Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

mentre dell’Europa in ogni banda ¶ erasi sparso un

far delle insolenze ¶ a ogni donna, o cristiana o

rispondea sulla fede a ogni domanda. ¶ In pubblico era

supremo sire, ¶ e su ogni prence, o turco o

ma con riflesso a ogni cristiano analogo ¶ pensò poi

Non trovandolo in letto, ogni recesso ¶ ricercarono, ogni angolo

letto, ogni recesso ¶ ricercarono, ogni angolo, ogni buco, ¶ né

recesso ¶ ricercarono, ogni angolo, ogni buco, ¶ né mai poté

fuggitivi ¶ e prenderli a ogni costo, o morti o

e convien prepararsi ad ogni caso. ¶ Provvisti alfin di

grand’affari, ¶ e in ogni sua commission diè saggi

cammino. ¶ Di Tommaso frattanto ogni andamento ¶ piacque al duce

di contraffar coi lazzi ogni persona ¶ e collo stil

fortuna il chiodo. ¶ D’ogni mogollo era in sue

Spandonsi alla rinfusa in ogni canto ¶ fogli e memorie

nome di portento a ogni azione ¶ e ogni perdita

a ogni azione ¶ e ogni perdita sua chiamò vittoria

la fama, onde risuona ogni confine, ¶ volge l’anno

Catuna il volle ad ogni patto ¶ e la violenza

ogn’alma fiera ed ogni ceffo arcigno ¶ s’ingentilisce

o macello ¶ e d’ogni infamità pubblico ostello. ¶ Poiché

imprese, ¶ onde ne parli ogni lontan paese. ¶ Il panico

scultori. ¶ Dal Tartaro ignorante ogni più vile ¶ bifolco e

sacro lume. ¶ Pur d’ogni intorno alto risuona ormai

ingrandisce e si esagera ogni oggetto; ¶ di Turachina al

color che danno ¶ a ogni oggetto il valor di

se le idee, se ogni atto esterno ¶ di questa

assolvono il mogol d’ogni dovere». ¶ Così dicendo per

cose esecrate omai per ogni lido, ¶ onde han del

obbrobrio delle genti, ¶ d’ogni scelleratezza asilo e nido

riposo Scardassal prendea; ¶ ed ogni detto di Siven presente

in cui mi soglio ¶ ogni giorno bagnar. Tu vieni

e la mollezza assira. ¶ Ogni piacer qui regna altrove

di tutto ¶ a rendergli ogni giorno un conto esatto

cor gli rose, ¶ per ogni indegna ed indiretta via

lo consiglio universale ¶ d’ogni esperto dottor medico-fisico

carica ¶ ed ha per ogni dito un grand’anello

l’Adon novello ¶ d’ogni banda ciascun tosto s

viaggio, ¶ tolta, mercé Tommaso, ogni ragione ¶ che lo ritarda

sparita dal cielo era ogni stella ¶ e i colori

e di Frine. ¶ In ogni angolo offria gruppi di

che sua brama ad ogni donna è nume: ¶ per

a poco alfin, scosso ogni freno ¶ di natia verecondia

comparve ¶ colla tracolla oltre ogni modo adorna. ¶ Le astronomiche

principal del ministero. ¶ D’ogni condizion giovini e vecchi

l’accesso e d’ogni lato ¶ scoscesa e impratticabile

fren né legge, ¶ come ogni popol nomade e selvaggio

tempre ¶ ed è sotto ogni aspetto asino sempre. ¶ Purché

ogn’opra alfin, d’ogni viltà più indegna, ¶ ond

la statura ¶ e d’ogni membro preser la misura

tutto per iscritto stendere, ¶ ogni parola, ogni atto, ogni

iscritto stendere, ¶ ogni parola, ogni atto, ogni desire; ¶ ed

ogni parola, ogni atto, ogni desire; ¶ ed in siffatte

e biancheria, ¶ e d’ogni capo fer licenza a

scandagliano ogn’opra ed ogni detto, ¶ pronti a involger

petto mio. ¶ Così d’ogni funesto avverso caso ¶ ti

e dogana e d’ogni classe ¶ pregava che passar

