Carlo Bernari, Speranzella, 1949

e due in servizio ora che non teme più

vimini. Dorme a sciacquabarile, ora serrando l’occhio destro

serrando l’occhio destro ora il sinistro, quasi a

doveva ritirare… restringere…» ¶ «E ora che ne fai?» chiese

vichi di sopra Toledo. Ora se la portavano quella

ruota anteriore per sicurezza. Ora può approfittare della sosta

guidato dalla moglie; ed ora possiede già quattro specchiere

sono le dieci, e ora senti Mastrovincenzo». ¶ «Beato chi

entrare il ragazzo trafelato. ¶ «Ora ora me l’ha

il ragazzo trafelato. ¶ «Ora ora me l’ha consegnata

buon umore il vecchio ora che, resuscitato dalla tiepida

nella stalla del fesso.» ¶ Ora si vende. Il vecchio

un caffè fatto or ora, un pacchetto di Nazionali

come l’Arcangelo Gabriele. ¶ Ora si è tolto i

capello! Sapeste dove va ora.» ¶ «Dal professore, lo so

undici: un quarto d’ora è trascorso fra le

sogguardando il precipitare dell’ora sulla strada, al continuo

prima volta il carcere. Ora sfoggiano vestiti da 50 mila

trincee del Carso l’ora degli attacchi austriaci. Sicché

e non può smentirsi ora. Ai monarchici di sopra

libertà e della prosperità ora ghignavano mortificati; e gli

sei messa in testa, ora?» ¶ «Mi so’ messa in

uniforme. ¶ Così fece. Nell’ora di riposo egli si

dalla schiavitù familiare acquistava ora agli occhi di Nannina

rete. Nannina si divertiva ora ad osservare i mutamenti

questa tinta» ¶ «Benissimo… E ora, complimento per complimento, neppure

può significare questa storia, ora?” si chiedeva l’Elvira

L’ho girato or ora. Aspetta che te ne

scappata? Adesso, nemmeno un’ora fa.» ¶ «Un’ora fa

un’ora fa.» ¶ «Un’ora fa?» ¶ «Forse saranno state

E chi la sente ora quella janara di tua

aspetta la malasorte… Ma ora dimmi una cosa, se

verso la Cafettèra, che ora a sentirsi la sua

fare. ¶ E di fare ora si trattava; per attrarre

ogni sera alla stessa ora si vedeva seduto alla

Ogni sera alla stessa ora il Joe entrava toccandosi

sulla porta di casa. Ora non era più pellicciaio

Toledo è più facile ora trovare una radio guasta

ne vai a quest’ora?» ¶ «Dal…» cominciò a dire

Stiamo diventando importanti. E ora sai che folla ci

ma lei? È un’ora giusta che aspetto.» ¶ «Che

fatto qualche cosa, e ora si vuol salvare, ma

chiamate lo so, ditemi ora l’età e la

venire perché a quest’ora è piena di gente

e cominciò a palpare ora il monte di Venere

il monte di Venere ora il monte di Apollo

mai fuori. Intanto per ora è Luogotenente poi si

Elvira per confortarsi; quantunque ora un altro timore stesse

suo giaciglio da cui ora emergeva il suo torso

ho mandato a dire? Ora dipende da voi. Ve

voi fissate lui imperterrita. Ora, se lui è più

nella trasparenza del lino ora sotto l’ascella destra

sotto l’ascella destra ora sotto quella sinistra. ¶ Michele

qua state? E che ora è?» ¶ «So’ le sette

Che vi credete che ora spunta giorno?» ¶ «Mamma del

che so’ le sette.. Ora comincia a venire gente

sono i numeri, e ora se ci hai la

tacte, esce il posto.» Ora le intenzioni ironiche di

tradursi in realtà. Ecco, ora metto la pentola sul

del padre, è cosi? Ora sentite l’idea mia

spalle ? ‘sti traditori…! E ora non si sente che

Dov’è la ragazza?» ¶ «Ora si che ve lo

per la propaganda.» ¶ XI ¶ Ora la spalla di Nannina

i suoi fianchi spostarsi ora a destra ora a

spostarsi ora a destra ora a sinistra, assecondando il

alla sfuriata dell’americano, ora spuntavano di nuovo come

chine per terra essi ora andavano raccogliendo le mele

