Cesare Cantù, Milano, 1871

persone che v'ebbero o abitazione o possesso o

v'ebbero o abitazione o possesso o importanza: e

o abitazione o possesso o importanza: e generalmente latine

di valenti, e, direttamente o per mezzo di esso

che il tempo suggerisce o permette. Il lettore che

patrie, allora ancor venerate o amate, e ad una

prima gracidava la rana o saltellava il grillo, estesero

dal 1177, dedussero il Ticinello o Naviglio Grande, che per

sia alterato il clima, o siano cresciute le pioggie

la chiamarono Is-Ombria o bassa Ombria. Di qui

nostre, d'etimologia celtica o conformi a quelli di

paese fertile, in gaelico, o Met lann in mezzo

antonomasia, la terra santa o la legale. Colà, i

che le fortune guerresche o l'irreparabile gelosia francese

i Galli di qui o gli uccisero, e Marcello

che sudavano sulle glebe o in avvilenti servigi, usati

i cesari per favore o per guadagneria. ¶ Vero è

quando questa potea risparmiarle o vergogna o danni. ¶ III

potea risparmiarle o vergogna o danni. ¶ III. ¶ Il cristianesimo

l'apostolo san Barnaba, o almeno sant'Anatalone suo

il sentimento del pericolo o del proprio dovere, tocca

popolo, invocando la giustizia o l'indulgenza da' principi

a destra di questo, o teneva il primo luogo

l'introito, si dicono o si cantano preci speciali

vien coricato sulla terra o su bassa panca, coi

battezza in Duomo uno o più fanciulli le vigilie

metropolitana chiamavansi semplicemente preti o diaconi e suddiaconi della

altri canonici colle ferule o coll'almuzia, davanti a

mani di tanti grandi o santi sacerdoti; fra la

preghiera: ¶ Rifugio de' mesti, o Signore, consolatore de' tribolati

se lodare come eroi o punire come ribelli. I

senza protezione di legge o di magistrati proprj, coltivando

fra i liberi Franchi o Longobardi. ¶ Quanto sia al

di ferro a Milano o a Monza, passava a

gagliardo abbastanza per padroneggiare; o l'uno sfavorivano sol

capitano a ciascun quartiere o porta della città, esigevano

dalla giurisdizione dei conti o duchi, che erano di

scompartito fra grossi feudatarj o vassalli o capitanei, con

grossi feudatarj o vassalli o capitanei, con mero e

paese tra vassalli minori o valvassori (vassi vassorum), che

la venuta degli arcivescovi o dei re! nè credo

Romagna. Quando un conte o un marchese togliesse qualcosa

faceva piantare nel luogo o nel podere su cui

altre città una motta o lega e sorsero in

comandanti per dar avvisi o chiedere istruzioni; e contandosi

che dessero maggiori regali o promettessero maggiore appoggio, al

come nei tempi pagani, o se potrebbe svilupparsi nella

renitenti respingeva dagli altari o ricusava ricever da loro

poichè, quand'uno volesse o discolparsi o provar la

uno volesse o discolparsi o provar la verità di

camminare scalzo sulle bragie, o a maneggiar un ferro

maneggiar un ferro rovente, o a tuffarsi nell'acqua

a tuffarsi nell'acqua, o a trangugiar pane e

fiamme. Essendone uscito illeso o poco danneggiato, fu tenuto

a repentaglio giorni pregevoli, o quell'onore che si

si malmena sui caffè, o certo le repugnanze d

tramandarono, ma senza negarne o dissimularne i mali. E

di Comune. ¶ Queste carte o costituzioni non concernevano diritti

d'essere longobardi, franchi o romani, servi, arimanni, vassalli

servi, arimanni, vassalli, coloni o tributarj, per divenire tutti

e compre a usucapte o carpite una dopo l

tiranneggiati, cansavansi al bosco o alla montagna, dove sfidavano

impotente sdegno del feudatario, o ricoveravano in Milano. E

e a viva forza o a patti costringeva i

sostenerne la spesa, vendettero o impegnarono i loro beni

la capanna di Betlemme o il cenacolo di Emaus

i Brianzuoli coi Bergamaschi; o a tal uopo veniva

nè dato un tributo o un soldato se non

patria colle mani tronche o con qualche membro di

ultimo tozzo. Tradimento poi o caso, si attaccò fuoco

