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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
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1910
in lei, neè suoi occhi vivi, nella sua femminilità
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1910
alto, biondo, con gli occhi pieni di rassegnazione, la
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madre: ne aveva gli occhi luminosi o la bocca
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bene. Aveva due magnifici occhi neri neri, con le
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1910
rimasero que’ suoi grandi occhi morbidi e violenti, pieni
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1910
un tavolino, con gli occhi lacrimosi davanti ad un
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1910
parlato lui, a quattr’occhi, senza peli su la
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vero. — Poi chiuse gli occhi. ¶ — Tu hai sonno, — disse
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L’altra riaperse gli occhi e rispose: ¶ — Anzi non
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attimo, implacabilmente, con gli occhi pieni dèodio. ¶ — Non c
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mondo, quella grassa dagli occhi di lumaca! Toh!... ci
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meglio... poi volse gli occhi intorno, con stupore. ¶ — Ma
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1910
ragazza ora stralunava gli occhi e rinveniva lentamente; il
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sacrifizi, di sminuire agli occhi del farmacista l’inaudita
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1910
in ritardo, con gli occhi pieni di sonno, per
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stavano a rimirarle con occhi affascinati, quasi fosser idoli
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le labbra tumide, gli occhi piccoli e furbi sotto
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1910
la partitura davanti agli occhi, ed ogni tanto accennandone
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nero fosco intorno agli occhi, perchè brillassero più vivi
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1910
piacevano i suoi begli occhi neri, la sua bocca
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1910
cercato per via con occhi distratti; si era sentita
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1910
la forza de’ suoi occhi veementi; le aveva detto
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1910
luminoso de’ suoi forti occhi, ella ne sentiva quasi
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1910
soavità nel sorridere, gli occhi dalle palpebre oscura, gli
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1910
dalle palpebre oscura, gli occhi mutevoli come il colore
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1910
società gli tenevan gli occhi addosso per le lor
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1910
capelli biondi, con gli occhi vivacissimi, la bocca espressiva
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1910
incrollabile, ancor lampeggiante negli occhi cigliosi, capitanava un’adunanza
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1910
dalla testa ieratica, gli occhi lucidi nelle occhiaie profonde
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1910
poterla più guardare negli occhi con quell’imperio assoluto
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1910
si addensavano talvolta negli occhi luminosi dell’amante, né
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1910
Arrigo sotto i lampeggianti occhi della Ruskaia e pareva
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1910
ch’egli squadrò con occhi assonnati. Nello stesso tempo
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1910
con paura sotto gli occhi attenti d’un uomo
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1910
di riconoscenza. Aperse gli occhi, e finalmente si trovò
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1910
sdilinquirsi a guardarla negli occhi. Egli le aveva preso
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1910
mentre cantava, i suoi occhi lo cercavan dalla ribalta
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1910
durante i quali gli occhi di tutti convergono sopra
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1910
pallore, i suoi grandi occhi neri, e quella sua
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1910
le aveva messi gli occhi addosso, un poco per
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1910
Ma i suoi grandi occhi neri, offuscati di nero
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1910
montar lenti per gli occhi altrui s’era fatto
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1910
pizzo che ambiva, gli occhi, per la gioia, le
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1910
la sorella con gli occhi assonnati, tendendole una mano
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1910
le rose; i suoi occhi, d’un color nero
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1910
ironia, ed i suoi occhi lo sogguardavan con malizia
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1910
specchio, sollevando rapidamente gli occhi dalla cura delicata che
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1910
poi soggiunse abbassando gli occhi: — Senti... è sciocco forse
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1910
rossa e guardò negli occhi il fratello, pur vergognandosi
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intanto aveva messo gli occhi addosso a Paolo, benché
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1910
fa vivere davanti agli occhi la viva immagine di
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po’ stravolto, con gli occhi fissi. ¶ — Come ti sei
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1910
di sì, con gli occhi, senza dir nulla. ¶ C
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atto ella sorprese gli occhi di lui che là
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scoperta, Loretta inseguiva con occhi turbati quegli amanti senza
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1910
un momento i suoi occhi non videro che un
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1910
vergine aveva sognato ad occhi aperti, ecco era il
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1910
possibile nascondersi a quegli occhi attenti; essi penetravan senza
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1910
ben sapendo che gli occhi delle rivali avrebbero saputo
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1910
fuggevole, poi volse gli occhi altrove. ¶ Perplesso e nervoso
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fece Rafa, sgranando gli occhi. ¶ — E la sorella di
