Giovanni Arpino, L'ombra delle colline, 1964

ossa… Correvamo, con gli occhi dolorosi di sangue, le

inventare astuzie con gli occhi per spiare l’ombra

a ogni giro d’occhi qualcosa di nuovo, un

e diventate maschere con occhi e bocche per incappucciare

Francesco mi guardò con occhi pungenti. ¶ “A parole tu

frugando attorno con gli occhi forse alla ricerca di

pistola, a distogliere gli occhi dalle spalle ingobbite di

niente di lui negli occhi. Le sue mani non

seguitava a biancheggiarmi negli occhi, vicina, benché tenessi quasi

mi guizzavano davanti agli occhi. Oltre la parete dello

padre ascoltava pallido, gli occhi socchiusi come a inseguire

mi era semplicemente negli occhi, in una sola completa

che avevo davanti agli occhi, alla ricerca di una

pronunciava in piedi, gli occhi fermi al muro, come

avessi dissepolto davanti agli occhi… ¶ Sentii Milk, il bastardo

più a schiudere gli occhi nel buio, ancora cercavo

ormai mi pesava sugli occhi, mi intorpidiva le giunture

soffocare, intorbidare, serrando gli occhi, forzando uno sbadiglio, ammucchiando

tossire. E mentre gli occhi mi dolgono e riesco

un’altra volta gli occhi, cerco di non guardarmi

Più del taglio degli occhi o della forma del

oziato, ha ascoltato a occhi socchiusi, con un leggero

e rispetta, alzando gli occhi al cielo e invocando

sorriso. ¶ Le brillano gli occhi e ha quella leggera

botteghe. ¶ Ho ancora negli occhi l’immagine della lista

Mi guarda, socchiude gli occhi per dirmi che ho

distogliendo anche lei gli occhi. ¶ Piove, un’acqua grassa

grigio, a perdita d’occhi. Ogni tanto, tra i

eri bambino chiudevi gli occhi, credevi l’universo cancellato

a far correre gli occhi e tutto è esatto

giugno. Non distaccavamo gli occhi da quelle finestre, le

Ero rimasto silenzioso, gli occhi a terra. ¶ “Non umiliarlo

dubat avvolti fino agli occhi nelle coperte riscaldano eterni

poi fissandomi con gli occhi acquosi: “E anche se

in cortile, levava gli occhi al cielo ringraziando Iddio

con un lamento, gli occhi perduti e fondi per

arm!” strillò con gli occhi furiosi a pochi centimetri

suo cappotto bianco, gli occhi schermati dalle lenti, tra

evidenza, concreta davanti agli occhi, una preoccupazione che già

rigido nel letto, gli occhi fermi al soffitto, e

muoia!…” urlai chiudendo gli occhi per non doverli vedere

duro in volto, gli occhi cerulei come di ferro

rammendi, sospirando con gli occhi al cielo quando finalmente

terminato il rammendo, gli occhi infossati come dolorosi, il

alla radio, socchiudendo gli occhi, di certo invadendo gli

ombra del portico, gli occhi immobili. Il contadino riapparve

Francesco senza alzare gli occhi. ¶ “Grecia o Russia, non

mostrarsi in agosto agli occhi di mio padre nel

il colonnello dinnanzi agli occhi. ¶ A fatica, quasi ostinandomi

a correre, precipitarmi a occhi aperti in un universo

pace e riparo, gli occhi vuoti del cane randagio

le bende, ignaro degli occhi inorriditi che lo guardano

come vuoto, con gli occhi arrossati, la divisa in

minimo d’ordine negli occhi. ¶ Si irrigidì udendo la

fumare senza muover gli occhi intorno, prigioniero di una

gli verniciano sotto gli occhi… La loro libertà cosa

Non alzavano neppure gli occhi sulla gente perduta in

ma quando alzava gli occhi a guardarmi riusciva ancora

là sulla ghiaia, con occhi vuoti. ¶ La mia branda

allegri, entusiasti, brillanti negli occhi mentre nominavano il fronte

correndogli proprio sotto gli occhi: “Al volante, si torna

di volare con gli occhi oltre una scala gremita

pare essersi quietata. Negli occhi socchiusi mi piove intatta

lo so». ¶ Ho gli occhi chiusi ma sento che

ora le oscura gli occhi. ¶ «Andiamo, vuoi?» propone: «Tanto

voltarmi, conosco i suoi occhi, in questo momento intenti

La prende, infine, a occhi bassi per non dovermi

antica pasticceria sotto gli occhi sconcertati di una vecchia

confondersi, cercando riparo, a occhi chiusi senza più la

e ammucchiati guardavano con occhi persi, senza più una

adesso…” borbottò Millesimo, gli occhi fissi al camion che

scemo. Millesimo spostò gli occhi a guardarlo. ¶ “Ma da

che corre dai miei occhi al cristallo che li

me la trovai negli occhi, alla ringhiera di un

andito e sporsi gli occhi a guardare. La donna

evitando però ai nostri occhi di incontrarsi. ¶ “… Mica poi

felice davanti a quegli occhi estranei. Bill borbottava ancora

come infastidito, deviando gli occhi. ¶ “Ma se hai finito

fermò di colpo, gli occhi dilatati che solo per

Ridiamo, possiamo guardarci negli occhi e fissare in accordo

a sorridere socchiudendo gli occhi, in agguato: «Io chi

Senti» mi fa, gli occhi ostinati a fissare la

il record…». ¶ Socchiude gli occhi a scrutarmi, già diversa

la ragazza con gli occhi sbattuti dal sonno. ¶ “… Non

sulla pancia…». ¶ Sposta gli occhi a spiarmi, in un

e mi fissa, gli occhi come sbalorditi per le

Lu aspetta, ha gli occhi stanchi, rientra a sedere

contro, improvvisa con gli occhi, come a dirmi: «… Sapevi

della porta, con gli occhi intenti, il mento nella

è entrata nei suoi occhi, appannandone l’acciaio e

ubriaco…» mi guarda con occhi sbarrati: «Non credere che

luce d’apprensione negli occhi acquosi, ma socchiude prontamente

si spostano dai miei occhi a quelli di Lu

l’aria fresca, a occhi chiusi. Poi m’accorgo