realtà era un’altra, ora… E quegli angoli? ¶ Vi

in casa, e solo ora, dall’alto della Jeep

dai bassi spalancati… Ed ora la irritava anche quel

disse, pure il sole ora se ne va. ¶ «Where

Perché l’occhio che ora si rifletteva nel parabrezza

chiudeva offeso dalla luce. ¶ Ora la Jeep saliva per

beve così da noi! Ora doveva chiedersi ogni tanto

vaiolo in una luce, ora pareva un semolino sottile

Questo s’è addormentato. Ora mi addormento anch’io

faccia come a teatro. Ora Elvira sembrava davvero svenuta

chiamare don Ciccillo. Quello ora corre e chissà che

che siete una persona, ora ci vuole, che potete

Va buo’, che quello ora sta nervoso, lasciatelo sta

porte.» ¶ «Elví, a quest’ora? dico io. E se

tutto quel fuoco che ora l’avvampava. «Su, dai

questo, proprio a lui. Ora» aggiunse dandosi importanza «vado

lei ha detto che ora quei soldi che sapete

aggiunse: «Vuol dire che ora che vado a Roma

hai detto? E quello ora ti porta da Lavarra

da parlare al vicinato, ora passava inosservato; e nessuno

chiuso la porta e ora alla faccia loro si

Qua’? Quella colla americana?» Ora doveva fare il difficile

Dunque, si può sapere ora» disse Ciccillo, terminata la

aveva visto entrare qualche ora prima. A momenti somigliava

invece Ciccillo. ¶ «Se l’ora è giusta e non

a momenti è l’ora del cinematografo. Che ora

ora del cinematografo. Che ora s’è fatta?» ¶ «Dev

amarezza la Cafettèra, che ora cercava ogni pretesto per

clandestino per l’America. Ora che ci sono i

bocca sbavata e disse: «Ora però, senti un mio

loro parole, da un’ora circa, quando si udì

Pizzicatella subito dice: e ora ce lo vado a

pensa: vuoi vedere che ora si rivolta il cuscino

ti sentisse tua madre, ora.» ¶ «Mi credete» disse il

sottomuro e allo zecchinetto) ora sfidava il parlare proverbiale

so se mi spiego. Ora cercate di capire, quando

e due ne dice ora; e se dice buongiorno

proprio il vecchio che ora trovava comodo rovesciare la

su quel carroccio che ora sibila per le ripide

denti; e agitava continuamente ora un polso ora l

continuamente ora un polso ora l’altro, perché al

grazie alle quali poteva ora vantarsi di aver conquistata

ditele che, in caso, ora so a chi devo

le spalle e stava ora agitando il braccio in

per alzarsi, dopo qualche ora, essudata, affannata e con

un guaio alla volta?» ¶ Ora alle pratiche in cui

che vi circolava stentatamente. Ora don Giosuè Mele si

guardati negli occhi. ¶ «Arricchire, ora è esagerato… Una mezza

del basso. Era l’ora in cui i venditori

a me! A quest’ora te li avrei fatti

niente!… Sei pericolosa. Ma ora, per tornare al discorso

il mese scorso e ora spesso mi viene a

consuetudine di passare mezz’ora in grazia di Dio

bianco come canonico lateranense. Ora, quando seppe che i

era uno scicco assai. Ora figuratevi una cosa: S

quel linguaggio; che tuttavia ora sembrava naturale alle sue

e avete detto niente! Ora appresso ai tre fraticelli

quello che sto facendo; ora si diceva, all’assorbente

attraverso la città, che ora si era infittita di

aspettare più di un’ora, perché era andato alla

il grosso è fatto, ora si tratta di ritocchi

un zompo così… E ora sai che devi fare

di Nannina spinta ad ora tarda in casa di

di donn’Elvira, ed ora ecco che proprio lei

ad un fremito, che ora se ne saliva per

che possa schiattare dove ora si trova?» ¶ «Chi volete

morire, adesso! Come, proprio ora che stiamo vincendo noi

forse vuol dire pure: Ora ab-ab-bandono tutto