opporre che il fremito o la pazienza, e pregar

comune i terreni abbandonati o malsani, a far del

toccar le loro persone o entrare nei loro chiostri

morte, giurata a vincere o morire. E affrontatolo il

divideasi in sei sestieri o porte, aventi ciascuna un

della favella natía. Reduci, o per voto, o per

Reduci, o per voto, o per una di quelle

una casa alla breda o possessione del Guercio, che

chiesa, e forse introdotto o sistemato le fraternite d

Po ed al mare, o pel canale della Martesana

altre, amministrate da famiglie o consorzj, che davano esempio

che durava un anno o poco più, e talvolta

violenza. Aveasi a punire o reprimere qualche gran delinquente

reprimere qualche gran delinquente, o una famiglia poderosa, o

o una famiglia poderosa, o una masnada, o una

poderosa, o una masnada, o una terra? Il podestà

merci entrando in città o nel territorio, talvolta colpite

gli argenti delle chiese o il tesoro di Monza

crede trionfare spesso soccombe, o, se trionfa, si trova

preti, non le persone o i corpi dipendenti dall

conservazione delle leggi locali, o quando queste tacessero. ¶ Nei

società costituitesi per mercatanzia o per agricoltura. I padri

acqua dai condotti pubblici o privati per l' irrigazione

sopraggiunta alle pene afflittive, o un compenso agli offesi

la violazione della domenica o dei venerdì e la

e 16 porte di pietra o di muro. Dentro, in

armi; v'erano 60 coperti o piazze dove stare i

sempre più col francese o col tedesco; basso quel

dì dell'ira ¶ Là o sarà la gran ruina

cantarsi per le vie o vendersi a mano. Ma

combinarla colla sicurezza pubblica o colla individuale. ¶ Le passioni

dai liberatori della patria o da civili impieghi. Tali

i Capitani d'Arsago o di Vimercato, i Conti

erano soltanto di parole o di preminenze, ma portavano

possessi. I nulla aventi o, come oggi diciamo, i

signori li chiamavano Ambrosini o Bosini, nomi rimasti a

al prevaler dell'una o dell'altra parte, diventavano

casa a farsi medicare, o a spartire colla moglie

campagna assaliva la città o la bloccava sinchè fosse

Concorezzo, Credenti di Milano o di Bagnólo, Patarini; titolo

vulgo, che attribuisce sempre o grandi meriti o grandi

sempre o grandi meriti o grandi colpe a ciò

i proseliti loro puniti o dispersi. ¶ Questi processi contro

si mutasse in ostilità, o viceversa; l'amica molte

altra come una avversaria o una rivale: fin da

nomi schernevoli di busecconi o bagiani, di cipolle, di

spesso servivano di occasione o di preludio a fatti

imbaldanzendo d'essere milanesi o bresciani, dimenticavano d'esser

e intanto imponeano tasse o umiliazioni; mentre i feudatarj

Milanesi prendevano a noja o in avversione la libertà

a morire di veleno o di rabbia. ¶ Il popolo

ad essi, per accordo o per forza si sottomisero

nè più valsero reclami o preghiere, ed Enrico volle

capi, fossero del popolo o dei nobili, non erano

il bisogno di difendersi o il desiderio di vendicarsi

ad insignorirsi di Milano, o venderla al papa. Un

sangue le congiure vere o supposte, e se ne

vuolsi introducesse quelle palanche o cancelli che noi poniamo

Francescólo Pusterla con due o tre bambini e colla

ma perdettero molte città, o tolte per forza o

o tolte per forza o ribellatesi. ¶ Ormai la guerra

più n'avea bisogno o paura; se poi non

che mangiassero quelle bolle, o li faria bevere di

a chi nominerebbe guelfo o ghibellino; uno nega pagare

tenesse un proprio cane o uccidesse lepre o cinghiale

cane o uccidesse lepre o cinghiale, era mutilato, appiccato

Bastava per farlo uccidere, o torgli un occhio o

o torgli un occhio o la mano, o almeno

occhio o la mano, o almeno sequestrarne gli averi

gli disse: - Non sai, o poltrone, ch'io sono

i regni di Francia o d'Inghilterra. Le finanze

Venezia lo temeano nemico o lo cercavano amico: l

fare dai proprj ministri, o al più convocavanlo a