che legger lo potesse ogni mogollo. ¶ Del favorito al

bilancia il pregio ¶ d’ogni tuo vanto e d

tuo vanto e d’ogni tua persona: ¶ felice l

Cieca e rabbiosa a ogni delitto corre ¶ e il

il bicchiero ¶ e d’ogni grave affar deposto il

L’uom grande in ogni sfera è ognor sì

Cutsai ripigliò: «Taci, insolente: ¶ ogni ordin mio da te

avea gente e d’ogni moto ¶ e d’ogni

ogni moto ¶ e d’ogni novità pronta a informarlo

fianco ognor sedete ¶ e ogni remota piaggia e peregrina

promettea farli e d’ogni vincol sciolti, ¶ seguaci egli

Toctabei la diarea. ¶ Benché ogni moto di ciascun s

s’osservi ¶ per prevenire ogni improvviso insulto, ¶ pur temean

inorridisce e freme. ¶ Disotterraro ogni padrone ucciso ¶ e in

cor d’umanità spense ogni seme ¶ timor crudele, e

egri e affamati d’ogni sesso e etade, ¶ quai

riguardi ha tolti ¶ ed ogni social vincolo ruppe ¶ il

attribuir si volle ¶ sopra ogni gente remota e finitima

soffocare i semi ¶ d’ogni rancor e per calmar

istrutta, ¶ volle che a ogni poter si comperasse ¶ di

di Mogollia, che suole ¶ ogni vescia imitar della padrona

così insulse cantilene ¶ era ogni orecchio affaticato e lasso

il nome suonar per ogni intorno ¶ di Pindo le

ferro e fiamma per ogni confine ¶ vidi l’orride

e insulti ¶ facean contr’ogni sesso ed ogni età

contr’ogni sesso ed ogni età; ¶ che si temea

presa per tal uopo ogni opportuna ¶ savia disposizione e

grande e grande avea ogni cosa. ¶ Altri in mezzo

e avidamente ascolta ¶ e ogni bubbola tien per cosa

Egli pronto soddisfa ad ogni inezia ¶ con ciò che

lontananza ¶ nei trattati d’ogni estera potenza ¶ o di

che il contracolpo d’ogni moto ¶ per il corpo

assai, ¶ che attorno devastaro ogni confino: ¶ impresa a cui

la guancia ¶ e, rompendo ogni speme di concordia. ¶ forzarlo

d’allor soggettolla ad ogni ardito ¶ motteggio del pro

proseguiam la storia. ¶ Presa ogni necessaria providenza, ¶ scelto chi

ognor lo stesso in ogni tempo e s’usa

ir a cavallo ¶ con ogni attenzion convien che bade

Avanti a quei trofei ogni bimestre ¶ per gli uomini

sacerdotal si riverito ¶ ed ogni Can, ogni famoso eroe

riverito ¶ ed ogni Can, ogni famoso eroe ¶ volle sempre

lo pian serpeggia, ¶ e ogni città, castello o lago

i sacerdoti, ¶ per impedir ogni profan tumulto ¶ e ricevere

le robust’ale ¶ sovra ogni region vola e schiamazza

che al grand’Elia ¶ ogni dì recò il pan

corvi fur che in ogni incerto ¶ evento periglioso o

vezzose ¶ stuol che, interrotto ogni esercizio ascetico, ¶ inghirlandate il

picciol lago. ¶ Quivi è ogni cibo più squisito e

esser può pago ¶ e ogni liquor ch’India e

giù per la scesa ogni acqua corre – ¶ portossi al

nella scuola, ¶ confuso a ogni periodo s’arresta ¶ e

arresta ¶ e intoppando a ogni senso, a ogni parola

a ogni senso, a ogni parola ¶ rodesi l’unghie

quegli, cui nuova è ogni dottrina e oscura, ¶ salta

una di quelle, ¶ come ogni lingua barbara e selvatica

abito e chiuso e ogni difetto ¶ attissimo a celar

fu detto. ¶ Che in ogni impresa avrebbe gli astri

spazio intermedio e ad ogni ingresso ¶ stan sentinelle e

grand’entrata; ¶ vengon anche ogni dì, ma stansi in

