. Qui agivano differenze
230
1947
pietra rotolata dall’argine o è l’immergersi di
231
1947
Ciò che voi faceste o sta in Shakespeare o
232
1947
o sta in Shakespeare o è opportuno non parlarne
233
1947
come avrebbero potuto apparire o apparvero nella cronaca del
234
1947
intorno a lei “pazzarielli” o comuni passanti non sono
235
1947
in palio un oggetto, o un animale, o una
236
1947
oggetto, o un animale, o una nuvola. Esagero? ¶ Eppure
237
1947
del Palazzo donn’Anna, o delle Stufe di Nerone
238
1947
compiuto, che egli prevedeva, o almeno si augurava, immune
239
1947
stanno le cose. Uno o novanta voi siete il
240
1947
Ciro non si mosse, o meglio si scostò leggermente
241
1947
certificati, curano pratiche fiscali, o nella peggiore delle ipotesi
242
1947
rione Stella si nasce o si muore, ci si
243
1947
muore, ci si sposa o si apre bottega; e
244
1947
i certificati di cittadinanza o di nascita si potevano
245
1947
come i panini ripieni o le frittelle, introducendo una
246
1947
albero carico di frutti, o come una mammella gonfia
247
1947
farle visita, un giorno o l’altro, nel suo
248
1947
in questo rione, sì o no? A una media
249
1947
il “paglietta” avesse torto o ragione su qualsiasi argomento
250
1947
non un attimo prima o dopo, che la folla
251
1947
si affatica al deschetto o parla con Sant’Anna
252
1947
una festa. Allora cinque o sei archi di lumini
253
1947
mattina qualsiasi, mentre due o tre insolite visitatrici s
254
1947
se una inspiegabile modestia, o divino pudore della propria
255
1947
l’uomo di legge, o chi era, gli rivolse
256
1947
di riferire a Piacenza, o dove fosse, come aveva
257
1947
precipitano da altissime impalcature, o meccanici che stanno per
258
1947
deglutiti da complicati ingranaggi, o bambini caduti nell’acqua
259
1947
del quadretto San Gennaro (o San Vincenzo), seduto su
260
1947
riparare orologi e ombrelli, o per vestire e fotografare
261
1947
erano debitori della salute o della vita all’intervento
262
1947
perciò gli perdonavano, forse. ¶ O meglio nella stessa casa
263
1947
di una nuovi preghiera o di un nuovo liquore
264
1947
un impercettibile punto opaco, o sonnecchiando pregustavano la polvere
265
1947
appello a voi. È o non è una bomboniera
266
1947
stentoreo e superlativo, più o meglio degli altri, l
267
1947
carrozza, manciate di confetti o di garofani o di
268
1947
confetti o di garofani o di spiccioli. Una piramide
269
1947
cui cadevano il denaro o i dolciumi. Lasciata la
270
1947
a chi mangia carne o grassi prima di salire
271
1947
di salire al santuario), o rompendo piatti e bicchieri
272
1947
solo scopo di pagarli, o adottando un orfano come
273
1947
sorbendo “spumoni” da Targiani o al Gambrinus. È destino
274
1947
delle labbra alle dita o al palmo o al
275
1947
dita o al palmo o al dorso della mano
276
1947
primo può essere forte o debole, lungo o corto
277
1947
forte o debole, lungo o corto, massiccio o sdutto
278
1947
lungo o corto, massiccio o sdutto, aquilino o camuso
279
1947
massiccio o sdutto, aquilino o camuso: ma è sempre
280
1947
se non delle imposte, o quando un cliente gli
281
1947
di salvare le apparenze, o perché si sapesse dove
282
1947
del suo stato? Godeva o soffriva i suoi magistrali
283
1947
sberleffi? Si voleva bene o si aveva in uggia
284
1947
captare un battito cardiaco, o del polso, in quella
285
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notizia che potrà rallegrarlo o affliggerlo; invece è soltanto
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raccattando qualche mela caduta, o non lo aiutava affatto
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al vento di terra, o tramontana, che la rifacesse
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eventuali preghiere dei vicoli, o per consentire il passaggio
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sul braciere. Si assopisce, o quel che è. Nelle
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perché gli uomini, nobili o straccioni, si impadroniscano di
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I Toppo di Sparanise o i Chierchia di Nola
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sfrangiata per il viaggio, o il provolone nella maglietta
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nella maglietta di giunco, o il canestro di uva
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canestro di uva tardiva, o la pettegola sacca di
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pettegola sacca di noci, o la flessuosa anfora di
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spesso il cappone: solo o accompagnato, grasso o magro
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solo o accompagnato, grasso o magro, apocrifo o verace
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grasso o magro, apocrifo o verace è quasi sempre
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legati per le zampe o in un cesto coperto
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un cappone di Sparanise o di Noia. I figli
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accoglimento del nostro ricorso!», o: «Credo che la nostra
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avvocato Carraturo, i quali o non trovano chi dia
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di presentare una parcella o non riescono a farsela
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sfortuna, con l’indifferenza o con la pietà della
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che di qualsiasi dote o corredo per Maria non