altro, anzi il figlio o il fratello di quello

ragione che il padre o il fratello suo era

copiare le rotonde romane o i partenoni greci, ma

d'ornato nè statistica o preventivo; che se si

si smarrì il disegno, o i tempi dichiaravano barbaro

disegno di Francesco Richino o del Cerano; e quella

vetriate dipinte; si finiscono o rinnovano le gugliette e

navate, sorrette da 52 piloni o fasci ottangolari, con maravigliosi

materialità del cibo quotidiano o del computo egoistico; che

di voci elevi deprecazioni o ringraziamenti al Dio che

idea federativa de' potentati o del popolo. A 49 anni

assalirli, onde ducento rimasero o trafitti o pesti dai

ducento rimasero o trafitti o pesti dai cavalli. E

Reggio, vincendo colla forza o col tradimento quei Vignati

di far società segrete o mantenere corrispondenze col papa

mantenere corrispondenze col papa o coll'imperatore, e col

Ma se leggerete storie o ascolterete declamatori, vi diranno

e nelle feste ecclesiastiche o civili. ¶ A voler dire

variegato nè con fregi o bottoni d'argento. ¶ Agli

propria libertà. Per amore o per forza si erano

e moderna; e cacciò o trucidò quelli che persuadevano

per la città cavalcava, o mula o ginetto o

città cavalcava, o mula o ginetto o turco o

o mula o ginetto o turco o chinea che

o ginetto o turco o chinea che si fosse

contrada. Ogni dieci passi, o fosse a piedi o

o fosse a piedi o cavalcasse, si faceva da

al dominio colle crudeltà o le perfidie, lo facciano

a cui spettava approvare o sospendere i decreti e

aspettare il nemico dentro o presso ad una grande

questi vendendosi all'uno o all'altro, rendeva interminabili

Perocchè, vincesse l'uno o perdesse l'altro, i

che, vincesse l'uno o l'altro, noi pagheremmo

si lamentavano ad alta o a bassa voce, e

spaventare non solamente Marte o Bellona, ma qualunque altro

dimostra esser dell'una o dell'altra parte" (Burigozzo

solito, ma da doi o tre preti, li quali

arrestare chiunque avesse aria o riputazione di agiato; tassava

paese: giacchè, non pagate o non abbastanza, estorcevano dai

quanto e quando volessero; o, perchè non fuggissero, menavano

bisognava compagnarlo con quattro o sei archibusieri, altremente non

e Carlo V ricomposero, o almeno sospesero le lunghe

proponendo darlo all'uno o all'altro, e massime

discrezione, amici si intitolassero o nemici; dopo una desolatrice

probabilità, divide tra due o tre le opere di

con vestibolo di Bramante o piuttosto del Gobbo Solaro

come vuole il Moriggia, o com'altri dicono dei

monumenti di fasto privato o di adulazione pubblica, ma

pubblica, ma di pietà, o devozione. ¶ XXI. ¶ San Carlo

nostri chiedessero dalla religione o forza per sopportare o

o forza per sopportare o consiglio a contrastare. Nei

allettativo delle novità; onde o qui segretamente le coltivavano

qui segretamente le coltivavano, o fuoruscivano a professarle liberamente

professarle liberamente in Germania o nella Valtellina, nella quale

in tempo di peste o di rivolta; ma la

talvolta spiegasse il Vangelo o la dottrina; la predicazione

anzi che del frutto, o del frutto della borsa

le pie pratiche abbandonate, o contaminate da superstizioni: i

in suo ricordo, letti o arredi di cui si

dovrebbe beneficar i tali, o non al tal modo

titolo ch'esso toglieva o sminuiva i sollazzi pubblici

alle bolle di Roma o alle istituzioni dell'arcivescovo

studj, lontanissimo da quella o paura o gelosia delle

da quella o paura o gelosia delle persone valenti

diritto anche di sospenderli o, come diceano, interinarli se

se contrarj alla giustizia o ai privilegi; "di confermare

in testa alle gride; o perchè qualcuno di tempo

tempo passava di qua; o perchè Filippo IV istituiva

duravano qui appena uno o due triennj (furono 26 in

chi li consegnasse vivi o morti, e grandi pene

chi portasse armi insidiose o il ciuffo o altri

insidiose o il ciuffo o altri distintivi dei bravi