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1910
per bacco! ¶ — Ha gli occhi tinti. ¶ — No. ¶ — Sì. ¶ — Una
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1910
al palco, i suoi occhi eran come affascinati dallo
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1910
rivedeva i suoi forti occhi, un po’ accesi, tutte
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1910
e davanti a’ suoi occhi ripassavano densi turbini di
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1910
bocca convulsa, velando gli occhi appassiti come due viole
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essere ben nascosti, mille occhi ci spiano. ¶ — Ma insomma
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1910
fosse incipriata, con gli occhi divenuti più vasti e
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annerirsi un po’ gli occhi, ma vedendo che ciò
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1910
guardarla, ed i suoi occhi, senza volerlo, andavano incontro
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1910
nel cuore e negli occhi il fantasma della lor
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1910
aveva abbagliato i loro occhi un po’ torbidi, l
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1910
colpa. Le splendevan gli occhi: non aveva pudore. ¶ — Ed
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1910
la bocca, su gli occhi, su la fronte, sul
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1910
e già guardava con occhi limpidi nel peccato mortale
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1910
con que’ suoi pallidi occhi, più dolorosi che gli
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1910
più dolorosi che gli occhi d’un animale ferito
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1910
così? ¶ Ella chiuse gli occhi e volle ancora sorridergli
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1910
pallida, concitata, i suoi occhi pieni di febbre, le
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1910
con i suoi dolci occhi pieni di tenerezza e
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1910
nella notte insonne; gli occhi Ie si erano come
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1910
tanto con i suoi occhi violenti come quelli d
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1910
interruppe Clara, guardandolo con occhi già pieni di perdono
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1910
e mentre i suoi occhi paurosi scrutavano all’intorno
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1910
senza dir nulla. Negli occhi fermi le cresceva una
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1910
mormorò senza levare gli occhi. ¶ — Non so nulla io
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1910
tetra gli balenò negli occhi, una specie di sarcastico
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1910
ella si rasciugò gli occhi; ma più li tergeva
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1910
la bocca, su gli occhi, su la fronte. Quella
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1910
vene del collo, gli occhi le brillarono; — Vuoi?... ¶ Egli
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1910
svaghi, per vedersi dagli occhi altrui desiderata con una
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1910
sguardo lieve de’ suoi occhi ridenti, che avevan di
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1910
sua bella dentatura; gli occhi nerissimi, splendenti, con quello
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1910
altro, con i suoi occhi d’un colore smorto
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1910
di bava, in quegli occhi sempre attenti ad una
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1910
folla co’ suoi grandi occhi di gazzella cerchiati di
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1910
con le lacrime agli occhi. E lui a scrollar
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1910
volse in faccia gli occhi ridenti. ¶ — E difficile!... — disse
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1910
con qualche lacrima negli occhi. Tutta la notte avrebbe
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1910
si levò; aveva gli occhi rossi, i capelli in
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1910
vai? ¶ Egli chiuse gli occhi per non guardarla. ¶ — Sì
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1910
giorno insieme... ¶ Ne’ suoi occhi di fanciulla perduta brillava
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1910
sole nello specchio; negli occhi loro passava il miracolo
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1910
di adunare ne’ propri occhi la maggior confusione possibile
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1910
alla contemplazione de’ lor occhi senza colore; le montagne
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1910
filiale, che i suoi occhi non avevan mai saputo
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1910
dal cranio rotondo, dagli occhi un po’ intontiti, Paolo
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1910
di Anna Laura, gli occhi dell’amante non avevan
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1910
gli scopriva ora negli occhi una fiamma non mai
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1910
un po’ accaldata, gli occhi le brillavano, il suo
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1910
all’indietro e gli occhi semichiusi, egli si stendeva
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a metà su gli occhi un po’ ebbri di
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1910
la bocca umida, gli occhi appassiti, scuri come le
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braccia, e guardandola negli occhi pieni di sole, tutto
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1910
all’indietro, chiude gli occhi, beata. ¶ Su l’acqua
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gioia!... ¶ E volse gli occhi tutt’intorno, per quella
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1910
una ferma potenza negli occhi: ¶ — Sei mia, o cosa
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quello che voglio. ¶ Gli occhi del fratello divennero estremamente
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frase crudele. ¶ Abbassò gli occhi e tacque. ¶ — Non mangi
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allo gote; i suoi occhi brillavano fra le ciglia
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ristoro, e chiudendo gli occhi egli s’irrigidiva per
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spossata: ¶ — Guarda: chiudo gli occhi... Dormo. Chinati un poco
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1910
rispose. Lo guardò. Negli occhi alterati aveva una luco