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tasse scolastiche di Ernesto, o le spese per il
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il fidanzamento di Assunta, o l’affitto di casa
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l’affitto di casa, o la semplice necessità di
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tellurica, un terremoto che o lo raddrizzi o lo
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che o lo raddrizzi o lo spezzi; ieri don
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la loro carne rosea o cuprea di odalische e
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restituirsi ai suoi reali o illusori processetti (da causa
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tutto, perfino il ricordo o la speranza di ciò
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È un cappone incompleto o nostalgico o matto. Canta
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cappone incompleto o nostalgico o matto. Canta da gallo
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non succedere a danno o a vantaggio di questa
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e non aveva camicia; o almeno portava esclusivamente, sugli
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ogni genere di merci o derrate, secondo il suo
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di Dio: oggi cocomeri o ulive o lupini o
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oggi cocomeri o ulive o lupini o fichi d
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o ulive o lupini o fichi d’India o
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o fichi d’India o pesce; domani aghi e
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piedi di porco bolliti o di trecce di zucchero
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trecce di zucchero filato o di castagne lesse; in
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città, presso ogni portoncino o uscio di “basso”, lo
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il corso delle fibre o l’impercettibile diramarsi dei
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e quella che diluisce o assimila i grassi, confortandone
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il pezzo di carne, o, con la delicatezza di
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altri innumerevoli ragù, purissimi o bastardi, se li annette
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bastardi, se li annette o li abolisce; è un
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precipitano; mentre don Ernesto, o chiunque, rimuove il ragù
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rione Mercato; ma vivo o morto che sia questo
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per volerli alla genovese, o alle vongole, o addirittura
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genovese, o alle vongole, o addirittura impallinati di salsiccia
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addirittura impallinati di salsiccia, o bluastri di olive di
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argentei di alici salate, o screziati di indissolubile “mozzarella
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screziati di indissolubile “mozzarella” o (per amor del cielo
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soprabito sul braccio, miope o duro d’orecchio, contento
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duro d’orecchio, contento o disperato, è in grado
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questo dannato don Carmine o don Vincenzo, il secchio
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la nostra sensibilità, costui o pensa adesso che legno
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uno sgabello per mungere, o non ci penserà mai
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ebbero origine in Sicilia, o in Sardegna, o nello
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Sicilia, o in Sardegna, o nello Stato Pontificio. Frattanto
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più spaghetti che malattie o cambiali. Rivedo le grosse
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sottintendendo porzioni da due o da tre soldi: chi
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che facile gente. Spaghetti o non spaghetti era il
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perché soffre d’insonnia o d’amore; se tra
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domenicali in via Caracciolo o al Tondo di Capodimonte
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gettavano deliberatamente dalla finestra o nell’acqua bollente; cornici
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Caterina – se è morta o se è viva – se
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grandi ricorrenze, come Piedigrotta o il pellegrinaggio a Montevergine
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La cieca di Sorrento o Le due orfanelle, e
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del libro, presumibilmente immortali, o almeno al riparo da
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inevitabili incidenti di Piedigrotti o di Montevergine erano stati
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influsso contro influsso; sopprimerli o esserne soppresso; liberare almeno
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e gridare ostentandosi: «Applauditemi o vi penso uno per