S. M. col prender o uccider costoro", talvolta a

Ad ogni piccola colpa o trasgressione erano comminate la

del carnefice il crescerne o scemarne l'intensità e

trovare impunità ne' conventi o nei sagrati delle chiese

nei sagrati delle chiese, o traversando la città a

sparagnare fin sulle necessità o sui doveri per primeggiare

per puntigli di vanità, o a vendette implacabili, a

predestinati a divenir monache o frati, e ne' conventi

su più piccola scala; o se si ostinassero a

in un fastoso mendicare; o davansi compagni e stromenti

che aprivansi nel senato o nella presidenza, e trovandosi

per il santo domestico, o in un giorno particolarmente

un giorno particolarmente devoto, o nell'onomastico del capocasa

devozione offrivasi alla metropolitana o ad altra chiesa un

chiesa un donativo spontaneo, o un omaggio richiesto da

da antico obbligo feudale o da voto. Recavansi a

stabilirsi, e con privilegi o premj incoraggiavasi chi introducesse

che osasse fare scarpe, o il coltellinajo che preparasse

vi si mettessero ripari o vani o dannosi; oltrechè

mettessero ripari o vani o dannosi; oltrechè fiacchi nell

una giustizia più ignorante o più ribalda di questa

pitocco che vi cerca o vi deruba, in ogni

trono ducale a destra o a manca, dentro o

o a manca, dentro o fuori dei balaustri, e

dei balaustri, e sopra o sotto gli stemmi del

esse medesime ne' costituti o alla corda confessavano i

viva applicata all'umbilico, o il guardar la robbia

sempre curare coi contrarj o non anche coi simili

di Milano: ove nel 1675 o là intorno un giornale

paese col voto nazionale o colle proprie forze; era

il che, avesser ragione o torto, palesa un'esistenza

fiorini, colla croce patria o l'effigie di sant

a chi ne portasse o adoprasse altra; ma ricordiamo

precorrere alla carrozza uno o due lacchè con fiaccole

riso, 600 lire per maritare o monacar fanciulle: poi la

una cattedra d'idraulica o d'idrostatica, tanto opportune

palesano perversità di cuore, o che devono lasciarsi alla

le sostanze degli ospedali o il patrimonio pubblico, o

o il patrimonio pubblico, o sostener le ragioni della

della gatta del Balestrieri o per dare la baja

chi introducesse qualche novità o miglioramenti nella seta, ne

in occasione di feste o per ispasso della Corte

per ispasso della Corte o de' nobili, e ultimamente

vulgo bisognava esser nobili o preti; chè saremmo stati

noi figli del pizzicagnolo o del gastaldo che ci

Austria vi tenesse soli 12 o 13, invece di 50 mila uomini

proverbio: Popol de confin o lader o assassin. ¶ Durando

de confin o lader o assassin. ¶ Durando ancora nelle

serata attorno al fuoco o fuor della porta al

in abito di confratello o portar il baldacchino; e

si volgeano al re o al capo per rammentargli

sotto pena di scherno o d'infamia. Il Parini

il bene ai padroni, o di viltà perchè li

alla grande si limitavano o correggeano, non si abolivano

ad essi il bene o contro lor voglia o

o contro lor voglia o senza persuaderneli. I Milanesi

galera alla repubblica veneta o ad altre potenze marittime

indigenti viveano d'accatto, o soccorsi senz'ordine e

settimana stampava il Veladini, o la gazzetta di Lugano

di Francesi, temuti assassini o vantati redentori. All'estremo

giurare di vivere repubblicani o morire. ¶ Che nelle rivoluzioni

l'esser nato conte o marchese, l'essere stato

l'essere stato prete o impiegato, il non voler

voler mozzare la coda o non ballonzare attorno agli

il nome di repubblica o di ducato o di

repubblica o di ducato o di regno importa, bensì

agli infermi in tasca o di soppiatto; quando non

che la moda comandava, o non giurasse odio eterno

e che erano patrimonio o usufrutto de' poveri, faceasi

divise e le coccarde, o nasconderle chi ci sperava

e dalle prepotenze: frenate, o almeno sistemate le espilazioni

si mutarono in teatri o in caserme. Giuseppe Zanoja