Turachina uscì fuor d’ogni imbarrazzo; ¶ e benché calunniasserla

stesso ¶ ogn’altro pregio, ogni tributo include; ¶ e vuol

non in greco. ¶ D’ogni incommodo allor libera e

vuol guai ¶ e chi ogni legge, ogni dover dispregia

e chi ogni legge, ogni dover dispregia ¶ oggi d

A decider entrò sopra ogni tema: ¶ egli introdusse dell

l’accolse e d’ogni ¶ distinzion e d’ogni

ogni ¶ distinzion e d’ogni onor colmollo, ¶ e – ciò

frivole spandea ¶ cure infantili ogni pensiero, ogn’opra; ¶ ebro

sol lui. ¶ Facea d’ogni suo detto un aforismo

a che pro d’ogni idea ciarlo e cicalo

del popolo eccitar in ogni classe ¶ tumultuosi strepiti e

sotto le mura ¶ e ogni confin di stragi empie

ch’ei volle ad ogni patto ¶ che della compiacenza

fortuna e amore ¶ d’ogni malor t’ha compensato

compromise. ¶ Insiem dimesticolli e, ogni contesa ¶ per prevenir, in

in ogn’opra, in ogni detto ¶ pien di teologia

Pontefice si venne; ¶ e ogni qual volta Fareddin lo

Catuna ¶ che in onorarlo ogni sua cura impiega: ¶ grand

il guardo stese ¶ per ogni d’Asia più remota

remota parte ¶ e in ogni Stato ad informarsi attese

ha il mondo in ogni età fornito, ¶ i di

memorandi ¶ altamente suonar per ogni lito; ¶ e non così

confini europei, ¶ ma in ogni estrema parte, o degno

fe’ dimora ¶ portando ad ogni oggetto il guardo attento

calunie aria di vero, ¶ ogni apparenza equivoca combina; ¶ ma

mezzo ai Grandi sui. ¶ Ogni occupazion, com’ella il

vi debba è giusto. ¶ Ogni cura d’impero, ogni

Ogni cura d’impero, ogni pensiere ¶ quivi depon la

orti, ¶ che venerato in ogni tempo e colto ¶ dai

tal celebrità pervenne, ¶ quand’ogni eccelso ingegno, ogn’aureo

vero ¶ dan legge a ogni suo detto, a ogni

ogni suo detto, a ogni pensiero. ¶ Così Catuna le

impiccio; ¶ onde a’ Mogolli ogni pensier lascionne ¶ e visse

dal regno ¶ escluder contro ogni ragion volea, ¶ sperando che

alcun processo ¶ fu d’ogni bene e d’ogni

ogni bene e d’ogni aver privato ¶ e d

aver privato ¶ e d’ogni grado e titolo dismesso

natale. ¶ Scorse d’Asia ogni regno, ogni domino ¶ dal

d’Asia ogni regno, ogni domino ¶ dal golfo Perso

e di negozio, ¶ poiché ogni savio abitator del mondo

soffria con pazienza ¶ e ogni scherzo da lei far

i suoi ritenne; ¶ e ogni crime fra lor, che

e biondo ¶ e in ogni moto effeminati e molli

non vaglia ¶ e ivi ogni germe ne rimanga estinto

cattiva piega. ¶ Io perdetti ogni credito e influenza: ¶ Gengis

estrema contrada è d’ogni intorno. ¶ L’inesorabil birro

La mia memoria ad ogni passo intoppa ¶ e son

che lo sono ¶ – che ogni lunario, ogni almanacco il

sono ¶ – che ogni lunario, ogni almanacco il dice – ¶ figlio

far del giorno per ogni rione ¶ cominciò la novella

vede. ¶ Quel temer d’ogni oggetto in simil guisa

noto ¶ e supplicollo con ogni insistenza ¶ che usar volesse

tolto; ¶ detesta e aborre ogni qualunque oggetto ¶ che il

indebolita e fiacca ¶ a ogni sforzo legger cede e

di cedere a Catuna ogni suo arnese ¶ e l

arrestar si dovette a ogni villaggio, ¶ per ristorar, poiché

quei tempi in Caracora ¶ ogni religion si permettea ¶ e

ragionò sì ben sopra ogni punto ¶ che in ogni

ogni punto ¶ che in ogni parte sua provò l