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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

concordanze di «occhi»

nautoretestoannoconcordanza
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mio, ’sta pupa ch’occhi neri che ci ha
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maman» rispose lui, gli occhi divertiti dietro le lenti
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gli abitanti guardavano con occhi stolidi e cattivi. Per
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incrostati di letame nero, occhi fuggiaschi o torvi. ¶ Man
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era un vecchio magrissimo, occhi caldi. Gli mancavano quasi
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affascinata, saltava con gli occhi da una scena all
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inoltre, di leggere negli occhi, nei gesti, semplice, superiore
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passare, la guardasse. Aveva occhi chiari e indifferenti. Continuò
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qualsiasi argomento, guance rosse, occhi scintillanti. S’accollava con
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il poeta. Le prestò occhi simili ai propri (“So
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mise a osservarla, gli occhi ridotti a fessura. S
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origine angioina: biondi, gli occhi chiari. Tentò esplorazione velocissima
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Decise di fissarlo negli occhi perché capisse che lo
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scrupoli.» ¶ Conforti girò gli occhi con disprezzo, Sanges intervenne
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forse solo i famosi occhi “de foco”, i capelli
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fessi col fumo negli occhi: l’Albergo dei poveri
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la faccia intelligente, gli occhi neri e provocatori, sono
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contro la chiglia. Negli occhi le volarono scogliere popolate
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la gran luce negli occhi. La paranzella aveva messo
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trasparenza. Spossata, chiuse gli occhi. Barone, con abile colpo
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che c’erano gli occhi: grandi, neri, attraenti per
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non vi posasse gli occhi con lampi di ghiottoneria
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applausi, baciamani, Belforte mostrava, occhi unti voce arrochita, di
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per traverso. Ma gli occhi infossati sotto la gran
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si giocava grosso. ¶ Gli occhi di lei giravano supplichevoli
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Naso un po’ storto, occhi presuntuosi. Indossava un abito
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gli fece cenno degli occhi azzurri, un crespo di
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radi, fragili. Ma gli occhi... Grandi, fermi in triste
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acquosi i tondi, illeggibili occhi chiari. ¶ Dopo un po
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trepidò, inseguendola con gli occhi. ¶ Le Loro Maestà Ferdinando
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si fermò, strizzando gli occhi. Fece segno ad Ascoli
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Andava dal petto agli occhi, a un certo punto
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seguiva il gioco d’occhi del re, con aria
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Non osava sollevare gli occhi, li teneva in terra
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di sfida. Sollevò gli occhi in faccia a tutti
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sudice impannate, alle finestre, occhi infelicemente puntati, come i
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parlava, ma aveva altrove occhi e pensiero. Seguì lo
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Era stata lì, gli occhi chiusi, avvolta da tepore
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gli passavano per gli occhi. Si rassettò lo scollo
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fronte corrugata, le fissava occhi, labbra, che lei sentiva
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pensava, raccolta in sella, occhi chiusi. Non vedeva l
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indiscret!». ¶ Pagano teneva gli occhi fissi su Chiara, la
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in modo logorante. Gli occhi s’infiammavano. Ed ora
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le mani, guardandola negli occhi. ¶ «Non dovete far così
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alla finestra, levò gli occhi infelici. ¶ «Meu Deus, Lenòr
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rumor della porta socchiuse occhi e bocca. Scuotendo il
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giovane Gennaro davvero bellino. Occhi neri a mandorla, ciglia
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s’interrogavano con gli occhi. Gli uomini trascuravano persino
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colori dei volti, degli occhi, splendevano misteriosi. Quei pastori
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chitarrista. ¶ Saltava con gli occhi da un punto all
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era buono: annusarono, fecero occhi ghiotti. ¶ La fulminarono a
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di carrozza giravano gli occhi verso l’uscio. Finalmente
