Gian Giorgio Trissino, Sofonisba, 1524

si difese, ¶ Ma sopra ogni città divenne grande. ¶ Or

il cuore, ¶ ch'ad ogni altro pensier chiuser la

giunta: ¶ onde Siface, accolta ogni sua forza, ¶ là se

prestare alcuna fede, ¶ ch'ogni fiso pensier, che il

eterna. ¶ Né sciolta d'ogni male ¶ del bel ventre

in così brieve tempo, ¶ ogni allegrezza mia s'è

fin a la morte ogni difesa. ¶ Né per minacce

fuor del vostro petto ¶ ogni tristo pensiero, ogni paura

petto ¶ ogni tristo pensiero, ogni paura, ¶ che da me

che, lasciando da parte ogni paura, ¶ io parlerò con

e perché ancora ¶ scema ogni laude in bocca d

estrema mia fortuna ¶ tolto ogni cosa, salvo che la

e CORO ¶ LELIO ¶ Ad ogni passo mi rivolgo intorno

Massinissa, ¶ se non raguna ogni regal tesoro? ¶ MESSO ¶ Egli

per cavarla fuor d'ogni sospetto, ¶ avea pensato prenderla

concesse, ¶ val più d'ogni mondano altro tesoro; ¶ ma

vostra. ¶ MASSINISSA ¶ Piacemi ch'ogni cosa abbiate visto, ¶ per

superbo, ¶ e troppo vuole ogni cosa che vuole: ¶ nondimeno

ch'egli è vano ogni mortal consiglio; ¶ onde in

non ci difende; ¶ ch'ogni ben di qua giù

contra cui sarà nulla ogni altra aita, ¶ se tua

da noi s'allunghi ogni ruina. ¶ In ogni parte

allunghi ogni ruina. ¶ In ogni parte, ov'io rivolgo

forse quindi arà fine ogni altra rissa. ¶ ATTO III

questa impresa, ¶ e in ogni altra; poiché siete tale

è degno veramente d'ogni laude. ¶ I' sento comendar

e 'l contenermi ¶ d'ogni libidinoso mio pensiero. ¶ Questa

che parla bene ¶ in ogni cosa, ove la mente

tue saette il fianco. ¶ Ogni valore al tuo contrasto

si conforta, ¶ e spera ogni suo ben da que

siamo sì infelici, ¶ ch'ogni segno men buono il

mondo cieco, ¶ ahi come ogni pensier tosto rivolgi! ¶ Ma

cui valor può fare ¶ ogni cosa mutare, ¶ rivolta gli

o madre sola ¶ sopr'ogni madre già beata e

pur tu vivi, ¶ d'ogni allegrezza privi; ¶ ben verserai

dei capelli; ¶ e poscia ogni anno la coroneremo ¶ di

portato e porto, ¶ ch'ogni vostro voler vorrei far

tempo suol far lieve ogni dolore. ¶ ERMINIA ¶ Deh lasciatemi

priva son io d'ogni mio bene; ¶ onde vestirò

son stato ¶ fuori d'ogni dover tepido e lento

perso in un punto ogni diletto! ¶ Ahi con quanto

adunque, anima santa. ¶ CORO ¶ Ogni cosa mortale il tempo

e vestasi di nero ogni persona; ¶ che vestironne anch

Andate dentro, e abbiasi ogni cura ¶ di far l

maggior forza, ¶ e ch'ogni cosa par tranquilla e