Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

pallore malsano; e gli occhi son divenuti ancora più

un gran peso; gli occhi, d’una dolcezza quasi

accostano alla tavola, con occhi avidi, e cominciano a

portando il fazzoletto agli occhi. Ma non faceva un

bionda, con dei grandi occhi scuri, la quale si

sul guanciale, chiuse gli occhi come per dormire. Una

dolcezza il mento, gli occhi di lei erano ancora

via? – E i suoi occhi si riempirono di grosse

più alta; i suoi occhi scuri brillano, i capelli

giovine le piantò negli occhi uno sguardo stranamente fisso

ombra verdognola circondava gli occhi stralunati: come se ella

sguardo di Pietro! Quegli occhi fissi che non avevano

i suoi ascoltatori. Gli occhi neri, sotto l’alta

Nel frattempo i suoi occhi si erano posati sull

bianco, flaccido, con gli occhi infossati, che per un

ad uno i loro occhi luminosi. La porta a

fatto? ¶ Di nuovo gli occhi del giovine si fissarono

di meridionale: pelle olivastra, occhi lucenti, capigliatura nera e

suoi che abbassarono gli occhi uno dopo l’altro

s’intesero con gli occhi sulla convenienza di non

nuovo; ma aprire quegli occhi alla verità era un

posando di nuovo gli occhi su Giuliana. Appena egli

adesso, senza esitazione, gli occhi del padre. Continuò in

portò le mani agli occhi, come a riparo da

frequentatori dovevano sciuparsi gli occhi, per leggere, alla luce

l’amico con gli occhi grigi sempre più dilatati

piegò sopra Davide con occhi sbarrati: ¶ — L’ordine bisogna

giovinezza, si offuscava agli occhi di Davide come attraverso

salutò; tuttavia, con gli occhi fissi su di lui

volti accesi grondanti sudore, occhi lucenti, mani che scattavano

passava davanti ai suoi occhi lenta e gonfia, aveva

nonna gli posa gli occhi addosso, aspettandosi la cattiva

volto di pietra e occhi asciutti. In quel momento

Antonia gli teneva gli occhi addosso senza osare di

istinto, trovò subito due occhi foschi in un volto

Di là rivolse gli occhi alla piazza, e gli

Di colpo, volgendo gli occhi ai passanti, Davide se

larghe lenti, con gli occhi subito velati di tristezza

fissando il padre con occhi scintillanti. Questi inghiottì la

e cercava con gli occhi quel po’ di cielo

etiope, e i suoi occhi grigi si arrotondavano come

grigi si arrotondavano come occhi di gatto. ¶ Un colpo

e molti fatti ad occhi chiusi. Tanto più con

un bambino malato, gli occhi che lo fissavano maligni

Avendo cercato con gli occhi un luogo che gli

quella parte, aguzzando gli occhi, trattenendo il respiro. In

girando su tutti gli occhi lacrimosi. – Mi lasciate crepare

il mutilato arrovesciò gli occhi cessando di lamentarsi; sul

Giovanni Ottarda mosse gli occhi, come riavendosi, agitò con

larghe spalle asciugandosi gli occhi: – Quel che c’è

e dalla vita. Agli occhi di Davide quell’edificio

e col cappello sugli occhi. Se ne andarono com

allucinazioni.... ¶ — E i suoi occhi, in certi momenti? Te

volta che alzavano gli occhi – la povera signora era

girò di nuovo gli occhi intorno, li fermò su

eretta, volgendo intorno gli occhi senza guardare i parenti

che traspariva dai suoi occhi e dal suo volto

giacere in letto ad occhi spalancati, ma non diceva

il viso fine. Gli occhi della donna si riempirono

baciandola e ribaciandola ad occhi chiusi, si immaginava che

a tener loro gli occhi addosso, salendo sempre, senza

Pietro lo guardò negli occhi senza che un bagliore

di Paolo coi suoi occhi malinconici come per dargli

cercò ancora con gli occhi, chiamò a nome anche

si guardarono con larghi occhi attoniti, si abbracciarono convulsamente

lo guardava coi suoi occhi di gatto, ormai un

mascelle contratte e gli occhi fissi. Poi fece un

dell’edifizio, i suoi occhi trovarono il cielo mattutino

membra, e i suoi occhi reggevano male allo sforzo

volto illuminato da due occhi scuri, intelligenti, in cui

a sè. Posando gli occhi sulla ragazza, rivolta alla

e freddo, quei suoi occhi che parevano vedere non

fermi nei suoi quegli occhi lucenti come vetro. Maria

Dalla sua fronte, dagli occhi, da tutta la sua

nipote cercando i suoi occhi con lo sguardo vibrante

e le odorava ad occhi socchiusi. Davide lo considerò

La luce onesta degli occhi di Davide, velata di

il fiato, con gli occhi alzati al soffitto come

con le lacrime agli occhi, che effetto si poteva

il giovine con gli occhi, lo intravvedeva confusamente, come

fanciulli nel sonno; gli occhi non guardavano più con

guardava sempre coi suoi occhi immutevoli, tranquilli. Alle labbra

ossuto, aveva socchiusi gli occhi, percossa. Poi si segnò