Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

era un capo d’opra, un tomo, ¶ petit-maître

e successore, ¶ pur per opra di Toto e di

e fra l’armi opra e sudori, ¶ che per

e pareva del tutto opra novella, ¶ e Tommaso chiedea

cui commetter la grand’opra volea, ¶ e a tal

Ma grande è l’opra, e il grande in

pur se vedi eccellente opra o lavoro ¶ di meritati

manomess’ebbe ¶ della bell’opra alla memoria bebbe. ¶ Ma

chioma prestò, né all’opra porre ¶ sdegnò la man

me ricchezze avrai. ¶ L’opra or compisci e guida

più eccellenti ¶ artefici stranieri opra e lavoro ¶ chiudon essenze

in vano? ¶ D’ogn’opra alfin, d’ogni viltà

compiace ¶ di creder l’opra mia molto efficace. ¶ Quei

mai ¶ e scandagliano ogn’opra ed ogni detto, ¶ pronti

mio codice assicura, ¶ coll’opra della scaltra confidente ¶ in

ampio sasso; e l’opra ¶ rimase in piè finché

Ma grande ognor nell’opra e nel pensiere ¶ volle

opinioni e incerte. ¶ Qualche opra sua vive e vivrà

Impero mogol sull’universo: ¶ opra dell’imperial bibliotecario, ¶ professor

s’estolle, ¶ sdegnò l’opra servil, sdegnò in ritratti

in tutto e singolare ¶ opra fu d’un pittor

far propone ¶ di quell’opra dall’arabo linguaggio ¶ nel

trasportar dal testo ebreo, ¶ opra che tanto la fama

splendor di Caracora, ¶ all’opra, all’opra! O voi

Caracora, ¶ all’opra, all’opra! O voi, mogolli ingegni

Suvvia, mogolli ingegni, all’opra, all’opra! ¶ Ella il

ingegni, all’opra, all’opra! ¶ Ella il fondo del

imperturbabile baldanza ¶ la grand’opra compì che pria, chi

poliglotta? ¶ E quanto un’opra che l’impronta porte

e paludi. ¶ Della grand’opra onde tutt’Asia è

e forti ¶ confutò un’opra celebre in que’ tempi

egli un capo d’opra. ¶ Non ebro, in scempie

infantili ogni pensiero, ogn’opra; ¶ ebro, era un grand

rinnovar di pria. ¶ L’opra sua a Fareddin Tommaso

zelo, e in ogn’opra, in ogni detto ¶ pien

le pupille intente ¶ all’opra ha sì ch’altro

vedrai ¶ la più bell’opra che formò natura; ¶ ed

m’avrai ¶ di qualunque opra mia a render conto

spesso a Gengiscano ¶ coll’opra della mente e della

col senno e coll’opra util si rese ¶ negli

troppo» Scardassal soggiunse ¶ «L’opra forzò per affrettar l

pon per appagarle in opra ¶ e vada il regno

aggiunse Polo, che l’opra ha compita, ¶ e allor