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cuoio. ¶ Lei abbassò gli occhi. Lasciò che lui le
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vecchio non apriva gli occhi. ¶ «Papà» insisteva Tria, don
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scese. Lei chiuse gli occhi, nelle orecchie il cuore
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Seguì tutto con gli occhi della mente. Era strano
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vedere” tutto. Aprì gli occhi contro la volta a
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uno scialle. Leva gli occhi all’unico mobile della
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era fermata. ¶ Serra gli occhi. A chiamare il grande
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tanto, vagamente, passava gli occhi sulla gente malvagia che
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Papài improvvisamente apre gli occhi, emette un gemito. ¶ Ormai
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riusciva, allora fissava gli occhi gialli, venati da trame
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sotto il velo degli occhi. ¶ «Oh papà, noh! Tu
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Se ne sentiva gli occhi addosso persino quando, prima
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Lenòr, era Fonseca: gli occhi neri, “de foco”, la
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figlio. Come ascoltava, gli occhi fissi, le storie, vere
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Anzi niente. Chiude gli occhi, tappa le orecchie con
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diceste?». ¶ Lui fece gli occhi lucidi. Deglutì. ¶ «Lo vedrete
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contenta, le brillavano gli occhi acquosi. Rise nel suo
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successo, Graziella alzava gli occhi al cielo, soffiava: «Uuuh
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loro: borse sotto gli occhi, grinze al collo, nonostante
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un compito gentiluomo, dagli occhi un po’ inquietanti. Discorre
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guardava come se gli occhi riuscissero a cacciarsi sotto
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vi fissa in questi occhi intensi, che nascondono fuoco
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i moderati». ¶ Fissava negli occhi, con strano sguardo che
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proprietà privata, i suoi occhi celesti diventavano bianchi, vuoti
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aveva impressione che infiniti occhi nascosti la fissassero. Colse
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altro, si sentì gli occhi di lui puntati addosso
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L’altro ebbe negli occhi un lampo, ironico e
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gran teste rapate, tignose, occhi rossi di tracoma, donne
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gente, Gennaro aveva gli occhi lucidi. ¶ Erano arrivati dei
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grasso interrogò con gli occhi il gamurrino. ¶ «Parla con
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in silenzio, ridendo negli occhi e nelle pance. D
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gl’innumerevoli tic degli occhi, del capo. ¶ «Il re
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La faccia tonda, gli occhi obliqui del musicista sembravano
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m’ha guardato negli occhi: “Duchi’, vi sto fottendo
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pure: borse sotto gli occhi, viso gonfio. Reggeva a
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provocante insieme dei grandissimi occhi bruni. ¶ Lord Hamilton era
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s’illividì, volse gli occhi. Li posò su Lady
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dame turbate, Caracciolo aveva occhi lucidi, aguzzi, la bella
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lo mangia con gli occhi, perfino ingelosita. Lei! Di
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intrise, segnate sotto gli occhi. C’è afrore di
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ragazzo li osserva con occhi bianchi. Scruta le donne
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le guance calde, gli occhi ardenti, senza volerlo dà
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s’è sganasciato. ¶ Gli occhi tuoi sono come due
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Non lo guarda negli occhi, perché sa che Gennaro
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ne scorge solo gli occhi smorti, le scarpe inzuppate
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la guarda. Serba negli occhi lampi della capricciosa caparbietà
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tremiti, il male agli occhi. Gennaro sta cercando la
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volte, lei socchiude gli occhi. ¶ 5 ¶ S’è alzata presto
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Senti.» ¶ Accenna piano, gli occhi lucidi: ¶ Allons enfant de
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piccolo, tondo, con grossi occhi neri, bocca scarlatta. Indossa
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guarda in giro con occhi indisponenti, scuotendosi nei tic
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facce diventano lucide, gli occhi scalmanati: ora sì che
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adesso, pensa, girando gli occhi sulla folla. ¶ Il brusio
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punta, buchi neri per occhi e bocca. Frusciano taciti
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le orecchie, chiude gli occhi. ¶ «Oh no, no!» singhiozza