un campo all'eloquenza o almeno alla retorica, e

rimaneva abbagliato dalla gloria o compresso dalla polizia, la

quale mandava in prigione o ai pazzarelli chi avesse

come prima del 96, con 10 o 12 mila soldati, messi qui

ritirasse in Francia; sostenuti o illusi gli spiriti col

dovesse parlare d'indipendenza o di costituzione, e soggiungeva

il modo di farsi o benedire o tollerare. ¶ Del

di farsi o benedire o tollerare. ¶ Del resto quei

troppi che lo volgono o a diffondere l'immoralità

a diffondere l'immoralità, o a blandire basse passioni

a blandire basse passioni, o a contristare l'operosità

il denaro ne' terreni, o affidavasi a negozianti. La

amorevolezza, il buon senso, o dalle altezze inaccessibili condurre

difetti, non per lusingarli; o articoli dove pascere le

Altri avvivarono fatti antichi o ritrassero la vita odierna

scempiaggini, i rancori popolari o vulgari, senza nè carità

dalle particolarità al complesso, o in cui l'interesse

la storia delle arti o della letteratura nostra, nè

libellista malmena un letterato o svillaneggia un galantuomo, egli

compagnie di mutuo soccorso, o mettendo un soldo alla

affluiscono a Santa Croce o al perdono dell'Ospedale

Ambrogio, di casa Litta o casa Busca, dei milionarj

a trovar la balia o i parenti di fuori

ma mirabili di melodia: o in chiesa, con una

una brava forca, cinque o seimila teste; lui che

se gli piove addosso o se fa asciutto, esclama

erano fuggiti; noi dotti o tacevamo spauriti o litigavamo

dotti o tacevamo spauriti o litigavamo se fosse contagioso

litigavamo se fosse contagioso o no: i gran politici

davanti a un Crocifisso o all'effigie del santo

e per la lontananza o non conosce o tardi

lontananza o non conosce o tardi provvede ai bisogni

rimangono negletti, ma perseguiti o sospetti; della stampa, che

col fischiare qualche cantante o ballerina perchè protetta da

terra invece di lavorarla, o teneansi in broncio e

dell'eroismo alla neghittosità o all'incapacità! Alcuni persuadevansi

molti ch'aveano emigrato o costretti, o per moda

aveano emigrato o costretti, o per moda, o di

costretti, o per moda, o di generosità mascherando vergognose

generosità mascherando vergognose ragioni, o speculando sull'avvenire, da

mescolò ad ogni atto o pensiero, come il cotone

ricever colla posta francese o inglese le opinioni belle

e fatte dalla gazzetta o dal ciarlatano; e imparar

in giù a vicenda; o come i suoi capponi

artifiziali tepidarj nelle scuole, o palchi ciarlataneschi ne' giornali

le basse passioni mettono o schifo o brivido: a

passioni mettono o schifo o brivido: a tacere che

forestieri moltiplica traduzioni insulse o immorali, o avariate imitazioni

traduzioni insulse o immorali, o avariate imitazioni di incondite

prorompere ad amara ironia, o cader in quegli svenimenti

solo chi è morto, o chi più non fa

chi più non fa, o chi ripete di esser

consorteria di martiri veri o supposti, alla quale i

quale i più oppongono o la rassegnazione quasi a

quasi a male incurabile, o le titubanze d'animi

titubanze d'animi onesti, o un vulgare silenzio, o

o un vulgare silenzio, o un cicaleccio peggior del

disastrosa prodigalità in opere o capricciose, o di utilità

in opere o capricciose, o di utilità dubbia, o

o di utilità dubbia, o di sfarzo vanamente dispendioso

preti: mentre il ricco o le dimentica o resta

ricco o le dimentica o resta svogliato dal ripararne

Milano da' suoi giornali o da' suoi deputati! Oggi

i vecchi nel passato, o come i fanciulli nel

vorreste pretendere piaceri letterarj o splendore d'arti belle

altre a personaggi più o meno grandi, e monumenti

per maligno ogni invito o consiglio, per lesa maestà

che il loro particolare o del loro partito; che

non l'atonia politica o l'indifferenza religiosa. In

opportunità, ambizione e guadagneria, o vanità di parole, ma