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La paura di quegli occhi pallidi che lo avevano
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lo sguardo di quegli occhi pallidi; nella vampa stessa
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1910
Aveva guardato infatti con occhi temerari verso le cime
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1910
guardava con i suoi occhi fermi. La sua faccia
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1910
più, mettendole intorno agli occhi due grandi cerchi neri
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1910
suo desiderio, con gli occhi appassionati, la voce supplichevole
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1910
sua bocca, i suoi occhi, le sue mani, non
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1910
la fanciulla chiuse gli occhi e si lasciò portare
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1910
sigaro e chiuse gli occhi beatamente come per assopirsi
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1910
chiudere i suoi maliziosi occhi. ¶ — Rafa Giuliani ha un
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era mutata; ne’ suoi occhi splendeva una luce inconsueta
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1910
iracondo; i suoi piccoli occhi si facevan malvagi, la
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1910
paura, perchè i suoi occhi si fecero grandi, fermi
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rimasta immobile, con gli occhi spauriti, senza dir nulla
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1910
aveva taciuto, con gli occhi fermi, la bocca immobile
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attenti. Ell’aveva gli occhi pieni di polvere nonostante
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1910
prende una malattia d’occhi. ¶ — Davvero? ¶ — Certamente. ¶ Ella fugò
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1910
curvo sui remi, con occhi pieni di luce, la
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1910
sempre. Ma guardarla negli occhi ancora una volta, saper
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1910
guardava co’ suoi piccoli occhi attoniti, ed una commozione
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pallido e magro; gli occhi solo vivevano di una
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una sedia. Chiuse gli occhi un momento per riaversi
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1910
orrenda collera, i suoi occhi ne lampeggiavano, i suoi
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fissandolo co’ suoi piccoli occhi intensi. Quando gli fu
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1910
gli feriva dolorosamente gli occhi; qualche volta gli pareva
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bocche orlate di scherno, occhi obliqui volgersi altrove per
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diafano, in cui gli occhi ardevano d’una vita
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1910
po’ sciupata, i suoi occhi un po’ stanchi, s
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e nel cavo degli occhi, sotto il mento, intorno
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qualche volta chiudere gli occhi e sognare un’altra
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1910
a te... » ¶ E dagli occhi riarsi le lacrime caddero
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ricomparve ad entrambi negli occhi la loro storia d
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1910
insieme, di guardare con occhi fraterni la loro morte
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lo guardava con gli occhi asciutti, fermi, ove splendeva
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volontà, nè dimenticare quegli occhi suoi, così lucidi, che
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sollevò nel viso gli occhi mansueti: ¶ — Povero mio amore
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Nel guardarla, i miei occhi la svestivano; quando mi
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nel cielo i suoi occhi sperduti, più infinitamente vedeva
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a fissarla dai grandi occhi rotondi, fermi, che bruciavano
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oscurità. ¶ Quando riaperse gli occhi, dai pertugi della foresta
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le ginocchia pigre, gli occhi un po’ spersi nell
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un aspetto minaccioso, gli occhi nascosti sotto l’ala
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che gli nascondeva gli occhi e le apparve dinanzi
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sempre rintanata, con gli occhi attenti ad ogni gesto
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con i suoi sinistri occhi. ¶ — Raccontami dunque un po
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un momento, cori gli occhi lucentissimi: ¶ — Passavo di qui
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Rafa? ¶ Ella volse gli occhi altrove, irresolutamente, verso gli
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di vertigine passò negli occhi dell’uomo che la
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non rispose; i suoi occhi spauriti si volgevano dall
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debbo fare… Ditemi… ¶ Gli occhi le si empivan li
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la febbre di quegli occhi ella s’ accorse d
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parve cercasse con gli occhi sperduti un divano sul
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uno sguardo ancora negli occhi fuggenti, un po’ di
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vedere come torcerebbe gli occhi sentendosi entrar per le
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fosse inginocchiato, con gli occhi pieni di uno spavento
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al pensiero che quegli occhi potevano aprirsi e guardarlo
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capelli e su gli occhi; e su la bocca
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bocca e su gli occhi della sorella addormentata balbettava
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forte… ¶ Ella aperse gli occhi, e lo guardò. Forse
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lo guardò. E quegli occhi rimasero sbarrati, fermi, tra
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dalle orecchie mozze, dagli occhi notturni ed iniettati come
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di sangue nero; degli occhi, uno era chiuso e
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un sudario su quegli occhi spenti. ¶ — Non è di