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piano, riapre timidamente gli occhi. Adesso c’è silenzio
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orribile, grossissima, nerastra. Gli occhi sono sbarrati, guardano sempre
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interviene Cuoco, strizzando gli occhi. Per parlare non mangia
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fa lei, asciugandosi gli occhi. «Ma, in attesa che
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oscurità un giovanotto smilzo, occhi bianchi. Indossa giacchetta in
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carta, l’avvicina agli occhi. ¶ «Dema... Demain... Saint... Questa
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dicono sia piccolo, bassino, occhi di fuoco.» ¶ «Mon Dieu
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nervosi, il male agli occhi. ¶ «Giuda. Porci. Carogne» si
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Una suora giovane, pallida, occhi obliqui, labbra tumide. Parla
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Lei la fissa con occhi deboli, ma ironici. ¶ «Nel
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quell’“una”: sente gli occhi inumiditi. ¶ Ricorda il giorno
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lo fissò con gli occhi di fuoco, esplose in
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con alterigia, fissandolo negli occhi. ¶ «L’avvocato Pagano, l
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redarguiva. ¶ L’inquisitore faceva occhi galanti, le fissava il
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complimenti, poi arraffò, con occhi accesi. Travasarono il vino
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di polvere nera, gli occhi stralunati, la fissano dalla
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Lei sta con gli occhi chiusi, sente che le
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in terra, sempre gli occhi stretti: attorno, sopra, le
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Prova ad aprire gli occhi su immagini vagabonde, confuse
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vi riconosce madre Cannitella, occhi di vetro. Sta supina
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mano ai lazzari.» ¶ Gli occhi storditi colgono immagini allucinate
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sente svenire, chiude gli occhi. Sente la voce di
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po’ gonfio, rugoso. Negli occhi, nella voce, stanchezza delusa
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secca e sottile, gli occhi severi dietro le spesse
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e vuoti? ¶ Chiude gli occhi. Che bisognerà fare, meu
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perfetta.» Gli scintillano gli occhi. ¶ «Mais... La citoyenne Fonseca
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fila mangiavano con gli occhi il generale, gli ufficiali
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cardinale, che teneva gli occhi fissi sulle ampolle, ebbe
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smagrito, ha aria tesa, occhi inquieti. ¶ «Posso dirvi proprio
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Certamente.» ¶ Legge, sogguardando gli occhi neri di Cuoco, le
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le mani ossute, gli occhi siano orlati di rosso
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casa. Sapessi con che occhi mi guardano il Giorgione
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gli occhialetti, fissa gli occhi. Non più “de foco
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viennent.» ¶ Si guardano negli occhi, è lei che risponde
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Farfuglia, non guarda negli occhi. ¶ «L’ho appresa un
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soffre molto, ha gli occhi disperati. ¶ «La signora Sanfelice
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a domandargli, con gli occhi. Le pare che dentro
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spesse un dito gli occhi diventano palline nere. Fisse
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rifugio? Gli guarda gli occhi dietro le spesse lenti
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pelle, lucida nei begli occhi “de foco”? Mentre Luigi
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Primicerio la trova così, occhi rossi, petto ancora agitato
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delle lenti... Strizza gli occhi, allunga il collo. I
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Mortelle. Lei tiene gli occhi chiusi, arida e dolce
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vita, invece serra gli occhi, respinge tutto come provocazione
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Meu Deus. Lei con occhi sbarrati vede lo zampillo
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che spinge, chiude gli occhi. Un pensiero opaco: “Forse
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alto, gagliardo fa scivolare occhi luminosi sull’acqua, dal
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alla larga, sbircia con occhi spaventati, lo sa che
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un prete alto, magro, occhi onesti. ¶ «Sono padre Alessandro
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di traverso, i bellissimi occhi illimpiditi, come quand’era
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nuovo spettacolo. In molti occhi coglie cupidigia, letizia da
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di teste. Abbassando gli occhi coglie, in dettaglio, visi
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a salvarti. ¶ Alza gli occhi, verso il mare, che