si ricoricò più volte, ora sciogliendosi, ora rinforcinandosi le

più volte, ora sciogliendosi, ora rinforcinandosi le trecce sul

comare alla suocera sorda. «Ora vi ricordate?» ¶ «Gente ge

vi ricordate?» ¶ «Gente ge’, ora vedo tutto chiaro, tutto

nell’acqua ad un’ora così buia. “Fatemi prima

visto passare di buon ora anche la Pachiochia, con

negli altoparlanti che registravano ora anche le parole più

centro. Ci fu mezz’ora di scaramucce tra le

colonna, Ciccillo pensava: “Menomale, ora finisce a botte e

la mamma.» ¶ XVIII ¶ Qualche ora soltanto e l’apoteosi

degli occhi, dovessi cecare ora dove sto, e non

un malvagio pensiero: «Aha! Ora mi spiego». Riprese coraggio

suggeriva: che c’entra ora quella povera anima di

Nannina che Speransella, che ora non si chiama più

quel che stava avvenendo ora nel corteo? Sapeva forse

che non mi conoscete, ora? Come, so’ la Pizzicatella

le sue occhiate, ed ora con quelle stesse occhiate

ci dobbiamo muovere noi. Ora ci deve far vedere

dei passanti. «Vedi che ora mi scappa la pazienza

un tombino. «Va bene, ora, sei contento?» esplose la

porse al ragazzo: ¶ «Ma ora conservatela, se no farà

c’entra il re, ora?» ¶ «Non lo so, ma

è forte assai…» ¶ «E ora vaccelo a dire al

il bastone sguernito: «Passando ora davanti a Rafilina la

storia di Nannina comincia ora, dicono per i vicoli

Mastrovincenzo e la guardava ora pietosamente di sopra gli

ragazza che guardava avvilita ora alla strada, ora all

avvilita ora alla strada, ora all’interno, ora Mastrovincenzo

strada, ora all’interno, ora Mastrovincenzo, ora Michele che

all’interno, ora Mastrovincenzo, ora Michele che non le

piangere? Che c’entra ora? Neh, Michè, la vedi

tiravano per dispetto. Ed ora, eccola donna, nuda, davanti

esclamato il dottore porgendo ora il suo porro ilare

ripetuto il dottore porgendo ora il suo porro accigliato

nuovo il porro ilare: «Ora vanno dicendo miracoli della

Michele. ¶ «Dico, tutto sommato, ora che la ragazza non

guai per la testa, ora.» ¶ «Avevo capito male. Ma

duravano a volte un’ora, civettava persino sul ritrovamento

di un quarto d’ora e dopo essere stata

sua maestra, e se ora non fosse stato per

cose come un cinematografo. Ora si strappava i capelli

straccio, irriconoscibile. Menomale che ora c’è chi pensa

non meno di un’ora e talvolta bisognava correre

di rinforzo per un’ora supplementare quando con la

notizia le ci manca ora…» disse Nannina. ¶ Ma la

Sss… zitto, scordiamoci tutto, ora.» E voltò di nuovo

baciarla. Allora lei, accarezzandolo – ora gli altri tre piangevano

offendersi, non vedeva l’ora di rompere quell’atmosfera

folle visione, che crollava ora nel suo sguardo. ¶ «Vuoi

stata sempre aperta ed ora non poteva chiudersi solo

ridotta a lumicino che ora si spegne: «Favorite». Le

caffè…». ¶ «Non ci pensare ora…» ¶ «Sì…» fece lei con

orazioni. Non vedeva l’ora di uscire, di confidarsi

di tutti? A quell’ora non c’è nessuno

padre, e per giunta ora ha preso tutta la

voi? Segreta?» ¶ «Ci mancherebbe, ora!» ¶ «Stavo pensando proprio a

più come una volta, ora i resti servono, soldi

son le due: rimane ora acceso solo il rosso

Il selciato si fa ora più strepitoso ai rari

sera, sarà stata quest’ora qui, se ne andava

di Nannina, di Michele. Ora passa da una voce

E lì da un’ora che aspetta di dir

sino alla sua spalla. ¶ Ora la mano salirà verso

piallati il mare ed ora si sono uniti in

di Ciccillo. È diversa, ora, la sua pelle, sembra

Nella pensione dove siamo ora (a Porta Ticinese, che